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Informazioni utili online sulla parola italiana «spavento», il significato, curiosità, forma del verbo «spaventare», sillabazione, frasi di esempio, definizioni da cruciverba, definizioni storiche, rime, dizionario inverso. Cosa vuol dire.


Spavento

Forma verbale

Spavento è una forma del verbo spaventare (prima persona singolare dell'indicativo presente). Vedi anche: Coniugazione di spaventare.

Utili Link

Significato su Dizionari ed Enciclopedie online
Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani

Informazioni di base

La parola spavento è formata da otto lettere, tre vocali e cinque consonanti. Divisione in sillabe: spa-vèn-to. È un trisillabo piano (accento sulla penultima sillaba).
Parole con la stessa grafia, ma accentate: spaventò.

Frasi e testi di esempio

»» Vedi anche la pagina frasi con spavento per una lista di esempi.
Esempi d'uso
  • Un gran sisma è avvenuto in Abruzzo ed i cittadini hanno preso un bello spavento!
Non ancora verificati:
  • Ho provato un grande spavento quella volta; Riccarda, te lo ricordi?
  • Che spavento? Pensavo che la notizia datami fosse vera!
Citazioni da opere letterarie
Il romanzo della fanciulla di Matilde Serao (1921): Il prete salì sulla cattedra: era piccolotto e grasso, con una faccia rotonda e liscia di antico romano gaudente, con un par di occhi bianchi ferocissimi, che non fissavano nessuno e facevano terrore. La mano era bianca, pienotta, con le unghie rosee, come quelle di una donna: vestiva di corto, molto accurato. Si fermò un poco a rovistare fra le sue carte, a leggere nel registro, sentendo e assaporando lo spavento che incuteva in quei poveri sorci, con cui felinamente si divertiva a giuocare.

I promessi sposi di Alessandro Manzoni (1840): Pensino ora i miei venticinque lettori che impressione dovesse fare sull'animo del poveretto, quello che s'è raccontato. Lo spavento di que' visacci e di quelle parolacce, la minaccia d'un signore noto per non minacciare invano, un sistema di quieto vivere, ch'era costato tant'anni di studio e di pazienza, sconcertato in un punto, e un passo dal quale non si poteva veder come uscirne: tutti questi pensieri ronzavano tumultuariamente nel capo basso di don Abbondio.

Azzurro tenebra di Giovanni Arpino (1977): Nero spavento saliva invece dal canalone opposto alla tribuna, dove la folla era un'unica trincea buia. L'ultima grazia delle bandiere veniva gettata al poco vento per far da vela, da monito. Ma un diluvio di sillabe oscure si vomitava verso il campo schiacciandolo di dolore. I cani lupi già trotterellavano con passo più solerte lungo i bordi, facendo scattare le teste triangolari, mostrando lingue e zanne, le code basse.

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per spavento
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione
Definizioni da Cruciverba in cui è presente
»» Vedi tutte le definizioni
Cambi
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: spaventa, spaventi.
Scarti
Rimuovendo una sola lettera si può avere: pavento.
Altri scarti con resto non consecutivo: spano, spato, spento, santo, sano, svento, sento, seno, pento, peno, peto, veto.
Parole con "spavento"
Iniziano con "spavento": spaventosa, spaventose, spaventosi, spaventoso, spaventosità, spaventosamente.
Finiscono con "spavento": rispavento, rispaventò.
Parole contenute in "spavento"
ave, spa, pavé, vento, pavento. Contenute all'inverso: eva.
Lucchetti
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "spavento" si può ottenere dalle seguenti coppie: sparidi/ridivento.
Usando "spavento" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * ventola = spala; * ventolatura = spalatura; * ventolature = spalature; * totano = spaventano.
Lucchetti Riflessi
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "spavento" si può ottenere dalle seguenti coppie: spani/invento.
Usando "spavento" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * ottano = spaventano; * ottava = spaventava; * ottavi = spaventavi; * ottavo = spaventavo; * ottante = spaventante.
Lucchetti Alterni
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "spavento" si può ottenere dalle seguenti coppie: spala/ventola, spalatura/ventolatura, spalature/ventolature.
Usando "spavento" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: spaventosa * = tosato; * ridivento = sparidi; spaventarla * = tarlato; * aio = spaventai; * ateo = spaventate; * avio = spaventavi; * tosato = spaventosa; * tarlato = spaventarla; * astio = spaventasti.
Sciarade e composizione
"spavento" è formata da: spa+vento.
Sciarade incatenate
La parola "spavento" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: spa+pavento.
Intarsi e sciarade alterne
Intrecciando le lettere di "spavento" (*) con un'altra parola si può ottenere: rita * = rispaventato; * arno = spaventarono.

Definizioni da Dizionari Storici

Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884
Spavento, Terrore - Lo Spavento è l'effetto che produce sull'animo una cosa istantanea, gravissima, straordinaria, e alle volte si dice di un'impresa che sgomenta per la sua immensità o gran difficoltà. - Il Terrore nasce al vedere cosa inaspettata, che abbia del soprannaturale e dell'incomprensibile, che rappresenti atrocità orribili, o simili cose. Il Terrore sgomenta, opprime il respiro, lascia l'uomo interdetto. [immagine]
Impaurito, Spaurito, Pauroso, Pavido, Spaventato, Sbigottito, Sbigottimento, Spavento, Paura - Spaurire dice meglio Far paura; Impaurire, meglio Aver paura. - Impaurito chi fu preso dalla paura; spaurito chi l'ha e la dimostra. - Pauroso chi d'ogni cosa teme; è l'opposto di coraggioso; dice l'abito, il carattere. - Pavido vale lo stesso, ma è voce ormai lasciata alla poesia. Pavido ha Impavido ed è della prosa sostenuta. - Sbigottito, chi è preso da una paura subitanea, per istrano rumore o fracasso. - Spaventato è più, perchè Spavento è più di Sbigottimento e di Paura. - Lo Sbigottimento è passeggiero; talvolta uno si sbigottisce per cose da nulla, alla vista d'un topoliono, d'un ragnatelo. - La Paura sta nelle ossa, attacca la salute in chi è gracile e cagionevole di già. - Dallo Spavento talora perfino si muore. (Zecchini). [immagine]
Paura, Spavento, Timore, Apprensione, Sospetto - La Paura è forte commozione di animo, onde esso si smarrisce e cerca di fuggire cosa o pericolo che reputa micidiale, spesso senza ragione. - Spavento è turbamento e commozione maggiore che nasce dalla veduta di qualche orribile cosa o crudele. - Terrore è quello spavento che sopraffà in modo da perdere l'uso dei sensi. - Timore è perturbazione di animo cagionata dalla aspettazione, spesso fondata, di qualche danno. - Il Sospetto non perturba l'animo, ma lo tiene desto per l'opinione dubbia o probabile di futuro danno. - Apprensione è quella inquietudine che si prova, argomentando da qualche segno, che sia per incoglierci danno, o per mancarci un bene sperato, o per la possibilità che ci sia tolto un bene posseduto. [immagine]
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860
Timore, Paura, Spavento, Terrore, Orrore, Apprensione, Tema, Temenza, Timidità, Timidezza, Trepidazione, Timido, Timoroso, Timorato; Temere, Timidarsi, Peritarsi - Il timore è sentimento non odioso; è anzi una specie d'amore alquanto ritroso e pavido: chi teme ama; è proverbio antico. La paura invece è tremebonda e diffidente, moti ripulsivi affatto; lo spavento è paura eccessiva; l'orrore è avversione e ripugnanza estrema: chi ha orrore del vizio, certo ha in sè una pressochè sufficiente garanzia di non lasciarvisi andare. La tema è principio di timore; la temenza è disposizione a temere, a diffidare di sè quanto e più che d'altri. La timidità è quel certo timore pudico che ci fa star addietro, non osare: il timido si astiene dalle cose che fanno chiasso, rifugge dal mettersi in pretensione, e ciò non per vero timore, ma per modestia, per umiltà; il timoroso invece teme proprio di più; in lui agisce l'apprensione di far danno ad altri o a se stesso. Timorato non si usa che in timorato di Dio, ed ha buon senso: timido invece vuol dire talora pusillanime, e timoroso, diffidente di troppo. La timidezza è proprio l'abito del temere; ma veramente tra timidità e timidezza non ci vedo gran differenza, se non che l'ultimo è meno usato. Trepidazione è timore e tremore, è affanno, è paura effettiva per cui si paventa male imminente e non facile a schivarsi. Trepidare è un temere tremando o vacillando: si teme e per sè e per altri; si teme il male, e in certi casi anco l'eccesso del bene; si è trepidanti per sè soli, o al più pe' carissimi; perché in questa sensazione più che il sentimento agisce un malessere fisico o l'apprensione di esso: perciò intrepido chi non teme, chi non trema del pericolo. Peritarsi (dal gredo peri molto, e treo io tremo, così in dizion. di Napoli) sarebbe un temer molto e a segno di tremare; ma è pià un vergognarsi, avere quel certo timore di non far bene che ha chi diffida di sè, per non saper bene, o per non avere pratica o quell'assicuranza che viene anco da coraggio naturale; è un dubitare dell'esito delle cose per causa nostra. [immagine]
Impaurito, Spaurito, Pauroso, Pavido, Spaventato, Sbigottito; Sbigottimento, Spavento, Paura - Spaurire dice meglio far paura; impaurire, meglio aver paura. Impaurito chi fu preso dalla paura; spaurito chi l'ha e la dimostra: pauroso chi d'ogni cosa teme; è l'opposto di coraggioso; dice l'abito, il carattere. Pavido vale lo stesso, ma è voce ormai lasciata alla poesia: pavido ha impavido ed è della prosa sostenuta eziandio: pauroso non ne ha l'analogo. Sbigottito, chi è preso da una paura subitanea, per istrano rumore o fracasso. Spaventato è più, perchè spavento è più di sbigottimento e di paura: lo sbigottimento è passeggero; talvolta uno si sbigottisce per cose da nulla; alla vista d'un topolino, d'un ragnatelo: la paura sta nelle ossa, attacca la salute in chi è gracile e cagionevole di già: dallo spavento talora perfino si muore. [immagine]
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879
Spavento - S. m. Terrore, Paura orribile. B. lat. Expavescentia. Pavor, aureo. Bocc. Nov. 8. g. 5. (C) Questa cosa ad un'ora maraviglia e spavento nell'animo mi mise. Petr. Canz. 11. 5. part I. Quante volte diss'io Allor pien di spavento: Costei per fermo nacque in Paradiso! Dant. Inf. 9. E già venía su per le torbid'onde Un fracasso d'un suon pien di spavento. Nov. ant. 31. 2. Per cagione che li cavalli non si poteano mettere avanti per lo spavento degli stormenti, comandò a tutta sua gente, che volgessero tutte le groppe de' cavalli alli nemici.

T. Benv. Cellin. La mia famigliuola, rimessa da tanto spavento e da tante smisurate fatiche. Car. En. 11. E che timore e che spavento è il vostro? [Giust.] Serdon. Stor. Ind. 7. 85. Fu aggiunto un muro, piuttosto per dare spavento ai barbari, che perchè fosse opera da fidarsi in essa. [G.M.] Segner. Mann. Magg. 2. Colmarsi di spavento. E Ag. 30. Non ha dubbio che una giustizia pubblica, massimamente quando ella in sè sia peraltro severa assai da molto più di spavento che una privata. E Quares. 15. 7. Tutti i marinari e tutti i passeggieri…, in veder sollevata improvvisamente quella rovinosa burrasca…, si empierono di spavento. T. Magal. Lett. At. 546. Che tutte le minacce de' sacerdoti, accalorite dagli spaventi dell'imminente verificazione delle profezie, non abbiano a servire per indurre quel principe… a soffocare nel suo cuore questo concetto. – Mettere spavento. – Fa gli occhioni dallo spavento. Prov. Tosc. 239. Gli spaventi son peggio de' mali. [Cors.] Segret. Fior. Mandr. 3. 11. E però (nelle cose terribili) si dice che sono maggiori gli spaventi che i mali (maggiori le cose delle quali temiamo che i mali reali).

T. Di maraviglia che percuota forte, anco per cosa bella e innocua. Petr. Canz. Chiare, fresche, dolci acque. Quante volte diss'io Allor pien di spavento: Costei per fermo nacque in Paradiso! In senso sim. ha Dante Paura, che sonerebbe più strano. Agostino, d'un giovanetto: Horrori mihi erat ingenium illud. [G.M.] E anche adesso, nell'uso, Ha un ingegno da far paura.

2. Di pers. [Val.] Mastica spavento. Pauroso. Fortig. Capit. 1. 1. Un sospettoso, Un mastica spavento. Sull'anal. di altri, come Mangiapane, Mangiachiacchera, Mangiatutti. T. Menz. Sat. 261. Diamoli almen quel vestitaccio vecchio, Ch'ella adoprò da capitan Spavento. Andrein.Bravure del capitano Spavento (di uno sbravazzone).

[L.B.] Di pers., ma in quanto brutta, da fare spavento. Quella donna è uno spavento. T. Che spavento! [G.M.] Pitture che sono uno spavento.

3. Spavento, dicesi anche Un'infermità che viene a' cavalli, diversa dallo Spavenio, la quale consiste in un movimento sregolato e convulsivo de' muscoli esteriori dello stinco, e flessori del piede, sicchè il cavallo, mentre cammina, nell'alzare che fa i piedi di dietro li tira in su violentemente e disordina tamente, come se fosse spaventato. [Cont.] Garz. M. Cav. III. 94. Lo spavento non è altro ch'un muovimento depravato e guasto, per essere offesi i muscoli che servono ad inalzare quella giuntura, o danneggiato il nervo che comunica il moto; e questo è quasi incurabile. = Galat. 79. (C) Sono alcuni che in andando levano il piè tanto alto, come cavallo che abbia lo spavento.

4. Spavento di bue, dicono oggidì i Maliscalchi a Una grossezza che viene indentro e nella parte inferiore del garetto del cavallo, la quale lo fa zoppiccare. (M.)

5. A spavento. posto avverb., vale Spaventevolmente. Tac. Dav. Ann. 2. 39. (Man.) Te questo ferro: ficcal qui: fuggono a spavento. E 4. 100. Fuggirono tutti a spavento.
Navigazione
Parole in ordine alfabetico: spaventevoli, spaventevolmente, spaventi, spaventiamo, spaventiamoci, spaventiate, spaventino « spavento » spaventosa, spaventosamente, spaventose, spaventosi, spaventosità, spaventoso, spazi
Parole di otto lettere: spavaldo, spaventa, spaventi « spavento » spaziale, spaziali, spaziamo
Vocabolario inverso (per trovare le rime): irruento, vento, mangiavento, tagliavento, segnavento, paventò, pavento « spavento (otnevaps) » rispavento, rispaventò, scaravento, scaraventò, paravento, evento, benevento
Indice parole che: iniziano con S, con SP, parole che iniziano con SPA, finiscono con O

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