Parole Collegate |
Nomi Alterati e Derivati |
Diminutivi: vaporetto, vaporino. |
Utili Link |
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Liste a cui appartiene |
Lista Imbarcazioni [Turbocisterna, Turbonave « * » Vascello, Veliero] |
Foto taggate vapore | ||
Viaggio in Maremma | Una vecchia signora | E' in arrivo il treno storico ... |
Tag correlati: treno, locomotiva, binari, fumo, alberi, stazione, ferrovia, rotaie, fiume, ruote, acqua, numeri, cascate, cascata, binario, nebbia |
Informazioni di base |
La parola vapore è formata da sei lettere, tre vocali e tre consonanti. Divisione in sillabe: va-pó-re. È un trisillabo piano (accento sulla penultima sillaba). |
Frasi e testi di esempio |
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Esempi d'uso |
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Citazioni da opere letterarie |
Le colpe altrui di Grazia Deledda (1920): In breve la rugiada gli inumidì i piedi, i sandali e l'orlo sfrangiato della tonaca; l'aria del mattino gli rinfrescò il viso ossuto rugginoso, goccioline di vapore brillarono sulla barbetta cenerognola che pareva il musco sulla roccia: e gli occhietti verdi sotto le sopracciglia arruffate brillarono anch'essi simili a due lucciole sotto la siepe. Il mistero del poeta di Antonio Fogazzaro (1888): Scrivo queste ultime parole d'introduzione alle sei del mattino. L'aria è pura, un mite lume di luna cede quietamente all'alba serena; a piè della casa un bianco mare di vapori pesanti dorme sulla valle. Vorrei che fosse così, amica mia, anche là dove saremo dopo la morte e prima dell'ultima aurora, del giorno eterno; vorrei che dalla terra, tutta avvolta ancora d'ignoranza e di tristizia umana, nessun vapore maligno salisse a noi. Il piacere di Gabriele D'Annunzio (1889): Un giorno erano sul Belvedere della Villa Medici: guardavano ne' larghi e cupi tetti di busso l'orlo del sole morire a poco a poco e la Villa Borghese ancor nuda sommergersi a poco a poco in un vapore violaceo. Maria disse, invasa da una subitanea tristezza: ― Chi sa quante volte siete venuto qui, a sentirvi amare! |
Espressioni e Modi di Dire |
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Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per vapore |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
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Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: sapore, valore, vapori. Cambiando entrambi gli estremi della parola si può avere: sapori. |
Scarti |
Scarti di lettere con resto non consecutivo: apre. |
Parole con "vapore" |
Iniziano con "vapore": vaporetti, vaporetto. |
Finiscono con "vapore": controvapore. |
Contengono "vapore": evaporerà, evaporerò, evaporerai, evaporerei, evaporeremo, evaporerete, evaporeranno, evaporerebbe, evaporeremmo, evaporereste, evaporeresti, evaporerebbero. |
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Parole contenute in "vapore" |
ore. Contenute all'inverso: ero. |
Incastri |
Inserito nella parola era dà EvaporeRA (evaporerà); in ero dà EvaporeRO (evaporerò); in eremo dà EvaporeREMO. |
Inserendo al suo interno rizza si ha VAPOrizzaRE; con rizzato si ha VAPOrizzatoRE. |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "vapore" si può ottenere dalle seguenti coppie: vaso/sopore, vate/tepore, vapoforni/fornire. |
Usando "vapore" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: torva * = torpore. |
Lucchetti Riflessi |
Usando "vapore" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * errino = vaporino. |
Lucchetti Alterni |
Usando "vapore" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * sopore = vaso; * tepore = vate; torpore * = torva; vaporetto * = rettore; vaporizza * = rizzare; * inie = vaporini; * fornire = vapoforni; * rizzare = vaporizza. |
Intarsi e sciarade alterne |
Intrecciando le lettere di "vapore" (*) con un'altra parola si può ottenere: era * = evaporare; * ira = vaporiera; * ire = vaporiere. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Dizionario delle invenzioni, origini e scoperte del 1850 |
Imbiancatura a vapore - A Chaptal si deve l'introduzione di questa nuova arte, che prima era nota unicamente agli Orientali. [immagine] |
Carro a vapore - I Francesi vogliono per se la gloria di aver inventato i carri a vapore, di cui Blenkensop in Inghilterra fece un'applicazione utilissima pel trasporto del carbon fossile di Newcastle. Un carro a vapore trascina dietro di se sur una strada ferrata quattordici carri ordinari, carichi ognuno di quaranta mila libbre di carbone, lo che forma in totalità 560,000. Difatti, Montgolfier ne aveva costruito uno piccolo, col quale conduceva a passeggiare la sua famiglia per i viali del giardino. Nel 1770. Cugnole ingegnere militare francese presentò una vettura a tre ruote, che portava una macchina a vapore destinata a porla in movimento; essa fu fatta nell'arsenale di Parigi a spese del tesoro regio, per ordine del primo ministro duca di Choiseul: ma quei primi saggi non parvero soddisfacenti. [immagine] |
Vetture a vapore - Dal 1821 si è pensato in Inghilterra a trovare il mezzo di costruire vetture a vapore da camminare sulle strade ordinarie, ed ogni anno si sono rilasciate delle patenti ai varj inventori che hanno preteso di aver risoluto il problema. Solo al principio del 1831 sono stati fatti dei saggi felice sì, ma non completi (Vedasi strade ferrate, e vapore). [immagine] |
Armi a vapore - Perkins fece in Inghilterra dei saggi per lanciare direttamente dei projetti. Mediante l'elasticità del vapore, ei giunse a lanciare un numero considerevole di palle con la maggiore rapidità. Queste erano poste in una specie di tramoggia, cadevano regolarmente nel cannone, e nello stesso momento erano lanciate fuori dal vapore. Codesto abile ingegnere sperava di poter mandare con lo stesso mezzo le palle di diversi calibri, ma gli esperimenti fatti su tal proposito in questi ultimi tempi lasciano ancora molto da desiderare. [immagine] |
Vapore (macchine a) - L'azione delle macchine a vapore è fondata su due principj, cioè, lo sviluppo della forza elastica del vapore acquoso mediante il calore, e il suo improvviso precipitarsi mediante il raffreddamento. L'esecuzione di codeste macchine ebbe, siccome quella delle altre, le sue epoche diverse, a cui corrispondono di mano in mano nuovi gradi di perfezione. Tutti i movimenti della macchina a vapore traggono origine dall'azione di un pistone, che alternativamente si alza e si abbassa in un canale cilindrico in comunicazione con una caldaja ove si forma il vapore mercè l'azione del fuoco che si mantiene disotto. E il modo in cui il vapore contribuisce all'agire del pistone varia secondo i differenti metodi.
Per molto tempo il marchese di Worcester passò pel primo inventore della macchina a vapore. Dopo questo nome vengono quelli di Savery, Neucomen, Bighton, Watt, Hornblower, Wolf ec:, tutti Inglesi, che si fecero distinguere per importanti servigi resi all'industria ed alla navigazione, e che fecero fiorire le immense fabbriche di Birmingham, Manchester, Glasgow ec: Bensì una notizia storica e scientifica su tutte le specie di macchine di questo genere, dovuta ad Arago, ed inserita nell'Annuario dell'Uffizio delle longitudini pel 1829, è atta a dileguare l'errore accreditatosi che gl'Inglesi ne siano i soli ed i primi inventori. Erone d'Alessandria, detto l'Anziano, che visse circa cento venti anni avanti Gusù Cristo, immaginò un piccolo apparecchio, il quale offre la prima applicazione fattasi del vapore d'acqua come motore. Quest'apparecchio è descritto in un trattato intitolato: Spiritalia seupneumatica, e porta il nome di macchina a reazione. Nel 1543 Blasco di Garay, capitano marittimo, propose all'imperatore e re Carlo Quinto una macchina per far andare i bastimenti e le grosse barche, anche in tempo di calma, senza remi, né vele. Ne fu fatto l'esperimento nel porto di Barcellona a' 17 giugno dello stesso anno; e sebbene Garay non volesse far conoscere intieramente la propria scoperta, pure nel momento della prova si vide essa consistere in una grande caldaja d'acqua bollente, e ruote di movimento fissate all'uno e l'altro lato del bastimento, ch'era una nave da due cento tonnellate chiamata la Trinità. Ma Arago osserva, che anche supponendo che il vapore d'acqua avesse generato il moto nella macchina di Garay, non ne conseguirebbe già necessariamente esser nuova quella macchina, ed avere qualche somiglianza con quelle d'oggi giorno; imperciocchè Erone, conforme abbiam veduto pocanzi, aveva già descritto, mille seicento anni innanzi, il modo di produrre un moto di rotazione mediante l'azione del vapore. Salomone de Caus, francese, è autore di un'opera stampata a Francoforte nel 1615, ed intitolata: Le ragioni delle forze moventi con diverse macchine tanto utili che piacevoli ec: Fra le altre cose ingegnosissime, che alcuni meccanisti de' nostri giorni hanno presentato come nuove, vi si trova un teorema concepito cosi: L'acqua salirà, con l'ajuto del fuoco, ad altezza maggiore del suo livello. Il suo apparecchio, di cui Arago riferisce la costruzione, è una vera macchina a vapore atta ad effettuare dei disseccamenti. Branca è autore di una compilazione avente per titolo: le macchine di Branca, Roma 1629. Essa contiene la descrizione di tutte le macchine non descritte di cui l'autore aveva avuto cognizione. In questo numero si nota un'eolipila posta sopra un braciere, e disposta in maniera che la corrente dell'aria uscendo da un condotto andava a percuotere le ale o cassette di una piccola ruota orizzontale e la faceva girare. Il vento del bucolare di un mantice (dice Arago) avrebbe prodotto evidentemente l'effetto medesimo, nè v'è ragione alcuna di vedere in quell'eolipila, siccome certi autori, il primo germe delle macchine a vapore adoprate ai tempi nostri, avvegnacchè la raccolta del Branca sia posteriore d'assai alle due prime edizioni di Salomone di Caus. L'opera del marchese di Worcester, pubblicata nel 1663 durante il regno di Carlo II, è generalmente conosciuta sotto il nome di Century of Inventions. Nella descrizione che dà l'autore della sua macchina, Arago scorge innanzi a tutto una esperienza atta a dimostrare che l'acqua ridotta in vapore può a lungo andare rompere le pareti de' vasi che la racchiudono: e questa esperienza era già nota nel 1605, poiché Flurence Rivaut dice espressamente che le eolipile scoppiano con fracasso allorché s'impedisce l'uscita al vapore, ed aggiunge persino che l'effetto della rarefazione dell'acqua è tale da spaventare gli uomini i più coraggiosi. Quell'idea d'innalzare l'acqua con l'aiuto della forza elastica del vapore appartiene dunque a Salomone di Caus, che l'aveva pubblicata quarantotto anni avanti all'autore inglese, la di cui macchina però è atta ad operare questo effetto. Robert Stuart, nell'ottima sua Storia descrittiva della macchina a fuoco, redatta con piena abnegazione a qualunque pregiudizio nazionale, trovò che uno si avvicinerebbe quanto è possibile alla relazione del suo concittadino, se si unissero due apparecchi di Salomone di Caus, in modo da produrre con la loro azione alternata, uno stillicidio continuo. La macchina di Dionigi Papin, nato a Blois verso la metà del secolo XVII. si trova spiegata ben chiaramente negli Atti di Lipsia per l'anno 1688 pag. 644; e poscia con alcuni nuovi sviluppi in una lettera al conte Guglielmo Maurice. E' certo che Papin fu il primo a ideare la macchina a vapore a pistone; che fu pure il primo a vedere come il vapore acquoso porga un mezzo semplicissimo di fare il vuoto in una grande capacità; e che fu il primo inoltre a pensare di combinare in una stessa macchina a fuoco l'azione elastica con la proprietà di cui questa gode, e da lui indicata, di condensarsi raffreddandosi. Avanti alla macchina a fuoco del capitano Savery, la di cui costruzione è del 25 luglio 1698, e che nulla presenta di veramente nuovo, non si era fatta veruna esperienza in grande dalla quale l'industria potesse trarre un partito vantaggioso. I saggi di questa natura, fatti alla presenza della Società Reale di Londra nel giugno 1699, assicurano dunque al loro autore la gloria di essere stato il primo ad eseguire sotto grandi dimensioni una macchina da disseccamenti a fuoco, e di aver operato la condensazione del vapore mediante il raffreddamento che cagionavano le aspersioni d'acqua fredda delle pareti esterne del vaso metallico che la conteneva. La macchina di Tommaso Newcomen, ossia macchina atmosferica, è la prima che abbia reso vera utilità all'industria sino dal 1795. Essa è a semplice effetto. James Watt, il quale nacque a Greenock in Iscozia nel 1736, perfezionò dipoi le macchine de' suoi predecessori. Questo illustre meccanico risolse l'importantissimo problema di fare sparire la necessità dei riscaldamenti e raffreddamenti successivi come nella macchina di Newcomen, e ciò con un metodo che permetta di lasciar sempre al corpo della tromba una temperatura di cento gradi centigradi: esso consiste nell'operare la condensazione in un vaso totalmente separato dal corpo della tromba, e non comunicando con questo se non per mezzo di un tubo stretto: processo ingegnosissimo, e che sarà sempre il precipuo titolo di Watt alla riconoscenza della posterità. Di più egli immaginò una piccola tromba mossa dalla macchina stessa per rasciugare l'acqua che si accumula nel condensatore, e che chiamasi tromba ad aria, perché porta via l'aria, che inevitabilmente è contenuta nell'acqua della caldaja e nel suo vapore: quell'acqua di condensazione è molto calda, e con essa si alimenta la caldaja. Per tal modo si ottiene il risparmio di più della metà di combustibile. La macchina ad alta pressione merita quivi una menzione particolare. Nelle macchine di che si è discorso non è necessario che il vapore il quale le mette in moto eserciti una pressione superiore a quella dell'atmosfera, ed uno si sbarazza di codesto vapore condensandolo per via del raffreddamento: operazione ch'esige l'impiego di copiosa quantità d'acqua fredda, ma che in molte località è di grave inconveniente. Papin fu il primo a costruire una macchina in cui il vapore ad alta pressione fuggiva nell'atmosfera dopo di aver prodotto il suo effetto. Questa era destinata esclusivamente ad innalzare l'acqua. Leupold, che la fece conoscere, ne descrisse una del medesimo genere nel 1728 nel suo theatrum machin hydraul: questa era a pistone e a bilanciere, ma ad effetto semplice. Finalmente, nel 1802 Trevitick e Vivian in Inghilterra immaginarono una macchina ad alta pressione a doppio effetto, che fu applicata da loro e da altri costruttori alle vetture sopra rotaie di ferro. I battelli a vapore sono considerati come una delle scoperte più importanti dei meccanisti moderni, pell'utilità ch'essi recano alla navigazione ed al commercio. L'America ne ha già ottenuto i più vantaggiosi resultati. Arago, il quale discusse dottamente la questione di priorità, non esita punto a riguardar pure Papin come il primo che abbia proposto di far camminare le navi coll'ajuto della macchina a vapore quarantadue anni innanzi a Jonathan Hull citato dagl'Inglesi in qualità d'inventore. [immagine] |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Vapore - S. m. (T. fisic.) [Rig. e Fanf.] Ogni sostanza liquida o solida, ridotta allo stato aeriforme, ossia gassoso. Il vapore dell'acqua è trasparente come l'aria. – Il vapore dell'iodio è violetto. – Convertire in vapore. – Condensare i vapori. – Vapor, nel senso più gen., aureo.
Nel comune linguaggio, Specie di fumo che s'inalza dalle cose umide per effetto del calore; e si prende anche per Qualunque corpo sottilissimo che esali da checchessia. Dant. Inf. 14. (C) Quale Alessandro in quelle parti calde D'India vide sovra lo suo stuolo Fiamme cadere infino a terra salde; Per ch'e' (onde egli) provvide a scalpitar lo suolo Con le sue schiere, perciocchè 'l vapore Me' s'estingueva mentre ch'era solo (prima che ne cadesse dell'altro); Tale scendeva l'eternale ardore. E Purg. 5. Vapori accesi non vid'io sì tosto Di prima notte mai fender sereno. E Par. 5. Quando il caldo ha rôse Le temperanze de' vapori spessi. Pass. 249. Che è la vita nostra?… È uno vapore di fummo che poco dura, e tosto sparisce. G. V. 9. 298. 1. Un grandissimo raggio di vapore di fuoco si vide valicare sopra la cittade M. V. 3. 74. Si mosse da mezzo il cielo, fuori del zodiaco, uno vapore grande, infocato e sfavillante. Cr. 2. 6. 1. Due sono i vapori, così nel ventre della pianta come nelle altre cose vaporanti: cioè, vapore umido è la materia della foglia; ed il vapor secco e ventoso è la materia de' frutti. Varch. Lez. 430. (M.) Di queste esalazioni, quelle che si generano dalla terra,… si chiamano col nome del genere esalazioni. Quelle che si generano dall'acqua,… si chiamano propriamente vapori; se bene si pigliano alle volte dagli scrittori l'uno per l'altro. T. Vapore acqueo. [Cont.] G. G. L. III. 462. Se… desidererò sapere che cosa sia il vapore: mi sarà per avventura insegnato esser acqua per virtù del caldo attenuata, ed in quello risoluta. Cr. P. Agr. I. 90. I venti settentrionali son freddi, imperocchè passano sopra i monti e le fredde terre di molte nevi; e sono secchi, perchè non sono accompagnati di molti vapori. Sass. F. Lett. 201. Il vapore torna in basso in guazza, in brinata, in pioggia, in neve; la gragnuola si genera dall'acqua, e non dal vapore; la guazza e la pioggia ricercano minore freddo nella lor generazione, che la brinata e la neve non fanno. Garimb. Prob. nat. 128. La sera volendo noi vedere il sole quando se ne va all'occaso, e la mattina quando sorge in oriente, è necessario che i raggi suoi passino per quel vapor misto con l'aria condensato, per unirsi alla vista nostra. [Fanf.] Descriz. Process. S. Gio. 25. Sotto alla nugola dove era la Vergine, ne era un'altra… di vapori bianchi, rossi, turchini e gialli benissimo compartita, piena di Angeli vestiti di detti vapori. [G.M.] Segner. Mann. Genn. 9. Considera che talvolta il vapore, dalla virtù del sole portato in alto, fa di sè una bella comparsa. Ma quanto dura? E Quares. 22. Quando le nuvole son gravide di soverchi vapori, subito si disciolgono. [Tor.] Targ. Ar. Vald. 1. 278. Dall'acqua pura, o corrente o ferma, il sole smuove vapori solamente acquosi, e poco o nulla nocivi all'individuo umano. [Cam.] Magazz. Relaz. var. p. 76. Il nocciolo (di un tal frutto), anche quando è verde e durissimo, è stimato in molte malattie, particolarmente a que' vapori, che, per dar loro qualche nome, se pur vapori sono, si chiamano ipocondriaci. T. Aria satura di vapori. Vapori palustri, dannosissimi alla salute. [G.M.] Vapori del vino; L'esalazioni che tramanda al cervello a chi n'ha bevuto troppo. Più com. I fumi del vino. 2. Dante lo disse di Dio, e più specialmente della amorosa sapienza di Lui. [Camp.] Purg. 2. 11. Laudato sia 'l tuo nome e 'l tuo valore Da ogni creatura, com'è degno Di render grazie al tuo dolce vapore. (Sap. VII. 25. Sapientia vapor est virtutis Dei et emanatio.) E dei celesti influssi della Grazia. [Camp.] D. 2. 30. Non pur per ovra delle ruote magne (de' cieli),… Ma per larghezza di grazie divine, Che sì alti vapori hanno a lor piova Che nostre viste là non son vicine (perchè vengono da luogo inaccessibile), Questi (Dante) fu tal nella sua vita nuova Virtualmente (nella gioventù fu tale in potenza), ch'ogni abito destro (fausto) Fatto averebbe in lui mirabil prova (riuscita). 3. Fig. [Val.] Ninf. 1. 18. Senton d'amore più caldi i vapori. [G.M.] Segner. Mann. Ag. 23. Coloro che, per avere l'intelletto ingombrato da rei vapori, giudicano delle cose, non secondo ciò ch'elle sono per verità, ma secondo ciò che la fantasia variamente le rappresenta. 4. [Rig. e Fanf.] Bagni a vapore; Quelli che si fanno stando chiusi in una stanza, ed esposti a vapori caldi. 5. [G.M.] Macchina a vapore; cioè mossa dalla forza del vapore che si sprigiona dall'acqua bollente. Guadagn. Poes. M'infischio delle macchine a vapore, Quando non c'è giudizio nè c'è core. T. Mulino a vapore; Navigazione a vapore. Battello a vapore, dicesi comunemente; ma è modo francese. Meglio Barca o Legno. Non lo direi nè Pacchetto nè Pacchebotto, perchè Pacchetto in italiano dice altro; e Pacchebotto ha suono esotico e forma goffa. Potremo distinguere, al bisogno, Nave, Fregata, Brigantino a vapore. E, per ellissi, semplicemente Vapore. 6. [G.M.] Vapore; La macchina motrice del treno, e Il treno stesso. Tra Roma e Orte il vapore è uscito dalle rotaje. – È partito per Siena col secondo vapore. – Il vapore dell'Alta Italia ha ritardato mezz' ora. [G.M.] L'uffizio dell'amministrazione della via ferrata, e anche La stazione. È impiegato al Vapore. – Bisogna ch'io vada al Vapore a far ricerca di un pacco di libri che mi sono stati inviati da Roma. – Lo incontrai al Vapore, e mi disse che partiva per Napoli. 7. [Cont.] Vapori arsenicali, di colpo d'artiglieria, oleoso, acido, e sim. Bocc. Museo fis. 9. Vapori arsenicali della terra, portati nell'aria per le aperture e per le voragini nuovamente fatte dal terremoto. Lorini, Fort. I. 80. Difficoltà nel potersi poi tagliare le cannoniere, che dite doversi fare nella grossezza del parapetto; sì che poi non restino ruinose, massime dovendosi far la loro altezza con poca scarpa, per non le allargar troppo, ed ancora per la molta violenza causata dal vapore de' tiri, nello spararsi le sue artiglierie, che anco la muraglia ne riceve alterazione. G. G. Pal. II. Tali superficie, mercè di qualche vapore oleoso che le rende lubriche, o di qualche altro acido che le allega, esser quelle pochissimo resistenti, queste assaissimo alla confricazione. 8. [G.M.] Per simil. Sorta di drappo finissimo. Bisogna comprare un po' di vapore per coprire questo specchio; se no, le mosche lo insudiciano tutto. |
Navigazione |
Parole in ordine alfabetico: vanvera, vapiti, vapoforni, vapoforno, vaporabile, vaporabili, vaporabilità « vapore » vaporetti, vaporetto, vapori, vaporiera, vaporiere, vaporimetri, vaporimetro |
Parole di sei lettere: vanume, vanumi, vapiti « vapore » vapori, varani, varano |
Vocabolario inverso (per trovare le rime): ultrasonore, disonore, singapore, sapore, insapore, retrosapore, dissapore « vapore (eropav) » controvapore, madrepore, tepore, scalpore, sopore, torpore, spore |
Indice parole che: iniziano con V, con VA, parole che iniziano con VAP, finiscono con E |
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