Frasi e testi di esempio |
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Esempi d'uso |
- Mio nipote fa le bizze ogni volta che gli tolgo i giocattoli pericolosi e non adatti alla sua età.
- Quando fai le bizze per qualcosa che non va, sembri un bimbo dell'asilo!
- Quando Mattia faceva le bizze si rotolava a terra, piangeva e urlava, era davvero insopportabile: meno male che col crescere è cambiato!
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Citazioni da opere letterarie |
Il polso di Adolfo Albertazzi (1914): Finalmente l'Arnisio, agli scatti di stizza e alle bizze nel brio e alle arie annoiate alternando gli accordi e i riposi e gli assensi, cominciò ad accarezzarlo di certe occhiate tanto lunghe e sentimentali ch'egli credette di giungere a proda: il sentimento deriva dal cuore; dunque il cuore l'aveva! Né il cuore della marchesa doveva battere per altri che per lui, che da un anno la serviva con cura paziente e con indulgente costanza; non per altri.
Il podere di Federigo Tozzi (1921): Accettò sghignazzando la causa propostagli da Chiocciolino, perché si trattava di dare addosso a un borghesuccio; che aveva ereditato un patrimonio senza nessuna ragione. Invidiava anche le piccole fortune, pigliandoci bizze che lo facevano rabbuffare; e, allora, avrebbe voluto che gli articoli del codice doventassero come le sue unghie sporche.
Anime oneste di Grazia Deledda (1905): — Se tu rassomigliassi a tua cugina! — gridava spesso alla moglie bizzarra, quando ella lo tormentava con le sue bizze di bambina cattiva. E il solo ricordo di Anna pareva calmasse Caterina. Allora, come un rimpianto passava negli occhi di Gonario; ma Anna era troppo lontana per accorgersene, ed essendo vicina, ed accorgendosene, avrebbe risposto con uno sguardo di profonda indifferenza. |
Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per bizze |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
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Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: bazze, bizza, bozze, lizze, pizze, rizze, vizze. Cambiando entrambi gli estremi della parola si possono avere: aizza, aizzi, aizzo, aizzò, lizza, pizza, pizzi, pizzo, rizza, rizzi, rizzo, rizzò, tizzi, vizza, vizzi, vizzo. Con il cambio di doppia si ha: biffe, birre, bitte. |
Antipodi (con o senza cambio) |
Spostando la prima lettera in fondo (eventualmente cambiandola) e invertendo il tutto si possono ottenere: bezzi, lezzi, mezzi, pezzi, vezzi. |
Parole con "bizze" |
Iniziano con "bizze": bizzeffe. |
Finiscono con "bizze": rubizze. |
Contengono "bizze": arabizzerà, arabizzerò, gambizzerà, gambizzerò, arabizzerai, arabizzerei, gambizzerai, gambizzerei, arabizzeremo, arabizzerete, gambizzeremo, gambizzerete, arabizzeranno, arabizzerebbe, arabizzeremmo, arabizzereste, arabizzeresti, gambizzeranno, gambizzerebbe, gambizzeremmo, gambizzereste, gambizzeresti, arabizzerebbero, gambizzerebbero. |
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Incastri |
Inserendo al suo interno arri si ha BIZZarriE; con anche si ha BIancheZZE. |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "bizze" si può ottenere dalle seguenti coppie: biga/gazze, bili/lizze, bipoli/polizze, biro/rozze, bistorte/stortezze, bivi/vizze. |
Usando "bizze" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: pubi * = puzze; tabi * = tazze; * eosina = bizzosina; * eosine = bizzosine. |
Lucchetti Riflessi |
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "bizze" si può ottenere dalle seguenti coppie: bios/sozze. |
Lucchetti Alterni |
Usando "bizze" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * gazze = biga; * rozze = biro; puzze * = pubi; tazze * = tabi; * stortezze = bistorte. |
Intarsi e sciarade alterne |
Intrecciando le lettere di "bizze" (*) con un'altra parola si può ottenere: forte * = forbitezze; morde * = morbidezze. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884 |
Bizza, Fare le bizze, Stizza - Bizza, è atto d'ira subitaneo e dispettoso, nato da piccola cagione, e proprio de' fanciulli o di persone leggiere; anzi quando tali atti sono ripetuti, e ne' fanciulli sono accompagnati da pianto, si dice che essi Fanno le bizze. - La Stizza è quella commozione dell'animo che si sdegna o s'indispettisce, vedendo o udendo cosa che gli dispiace o è contro il decoro, la morale, o per un sopruso, ecc., ecc.; è assai intensa, e raramente si mostra di fuori. - «Mi rodevo dalla stizza, e bisognava che dissimulassi.» [immagine] |
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