Frasi e testi di esempio |
»» Vedi anche la pagina frasi con bove per una lista di esempi. |
Esempi d'uso |
- Il bove saltò il recinto andando nella campagna del vicino.
- Per la rappresentazione del presepe, quest'anno abbiamo utilizzato anche il bove di mio zio Peppino.
- Mio nonno Michelangelo aveva un bove a cui era affezionato.
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Citazioni da opere letterarie |
Un uomo finito di Giovanni Papini (1913): Non sapete che se muoio non esiste più né la pioggia che casca e rimbalza sulle foglie, né il bel sole caldo che brucia la pelle, né il prato verde e bianco che fa i cavalloni d'ombra quando il vento lo sfiora, né il gran cielo blu, né il bove calmo e bianco, né le madonne in mezzo all'oro in fondo alle chiese buie, né i canti smaniosi delle ragazze abbandonate, né le gioie che scintillano nelle vetrine, di sera, sotto il rosso chiarore elettrico?
I Robinson Italiani di Emilio Salgari (1897): — Parecchi, ma non sempre a causa dell'irrompere delle acque e non sempre si sono poi spenti. Anche il nostro Etna è scoppiato, formando la così detta Valle del Bove, e così pure il nostro Vesuvio nel 79 subissando Ercolano, Pompei e Stabia sotto una pioggia di cenere e di lapilli. Quando nell'America centrale scoppiò il Coseguina, coperse le campagne circostanti d'uno strato di cenere alto cinque metri, per una superficie di quarantanove chilometri, e la detonazione fu udita a millecinquecentosessanta chilometri di distanza.
Le colpe altrui di Grazia Deledda (1920): Ella aspettava un momento di lucidità per chiedergli se voleva l'operazione; con la fronte sulla mano, gli occhi pieni di lagrime, le pareva di vederlo già steso su una tavola, col ventre squarciato e il sangue che colava giù come dalle viscere di un bove ucciso. Come, come domandargli l'orribile consentimento? Ella non osava; ella tremava di spasimo, e desiderava piuttosto che egli morisse. |
Uso in vari contesti |
- Nel 1856, sul Saggio sulla produzione della ricchezza, di R. Torrens, Samuel Bailey e Richard Whately, è riportato: "In una data condizione del mercato, i valori delle diverse merci esposte alla vendita, stanno fra loro in un definito rapporto: un bove, per esempio, può valere 4 pecore, una pecora 5 agnelli, un agnello 2 galline".
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Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per bove |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
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Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: bave, beve, bone, bovi, bovo, boxe, cove, dove, nove. Cambiando entrambi gli estremi della parola si possono avere: cova, covi, covo, covò, nova, rovi, rovo, uova, uovo. |
Scarti |
Rimuovendo una sola lettera si possono ottenere i vocaboli: ove, boe. |
Antipodi (con o senza cambio) |
Spostando la prima lettera in fondo (eventualmente cambiandola) e invertendo il tutto si possono ottenere: bevo, devo, levo, nevo. |
Testacoda |
Togliendo la lettera iniziale e aggiungendone una alla fine si può ottenere: over. |
Parole con "bove" |
Contengono "bove": turboventilatore, turboventilatori. |
Parole contenute in "bove" |
ove. Contenute all'inverso: evo. |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "bove" si può ottenere dalle seguenti coppie: boa/ave, boli/live, bona/nave, bone/neve, bora/rave, boschi/schive. |
Usando "bove" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * veli = boli; * velo = bolo; * vena = bona; * vene = bone; * vera = bora; * vero = boro; * vecce = bocce; * velli = bolli; * vello = bollo; * vengo = bongo; * venne = bonne; * verde = borde; * verdi = bordi; * vergo = borgo; * verrà = borra; * verro = borro; * versa = borsa; * verse = borse; * vessi = bossi; * vesso = bosso; ... |
Cerniere |
Scartando le parti in comune (prima in capo e poi in coda), "bove" si può ottenere dalle seguenti coppie: cebo/vece, cibo/veci, lavabo/velava, lobo/velo. |
Usando "bove" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: vece * = cebo; veci * = cibo; velo * = lobo; * cebo = vece; * cibo = veci; * lobo = velo; velava * = lavabo; * lavabo = velava. |
Lucchetti Alterni |
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "bove" si può ottenere dalle seguenti coppie: bocce/vecce, bocchini/vecchini, bocchino/vecchino, boccia/veccia, bolero/velerò, boli/veli, bolina/velina, boline/veline, bolli/velli, bollo/vello, bolo/velo, bona/vena, bone/vene, bongo/vengo, bonne/venne, bora/vera, borace/verace, boraci/veraci, borde/verde, bordeggi/verdeggi, bordeggiare/verdeggiare... |
Usando "bove" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * live = boli; * nave = bona; * neve = bone; * rave = bora; serve * = serbo; verve * = verbo; * schive = boschi; * aree = bovare; * arie = bovari; * idee = bovide; * inie = bovini; * indie = bovindi; riserve * = riserbo. |
Intarsi e sciarade alterne |
Intrecciando le lettere di "bove" (*) con un'altra parola si può ottenere: arti * = abortive; aliti * = abolitive; argati * = abrogative. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884 |
Giovenco, Manzo, Bove, Bue - Giovenco è bue giovane. - Bove è quello da lavoro. - Manzo è quello da macello. - Bue è lo stesso che Bove, pronunciato così per comodo. Sotto questa forma si dice per atto di disprezzo ad un uomo stolido e ignorante. - [Si noti che, parlandosi di bestia macellata o di parti di essa già cotte, in Firenze si dice più volentieri Manzo che Bove. G. F.] [immagine] |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Bue, Bove, Manzo - Manzo è il bue giovane: buoi e bovi quei da lavoro; i quali quando hanno servito un dato tempo a ciò, riposati e ingrassati, si vendono pel macello. Carne di manzo, lesso di manzo suol dirsi meglio che di bue, perchè quella è più tenera e saporita, e così si vorrebbe sempre, abbenchè non sia. Bue ha qualche senso traslato: ha occhi da bue; gli è un bue, dicesi d'uomo che vede e beve grosso. [immagine] |
Dizionario delle invenzioni, origini e scoperte del 1850 |
Bove grasso - Il giovedì che precede l'ultimo giorno di carnevale si celebra tuttora a Parigi la cerimonia del boeuf-gras, che in altri luoghi di Francia dicesi boeuf villé, violè, o viellè, di certo perchè lo si fa girare pella città al suono di violini o di viole. Questa festa seguiva ordinariamente, (ed ha luogo anche adesso nel Belgio avanti Pasqua) all'equinozio di primavera, epoca in cui il sole entra nel segno dello zodiaco chiamato il Toro, oggetto di venerazione presso tutti i popoli della terra dove aveva penetrato il culto astronomico. [immagine] |
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