Aggettivo |
Vacuo è un aggettivo qualificativo. Forme per genere e per numero: vacua (femminile singolare); vacui (maschile plurale); vacue (femminile plurale). |
Parole Collegate |
»» Sinonimi e contrari di vacuo (vuoto, mancante, sgombro, vacante, ...) |
Utili Link |
Significato su Dizionari ed Enciclopedie online |
Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani |
Informazioni di base |
La parola vacuo è formata da cinque lettere, tre vocali e due consonanti. Divisione in sillabe: và-cuo. È un bisillabo piano (accento sulla penultima sillaba). |
Frasi e testi di esempio |
»» Vedi anche la pagina frasi con vacuo per una lista di esempi. |
Esempi d'uso |
|
Citazioni da opere letterarie |
Il partigiano Johnny di Beppe Fenoglio (1968): Johnny varcò eccitato tutta una fuga di stanze comando, dove sedevano gli addetti, oziosi e ansiosi, come se nessun lavoro meritasse d'esser fatto nell'incertezza se la richiesta veniva accettata o respinta. Nessun suono filtrava dal sanctum del comando. Johnny sedette ed attese, come tutti gli altri, godendo il vacuo conforto del rilassamento ignaro. Il perduto amore di Umberto Fracchia (1921): Il silenzio che seguì fu lungo e penoso. Nessun rumore nella casa o nella strada. Una solitudine sconfinata. E in quel gran vuoto, in quello spazio senza limite, noi due seduti sul letto, noi due vicini, noi due soli, sperduti in quel mondo vasto e vacuo come un abisso! Ah! come tutto era ridicolo in noi e intorno a noi: i nostri abiti, le nostre tube nere e lucide sui cuscini; i nostri volti attoniti e quel dolore che affratellava improvvisamente due creature estranee, che ci sospingeva l'un verso l'altro, lui e me, con un trasporto pieno di timore e di speranza; di speranza e di tenerezza; di molta tenerezza e di molto amore. La solitudine dei numeri primi di Paolo Giordano (2008): Nella sua testa lo chiamava il peso delle conseguenze ed era sicura che quello fosse un altro ingombrante pezzo di suo padre, che negli anni le si era incarnito nel cervello. Desiderava con avidità la spregiudicatezza delle sue coetanee, il loro vacuo senso di immortalità. Desiderava tutta la leggerezza dei suoi quindici anni, ma nel cercare di afferrarla avvertiva la furia con cui il tempo a sua disposizione stava scivolando via. Così il peso delle conseguenze si faceva addirittura insopportabile e i suoi pensieri prendevano a girare sempre più veloci, in cerchi ancora più stretti. |
Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per vacuo |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
|
Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: vacua, vacue, vacui. |
Zeppe (e aggiunte) |
Aggiungendo una sola lettera si può avere: evacuo. |
Parole con "vacuo" |
Iniziano con "vacuo": vacuoli, vacuolo, vacuolare, vacuolari, vacuometri, vacuometro, vacuoscopi, vacuostati, vacuostato, vacuoscopio. |
Finiscono con "vacuo": evacuo, evacuò. |
»» Vedi parole che contengono vacuo per la lista completa |
Lucchetti |
Usando "vacuo" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * cuori = vari; innova * = innocuo. |
Lucchetti Riflessi |
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "vacuo" si può ottenere dalle seguenti coppie: vara/arcuo. |
Cerniere |
Scartando le parti in comune (prima in capo e poi in coda), "vacuo" si può ottenere dalle seguenti coppie: cava/cuoca, cova/cuoco, iva/cuoi, riva/cuori. |
Usando "vacuo" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: cuoca * = cava; cuoco * = cova; cuori * = riva; * cava = cuoca; * cova = cuoco; * riva = cuori. |
Lucchetti Alterni |
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "vacuo" si può ottenere dalle seguenti coppie: vai/cuoi, vari/cuori. |
Usando "vacuo" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: innocuo * = innova; * olio = vacuoli. |
Quiz - indovina la soluzione |
Definizioni da Cruciverba: Hanno i nuclei e i vacuoli, E passi, vada!, Lo Zalone di Quo vado?, Vaduz è la sua capitale, Fa vita vagabonda. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Vacuo, Voto, Vuoto, Vacuità, Vanità; Vuotamento, Vuotatura - Vacuo richiama sempre all'idea la rimozione di ciò che occupava il luogo rimasto perciò vacuo, ed anche evacuato. Voto si direbbe ordinariamente più di vaso o di altra cosa capace che soglia contenere materia solida o liquida, ma che in quel momento non ne contenga: il bottaio fa una botte, il vetraio fa delle bottiglie: questi vasi sono voti senza mai essere stati pieni: ma evacuare un fosso, una casa, una città, richiama proprio, come si disse, l'idea della pienezza od occupazione primiera. Vano non è aggettivo che traslatamente: uomo vano, donna vana; e questa vanità nasce dalla mancanza di cose sode, di principii sani in capo. Vano, materialmente, non è che sostantivo; il vano di una finestra. Vuoto, sostantivo, è parola filosofica, o scientifica: il vuoto assoluto, secondo i principii della moderna filosofia, non si dà; e ciò è naturale, secondo me, poichè se le forze cosmiche che reggono l'universo non riempissero esattamente lo spazio, l'equilibrio verrebbe a rompersi, e questa oltresublime opera divina verrebbe a sfasciarsi. Si fa però il vuoto artificialmente, come ognuno che abbia qualche nozione di fisica sa; questo vuoto però non è mai perfetto. La vacuità è un vuoto relativo: la vacuità delle idee, del cervello, sono espressioni usuali, ma esagerate, che però esprimono bene l'idea traslata che vuolsi venire con esse a significare. Il vuotamento è l'atto materiale, fatto a poco alla volta; la vuotatura è il risultato, la fine di quest'atto; l'operazione intiera. [immagine] |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Vacuo - Agg. Vuoto. Raro nell'uso, e ormai un po' affettato. Vacuus, aureo. Bocc. Nov. 9. g. 3. (C) Al Conte significassero, lei avergli vacua ed ispedita lasciata la possessione. Buon. Fier. 4. 2. 7. Sparsi per terra i culmini del mondo, E delle sfere sue vacue i frammenti… N'andâr qual qua, qual là. [Cont.] G. G. N. sci. XIII. 145. Resistenze dei solidi vacui, dei quali l'arte e più la natura si serve in mille operazioni; dove senza crescer peso si cresce grandemente la robustezza. Vas. Scul. XI. Questa (terra) serve poi alla figura, perchè, gettando la statua, tutta questa anima ch'è soda, vien vacua, nè si riempie di bronzo che non si potrebbe movere per lo peso; così ingrossano tanto e con pari misura quest'anima che, scaldando e cocendo i suoli, come è detto, quella terra vien cotta bene. Matt. Disc. Diosc. I. 22. Ritrovasi… non poca differenza tra le piante ne' fusti che esse producono; imperò che in alcune si veggono questi soli, in alcune accompagnati e molti, in alcune ramoscolosi; come parimente in chi grossi e in chi sottili, in chi vacui a modo di canne, e in chi pieni, in chi lunghi, e in chi corti, in chi nodosi, e in chi lisci, in chi duri e legnosi, e in chi arrendevoli,… tanto è piaciuto alla natura di variare sua opera nelle piante. Biring. Pirot.VII. 1. Con questo ordine ho fatto murar e tirar il muro sodo dal vano dell'attizzatoio in fuori, alto sopra a terra fino un braccio; e se l'ho fatto vacuo l'ho fatto per manco spesa, e l'ho pieno di calcinacci e terra, e con pistoni benissimo l'ho fatto assodare. E III. 1. Una forma di legno o di bronzo vacua fatta al torno della grandezza e altezza che voglian far le cappelle. E VI. 4. Qualunque far vuole le forme delle figure per volerle poi gittar di bronzo,… ha da considerare… se le son grandi o piccole o se le son tutte tonde o pur in parte… similmente se per mantenerla ha ferramenta dentro o no,… e anco se farsi vuole vacua o pur piena.
Soder. Arb. 106. (Man.) Dando loro (ai fichi) piuttosto largo che corto spazio, sotto non seminando sementa alcuna, ma lasciando il terreno vacuo. [G.M.] Machiav. Art. guerr. l. 3. Niuno luogo era di combattitori vacuo, eccetto che la fila ultima. 2. Sprovveduto. Fior. S. Franc. 175. (C) Acciocchè noi non ci troviamo vacui e senza frutto nell'inverno. 3. Privo, Mancante. Guicc. Stor. 6. 263. (C) Non erano l'altre parti d'Italia totalmente vacue di sospetti. E 20. 164. (M.) Molti benefizi… si distribuivano per favori, o in persone incapaci per l'età, o in uomini vacui al tutto di dottrina e di lettere. Dav. Framm. 578. (Man.) Costantino, perchè la sua fede non fussi vacua di buone opere, oltre alle altre, chiuse i templi de' gentili, et edificò molte basiliche cristiane per tutto il mondo. T. Promesse vacue; Vane, Mancanti d'effetto. T. Mente vacua; Non fornita d'idee sode; non sufficiente a tale o tale operazione. (Non com. nell'uso.) 4. Libero, Esente da cure. [Val.] Cocch. Op. 3. 549. Pochissimi momenti mi restano vacui. 5. Ozioso, Neghittoso. Lab. 109. (C) Vedere, adunque, dovevi amore essere una passione… abitatrice de' vacui petti. |
Vacuo - S. m. Spazio vuoto. Vacuum, in Virg., Lucrez. e Liv. – But. Inf. 34. 2. (C) Tanto vacuo è nella terra, quanto finge l'autore che sia lo 'nferno. Capr. Bott. 2. 29. Non si può dare nella natura il vacuo, cioè che non si può trovare luogo in questo universo, che non sia ripieno di qualche corpo. E 2. 31. Io ti dico che se ci si dêsse il vacuo, e' ne seguirebber mille inconvenienti. [Cont.] Rusc. Geog. Tol. 11. Filosoficamente niuna cosa si trova veramente vôta; ed è una delle conclusioni de' veri filosofi che nella natura non si dia Vacuo. Giorgi, Intr. Spir. Er. 5. v. Quel niente che alcuni hanno detto trovarsi di là dal cielo, sia l'istesso vacuo; quale è non so che simplicissimo, incorporeo, non comprensibile dal senso, che non ha nè può ricevere figura.
[Cont.] Piccol. Arte Vas. 30. I vacui che rimangono, si riempiano con scudelle ed altri lavori: in questo l'arte ha di bisogno dell'ingegno e del giudizio. Cell. Scul. 3. Il detto pezzo si rimetta al suo luogo, e bene s'ingegni il maestro di accostarlo, acciò che e' non vi resti alcun vacuo, il quale farebbe venir l'opera scorretta. Cenn. Tratt. Pist. CLXXXIV. Fagli tenere la bocca e gli occhi serrati, non isforzatamente, chè non bisogna, ma sì come dormissi; e quando è pieno il tuo vacuo di sopra al naso un dito, lascialo riposare un poco, tanto sia appreso. Biring. Pirot. VI. 2. Nella forma ogni vacuo rende il pieno, e ogni pieno rende il vacuo, secondo l'esser del modello originale che avete. T. Gal. Op. fis. mat. 3. 17. Ragione del vacuo. Tass. Lett. 3. 216. (Man.) Rimando ancora a V. S. l'ultimo quinternello, nel quale ho ripieno i vacui, e racconci molti versi. Salvin. Disc. 2. 211. (C) Esempio illustre di ciò ne sia la quistione… del vôto ovvero del vacuo. E 212. Ci è nelle cose il vano ed il vacuo. [Tor.] Targ. Tozz. G. Not. Aggrandim 1. 179. Il Borelli ci ha conservata la memoria d'una Lettera del Torricelli, sopra certi fenomeni del vacuo da lui inventato. T. Vacuo è il vuoto assoluto o quasi assoluto; è quello spazio (idealmente pensato), dove nessun corpo esiste; o in natura, dove l'aria è così rarefatta, così poca, che par non ce ne sia punto. Diciamo e Il vacuo e Il vuoto della macchina pneumatica; ma recipiente non pieno, non si dirà Vacuo, certamente. – Il vacuo supponesi sempre un vuoto perfetto o quasi perfetto, se perfetto può dirsi il Vacuo. E perchè no? Quello di certe teste, di certe dissertazioni, di certe discussioni archeologiche, non è vuoto, è vacuo. L'astratto di questo io lo chiamerei Vacuità. |
Navigazione |
Parole in ordine alfabetico: vacua, vacue, vacui, vacuista, vacuiste, vacuisti, vacuità « vacuo » vacuolare, vacuolari, vacuoli, vacuolo, vacuometri, vacuometro, vacuoscopi |
Parole di cinque lettere: vacua, vacue, vacui « vacuo » vaduz, vagai, vaghe |
Lista Aggettivi: vaccinabile, vacillante « vacuo » vagabondo, vagante |
Vocabolario inverso (per trovare le rime): ricevuto, dovuto, piovuto, spiovuto, fronzuto, forzuto, bazzuto « vacuo (oucav) » evacuo, evacuò, proficuo, cospicuo, perspicuo, innocuo, arcuo |
Indice parole che: iniziano con V, con VA, parole che iniziano con VAC, finiscono con O |
Dizy © 2013 - 2024 Prometheo | Informativa Privacy - Avvertenze |