Definizioni da Dizionari Storici |
Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884 |
Dinanzi, Poc’anzi, Di poco, Poco fa, Ultimamente, Di recente, Di fresco, Di corto, Fra poco, Or’ora, Ora, Fra un momento, In questo momento - Dianzi accenna breve spazio di tempo già decorso. - «C’è stato dianzi.» - Spazio tanto o quanto maggiore indica il Poc’anzi; ma non è dell’uso familiare, e parrebbe affettazione. - Di poco vuol dire che una cosa è avvenuta da poco tempo; ma, oltre che non è dell’uso familiare, ha molto del relativo. – Dove il Poco fa è positivo e viene a dire Pochi momenti innanzi. – Molto del relativo hanno le tre seguenti: Ultimamente, Di recente, Di fresco, che tutte indicano tempo prossimamente passato, ma considerato per rispetto a periodi più o meno lunghi. Per esempio, se si considera il secolo, si dirà Ultimamente anche di cosa avvenuta da qualche anno e dopo la quale non n’è avvenuta altra eguale. - Di recente e Di fresco però sono più circoscritte, e, anche considerate per rispetto al secolo, non hanno idea di lungo spazio di tempo corso tra mezzo. – E Di fresco lo accenna minore che Di recente. – La voce Di corto indica anch’essa piccolo spazio; ma, come l’Olim dei Latini, si riferisce a tempo passato e a tempo avvenire. - «È partito ora di corto; Di corto sarà qui;» ma nel secondo significato si usa raramente. - Fra poco significa breve spazio di tempo avvenire, ma ha del relativo. - Or’ora è più positivo, e accenna tempo prossimo avvenire. Si usa però anche di tempo passato. - «Or’ora vengo; È partito or’ora.» - La voce Ora, usata a modo d’avverbio, indica la maggior prossimità di tempo o avvenire o passato. Quando uno è chiamato, risponde: Ora vengo; e spesso si dice: «È partito ora;» e per maggior efficacia si dice Fra un momento, se parlasi di tempo futuro: «Fra un momento sarà qui;» e si dice In questo momento, se di tempo passato: «È andato via in questo momento.» [immagine] |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Ultimamente, Di recente, Di corto, Poco fa, Or ora, Di fresco, Di poco, Poc’anzi, Dianzi, Da poco, Tra poco - Ultimamente può dire l'ordine di successione rispetto al tempo: ultimamente si fecero delle feste più belle d'assai delle prime. Di recente esprime la freschezza della data: le nuove giunte di recente sono interessantissime. Di corto esprime meglio la prestezza del fare: tagliar corto, andar di corto alla conclusione. Poco fa, la tenuità del tempo trascorso: chi avrebbe detto poco fa che tali cambiamenti in politica sarebbero stati possibili? Or ora, l'imminenza del momento futuro e anco del passato: è passato or ora; saremo or ora da voi. Poc'anzi dice cosa che di poco trascorse, che è poco poco lontana; non vi rammentate le cose poc'anzi dette? chi direbbe che poc'anzi costui la pensava tutt'all'opposto?
«Di fresco, bene Tommaseo, cade più proprio là dove alla cosa di cui parliamo può a qualche modo appropriarsi un'idea di freschezza, maritata di fresco, nuova venuta di fresco, frutta colte di fresco». Dianzi, esprime un'antecedenza relativa a un dato termine o punto di partenza: andate dianzi ad avvertire vostro padre. Di poco è opposto a di molto, tempo, importanza o altra entità. Da poco è più veramente relativo a valore: uomo da poco; cose, parole da poco, cioè che poco e quasi nulla valgono: da ciò s'è fatto dappoco che è un aggettivo sostantivato: essere un dappoco vale e senza coraggio, e senza punto d'onore, e senza valore essenziale qualsiasi, e vale più che non dice, perchè significa peggio che da nulla; in fatto un uomo da nulla sarà uno stupido, un ignorante; un dappoco è o vile o avvilito. Tra poco è avverbio di tempo futuro: verrò tra poco, tra poco ci vedremo. [immagine] |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Ultimamente - Avv. In ultimo, Da ultimo, Per ultimo, Alla fine, In ultimo luogo. Ultimo, in Svet.; Ultimum, in Liv. – Bocc. Nov. 9. g. 8. (C) Ultimamente temendo non gli facesse male, se su non vi salisse, colla seconda paura cacciò la prima. Dant. Purg. 20. Ultimamente ci si grida: Crasso, Dicci, che 'l sai, di che sapore è l'oro? [Camp.] Mor. S. Greg. Ultimamente lo nostro antico nemico fu del tutto mentitore di quello che aveva promesso. = Bern. Orl. Inn. 14. 28. (C) Ma fusse pur che i nostri e' lor peccati, Col tuo largo diluvio, ultimamente Avesse a guisa di macchie lavati. Serd. Stor. 3. 127. Ma ultimamente i nostri montarono con grande ardore nella nave nemica. Bemb. 4. Lett. 38. (Man.) Ultimamente me ne rallegro ancor meco.
2. Poco fa, In questi ultimi tempi. Red. Vip. 1. 59. (C) L'ho veduto… ultimamente in un cane ammazzato da una freccia di Bantan. Gal. Sagg. 18. (M.) Forse il Copernico (doveva egli seguitare), dal quale più presto si deve rivocar ognuno, mercè dell'ipotesi ultimamente dannata?
T. Ultimamente è molto affine a Di recente: ma quel primo modo indica tempo non lontano; questo secondo è quasi il contrapposto di cosa vecchia, non nuova. Le opere ultimamente uscite in luce in Italia, paragonate a quelle di dieci anni fa, dànno cagione a sperare. Certe questioni che si credon nuove, perchè rinnovate di recente, sono antiche quanto lo spirito umano. |