Il cappello del prete di Emilio De Marchi (1888): Nell'alzarsi, monsignor vicario, mentre stendeva la mano a riprendere il cappello posto sulla sponda della scrivania, sia che incespicasse nel tappeto, sia che volesse mostrarsi troppo cerimonioso, perdette un poco l'equilibrio, e urtò colla mano nella tesa del cappello, che saltò come animato da una scossa elettrica, cadde sulla scrivania, si piegò sullo spigalo e andò a rotolare contro il muro. Monsignore, tutto confuso del suo mal garbo, corse egli stesso a raccogliere il cappello da terra, atteggiando la persona nel modo che aveva fatto l'altro, quando si era curvato a guardare nella cisterna.
Il tesoro di Grazia Deledda (1928): Ma esse rimasero fredde, e Giovanna, per dimostrarle che non si curava di lei, com'essa le avea trascurate, s'avvicinò ad Elena, e appoggiandosele lievemente sopra, le attirò una mano e gliela strinse. Ma Cosimo le disse: Perché non accendi i lumi? — Allora la giovane si rizzò subito sulla punta dei piedi, s'avviò e urtò una poltrona contro l'avvocato.
Piccolo mondo antico di Antonio Fogazzaro (1896): «È viva? È viva?» Il compagno d'Ismaele ritornò indietro di corsa per andar ad avvertire che la madre veniva. Ismaele piangeva, seppe solamente rispondere: «Esüsmaria, sciora Luisa!» e fece atto di trattenerla. Luisa lo urtò freneticamente via, passò oltre, seguita da lui che aveva perduta la testa e adesso le gridava dietro, correndo: «l'è forsi nient! L'è forsi nient!» Pareva che la pioggia dirotta, continua, eguale, lo smentisse piangendo. |
- Il 13 dicembre 2013, il quotidiano La Gazzetta del Mezzogiorno, in un articolo sul rinvio a giudizio di alcuni vertici dell'Anas, accusati di omicidio colposo per la morte di Anna Palese, avvenuta per una barriera guard-rail troppo bassa, sull’autostrada Salerno-Reggio Calabria, scrive: "La malcapitata - aggiunge il legale - pur indossando la cintura di sicurezza, a causa del restringersi dello spazio vitale del lato passeggero, urtò con violenza la testa contro un elemento rigido, riportando lesioni tali che ne determinarono il coma".
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