Dizionari AntichiLettera S - pag. 8
sigmatiSigmata, sorte di Letti, su quali gli Antichi stavano per mangiare.
silicernoDavasi dai Romani tal denominazione a un Convito, dove distribuivasi carne cruda al Popolo dopo la cerimonia de' Funerali d'un grande, o di un ricco.
simposiarcaNome dato dai Greci a quel che la sorte aveva deciso dover essere il
Re d'un Convito. I Romani lo nominavano
Modimperator. Quando tutti i Convitati eran riuniti, tiravan ciascuno con quattro dadi alla sorte, e si riconosceva per Re del Banchetto quello, i cui dadi offrivano numeri differenti. Questo tiro di dadi,
jactus, era detto Reale,
Basilicus, e qualche volta
Venus (Ved.
Bevanda).
simpuviumVaso Sacro, col quale facevansi libazioni nei Sagrifizj. Avanti di colpire la Vittima il Sacerdote gustava il Vino, che era in quel vaso, e lo faceva assaggiare egualmente a tutti i presenti, e quindi lo versava nelle corna della Vittima preparata.
sipariumSorte di tela dipinta, che serviva alle decorazioni sceniche del Teatro Romano per le comiche Rappresentanze (Vedasi
Scena).
sistroIstrumento degli Antichi consistente in un piccol cerchio di metallo attraversato da una verga di ferro. Usavasi nelle Feste onde dare con una certa cadenza il tempo al ballo ed al canto.
sitarciaSpecie di bisaccia, in cui i viaggiatori portavano seco i viveri necessarj.
siticenDavano i Romani tal nome a colui, che nelle pompe funebri accompagnava col flauto l'arie lugubri, le quali eran cantate in onore del morto.
sivano
Siban, terzo Mese dell'Anno Sacro degli Ebrei, e nono dell'Anno Civile. Era la Neomenia o nuova Luna di Maggio.
soccoSorte di calzature più bassa del
Coturno, e che i Comici si mettevane allorchè rappresentavan Commedie. Da ciò viene che il
Socco prendevasi talvolta per la Commedia, come il
Coturno per la Tragedia.
solidusÈ propriamente e principalmente l'
Aureus de' Romani (V.
Aureus). In generale si dava il nome di
Solidus a qualunque moneta si fosse, la quale facendo un tutto aveva poi divisioni parecchie. Così l'
As era un
Solidus considerato un tutto, divisibile in dodici parti, di cui ciascuna era l'
Uncia, come il
Sextans, il
Triens, il
Quadrans ec.: nell'istesso modo il
Denarius era ancor esso un
Solidus, considerato ugualmente come divisibile in dieci
As, e come avente il suo
Quinarius, il suo
Sextertius ec. Le divisioni del
Solidus d'oro,
Aureus, eran le stesse di quelle dell'
As (V.
As Libbra Romana).
solitauriliao
Suovetaurilia. Si dava tal nome ad un Sacrifizio d'una Troja, d'una Pecora, e un Toro. (V.
Lustro).
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