Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per solecismo |
Cambi |
Cambiando una lettera sola si può ottenere: solecismi. |
Scarti |
Scarti di lettere con resto non consecutivo: solco, soli, solo, socio, soci, slim, seco, scio, olismo, olio, olmo, leso, liso, limo. |
Parole contenute in "solecismo" |
olé, sol, sole. Contenute all'inverso: sic, celo. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884 |
Barbarismo, Solecismo, Neologismo - Il Barbarismo sta nella semplice voce, ed è quando, invece della parola schietta e nativa, se ne adopera una forestiera, come Sortire invece di Uscire. - Il Solecismo sta nella sintassi, come quando alcuni dicono: Noi si fa, noi si Cammina, per Facciamo e Camminiamo. - Il Neologismo è l'abuso di voci nuove, è una voce introdotta nella lingua recentemente, ma senza necessità e senza buona ragione, come Slancio per Impeto, Prontezza, e simili. [immagine] |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Barbarismo, Solecismo, Neologismo, Arcaismo, Voce barbara - Barbarismo è l'impiegare voci o frasi affatto inusitate, o dare a voci dell'uso senso indebito e riprovevole. Solecismo è peccato contro la grammatica generale o la particolare della lingua che si scrive; gli errori di sintassi, e quelli contro il vero reggimento de' verbi, delle preposizioni e simili sono solecismi. Neologismo è il servirsi e introdurre parole o modi di lingue straniere nella lingua in cui si scrive, o parla, senza dichiararne il motivo, e quasi fossero cose già sancite dall'uso. Il dire per es. io regretto, io sono rincrescevole (je regrette, je suis fâché) sarebbero neologismi barbari in italiano. Non so se qui sia il caso di dire che l'invasione del neologismo nelle lingue europee, e ciò in proporzione quasi uguale di reciprocità, non sia, per mezzo del commercio e della frequenza maggiore che le strade ferrate e i vapori producono e produrranno più sempre fra un più gran numero d'individui delle nazioni stesse, occasione della creazione d'una lingua comune europea, parlata e non iscritta, come è la lingua franca a Costantinopoli, e ciò forse fra un secolo o a un dipresso: come l'idea me ne è venuta qui, ho voluto accennarla e nulla più; che se sarà reputata strana, sarà per lo meno una stranezza innocente e punto pregiudicevole. Arcaismo è il servirsi di parole o modi che furono già della lingua, ma ora vieti e disusati affatto. La voce barbara, che è il neologismo di parola, può talvolta e in un caso speciale essere usata (e ciò può accadere di sovente specialmente nella lingua parlata, in cui talora la memoria non porge pronto il vocabolo proprio nostro) quando può fare più chiaramente capire cosa, che un vocabolo nostro non ispiegherebbe così per l'appunto; ma allora si scrive questa voce con diverso carattere; di questa licenza però si deve usare quanto più raramente sia possibile. Molte voci già barbare ora più nol sono perchè accettate da gran tempo e sancite dall'uso. [immagine] |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Solecismo - S. m. Errore di grammatica. Gr. Σολοικισμός, da Soli o Solis, città della Cilicia, dove gli Ateniesi colà stanziati cominciarono a poco a poco a corrompere il patrio linguaggio, e perciò furono detti Σολοικίζειν, Solecizzare Soloecismus, in Quint. Soloecum, in Gell. – Tes. Br. 1. 4. (C) La prima si è gramatica, che è fondamento dell'altre scienze; e questa c'insegna a parlare, leggere e scrivere sanza vizii o di barbarismo, o di solecismo. Retor. Tull. Dividesi nelle dette due parti, che s'appellano solecismo e barbarismo. Menz. Sat. 3. Ditemi un poco: i primi tre aforismi D'Ippocrate non bastan per dieci anni Per dar materia ai vostri solecismi? T. Salvin. Annot. Murat. 2. 149. Trae (la Grammatica) regole dagli antichi, trovando ragioni per salvare e spiegare i loro apparenti solecismi, cioè maniere accordate dall'uso, e però passate in leggi.
T. Il barbarismo è ne' vocaboli; il solecismo nel costrutto e nel senso. Il barbarismo va contro l'uso della lingua; il solecismo va contro le leggi della grammatica generale applicate all'uso particolar d'una lingua. Solecismi gli errori di sintassi.
2. E per Errore qualunque. Bart. Ricr. Sav. 1. 12. (Man.) Nè il Momo di Luciano (avrebbe) a rimproverare agl'inghirlandati, che l'odore de' fiori in capo è un solecismo. |
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