Verbo | |
Appropriare è un verbo della 1ª coniugazione. È un verbo regolare, transitivo. Ha come ausiliare avere. Il participio passato è appropriato. Il gerundio è appropriando. Il participio presente è appropriante. Vedi: coniugazione del verbo appropriare. |
Parole Collegate |
»» Sinonimi e contrari di appropriare (adattare, assegnare, accollare, render proprio) |
Utili Link |
Significato su Dizionari ed Enciclopedie online |
Hoepli | Treccani |
Informazioni di base |
La parola appropriare è formata da undici lettere, cinque vocali e sei consonanti. In particolare risulta avere una consonante doppia: pp. Lettere più presenti: pi (tre), erre (tre). Divisione in sillabe: ap-pro-prià-re. È un quadrisillabo piano (accento sulla penultima sillaba). |
Frasi e testi di esempio |
»» Vedi anche la pagina frasi con appropriare per una lista di esempi. |
Esempi d'uso |
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Citazioni da opere letterarie |
Se questo è un uomo di Primo Levi (1947): Eccomi dunque sul fondo. A dare un colpo di spugna al passato e al futuro si impara assai presto, se il bisogno preme. Dopo quindici giorni dall'ingresso, già ho la fame regolamentare, la fame cronica sconosciuta agli uomini liberi, che fa sognare di notte e siede in tutte le membra dei nostri corpi; già ho imparato a non lasciarmi derubare, e se anzi trovo in giro un cucchiaio, uno spago, un bottone di cui mi possa appropriare senza pericolo di punizione, li intasco e li considero miei di pieno diritto. Quaderni di Serafino Gubbio operatore di Luigi Pirandello (1925): È stato uno strazio, di cui ancora forse neppur lei sa rendersi conto, perché ancora forse ella non ha con sé, dentro di sé la propria anima. L'ha data a lui, come cosa non sua, come una cosa ch'egli nel delirio si potesse appropriare per averne refrigerio e conforto. Le avventure di Pinocchio di Carlo Collodi (1883): — La fame, ragazzo mio, non è una buona ragione per potersi appropriare la roba che non è nostra.... |
Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per appropriare |
Cambi |
Cambiando una lettera sola si può ottenere: appropriate. |
Scarti |
Scarti di lettere con resto non consecutivo: apporre, appi, appare, apro, aprire, apri, apra, apre, aporia, aporie, arpia, arpie, arpa, arpe, arri, arra, arre, aria, arie, arare, proprie, prora, prore, popi, pope, pori, porre, pare, roar, rare, orare. |
Parole contenute in "appropriare" |
app, are, pro, ria, propri, propria, appropri, appropria. Contenute all'inverso: era. |
Incastri |
Si può ottenere da apre e propria (APpropriaRE). |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "appropriare" si può ottenere dalle seguenti coppie: appropriai/ire, appropriamenti/mentire, appropriamento/mentore, appropriamo/more, appropriata/tare. |
Usando "appropriare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * areno = approprino; * remo = appropriamo; * areata = appropriata; * areate = appropriate; * areati = appropriati; * areato = appropriato; * rendo = appropriando; * evi = appropriarvi; * resse = appropriasse; * ressi = appropriassi; * reste = appropriaste; * resti = appropriasti; * ressero = appropriassero. |
Lucchetti Riflessi |
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "appropriare" si può ottenere dalle seguenti coppie: approprierà/areare, appropriata/atre, appropriato/otre. |
Usando "appropriare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * erano = approprino; * ermo = appropriamo; * erta = appropriata; * erte = appropriate; * erti = appropriati; * erto = appropriato. |
Lucchetti Alterni |
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "appropriare" si può ottenere dalle seguenti coppie: appropria/area, appropriata/areata, appropriate/areate, appropriati/areati, appropriato/areato, approprino/areno, appropriai/rei, appropriamo/remo, appropriando/rendo, appropriasse/resse, appropriassero/ressero, appropriassi/ressi, appropriaste/reste, appropriasti/resti, appropriate/rete, appropriati/reti. |
Usando "appropriare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * more = appropriamo; * mie = appropriarmi; * tiè = appropriarti; * vie = appropriarvi; * mentire = appropriamenti; * mentore = appropriamento. |
Sciarade e composizione |
"appropriare" è formata da: appropri+are. |
Sciarade incatenate |
La parola "appropriare" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: appropria+are. |
Quiz - indovina la soluzione |
Definizioni da Cruciverba: Appropriarsi in modo illecito, Appropriato, al momento opportuno, Appropriazione indebita di denaro pubblico, Un'ulteriore analisi più approfondita, Una misura approssimativa. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Attribuire, Appropriare, Appropriarsi, Attribuirsi, Arrogarsi - Appropriarsi vale aggiudicare definitivamente a sè, far sua una cosa: attribuirsi e attribuire è piuttosto giudicare che convenga, che spetti: appropriare, adattare convenientemente cosa a cosa; arrogarsi, pretendere e volere con piglio imperioso e con prepotenza cosa o non dovuta, o che sia ancora in giudicato: arrogarsi una superiorità, una preminenza, un diritto, ecc. [immagine] |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Appropriare - e † APPROPIARE. [T.] V. a. Giudicare che cosa o pers. si appropria a pers. o a cosa, e attribuirgliela in fatto. [Cors.] Bart. F. Vit. Rost. 1. 7. La quale (abitazione) offerta alla Compagnia, e non accettata, l'appropriò allo stesso spedale. = G. V. 5. 30. 1. (C) Ebbono il castello di Simifonte, e fecionlo (lo fecero) disfare, e il poggio appropiare al Comune. Dant. Par. 6. L'uno al pubblico segno i gigli gialli (di Francia) Oppone, e l'altro appropia quello a parte (l'Aquila, insegna dell'impero, ne fa bandiera di fazione e di discordia).
[Val.] T. Liv. Dec. 2. 26. Io il dono (il giovane) e approprio alla repubblica, vicario per me… addottrinato della mia disciplina. 2. Appropriarsi, Appropriare a sè; Pigliare per sè, Ritenere, Riguardare come proprio un oggetto a torto e talor anche a diritto. Della proprietà sia di beni visibili, sia di cose incorporee. Appropriarsi cosa, può essere meno ingiusto d'Arrogarsi, e dice l'effetto almeno in parte ottenuto. L'Arrogarsi può essere un sogno. Vit. S. Gir. in Vit. SS. PP. t. 4. p. 31. col. 1. ediz. Man. (Gh.) Quello che ci è conceduto, da Dio l'avemo, e a lui sì avemo a rendere ragione, e a noi non possiamo appropriare niente; e però nulla (nessuna) scusa avemo delle sustanzie che ci avanzano, chè le dovemo dispensare a' poveri bisognosi. G. V. 9. 59. 1. (C) Rendessero i loro beni a' Ghibellini e Guelfi di Lucca, che se gli avevano appropiati. [Cam.] Cecch. Dote. 4. 7. Ogni cosa s'approprian. T. S'appropriò i beni che amministrava. T. Appropriarsi un podere, un diritto, una facoltà. T. Appropriarsi un'opera altrui, sia d'ingegno, sia d'arte, Spacciarla per propria. T. Appropriarsi una scoperta. T. I meriti altrui. T. Appropriarsi innocentemente e virtuosamente il merito d'un fatto o d'una intenzione altrui congiungendovisi coll'opera e col desiderio. Salv. Avvert. 1. 2. 19. (Gh.) Quella prerogativa che della vulgar lingua, e del suo nome e del suo uso, non ingiustamente ci siamo appropriati. T. Può l'uomo appropriarsi un pensiero, una sentenza, una locuzione altrui, svolgendola, applicandola a nuove cose, presentandola in nuovo aspetto, facendola interprete di un nuovo affetto suo proprio. Quasi fig. Salv. Avvert. 2. 2. 11. (Man.) I nomi addiettivi… tutti convengono in questo, che articolo mai non s'appropriano. 3. Accomodare in modo proprio, cioè convenientissimo. [Cors.] Bart. Ultim. fin. Proem. Infondendo in ciascuno una stessa virtù del celestiale e vivifico suo calore, nondimeno l'adatta e l'appropria alla diversa disposizione di ciascuno. = Benv. Cell. Oref. 108. (Gh.) Non debbe il valente artefice schifare il saper tutte quelle cose che egli possa appropriare al suo esercizio. [Cam.] Adr. Plut. Op. 1. 99. L'accomodare in tal guisa, e l'appropriare i detti de' poeti a' precetti della vita, tira la poesia fuor delle favole e maschere. [Val.] Fior. Virt. 94. Puossi appropiare la sentenza al lione, il quale dorme cogli occhi aperti. T. Appropriare le leggi a' costumi d'un popolo. T. Il rimedio al male. T. Le citazioni al soggetto, le ragioni all'intelligenza degli ascoltanti, il tenore del ragionamento a' luoghi e a' tempi. T. Lo stile al soggetto, i nomi alle cose, l'armonia delle voci e de' suoni all'affetto e all'imagine. Questo senso pare che abbia nel Sen. Pist. p. 328. (Gh.) Appropriare se stesso alla grandezza delle cose. Per abusione. Pass. 350. (C) Non è lecito ad uomo vivente deputarle o appropiarle a cotale uso di portarle scritte addosso (le parole sacre, in uso superstizioso). 4. Applicare determinatamente, scendendo dal generale al proprio. Fr. Giord. Pred. Genes. 62. (C) Diece per sè è una cosa, uno numero, e così gli altri; ma se gli approprii materia, cioè che dichi (dica) dieci uomini, o dieci leoni, o dieci altre cose, allora quello numero ch'era pur uno, sì diventa tante cose quante sono le cose alle quali s'accosta. 5. † E perchè la similitudine è una specie di verità, e quindi di proprietà, Appropriare valeva Assomigliare. Non com., ma non morto. T. Sacch. Serm. 1. (Il digiuno della quaresima) si può appropiare a' quaranta dì e quaranta notti, che digiunò il nostro Salvatore. [Val.] Fior. Virt. 91. Puossi appropiare il vizio della bugia alla talpa. = E altrove. (C) Crus. Prefaz. in princ. (Gh.) Chiunque vorrà considerare l'umile cominciamento che hanno avuto e come poi co 'l tratto del tempo si sono andati accrescendo i vocabolarii delle lingue spente, vedrà ch'e' si possono a buona equità ai grandi fiumi appropiare, i quali, comechè sieno a principio assai piccoli e scarsi, sempre di poi vanno nel corso loro per accrescimento di nuove aque ingrossando. [Cam.] Benv. Cell. Scult. 203. Mi domandò della prima figura. Per la quale io gli dissi, quella esser fatta per un Dio Marte; il quale to appropriavo a Sua Maestà. 6. † Quindi Rendere in parole o in imagini la somiglianza propria delle cose; che è un modo di denominarle propriamente, di farle riconoscere proprie, e quasi di crearle col Verbo. Salvin. Pros. tosc. 2. 29. (Man.) Le parole sono sigillo ed impronta delle cose medesime; cui esse affigurano talora ed appropiano con tal giustezza… e vivezza ed allusione di suono… che per poco dalle medesime rappresentate cose si scambiano. E 2. 60. (Gh.) Per cui affigurare ed appropiare non vi ha colore poetico tanto vivo, nè lume di dire tanto acceso, che non resti al disotto della veemenza di quella. Vit. Plut. Dim. (C) Il quale sguardo signorile discendea per modo, che forte cosa parea a quegli che 'l voleano dipignere o intagliare, d'appropiarlo bene. 7. Siccome tra Assomigliare e Assimilare è affinità di suono; così Appropriare fu detto della virtù digestiva assimilatrice nel Gloss. lat.-gr. e in Cel. Aurel.; nè sarebbe improprio usarlo così tuttavia. T. Il corpo vivente s'appropria de' cibi le parti più omogenee e più confacenti. 8. † Siccome Propriare l'usa il pop. tosc. per Affermare con sicurezza anche soverchia; così nel seg., Appropriare è Affermare propriamente. [Camp.] Avv. Cicil. 2. 6. Noi dovemo appropriare, il singulare diluvio alli particulari peccati essere stato da Dio mandato. = Dittam. 6. 3. (Man.) |
Navigazione |
Parole in ordine alfabetico: appropriamento, appropriammo, appropriamo, appropriando, appropriano, appropriante, appropriarci « appropriare » appropriarmi, appropriarono, appropriarsi, appropriarti, appropriarvi, appropriasse, appropriassero |
Parole di undici lettere: approntiate, appropriamo, appropriano « appropriare » appropriata, appropriate, appropriati |
Lista Verbi: approfondire, approntare « appropriare » approssimare, approvare |
Vocabolario inverso (per trovare le rime): chicchiriare, escoriare, gloriare, accessoriare, martoriare, istoriare, incipriare « appropriare (erairporppa) » espropriare, rimpatriare, espatriare, striare, infuriare, ingiuriare, estasiare |
Indice parole che: iniziano con A, con AP, parole che iniziano con APP, finiscono con E |
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