(indicativo presente).
Della letteratura russa dell'Ottocento apprezzo in particolar modo il romanzo "Anime morte" di Nikolaj Gogol. |
Tra i vini rosati italiani apprezzo molto sia il Cirò che lo Squinzano! |
Amo la libertà di espressione, di essere come mi sento di essere, detesto le imposizioni in ogni aspetto della vita, quindi non apprezzo i taliban. |
Abito nel trevigiano ed apprezzo i prodotti enogastronomici della zona. |
Non fate le furbine con me: quando esagerate non vi apprezzo. |
Apprezzo che molti storici approfondiscano il ventennio fascista e il periodo bellico e, se fossi in grado, storicizzerei la guerra civile in Italia. |
Apprezzo molto il pane rusticano per il sapore intenso e gustoso. |
Apprezzo molto il mio capufficio perché è equanime nei suoi giudizi. |
Apprezzo la metodologia didattica della scuola attiva o di laboratorio di Dewey, che fa sperimentare sul campo quanto si apprende a livello teorico. |
Mi sento iconoclastico e non apprezzo la mercificazione di immagini e souvenir sacri presso i grandi centri religiosi. |
Ammiro e apprezzo molto gli artigiani perché, partendo dalla materia prima, producono un manufatto creato da loro stessi. |
Uno scrittore, che apprezzo molto, scriveva molti romanzi: sembrava che la sua fantasia fosse inesauribile, ma la morte del figlio la bloccò. |
Il commentatore televisivo ha un atteggiamento tendenzioso che non apprezzo. |
La schiettezza è una virtù rara che apprezzo molto. |
Ti apprezzo molto in quanto sei attenta a tutte le raffinatezze della moda. |
Apprezzo molto il comportamento contegnoso di quel ragazzo. |
Non apprezzo le gare di supersport perché pericolose e annoverano gravissimi incidenti. |
Del positivismo apprezzo soprattutto il valore dato al progresso scientifico. |
Apprezzo molto la satira sferzante di alcuni disegnatori. |
Insolentire gli altri è il tuo massimo godimento: per questo non ti apprezzo! |