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Articoli interessanti e pagine web |
Almanacco: Furto della Gioconda al Louvre |
Informazioni di base |
La parola furto è formata da cinque lettere, due vocali e tre consonanti. Divisione in sillabe: fùr-to. È un bisillabo piano (accento sulla penultima sillaba). |
Frasi e testi di esempio |
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Esempi d'uso |
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Citazioni da opere letterarie |
Uno, nessuno e centomila di Luigi Pirandello (1926): Il furto, intanto, non era possibile, almeno lì per lì. Non sapevo dove stessero quelle carte. L'ultimo dei subalterni di Quantorzo o di Firbo era in quella banca più padrone di me. Quando vi entravo, invitato per la firma, gl'impiegati non alzavano nemmeno gli occhi dai loro registri, e se qualcuno mi guardava, chiarissimamente con lo sguardo dimostrava di non tenermi in nessun conto. La vecchia casa di Neera (1900): Per lei così altera della sua nascita, così devota alla memoria paterna, attaccata con tanta tenacia alle tradizioni della famiglia e insofferente d'ogni menzogna e sdegnosa dei cuori volgari e già offesa a morte dalla macchia che lei sola conosceva e che non poteva togliere, quella continuità di inganno che minacciava di traviare anche Flavio, oltraggiandola in tutti i suoi ideali, le scatenava in seno orribili tempeste. Il furto e la menzogna si erano dunque radicati nella vecchia casa? Colombi e sparvieri di Grazia Deledda (1912): Sedette sullo sgabello e appoggiò il gomito al letto: sudava, sembrava stanco. Io cominciai a rimettere in ordine la mia valigia ed a raccontare la scena con Columba e come sospettavo che il furto della cassettina fosse simulato. Il brigadiere non rispondeva, non mi interrogava, ma il suo respiro diventava sempre più lento e forte e in breve si mutò in un ronfare sonoro.... Dormiva. |
Libri |
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Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per furto |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
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Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: funto, furbo, furti, fusto. Cambiando entrambi gli estremi della parola si possono avere: iurta, iurte, yurta. |
Scarti |
Rimuovendo una sola lettera si può avere: urto. |
Parole con "furto" |
Finiscono con "furto": antifurto. |
Parole contenute in "furto" |
urto. |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "furto" si può ottenere dalle seguenti coppie: fuco/corto, fui/irto, fumi/mirto, fumo/morto, fusa/sarto, fuse/serto, fuso/sorto, fusto/storto, furia/iato. |
Usando "furto" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: tofu * = torto. |
Lucchetti Riflessi |
Usando "furto" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: pouf * = porto. |
Lucchetti Alterni |
Usando "furto" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * corto = fuco; * mirto = fumi; * morto = fumo; * sarto = fusa; * serto = fuse; * sorto = fuso; torto * = tofu; * iato = furia; * storto = fusto. |
Intarsi e sciarade alterne |
Intrecciando le lettere di "furto" (*) con un'altra parola si può ottenere: * atta = fatturato; inia * = infuriato; * ratta = fratturato. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884 |
Latrocinio, Furto, Rapina, Ratto - Latrocinio è il portar via per forza e con minacce roba di gran valore, che impropriamente si chiama Furto violento.- Furto è il portar via poca o molta roba, ma celatamente e di nascosto, con arte più o meno sottile. - Rapina è il portar via per forza e all'improvviso, strappando di dosso alla persona o gioje o cose di valuta. - Ratto è il portar via o per forza o anche di valuta intesa, una donna dalla casa del marito, del padre, ecc. [immagine] |
Furto, Latrocinio, Ruberia, Assassinio, Rapina - Furto è il portar via roba mobile celatamente. - Ruberia si dice di cosa che abbia molto valore, e sottratta palesamente, non potendo altri contrastare. - Latrocinio è il togliere per forza più cose di valore; che, se è fatto con minacce e con armi alla mano, si chiama Rapina; benchè Rapina si dice più propriamente quando altri con violenza strappa da dosso a una persona, o gioje, o cose di valore. - Assassinio è il latrocinio commesso alla strada, accompagnato da minacce, seguito spesso da morte. [immagine] |
Furtivamente, Di furto, Celatamente, Nascosamente - Furtivamente vale fare o prendere cosa ad insaputa e non visto dalla persona a danno della quale si opera. - Nascosamente vale non visto proprio da nessuno. - Di furto pare che dica un modo più spedito che furtivamente: questo, una più lunga dimora o anche l'abito. Uno sta delle ore furtivamente spiando ciò che altri fa o dice: uno piglia di furto ciò che gli vien sotto mano: un bandito vive nascosamente in città e aspetta per fuggire un momento propizio o che il primo bollore dell'ire che fervean contro di lui sia spento. In questi tre esempii non si potrebbe scambiare il vocabolo senz'alterare la proprietà del dire. (Zecchini). - [Si noti che Nascosamente suona affettatissimo a' Toscani, che dicono sempre e scrivono (se non sono letterati cruschevoli), Nascostamente. G. F. [immagine] |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Furtivamente, Di furto, Nascostamente - Furtivamente vale fare o prendere cosa ad insaputa e non visto dalla persona a danno della quale si opera: nascostamente vale non visto proprio da nessuno. Di furto pare che dica un modo più spedito che furtivamente: questo, una più lunga dimora, o anche l'abito. Uno sta delle ore furtivamente spiando ciò che altri fa o dice: un piglia di furto ciò che gli vien sotto mano: un bandito vive nascostamente in città e aspetta per fuggire un momento propizio, o che il primo bollore dell'ire che fervean contro di lui sia spento. In questi tre esempi non si potrebbe scambiare il vocabolo senz'alterare la proprietà del dire. [immagine] |
Furto, Ladroneccio, Ruberia, Rubamento, Rapina, Latrocinio, Truffa, Frode, Estorsione - Furto è generico; è il prendere cosa altrui di nascosto per lo più, sia ladro di professione chi la prende o no. Ladroneccio è furto di cosa di non grande valore, ma frequente, e fatto da ladro, da vagabondo: quei per esempio che di frutta, o legna, o legumi o altro si fanno nelle campagne, puonno dirsi ladronecci. Latrocinio è più; è furto di cosa di valore e fatto coll'arte finissima che il ladro tuttodì va perfezionando, o colla minaccia o colla forza. Ruberia è furto violento, di cosa qualunque: le ruberie che vuotano le case son fatte per lo più dai soldati nemici o da intere bande di ladri. Rubamento è proprio l'atto del rubare. Rapina è furto fatto a mano armata anche sotto gli occhi del padrone che per debolezza o timore non può difendere la roba sua: il rapitore ha del grifagno, è crudele e sanguinario se occorre. Frode è danno in genere fatto altrui con inganno; truffa chi toglie la roba di mano altrui con false promesse, con finte lusinghe di grassi benefizii; estorque chi la prende abusando dell'autorità o della forza. [immagine] |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Furto - S. m. Aff. al lat. aureo Furtum. [Camp.] Il tôrre altrui di soppiatto. D. Inf. 25. Per lo furto che fraudolente fece Del grand'armento. (Tengasi per sicura questa lezione.) = S. Ant. Confess. (C) Furto è tôr le cose altrui occultamente, e non se n'avvedendo colui di cui sono. Fior. Virt. A. M. Tôrre l'altrui occultamente questo si è furto. Maestruzz. 2. 30. 1. Furto è toglimento della cosa altrui mobile e corporale, fraudolenta, o voglia il signore, di cui ell'è, o no, per cagione di guadagno. E appresso: La pena del furto si varia secondamente, che variamente di lui si tratta, e criminalmente, e a pena di peccato criminale. Quist. Filos. C. S. Furto è toglimento della cosa altrui contro alla volontà del vero suo possessore. T.Il Decalogo. Non farai furto. Vang. Dal cuore escono i mali pensieri, gli omicidii, gli adulterii, le fornicazioni, i furti, le false testimonianze, le bestemmie. – Furto grave, grosso, violento.
T. Togliere di furto. Fedr. Abstulisti sarcinas furto meas. (Leg.) T. Furto qualificato. Non bello, sottint. Le cui qualità la legge determina, come circostanze che lo fanno punibile. (Tom.) Quel ch'era permesso in Sparta era furto, non rubamento. T. Commettere un furto dice il delitto punito dalla legge e vituperato fra gli uomini. Fare un furto può avere anche senso trasl. alla giustizia, a un autore; o sottrarre cosa per chiasso, per poi renderla: ma comunem. È stato fatto un furto, non commesso. – Fare furto però senza l'un è quasi sempre trasl. 2. [Camp.] Sottile ad ogni furto, per Ingegnoso nel rubare nascoso. Met. XI. Falso figliuolo, sottile ad ogni furto (furtum ingeniosus ad omne). 3. Dicesi anche la cosa rubata. Bocc. Nov. 98. 43. (M.) Alla qual grotta due li quali insieme la notte erano andati ad imbolare, col furto fatto andarono. Petr. Son. 166. Pur questo è furto, e vien ch'io me ne spoglie. 4. Per Rapimento, Ratto, parlandosi di donna. Rem. Fior. Epist. Ovid. 5. 58. (M.) Chi rapita fu tant'altre volte, Fu sol perchè ella vuolse esser rapita, Ed a sì dolci e sì bramati furti Ed a' ladri amator se stessa offerse. 5. Trasl. La cosa fatta di nascosto. Guicc. Stor. 6. 274. (M.) Erano andati senz'artiglierie, e sperando più nel furto che nella forza. 6. Per La cosa nascosta e celata. Dant. Inf. 26. (C) Tal si movea ciascuna per la gola Del fosso, che nessuna mostra il furto. But. ivi: Mostra 'l furto, cioè lo spirito che avea dentro da sè. 7. Per Amore furtivo. (Fanf.) Fiamm. 5. 59. (C) Là dove tu gli amorosi furti nascondi, mi ritrovassi. Ovid. Pist. Io son nuova ai furti di Venus. Ovid. Simint. 1. 36. (Man.) E chi potrebbe trovare i furti di Giove? 8. † Furto di mente vale Distrazione. Fior. S. Franc. 182. (M.) Quando noi parliamo delle cose del secolo, in quella volta non patiamo alcuna tentazione, nè furto di mente. 9. Di furto e Per furto (men com.). Post. avverb. Nascosamente. [Val.] Pucc. Centil. 30. 79. Di furto prese… La città di Furlì con gente strana. T. Ar. Fur. 13. 10. Al mio padre per moglie non mi chiede, Per furto indi levarmi si destina. 10. Pigliare di furto. Prendere furtivamente, Per sorpresa. Sig. Viag. Mont. Sin. 4. (Mt.) E dicesi che una volta i Genovesi il vollono pigliare di furto (Modone). |
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