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Informazioni utili online sulla parola italiana «borro», il significato, curiosità, sillabazione, frasi di esempio, definizioni storiche, rime, dizionario inverso. Cosa vuol dire.


Borro

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Liste a cui appartiene

Lista Parole Monovocaliche [Borlotto, Boro « * » Bort, Bosco]

Informazioni di base

La parola borro è formata da cinque lettere, due vocali (tutte uguali, è monovocalica) e tre consonanti. In particolare risulta avere una consonante doppia: rr. Divisione in sillabe: bór-ro. È un bisillabo piano (accento sulla penultima sillaba).

Frasi e testi di esempio

»» Vedi anche la pagina frasi con borro per una lista di esempi.
Esempi d'uso
  • Non ci crederete, ma nel borro vicino a casa mia ho pescato una carpa di 1 chilo.
  • Trascorreremo le vacanze in un agriturismo nella frazione Borro del comune di Loro Ciuffenna.
Non ancora verificati:
  • Nel borgo del Borro ho assaggiato prodotti tipici locali, molto gustosi.
Citazioni da opere letterarie
Leila di Antonio Fogazzaro (1910): Pareva guardare l'oscuro bosco di castagni, a levante della villa, oltre il borro dove un'acquicella querula scende dal piccolo lago nascosto, più su, dietro un giro di erbosi dorsi, cinto alla grande, severa montagna di Priaforà. Tendeva in fatto l'orecchio a un remoto fragore che cresceva e mancava collo spirare del vento: al fragore di un treno ancora lontano, in corsa verso quella conca della Val d'Astico che la villa signoreggia. Intanto si sgualciva lentamente una lettera nella mano inquieta. Alla chiamata del domestico si voltò di soprassalto, stringendosi la lettera nel pugno.

Bestie di Federigo Tozzi (1917): Era di settembre, e l'uva cominciava a maturare; ma i chicchi parevano trasparenti quando i raggi del sole entravano tra i pampini. Ero in mezzo a una vallata, vicino ai pioppi, tutti contorti, di un borro. Mi pareva che la vallata si sollevasse su, attratta dalle due colline piene di oliveti e di vigne. Le pesche erano mature, e pensavo di mangiarne almeno una. Ma esitavo a muovermi. Tra due viti, vidi una ragnatela: era un poco umida, e mi venne voglia di toccarla con la punta di un dito, ma senza romperla. La peluria della prima donna ch'io ebbi non era così morbida.

Il suicidio del maestro Bonarca di Adolfo Albertazzi (1914): Meno male! — Andiamo, ragazzi! — E i ragazzi — i becchini — trascorsero anch'essi. Uno sbadigliò: — M'è venuto appetito. - .... Indi a poco, per finirla, Bonarca uscì di soppiatto; si diresse non alla parte del borro pieno e profondo, perché i manigoldi avrebbero forse udito il tonfo, ma alla parte dove per l'acquitrino o per lo scolare di poc'acqua, imputridiva una gora. Ivi non era possibile annegarsi. Se non che ci si affoga anche nel pantano. E d'un salto, deciso com'era, vi balzò.
Uso in vari contesti
  • Nel 1846, nel L'Affrica francese, l'impero del Marocco e i deserti di Sahara curata da P. Christian, è riportato: "Maskara (El-Maskar), situata sul pendio meridionale delle colline che chiudono al settentrione la pianura d’Eghrés, è fabbricata sopra due alture, separate da un borro, ove l’acqua scorre in tutti i tempi".
  • Il 10 ottobre 2013, il ValdarnoPost, in un articolo sui lavori di manutenzione sui borri nei tratti urbani di Figline, scrive: "In tutto saranno interessati 7 chilometri e mezzo di reticolo idraulico: si interverrà lungo il borro della Fornacina, di Fracassi, di Ponterosso".

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per borro
Cambi
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: barro, berrò, boaro, boero, bordo, borgo, borio, borra, borre, burro, corro, dorrò, porro, porrò, vorrò, zorro.
Cambiando entrambi gli estremi della parola si possono avere: corra, corre, corri, dorrà, forra, forre, morra, porre, porri, porrà, torre, torri, vorrà.
Con il cambio di doppia si ha: bollo, bosso, botto, bozzo.
Scarti
Rimuovendo una sola lettera si può avere: boro.
Parole con "borro"
Contengono "borro": aborrono, seborroica, seborroici, seborroico, seborroiche, antiseborroica, antiseborroici, antiseborroico, antiseborroiche.
Incastri
Inserito nella parola ano dà AborroNO.
Inserendo al suo interno botte si ha BORbotteRO (borbotterò).
Lucchetti
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "borro" si può ottenere dalle seguenti coppie: boe/erro, bona/narro, borico/ricorro, bosco/scorro, bove/verro, bovo/vorrò, bora/aro, borace/acero, borassi/assiro, borchia/chiaro, borda/darò, bordate/daterò, bordi/dirò, bordo/doro, bordone/donerò, bordure/durerò, borghi/ghiro, boro/oro, borsa/sarò.
Usando "borro" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * roda = borda; * rode = borde; * rodi = bordi; * rodo = bordo; * rogo = borgo; * rosa = borsa; * rose = borse; cebo * = cerro; cibo * = cirro; sebo * = serro; * rodai = bordai; * roghi = borghi; * rodano = bordano; * rodare = bordare; * rodata = bordata; * rodate = bordate; * rodati = bordati; * rodato = bordato; * rodava = bordava; * rodavi = bordavi; ...
Lucchetti Riflessi
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "borro" si può ottenere dalle seguenti coppie: boetta/atterro.
Usando "borro" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * orda = borda; * orde = borde; * ordì = bordi; * orsa = borsa; * orse = borse; * ordini = bordini; * ordino = bordino; * ordiamo = bordiamo; * ordiate = bordiate; * orsetti = borsetti; * orsetto = borsetto.
Lucchetti Alterni
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "borro" si può ottenere dalle seguenti coppie: borda/roda, bordai/rodai, bordammo/rodammo, bordando/rodando, bordano/rodano, bordante/rodante, bordare/rodare, bordarono/rodarono, bordasse/rodasse, bordassero/rodassero, bordassi/rodassi, bordassimo/rodassimo, bordaste/rodaste, bordasti/rodasti, bordata/rodata, bordate/rodate, bordati/rodati, bordato/rodato, bordava/rodava, bordavamo/rodavamo, bordavano/rodavano...
Usando "borro" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * narro = bona; * verro = bove; cerro * = cebo; cirro * = cibo; serro * = sebo; * darò = borda; * dirò = bordi; * doro = bordo; * sarò = borsa; * acero = borace; * ghiro = borghi; * assiro = borassi; * chiaro = borchia; * daterò = bordate; * donerò = bordone; * durerò = bordure.
Intarsi e sciarade alterne
Intrecciando le lettere di "borro" (*) con un'altra parola si può ottenere: ari * = aborrirò; * atre = borratore; * atri = borratori; arino * = aborrirono; saldi * = sbalordirò; saldino * = sbalordirono.
Quiz - indovina la soluzione
Definizioni da Cruciverba: La borsa portadocumenti, Lo sono i borsaioli, Così si dice che sia la mano del borsaiolo, Le borracce di pelle, La Giorgi del film Borotalco.

Definizioni da Dizionari Storici

Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884
Dirupo, Rupe, Balza, Burrone, Botro, Borro - Dirupo è una o più rupi che formano un precipizio, e talvolta quella stessa profondità in cui viene il dirupo a finire. - Invece la Rupe è solo un'altezza scoscesa in monte o in iscoglio. - Balza è, per dir così, il principio della rupe; e Balzo è poco più che balza: ambedue luoghi scoscesi. - Il Burrone è come la parte inferiore del dirupo e della rupe. - Borro è torrentello che scorre a piè del dirupo. - Botro è concavità più o meno grande a piè di rupi o burroni, dove si raccoglie e rumoreggia l'acqua menata dal borro. [immagine]
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860
Macigno, Masso, Scoglio, Rupe, Pietrone, Balzo, Burrone, Balza, Borro, Borratello, Botro, Borrone, Forra, Roccia, Rocca, Greppo, Dirupo - Pietrone, grossa pietra, rozza e informe per lo più; ma se riquadrato, o altrimenti abbozzato per qualche particolare uso, il pietrone non perderà il suo nome. Masso è grosso pietrone, sia annesso per qualche parte ancora alla rupe o roccia natia o siane staccato: il masso non si potrà sollevare per forza d'uomo, ma sì d'uomini molti e di macchine; dal masso rompendolo con mine o altro se ne staccano pietre e pietroni. Macigno è dura pietra: cuor di macigno, dicesi ad un uomo duro, insensibile e crudele. Scogli, propriamente, que' pietroni che sono su la riva del mare, e in esso parte immersi e parte fuori: ma scogli diconsi anco que' massi di pietra che sono tra i monti; e più se in fondo alle valli dove si franga o rumoreggi fra di essi rivo d'acqua, ruscello o torrente: la nave rompe negli scogli, il mare in essi infrange l'ira e la violenza delle sue onde: la vita è piena di scogli, e là se ne trovano dove pure credevasi poter vogare a piene vele. Rupe, da rompere, è la montagna rotta e scoscesa per commozioni terrestri; la rupe è pietrosa, perchè i massi che componevano la sua ossatura si sono rotti, e parte ne precipitò e parte ristette infissa nel fianco della montagna. Roccia è pietra viva che si estrae dalle cave: roccia è termine della geologia; così si chiamano le diverse formazioni o strati pietrosi de' quali è composta la corteccia del globo. Rocca vale castello e fortezza o perchè, costruite vengono per lo più sulla cima di montagne pietrose, in mezzo alle roccie, o perchè dure e resistenti come roccia o macigno. Dirupo è lato di montagna scoscesa affatto e cadente o riguardante in un precipizio; si può salire per un dirupo aggrappandosi alle ineguaglianze sue, ma certo con pericolo. Greppo, rialzo naturale di terra o di sasso che sta sul ciglio del dirupo, può servire, può servire d'argine a non cadere in quello: greppi direi anche quelle sporgenze di pietra a cui l'uomo può aggrapparsi arrampicandosi per montagna scoscesa o dirupo. Terreno fatto a balze è quello che è disposto naturalmente a più piani per cui non si possa da uno ad altro discendere che con un balzo: ma la balza è talora troppo alta e il balzo sarebbe allora mortale: balzo, per balza, parrebbe indicare altezza minore, di modo da poter essere misurato con un salto senza grave pericolo.

«Burrone è più della lingua scritta che della parlata. La Crusca lo definisce: luogo scosceso, dirupato e profondo. Il burrone può avere o rupi, o macigni, o pietroni, o balze, ma non è tutt'uno con queste cose». Tommaseo.

«Burrone forse anticamente era un vallone boscoso che oggi dicesi forra. Borrone poi (che più non sento usare) differisce da burrone: perchè borro (1) non dice già luogo scosceso ove corra acqua, ma (almeno oggidì) semplicemente torrente. Ed è nome comunissimo, anzi unico; ed ha il bel diminutivo, anch'esso molto usitato, borratello. Botro, voce usata in Val d'Elsa e altrove, significa invece valloncello dirupato, ove appunto scorrono le acque che hanno corroso e scavato il terreno». Lambruschini.

(1) Giambullari: Si precipita il Timavo in un borro grande. [immagine]
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879
Borro - S. m. Cavità più o meno fonda e declive ne' campi, dove scorra acqua, o possa scorrere. T. Ebr. Bor, gr. Βόθρος, Luogo fondo. = Stor. Eur. 7. 154. (C) Non lontano dalle sue fonti si precipita (il Timavo) in un borro grande. Buon. Tane. 4. 11. E pigliami pel collo, e a capo chino Gettami in qualche borro, o 'n qualche gora.

2. Per Torrente. Strambot. de' Rozzi, p. 36. (cit. nel Vocab. Cater. p. 45.). (Gh.) Io scendo al borro a empir questo barile, Per fare un nipotino nel vinello.

3. Fig. [Val.] † Caldo borro, l'Inferno, disse Dant. (Rim. 24. (C)) Oimè perchè non latra Per me, come io per lei nel caldo borro? [Val.] Paol. Abbac. Canz. Corazz. 260. Il forte laccio dell'avaro Giuda, Che disperato suda Nel caldo borro sostenendo guai.
Gran Dizionario Teorico-Militare del 1847
Borro - s. m. Ravin. Luogo scosceso, donde scorre l'acqua: torrente che scende tra sassi dirupati e intralciati di pruni. [immagine]
Navigazione
Parole in ordine alfabetico: borraginacea, borraginacee, borragine, borragini, borratore, borratori, borre « borro » borsa, borsacce, borsaccia, borsaiola, borsaiole, borsaioli, borsaiolo
Parole di cinque lettere: borio, borra, borre « borro » borsa, borse, bosco
Vocabolario inverso (per trovare le rime): sopravverrò, contravverrò, sovverrò, sbirro, cirro, scirro, butirro « borro (orrob) » corro, accorro, occorro, soccorro, decorro, precorro, ricorro
Indice parole che: iniziano con B, con BO, parole che iniziano con BOR, finiscono con O

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