Utili Link |
Significato su Dizionari ed Enciclopedie online |
Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani |
Informazioni di base |
La parola svagare è formata da sette lettere, tre vocali e quattro consonanti. |
Frasi e testi di esempio |
»» Vedi anche la pagina frasi con svagare per una lista di esempi. |
Esempi d'uso |
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Citazioni da opere letterarie |
Il giorno della civetta di Leonardo Sciascia (1961): E appoggiandosi al braccio dell'amico, un gesto che aveva quasi dimenticato, sentì davvero bisogno di compagnia, bisogno di parlare, di svagare in cose lontane la sue collera. |
Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per svagare |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si può ottenere: svagate. |
Scarti |
Rimuovendo una sola lettera si può avere: vagare. Altri scarti con resto non consecutivo: saga, sagre, agre. |
Parole contenute in "svagare" |
agà, are, gare, vaga, vagare. Contenute all'inverso: era. |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "svagare" si può ottenere dalle seguenti coppie: svagata/tare. |
Usando "svagare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * areata = svagata; * areate = svagate; * areati = svagati; * areato = svagato; * evi = svagarvi. |
Lucchetti Riflessi |
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "svagare" si può ottenere dalle seguenti coppie: svagata/atre, svagato/otre. |
Usando "svagare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * erta = svagata; * erte = svagate; * erti = svagati; * erto = svagato. |
Lucchetti Alterni |
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "svagare" si può ottenere dalle seguenti coppie: svagata/areata, svagate/areate, svagati/areati, svagato/areato, svagate/rete, svagati/reti. |
Usando "svagare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * mie = svagarmi; * tiè = svagarti; * vie = svagarvi. |
Quiz - indovina la soluzione |
Definizioni da Cruciverba: Suvvia, animo... con termine decisamente passato, La sbadataggine... dello svagato, Un luogo per svaghi estivi, Lo pratica chi viaggia per svago ma rispettando l'ambiente, Il frutto degli svaligiamenti. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Vagabondo, Errante, Vagante, Vago, Errabondo, Erratico; Vagabondare, Vagare, Divagare, Svagare; Svagamento, Svago, Distrazione; Vagamente, Genericamente - Vagante, chi va anco per piacere qua e là; chi ama più girare il mondo, o in più stretti limiti, il paese, che non istar fermo. Vagabondo, chi non ha proprio casa nè tetto, chi gira e non posa, non per piacere o diletto, ma per dura necessità: il vagabondo ordinariamente è un vizioso, un ozioso che ama così girare e muoversi indarno, piuttosto che stare fermo a un lavoro, curvare la schiena e sudare intorno ad opera produttiva. Errante, chi va, chi fa sua strada, ma in via deserta o pericolosa in cui l'errare, l'aberrare è facile. Vago è meno di vagante; vago chi muta o par mutare più apparenza che non veramente posto: vaga si dice eziandio cosa che piaccia agli occhi, che diletti per una certa indeterminatezza che agli spiriti superficiali e leggeri piace assai; vago colore, disegno vago, progetto vago e simili. Errabondo chi erra, quasi senza scopo o senza saper d'onde per preoccupazione, pensando ad altro. Erratico è termine della scienza, e si dice de' pianeti: in geologia si chiamano erratici certi massi di roccie che trovansi a qualche lontananza dalla montagna da cui per la loro natura si conosce essersi in origine staccati. Vagare è andare qua e là con progetto o senza; vagabondare è far il vagabondo per ozio, e poi in seguito de' mali consigli di questo, per sinistri progetti; il vagabondo si fa giocatore e poi ladro, perchè nel mondo all'ozioso le occasioni di far male si presentano troppo facili e frequenti. Divagare e divagarsi è dare un po' di sollievo allo spirito col procurarsi un divertimento che dalle cure, dagli studii troppo profondi svii alquanto, con vantaggio della salute. Svagare e svagarsi è distrarsi troppo o per troppo lungo tempo, o con mezzi che troppo allontanino dallo scopo nostro: il teatro divaga, per esempio; una passione svaga e rompe il filo delle occupazioni e delle idee in modo che ben difficile resta il rannodarlo. La distrazione poi è meno ancora dello svagamento; essa può essere accidentale affatto e momentanea, abbenchè qualche volta cagione di effetti gravissimi: se un banchiere, un astronomo, un medico, un chirurgo, nel bel mezzo delle loro operazioni avessero un momento di vera distrazione potrebbero nascerne conseguenze assai funeste: si cercano distrazioni però al dolore, alla noia, alla fatica soverchia; ma quando si cercano ordinariamente non si trovano: il distratto è un tal carattere semiserio e semibuffo, che ha dato soggetto a più d'una commedia; fra queste è molto riputata una francese di Regnard. Svago, meno usato di svagamento, però potrebbe significare l'effetto di quello. Vagamente si parla di una cosa quando non si fa che alludere ad essa così alla lontana, o quando se ne tocca alcun che di rimbalzo e per accidente; genericamente se ne parla quando non si scende a particolari suoi proprii, ma si accennano i caratteri del genere o della classe a cui appartiene: si parla vagamente di teatro, per esempio, e genericamente di commedie e d'opere. [immagine] |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Svagare - V. a. e N. ass. Interrompere uno o Distrarlo da cosa a cui attenda, come studio, lavoro o sim. Evagor, in alcuni sensi, aureo. [G.M.] Un rumore svaga la nostra attenzione, Quando studia, non vuol essere svagato con discorsi inutili. Questo suono del pianforte mi svaga, e non posso studiare come vorrei.
Dant. Rim. 18. (C) Se vedi gli occhi miei di pianger vaghi…, Per lei ti priego, che da te non fugge, Signor, che tu di tal piacere svaghi. Tac. Dav. Ann. 11. 133. Ma dal trovar le cagioni e accusatori la svagava il nuovo amore di Cajo Silio, giovane il più bello di Roma. Varch. Ercol. 229. Metta innanzi materia assai per isvagare i giudici. [Cors.] Bart. Vit. Kost. 1. 11. Mai niuna distrazione gli divagava il cuore da Dio, o gliene svagava neppure un attimo il pensiero. 2. [G.M.] Per Ricreare, Sollevare da malinconia, uggia, o sim. Vedendola così trista, l'ha condotta a' bagni per isvagarla un poco. Voglio andare in campagna per isvagarmi. Baldov. Compon. dramm. Il vecchio maladetto, Per veder di svagarla, Ci ha cavate di chiusa. 3. [G.M.] In senso aff. a Piacere. Quella ragazza mi svaga. È un libro che mi svaga poco. Dell'uso fam. – E iron. Oh questa sì che la mi svaga! Vorrebbe che tutti facessero a modo suo! 4. N. pass. Svagarsi, si dice del Non s'applicare di continuo a checchessia, ma divertirsi in altre operazioni, o pensieri. Mor. S. Greg. 9. 41. (C)Conviene che ella sia rattorniata e legata da' nodi della disciplina di Dio, acciocchè essendo essa libera, ella non si andasse svagando per li desiri. [G.M.] Gli scolari, colle troppe vacanze, si svagano dagli studi. Se sente cantare, si svaga, e non bada più al lavoro. 5. Ricrearsi, Sollevarsi con qualche passatempo. Red. Lett. 1. 455. (Man.) Ma da quanto ella mi dice io prendo argumento di rammentarle ch'ella si svaghi, e procuri di passarsela in buona conversazione e allegra. [Tor.] E Lett. Mor. 125. Sopra tutto stia allegramente, si svaghi, e si spassi, e vedrà, che forse a Maggio venturo non avrà bisogno di gran cose. [G.M.] La sera si svagano un poco giocando a calabresella. In campagna si svaga facendo di belle passeggiate. 6. [Val.] Deviar dal cammino, detto di cosa. Non usit. – Bart. Simb. 246. Il Sole è Sole, e pur mai non si svaga, nè torce fuor del sentiero della sua osservatissima eclittica. 7. Fig., parlando dell'api. Pallad. Giugn. 7 (C) Come giovani persone si vanno volentieri svagando. |
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Parole in ordine alfabetico: suturino, suturò, suturo, suv, suvvia, suzione, svagarci « svagare » svagarmi, svagarsi, svagarti, svagarvi, svagata, svagate, svagatezza |
Parole di sette lettere: sussumo, suturai, suzione « svagare » svagata, svagate, svagati |
Vocabolario inverso (per trovare le rime): imbragare, dragare, suffragare, naufragare, vagare, divagare, girovagare « svagare (eragavs) » zagare, zigzagare, piegare, ripiegare, impiegare, reimpiegare, compiegare |
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