Definizioni da Dizionari Storici |
Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884 |
Impazzata (alla), A vanvera, A caso, A casaccio - Alla impazzata significa l'operare senza ordine, senza garbo, in fretta e senza rispetto al far bene o male. - A vànvera è operare senza arte, senza saper quel che si fa, tentando ora un modo ora l'altro. - A caso è il mettersi a un'impresa a cui non siamo preparati, e l'operare senza un concetto, senza una guida, senza sapere dove faremo capo. - [A casaccio è come una specie di peggiorativo di A caso, e dice maggior trascuratezza avventata nell'eseguire una cosa. G. F.] [immagine] |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Fanfera (a), o A vanvera, o A bambera, A caso, A casaccio, Alla ventura, Al bacchio - Fare, operare a caso, vale spensieratamente, senza darsi briga di preparare, di disporre le cose onde riescano a dovere, a bene; a casaccio, è fare non solo spensieratamente, ma quasi alla peggio, o almeno lasciare che le cose alla peggio sen vadano. Chi opera alla ventura lascia bensì a questa la decisione finale, ma pensa, medita, fa ciò che può onde la ventura gli riesca meno funesta per quanto è possibile: chi va alla ventura lascia bensì in certo modo che il caso lo conduca più qua che là, ma bada pure a non rompersi il collo per la strada; non così chi va a caso, e molto meno chi a casaccio.
«A fanfera, o a vanvera, o bambera (a vanvera pare il più usitato) è meno che a caso; vale, senza la debita attenzione, meditazione, cautela. Chi fa a caso, ci pensa poco: chi a fanfera, non ci pensa quanto dovrebbe. «Corrono a combattere all'impazzata, tirando a vanvera nel buio». Davanz. «Non usavano i vecchi nostri far le cose a vanvera». Allegri. Al bacchio è voce anch'essa dello stil famigliare, ed esprime non solo spensieratezza, ma avventataggine; però si riferisce d'ordinario alle azioni piuttosto che alle parole. Questa frase è più forte delle altre notate». Tommaseo. [immagine] |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
A Vanvera - Post. avverb. A caso, Com'ella viene. Il suono rammenta Vano, e, in gen., è imit. di moto leggiero e debole. Varch. Lez. 108. (C) Un saettatore che non s'avesse proposto bersaglio nessuno, ma traesse a vanvera. Matt. Franz. Rim. burl. In queste rime a vanvera dettate. Tac. Dav. Stor. 4. 339. E secondo che eran caldi dal vino, corrono a combattere alla impazzata, tirando a vanvera nel bujo. Allegr. 34. Non usavano i vecchi nostri far le cose a vanvera. Varch. Err. Giov. 43. (M.) Dove dice che nella città signoreggiavano i popolari…, dice, come noi diciamo, a vanvera; perchè è vero che erano mercatanti, ma questi medesimi mercatanti erano a Firenze gentiluomini. V. anco A FANFERA. |