Dizionari AntichiLettera D - pag. 2
DitoMisura lineare, presso gli Ebrei, i Greci, e i Romani. Era la sedicesima parte del Piede, o circa a dieci linee ed un quarto del Pollice Parigino.
DittatoreMagistrato Romano così chiamato a dictando, perchè comandava, e comandava senza essere responsabile delle sue azioni, e riuniva nella sua persona...
Ditticidalla parola Greca, che significa piegato in due, o due cose simili riunite. Si dava tal nome ad una specie di tavolette, usate all'effetto di...
DivinazioneUna delle più antiche, e più vane superstizioni nata dalla manìa, che gli uomini han sempre avuta, di voler conoscere l'avvenire. L'istoria antica è...
DivorzioL'unione legittima dell'uomo e della donna avvenuta in sequela d'un reciproco consenso dell'uno e dell'altra, confermata dalle leggi dello Stato, e...
DonneÈ scorso uno spazio di tempo di circa a due mil'anni dopo il Diluvio universale avanti di chè l'uomo ridottosi finalmente a sol vegetare siasi ideato...
DruidiGli Scrittori danno assai comunemente il nome di Druidi non solamente ai Sacerdoti, ai Savj, ai Filosofi Gauli, ma agl'Indovini e anche ai Bardi, che...
dafneforiaFesta, che celebravasi dai Beozj ogni nove anni in onore di Apollo. In cima ad un grosso fusto d'Olivo si collocava un globo di rame, che rappresentava il Sole: al disotto di questo globo se ne metteva un altro più piccolo per la Luna; ed intorno a questi due globi un gran numero di globetti, che rappresentavan le Stelle. A questo medesimo fusto d'Olivo, ornato di fiori e ghirlande, si erano attaccate trecentosessantacinque Corone secondo il numero dei giorni dell'Anno. Questo fusto così preparato si portava con gran pompa in una Processione solenne.
Il primo ad aprire il corteggio era un Giovine Beozio nato da Genitori liberi, adorno d'una veste magnifica con lungo strascico, coi capelli sparsi, ed una corona d'oro in sul capo. In seguito di questo Giovane venivano e camminavan due Cori, uno di giovani, i quali tenevano in mano una bacchetta adorna di fiori e ghirlande, ed un altro di zittelle, che portavan de' rami di lauro.
Il Sacerdote, che presedeva a tutta la cerimonia, si chiamava Dafneforo, vale a dire che porta del lauro, perchè ne aveva coronato il suo capo. Il corteggio andava con quest'ordine al Tempio d'Apollo Ismenio, dove si cantavano Inni in onore di esso.
damiumSagrifizio, in cui tutto il Popolo aveva parte, e però così nominato da una parola Greca significante
Popolo.
dariciCelebri Monete d'oro del valore presso a poco di una Doppia, così chiamate dal nome di Dario Medo.
I Darici degli Ebrei,
Daremonim, valevano in circa undici Lire e 12. Soldi vecchia moneta di Francia.
dattiloo Dito, Misura Greca. (V.
Dito).
debitoriinsolventi (V.
Schiavi).
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