Forma verbale |
Tardo è una forma del verbo tardare (prima persona singolare dell'indicativo presente). Vedi anche: Coniugazione di tardare. |
Aggettivo |
Tardo è un aggettivo qualificativo. Forme per genere e per numero: tarda (femminile singolare); tardi (maschile plurale); tarde (femminile plurale). |
Parole Collegate |
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Nomi Alterati e Derivati |
Diminutivi: tardetto. Accrescitivi: tardone. |
Utili Link |
Significato su Dizionari ed Enciclopedie online |
Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani |
Informazioni di base |
La parola tardo è formata da cinque lettere, due vocali e tre consonanti. Divisione in sillabe: tàr-do. È un bisillabo piano (accento sulla penultima sillaba). Parole con la stessa grafia, ma accentate: tardò. |
Frasi e testi di esempio |
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Esempi d'uso |
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Citazioni da opere letterarie |
La vita in tempo di pace di Francesco Pecoraro (2013): Eccolo, al numero 87, il palazzone tardo ottocentesco, scuro e sporco. “decadenza palpabile. Certo, che altro ti aspettavi?” il piccolo ombrello pieghevole non lo aveva protetto granché, così varcò l'ingresso dell'Ottavo distretto con le scarpe piene d'acqua e le estremità dei pantaloni completamente zuppe. Era in preda a una specie di sdoppiamento percettivo: vedeva se stesso da fuori e contemporaneamente da dentro, gli succedeva così ogni volta che si trovava sotto stress. Epilogo di Federico De Roberto (1888): Rivedendo quella gentile figura, ricordandone tutta la seduzione, tutto il fortissimo incanto, la sua paura cresceva: sarebbe bastata una sola parola perché egli avesse tutto dimenticato: la serietà della sua vita presente, i doveri della sua posizione, i mille pericoli di un tardo ricominciamento… Leila di Antonio Fogazzaro (1910): Quando la serva gli annunciò il signor dottor Molesin, don Emanuele, che stava leggendo il breviario, ebbe la visione dell'incontro colla Vayla in sagrestia, della scenata sulla strada di Mea, e si fece il segno della croce per cacciare da sé ogni spirito vendicativo e disporsi a far del male per la causa del bene. La compunzione interna, fredda e dura, gli si leggeva sulla fronte, nei tristi occhi acquosi e persino nell'incedere tardo, composto, dell'allampanata persona. |
Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per tardo |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: bardo, cardo, dardo, lardo, nardo, sardo, tarda, tarde, tardi, targo, tarlo, tarpo, tarso, tordo. Cambiando entrambi gli estremi della parola si possono avere: barda, barde, bardi, carda, carde, cardi, dardi, iarda, iarde, lardi, nardi, sarda, sarde, sardi. |
Scarti |
Rimuovendo una sola lettera si possono ottenere i vocaboli: ardo, taro. |
Antipodi (con o senza cambio) |
Spostando la prima lettera in fondo (eventualmente cambiandola) e invertendo il tutto si può avere: godrà. |
Parole con "tardo" |
Iniziano con "tardo": tardona, tardone, tardoni, tardogotica, tardogotici, tardogotico, tardogotiche, tardorinascimentale, tardorinascimentali. |
Finiscono con "tardo": petardo, ritardo, ritardò, bastardo, testardo, dinamitardo. |
Contengono "tardo": bastardona, bastardone, bastardoni. |
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Parole contenute in "tardo" |
tar, ardo. |
Incastri |
Inserendo al suo interno dan si ha TARdanDO; con est si ha TestARDO; con ragù si ha TraguARDO. |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "tardo" si può ottenere dalle seguenti coppie: tabico/bicordo, tana/nardo, tasca/scardo, taso/sordo, tarammo/ammodo, tarano/anodo, taravi/avido, tarerò/erodo, targo/godo, tarlai/laido, tarli/lido, tarlo/lodo, taro/odo, tarpavi/pavido, tarsie/siedo, tarso/sodo. |
Usando "tardo" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: data * = dardo; mota * = mordo; nata * = nardo; * doga = targa; * dolo = tarlo; * doma = tarma; * dopa = tarpa; * dopo = tarpo; * dosi = tarsi; * doso = tarso; * doghe = targhe; baiata * = baiardo; boiata * = boiardo; codata * = codardo; ripeta * = riperdo; * dogare = targare; * dogati = targati; * dogato = targato; * domare = tarmare; * domata = tarmata; ... |
Lucchetti Riflessi |
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "tardo" si può ottenere dalle seguenti coppie: tariffa/affido, tarocca/accodo. |
Usando "tardo" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * odano = tarano; * odino = tarino; * odiamo = tariamo; * odiate = tariate. |
Cerniere |
Scartando le parti in comune (prima in capo e poi in coda), "tardo" si può ottenere dalle seguenti coppie: sitar/dosi. |
Usando "tardo" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * sitar = dosi; dosi * = sitar; ore * = retard. |
Lucchetti Alterni |
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "tardo" si può ottenere dalle seguenti coppie: targa/doga, targare/dogare, targati/dogati, targato/dogato, targhe/doghe, tarlo/dolo, tarma/doma, tarmare/domare, tarmata/domata, tarmate/domate, tarmati/domati, tarmato/domato, tarmatura/domatura, tarmature/domature, tarpa/dopa, tarpante/dopante, tarpanti/dopanti, tarpare/dopare, tarparsi/doparsi, tarpata/dopata, tarpate/dopate... |
Usando "tardo" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: mordo * = mota; * sordo = taso; * godo = targo; * lido = tarli; * lodo = tarlo; * sodo = tarso; tardivi * = divido; reo * = retard; riperdo * = ripeta; * bicordo = tabico; * anodo = tarano; * avido = taravi; * aio = tardai; * erodo = tarerò; * laido = tarlai; * siedo = tarsie; * ammodo = tarammo; * ateo = tardate; * avio = tardavi; * divido = tardivi; ... |
Sciarade incatenate |
La parola "tardo" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: tar+ardo. |
Intarsi e sciarade alterne |
Intrecciando le lettere di "tardo" (*) con un'altra parola si può ottenere: san * = starando; * arno = tardarono. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884 |
Lento, Tardo, Pigro - Lento è quella persona, o quella macchina che nel suo moto non è pronta e vivace, o perchè così vuole la sua natura, o perchè tale è il suo congegno. - Tardo è colui che per educazione, o per usanza, e nell'andare e nell'operare ci mette molto più tempo che non bisognerebbe. - Agiato è un poco meno che Tardo: l'Agiato si muove e opera in modo che la fretta non gli abbia a dar troppa fatica, e però fa adagio. - Pigro è colui che opera di mala voglia per aborrimento di ogni fatica anche più lieve. [immagine] |
Torpido, Pigro, Tardo, Lento - Il Torpido non può fare, non può muoversi in fretta; il Pigro non sa, non vuole. Così il Torpido resta Tardo, e il Pigro Lento. Nel Torpore è sonnolenza, imbrigliamento degli organi; nella Pigrizia, accidia volontaria. Tardo si riesce, Lento si va.
(Zecchini). [immagine] |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Tardare, Ritardare, Differire, Indugiare, Procrastinare, Temporeggiare, Sospendere; Tardamente, Tardi; Tardo, Tardetto, Tarduccio - Tardare è neutro; tarda la cosa che non succede al punto debito, dopo un tempo congruo e ragionevole: ritardare è un po' più; e siccome questo maggiore ritardo può dipendere dalla volontà, così ha eziandio senso attivo: però è meno di differire: si ritarda la partenza di un'ora per esempio, a cagione del cattivo tempo; si differisce a domani, alla settimana ventura. Indugiare (quasi indubbiare) è mettere tempo in mezzo al fare qualche cosa per dubbi o sospetti che ci fanno titubare e perciò rimanere alquanto indecisi; procrastinare è differire di giorno in giorno, e può avere per motivo sì la naturale indecisione, quanto il timore di male o danno vero; però come nel procrastinamento la decisione è tante volte promessa e protratta quanti sono i giorni, cioè troppo sovente, l'impazienza o l'interesse di chi l'aspetta ha dato mal senso alla parola; onde si dice procrastinante a chi non paga i debiti a tempo; procrastinante chi non si converte nè lascia il vizio tosto, per amore a quello, abbenchè nell'intimo senso egli ne riconosca il danno. Temporeggiare è come un aspettare migliore e più propizio tempo al decidersi, al fare; è della prudenza assai sovente, ma talvolta eziandio della pusillanimità: Fabio temporeggiando saviamente mise un primo intoppo alle vittorie di Annibale e diè a Roma campo di prepararsi a maggiori difese. Sospendere è cessare dalla cosa affatto per ripigliarla poi nuovamente; e se si tratta di decisione è rimandarla a tempo indeterminato: si sospende un lavoro; una sospensione d'armi; stare sospeso, e simili. Fare una cosa tardamente è non farla colla debita sollecitudine; farla tardi è farla più in là di molto del tempo stabilito; il primo è del tardo cioè lento di natura; il secondo, di chi indugia, procrastina, differisce di proposito. Tardetto è diminutivo di tardo; tarduccio, diminutivo di tardi. [immagine] |
Torbido, Pigro, Tardo, Lento - Il torpido non può fare, muoversi in fretta; il pigro non sa, non vuole: così il torpido resta tardo; e il pigro lento. Nel torpore è sonnolenza, imbrigliamento degli organi; nella pigrizia, accidia volontaria: tardo si riesce, lento si va. [immagine] |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
† Tardo - Avv. Tardi. Dant. Par. 22. (C) La spada di quassù non taglia in fretta, Nè tardo. Petr. Son. 25. part. I. A veder voi tardo mi volsi, Per non ravvicinarmi a chi mi strugge. E Son. 202. part. I. Questa eccellenzia è gloria, s'io non erro, Grande a natura, a me sommo diletto: Ma che? vien tardo, e subito va via. E Son. 1. part. II. Alma real, dignissima d'impero, Se non fossi tra noi scesa sì tardo.
2. † Parer tardo; per Esprimere desiderio di volere alcuna cosa con prontezza. Lo stesso che Parere, Sembrar tardi. T. D. 2. 16. Ben v'en (vi sono) tre vecchi ancora;… e par lor tardo Che Dio a miglior vita gli ripogna (gli riponga, gli chiami a miglior vita). 3. [Camp.] Al tardo, avv., lo stesso che Al tardi. Serm. sacr. 47. Questi, camminando una notte al tardo, fu colto in iscambio da certi, li quali pensaro che fosse uno loro nimico. |
Tardo - Agg. Pigro, Lento; contrario di Sollecito. Tardus, aureo. Dant. Par. 12. (C) Si movea tardo, sospeccioso e raro. Bocc. Nov. 9. g. 1. Il Re infino allora stato tardo e pigro, quasi dal sonno si risvegliasse,… [Camp.] D. 2. 25. O tu, che vai, non per esser più tardo, Ma forse reverente, agli altri dopo. E 24. Dissi: ella sen va su forse più tarda Che non farebbe per l'altrui cagione.
T. Tardo, chi fa adagio o per non sapere più presto, o per non potere, o per non volere. Gli anni lo fanno esser tardo. [Giust.] Serd. 5. 99. Il governatore, non divenuto punto più tardo per quel caso, con nuove munizioni e con spessi assalti stringeva ogni dì più i nemici rinchiusi dentro le mura. T. Coll'A. D. 3. 3. E ciò mi fece a rimirar più tardo. E 10. Questi, onde a me ritorna il tuo riguardo, È il lume d'uno spirto, che 'n pensieri Gravi, a morire gli parve esser tardo. [Pol.] Imit. Cr. 4. 72. Veloce al sonno, tardo alla fatica, vigilante alle favole. T. Nelle cose morali, l'uomo può esser tardo non pure al fare, ma al pensare, al risolvere. Tardo di mente. – Tardo ingegno. – Tarda politica. 2. Di animali. [Cont.] Gris. Cav. 107. v. Sono molti cavalli di qualche razza, che son tardi, e… benchè intendano e sappiano tutti li ordini, non dimostreranno nè forza nè compitamente la virtù loro. T. Virg. Tardi aselli. [G.M.] Petr. Bue tardo e lento. – I tardi bovi. 3. Talora è contrario di Affrettato, di Celere. Dant. Inf. 11. (C) Lo nostro scender conviene esser tardo. Petr. Son. 22. part. I. (Man.) Solo e pensoso i più deserti campi Vo misurando a passi tardi e lenti. 4. [Cont.] Di cosa. Leo. da Vinci, Moto acque, I. 12. Quella parte dell'acqua del lago sarà di più tardo moto, la quale si trova più remota dalla linea brevissima, che ha l'entrata coll'uscita del fiume che passa per esso lago. G. G. L. VII. 166. Le inclinazioni del vaso contenente si fanno tarde, e con notabile intervallo di tempo tra l'una e l'altra, quali finalmente sono quelle delle gran navi. [Pol.] Mont. Basvill. 1. Traversa il tardo Sbocco di Senna. T. Virg. Tardo fiume. 5. T. Fig. Tarda vecchiaja (Tibull.). – Tardi i mesi e i dì estivi (Virg.). – Tarda podagra (Oraz.). – Tardo verso (Cic.). – Tarda pronunzia (Quintil.). [G.M.] Segner. Mann. Apr. 15. Qual è il parlar de' bambini? Un parlar balbettante, tronco, tardo, stentato. 6. [Camp.] Per Meno veloce. D. 2. 8. Pur là dove le stelle son più tarde. – E intende di quelle che sono più vicine ai poli, le quali in ventiquattro ore, nel sistema di Tolomeo, compiono un giro assai minore che l'altre. [Cont.] Sass. F. Lett. 326. La nostra nave era più tarda di vela che nessuna dell'altre; perocchè, stando in quell'altura, ci sopraggiunse una nave delle nostre, e passocci avanti. Lana, Prodr. inv. 84. Veloce esser dovesse anche il moto della ruota IK accelerata dall'altre ruote più tarde. 7. [G.M.] Ora tarda, Ore tarde; quelle del giorno vicino alla sera. Ma anco della notte: Di notte, a un'ora sì tarda, è pericoloso uscire per la città. – Erano andati a letto, perchè a quell'ora tarda non l'aspettavano più. Bocc. Nov. 3. g. 5. (C) La giovane, veggendo che l'ora era tarda,… disse… Petr. Son. 15. part. I. E non so fare schermi Di luoghi tenebrosi, o d'ore tarde. [G.M.] E fig. Ora tarda, per accennare alla vecchiaja. A quest'ora tarda, non è più tempo di prender moglie. Fag. Commed. Come c'entrate voi, sig. Anselmo, se la fanciulla è promessa ad un altro, a volerla voi su quell'ora sì tarda? 8. T. Che viene troppo tardi. Tardo rimedio. – Tardo pentimento. = Petr. Son. 9. part. I. (C) Non fia ch'almen non giunga al mio dolore Alcun soccorso di tardi sospiri. Tass. Lett. 5. 138. (Man.) Ebbi similmente a' giorni passati una tarda lettera dal sig. Ercole Tasso. E 5. 167. Io sono rimaso così soddisfatto della risposta di V. S., benchè tarda, che non molto più io poteva restare degli effetti. 9. In signif. d'Intempestivo per trascorrimento di tempo. (C) 10. T. Dell'età remote nell'avvenire. I tardi, gli ultimi nipoti. – I più tardi posteri. – La più tarda posterità. 11. Per Grave, Severo. Non com. Petr. Son. 114 part. I. (C) S'accordan le dolcissime parole, E l'atto mansueto, umile e tardo. Dant. Inf. 4. Genti v'eran con occhi tardi e gravi. 12. (Mus.) [Ross.] Dicesi Voce o Suono tardo, Quello che nell'Organo non esce precisamente nell'atto della pressione del tasto, ma tarda alquanto. Ser. Lett. 1. 13. Gli organi… debbono essere lontani da qualunque difetto di voce tarda, asmatica ed ineguale. 13. [Camp.] Essere tardo, per Essere debilitato, spossato, ecc. D. 1. 26. Io e i compagni eravam vecchi e tardi, Quando venimmo a quella foce stretta. 14. [Cont.] Lo stesso che Tardivo. Roseo, Agr. Her. 278. v. Ora si insitan bene le pera tarde, e mela, e si possono seminar sorbi. Lauro, Agr. Col. 66. v. Si raccolgono per tempo quelle (viti) che cominciano a maturare, e si lasciano senza danno quelle che non sono mature. Ma il tardo e primatico frutto fa la vindemia frettolosa, e astrigne che si piglino con prezzo più opere. |
Navigazione |
Parole in ordine alfabetico: tardità, tardiva, tardivamente, tardive, tardivi, tardività, tardivo « tardo » tardogotica, tardogotiche, tardogotici, tardogotico, tardona, tardone, tardoni |
Parole di cinque lettere: tarda, tarde, tardi « tardo » targa, targo, targò |
Lista Aggettivi: tarchiato, tardivo « tardo » tardorinascimentale, targato |
Vocabolario inverso (per trovare le rime): bernardo, edoardo, ghepardo, leopardo, gattopardo, gerardo, sardo « tardo (odrat) » petardo, dinamitardo, ritardo, ritardò, bastardo, testardo, guardo |
Indice parole che: iniziano con T, con TA, parole che iniziano con TAR, finiscono con O |
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