Dizionari AntichiLettera P - pag. 9
polieieFeste Greche in onore di Apollo.
pollintoreI Romani chiamavano in questa guisa coloro, che imbalsamavano i morti, o piuttosto, secondo Pitisco, che gli lavavano e ungevano.
pomerionPomoerium. Spazio dentro di Roma tra le Mura urbane ed il Fabbricato, ove non era permesso di edificare, come pure un altro spazio al di fuor delle Mura, ove non si doveva lavorare il terreno.
poolitiΠωλήται. Magistrati d'Atene, i quali avevano l'ispezione sull'incasso e sulla erogazione dell'Entrate dello Stato.
popiI Romani chiamavano così, ed anche
Vittimarj, coloro, i quali nei Sagrifizj erano incaricati di legare le Vittime, e di condurle davanti all'Ara. Si coronavan di lauro e di fiori, si mettevano mezzi nudi, e così conducevan all'Altare le Vittime ma in modo che la corda, con cui le tenevano, fosse molto lenta, affinchè non paresse che la Vittima fosse portata al Sacrifizio di suo malgrado, lo che sarebbe state di augurio cattivo. Quando la Vittima era al suo posto scioglievasi, ed era pure un segno funesto allorchè dessa fuggiva. I
Popi o
Vittimarj preparavano i coltelli, l'acqua, e le altre cose tutte necessarie pe'l Sacrifizio. Dopo d'aver ricevuto l'ordine dal Sacrificatore uno di essi, detto il
Cultario, colpiva la Vittima con una scure o una clava, e quinci subito la scannava. Quando aveva perduto tutto il suo sangue, che si raccoglieva in alcuni vasi, onde spargerlo sopra l'Ara, i
Popi la ponevano su d'una tavola sacra detta
Anclabris, ove la spellavano, e poscia la disseccavano, salvo che non dovess'essere tutta intera bruciata, nel qual caso la mettevan sul rogo subito ch'era scannata. Nei Sagrifizj ordinarj non si bruciava che una piccola porzion della Vittima, e del resto se ne facevan due parti; una per gli Dei, e l'altra per quelli, che facevan le spese del Sacrifizio. Questi se la mangiavano co' loro amici; e la porzione destinata agli Dei rilasciavasi ai
Popi, che la portavano alle lor case dette
Popinae dal nome di essi, dove andava a comprarne chi ne voleva. Siccome i Popi vendevano pure anco vino, le Popine divennero presso i Romani ciò che presso a poco sono le nostre canove o bettole. (V.
Sagrifizj).
porfirogenitoCostantino ed altri ebbero un Soprannome, che significa nato nell'appartamento, dove partorivano le imperatrici; ma questo in appresso non fu più un titolo di distinzione, di cui godessero tutte le diverse Famiglie imperiali, atteso le successioni interrotte degli Imperatori a motivo delle sollevazioni e ribellioni nell'Impero Greco avvenute.
portevalvateo a due Imposte o Sportelli o Valve, da aprirsi da cima a fondo (V.
Ville).
portumnaliFeste Romane in onor di Portumno, che si onorava come un Dio presidente ai Porti.
posideonMese dell'Anno Ateniese così detto da
Poseidon o
Poseidaon; nome, che i Greci davano a Nettuno, cui era consacrato il primo giorno di questo Mese. (Vedi
Anno).
postsceniumEra nel Teatro antico la parte più ritirata del Teatro, ove si supponeva che si facesse ciò che non potevasi fare convenientemente davanti agli spettatori.
postulazioniSi dava questo nome ai Sagrifizj, che si facevano per placare gli Dei irritati, perchè sembrava che li domandassero, e non volessero far grazia agli uomini delle calamità, da cui erano minacciati, fuorchè a tal condizione.
praeconesErano tra' Romani come presso a poco i nostri Uscieri son oggi. Se n'aveva in gran numero, e il loro impiego dava a lor molto lucro. Avevano essi l'incarico di fare star in silenzio nel tempo delle Cerimonie religiose; di annunciare e prezzare ciò che vendeasi all'incanto; di chiamare ciascuno per ordine allorquando si dovevano i voti dar nei Comizj; di nominare in pubblico i Magistrati eletti di novo; di notificare al Popolo le nuove Leggi; di partecipare le assegnazioni per comparire ai pubblici Tribunali, ec.
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