Rimbalzo, Balzo, Sbalzo, Sobbalzo, Strabalzo - Balzo è il risaltare che fa una cosa per forza di elasticità battendo sopra un'altra; ma il Balzo può esser dato anche da cosa che non abbia battuto sopra un'altra. Chi dà un Balzo per afferrare un oggetto o una persona non dà un rimbalzo. Rimbalzo par più proprio di cosa che balzi per elasticità propria o di altro corpo battendo su di esso. Il balzo par più alto e più vivo; il Rimbalzo anche basso e fiacco. Due corpi in moto veloce che si urtino fanno un rimbalzo non un balzo. Batto in terra una palla di gomma e la riprendo subito in mano dopo il balzo: questo non mi pare un rimbalzo. Poi Rimbalzo sembra più proprio dei balzi successivi. Ciò apparisce anche dai modi proverbiali presi dal giuoco della palla nella quale il Prenderla di balzo è il contrario del Prenderla di posta, ossia Prenderla dopo che ha battuto in terra e non prima che vi cada. Coglier la palla al balzo è stata sempre stimata destrezza come Prendere l'occasione al balzo e Aspettare o Cogliere uno al balzo. Di rimbalzo ne' modi figurati ha sempre senso di cosa fatta o udita quasi per caso. - Sbalzo è per lo più balzo di cosa che vada balzando non tanto alto e lungo un piano, sempre procedendo innanzi a ogni balzo. Balzo, quasi sempre dal basso in alto; Rimbalzo dal basso in alto e anche orizzontalmente. - Sobbalzo è balzo sempre dal basso in alto; Strabalzo è balzo in alto ma inclinando a destra o a sinistra. Un carro fa un sobbalzo passando veloce attraverso le rotaje della strada ferrata: un grosso sasso sotto la ruota destra gli fa dare uno strabalzo a sinistra, e forse chi v'è sopra dà un balzo per salvarsi. G. F. [immagine] |
Macigno, Masso, Scoglio, Rupe, Pietrone, Balzo, Burrone, Balza, Borro, Borratello, Botro, Borrone, Forra, Roccia, Rocca, Greppo, Dirupo - Pietrone, grossa pietra, rozza e informe per lo più; ma se riquadrato, o altrimenti abbozzato per qualche particolare uso, il pietrone non perderà il suo nome. Masso è grosso pietrone, sia annesso per qualche parte ancora alla rupe o roccia natia o siane staccato: il masso non si potrà sollevare per forza d'uomo, ma sì d'uomini molti e di macchine; dal masso rompendolo con mine o altro se ne staccano pietre e pietroni. Macigno è dura pietra: cuor di macigno, dicesi ad un uomo duro, insensibile e crudele. Scogli, propriamente, que' pietroni che sono su la riva del mare, e in esso parte immersi e parte fuori: ma scogli diconsi anco que' massi di pietra che sono tra i monti; e più se in fondo alle valli dove si franga o rumoreggi fra di essi rivo d'acqua, ruscello o torrente: la nave rompe negli scogli, il mare in essi infrange l'ira e la violenza delle sue onde: la vita è piena di scogli, e là se ne trovano dove pure credevasi poter vogare a piene vele. Rupe, da rompere, è la montagna rotta e scoscesa per commozioni terrestri; la rupe è pietrosa, perchè i massi che componevano la sua ossatura si sono rotti, e parte ne precipitò e parte ristette infissa nel fianco della montagna. Roccia è pietra viva che si estrae dalle cave: roccia è termine della geologia; così si chiamano le diverse formazioni o strati pietrosi de' quali è composta la corteccia del globo. Rocca vale castello e fortezza o perchè, costruite vengono per lo più sulla cima di montagne pietrose, in mezzo alle roccie, o perchè dure e resistenti come roccia o macigno. Dirupo è lato di montagna scoscesa affatto e cadente o riguardante in un precipizio; si può salire per un dirupo aggrappandosi alle ineguaglianze sue, ma certo con pericolo. Greppo, rialzo naturale di terra o di sasso che sta sul ciglio del dirupo, può servire, può servire d'argine a non cadere in quello: greppi direi anche quelle sporgenze di pietra a cui l'uomo può aggrapparsi arrampicandosi per montagna scoscesa o dirupo. Terreno fatto a balze è quello che è disposto naturalmente a più piani per cui non si possa da uno ad altro discendere che con un balzo: ma la balza è talora troppo alta e il balzo sarebbe allora mortale: balzo, per balza, parrebbe indicare altezza minore, di modo da poter essere misurato con un salto senza grave pericolo.
«Burrone è più della lingua scritta che della parlata. La Crusca lo definisce: luogo scosceso, dirupato e profondo. Il burrone può avere o rupi, o macigni, o pietroni, o balze, ma non è tutt'uno con queste cose». Tommaseo.
«Burrone forse anticamente era un vallone boscoso che oggi dicesi forra. Borrone poi (che più non sento usare) differisce da burrone: perchè borro (1) non dice già luogo scosceso ove corra acqua, ma (almeno oggidì) semplicemente torrente. Ed è nome comunissimo, anzi unico; ed ha il bel diminutivo, anch'esso molto usitato, borratello. Botro, voce usata in Val d'Elsa e altrove, significa invece valloncello dirupato, ove appunto scorrono le acque che hanno corroso e scavato il terreno». Lambruschini.
(1) Giambullari: Si precipita il Timavo in un borro grande. [immagine] |