Verbo | |
Sforzare è un verbo della 1ª coniugazione. È un verbo regolare, transitivo. Ha come ausiliare avere. Il participio passato è sforzato. Il gerundio è sforzando. Il participio presente è sforzante. Vedi: coniugazione del verbo sforzare. |
Parole Collegate |
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Utili Link |
Significato su Dizionari ed Enciclopedie online |
Hoepli | Sabatini Coletti |
Informazioni di base |
La parola sforzare è formata da otto lettere, tre vocali e cinque consonanti. |
Frasi e testi di esempio |
»» Vedi anche la pagina frasi con sforzare per una lista di esempi. |
Esempi d'uso |
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Citazioni da opere letterarie |
La Storia di Elsa Morante (1974): Davide dovette sforzare le labbra e le mandibole per dare la sua risposta, tanto questa gli pareva ovvia: «È la borghesia!» pronunciò, con la svogliataggine di chi mastica un boccone trito. E l'ometto si ritrasse da ogni confutazione in proposito con un sorriso mite e spaesato, intinto di una certa delusione: di sicuro, s'aspettava una risposta più sensazionale. Il ritratto del maestro Albani di Federico De Roberto (1888): — Scusa, tirati più indietro…. no, più avanti…. Alza un poco il capo…. così…. no, come prima. - Tornato al lavoro, ricominciarono le sue esitazioni. La figura era già tutta abbozzata, la rassomiglianza in certo modo conseguita; mancava una cosa soltanto: l'espressione. — Apri un po' gli occhi…. non così, più chiusi…. insomma, non ti sforzare…. E chiudi la bocca, se no c'entreranno le mosche!… Lontano di Luigi Pirandello (1902): Appena si fu allontanato dal porto, dopo gli ultimi saluti col fazzoletto alla sposa che agitava il suo dalla banchina del Molo e ormai quasi non si distingueva più, egli provò istintivamente un gran sollievo, che pur lo rese più triste, a pensarci. S'accorse ora, lì, solo davanti allo spettacolo del mare, d'aver sofferto in quei dieci giorni una grande oppressione nell'intimità pur tanto cara con la giovane sposa. Ora poteva pensare liberamente, espandere la propria anima, senza dover più sforzare il cervello a indovinare, a intendere i pensieri, i sentimenti di quella creatura tanto diversa da lui e che tuttavia gli apparteneva così intimamente. |
Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per sforzare |
Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: sferzare, sformare, sfornare, sforzate, smorzare. |
Scarti |
Rimuovendo una sola lettera si possono ottenere i vocaboli: forzare, sforare. Altri scarti con resto non consecutivo: sfora, forze, forare, fora, forre, fare, orze, orare, rare. |
Parole contenute in "sforzare" |
are, zar, orza, forza, orzare, sforza, forzare. Contenute all'inverso: era. |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "sforzare" si può ottenere dalle seguenti coppie: sfoga/garzare, sforzai/ire, sforzata/tare. |
Usando "sforzare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * areata = sforzata; * areate = sforzate; * areati = sforzati; * areato = sforzato; * rendo = sforzando; * evi = sforzarvi; * resse = sforzasse; * ressi = sforzassi; * reste = sforzaste; * resti = sforzasti; * ressero = sforzassero. |
Lucchetti Riflessi |
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "sforzare" si può ottenere dalle seguenti coppie: sfornava/avanzare, sforzerà/areare, sforzata/atre, sforzato/otre. |
Usando "sforzare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * erta = sforzata; * erte = sforzate; * erti = sforzati; * erto = sforzato. |
Lucchetti Alterni |
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "sforzare" si può ottenere dalle seguenti coppie: sforza/area, sforzata/areata, sforzate/areate, sforzati/areati, sforzato/areato, sforzai/rei, sforzando/rendo, sforzasse/resse, sforzassero/ressero, sforzassi/ressi, sforzaste/reste, sforzasti/resti, sforzate/rete, sforzati/reti. |
Usando "sforzare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * garzare = sfoga; * mie = sforzarmi; * tiè = sforzarti; * vie = sforzarvi. |
Sciarade incatenate |
La parola "sforzare" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: sforza+are, sforza+orzare, sforza+forzare. |
Quiz - indovina la soluzione |
Definizioni da Cruciverba: Si sforzano di farci ridere, Nobili come i Visconti e gli Sforza, Più che sfortunato, Più che sfortunate, Una voce sforzata. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884 |
Espugnare, Sforzare - Espugnare è Vincere per forza aperta, e mediante lavori di preparazione, una fortezza. - Sforzare è il far impeto con ogni sforzo, contro un passo fortificato e difeso, cacciandone i difensori e occupandolo, per poi proseguire le operazioni di guerra. [immagine] |
Forzare, Costringere, Sforzare - Forzare è il far sì, con forza aperta o materiale o morale, che altri faccia la tua volontà. - Costringere è il ridurre uno in condizione di non poter contradire alla tua volontà. - Sforzare è il vincere, il sopraffare l'altrui resistenza, perchè faccia la tua voglia. [immagine] |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Necessitato, Obbligato, Costretto, Forzato, Sforzato, Violentato; Forzare, Far forza, Obbligare, Necessitare, Costringere, Violentare, Sforzare - Necessitato, parrebbe doversi intendere ciò che lo è per forza del naturale andamento delle cose, a cui non si può preterire; obbligato dal dovere, dalla coscienza; costretto dalla ragione, dal diritto altrui, dalla durezza delle circostanze; forzato e sforzato dalla forza: il secondo è più, perchè sforzo dice eccesso di forza; violentato dalla violenza, che è forza brutale, e irragionevole. L'uomo necessitato a ricredersi sul conto altrui per l'evidenza palpabile della di lui innocenza, è obbligato in coscienza a ripristinarlo nell'opinione sua e nell'altrui in quel grado d'onore di cui l'avea creduto indegno, e dal quale l'aveva fatto decadere; e può esservi costretto per via di giustizia. Ciò che costringe non lascia modo o campo a eludere; ciò che obbliga, tiene moralmente; ciò che necessita vince per la forza della cosa stessa. Violentare e sforzare è abusare della forza e dell'autorità: anche il bene fatto fare per forza, violentemente, non è più bene, e direi che è quasi sempre una prepotenza ingiusta in chi la fa, una lesione del libero arbitrio altrui; la storia sia civile che religiosa dice chiaro abbastanza che da tai mezzi non derivò mai alcun vero bene. Far forza, in altrui, è sollecitarlo instantemente: in noi, è resistere a lunsinghe, a blandizie, a urto di passioni. Forzare è un po' più di far forza, nel primo senso (non ha il secondo), è meno di sforzare; chi fa forza s'attenta di vincere con preghiere o altri mezzi l'altrui resistenza; chi sforza la supera, irrompendo, rovesciando gli ostacoli. [immagine] |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Sforzare - V. a. e N. ass. Forzare, Costringere. V. in De Vit la fam. di Fortis, Fortesco e altri. Il dim. Fortiusculus s'approssima al b. lat. Fortia. Dant. Inf. 18. (C) Mal volentier lo dico; Ma sforzami la tua chiara favella, Che mi fa sovvenir del mondo antico. Maestruzz. 1. 80. Il consentimento isforzato, almeno dalla parte di colui che sforza, fa egli matrimonio? Franc. Sacch. Nov. 219. Molto è più nuova cosa, che una donna voglia sforzare Dio, e la natura per aver figliuoli.
[Cont.] Cr. B. Proteo mil. I. 1. Convien per causa della ruggine, che eglino (le parti mobili dello strumento) si stringano in maniera che bisogni sforzargli per fargli mover, overo che restino tanto larghe che non sia possibile che conservino nei moto quel punto sopra che sono stati messi. Vas Scul. XI. L'artefice sotterra questa forma vicino alla fucina dove il bronzo si fonde, e puntella sì che il bronzo non la sforzi. E Arch. IV. Quando le mura son' arrivate al termine che le vôlte s'abbiano a vôltare, o di mattoni, o di tufi, o di spugna bisogna sopra l'armadura de' correnti o piane vôltare di tavole in cerchio forzato, che commettano secondo la forma della vôlta o a schifo; e l'armadura della vôlta in quel modo che si vuole con buonissimi puntelli fermare, che la materia di sopra col peso non la sforzi. 2. Sensi corp. [Cont.] Un cancello chiuso. Fon. D. Ob. Fabbr. I. 13. S'erano sbarrate le strade ch'arrivano sopra detta piazza, e si mandò un bando che nissuno potesse entrar dentro ai ripari, salvo che gli operari: a chi avesse sforzato li cancelli vi era pena la vita. (Mil.) [Cont.] Sforzare il passo. Cit. Tipocosm. 465. Sforzare il passo, passar tra nemici, dar lor la carica, romperli, tor loro l'insegne, percuoterli, ferirli, occiderli, farne strage, farli prigioni. (Vet.) [Cont.] Sforzare la mano. Gris. Cav. 43. v. Se volete sapere come si ha da fare, acciocchè il cavallo non solo intenda la briglia e facciasi adietro ma che vadi sospeso, e non vi sforzi la mano, tenerete questo ordine. 3. Per Occupar colla forza. Tac. Dav. Ann. 2. 49. (M.) Con intendimento de' principali sforzò la città reale, e la cittadella accanto (lat. inrumpit regiam). Guicc. Stor. 18. 62. Di poi spintasi innanzi (l'armata), e posto in terra presso a Napoli per la riviera di Castello a mare di Stabbia, dove era Diomede Caraffa con cinquecento fanti, combattutolo il terzo giorno di Marzo per via del monte lo sforzò e saccheggiò. 4. Per Violare, Usare forza, violenza. G. V. 5. 7. 1. (C) Alcuno giovane Fiorentino sforzò nel detto borgo una pulzella. Bocc. Nov. 10. g. 2. Se non che io griderò, che voi mi vogliate sforzare. 5. † Per Tôrre, e Levar via la forza. Petr. Canz. 10. 2. part. I. (C) Perocchè Amor mi sforza, E di saver mi spoglia. Dep. Decam. 100. Snervare, e spolpare, e spossato disse il nostro, per torla via e privar di forza; e così si crede che l'usasse il nostro gentil poeta: Perocchè Amor mi sforza. Varch. Lez. 12. Sforza in questo luogo non vuol significare altro che priva di forza, e toglie la possibilità. Soder. Colt. 36. Guardisi di mettere il palo di sotto alla vite un quattro o sei dita, affinchè non ispolpi e sforzi la vite, e massimamente sendo di castagno, il quale ha questa natura di attraere fuor di modo a sè. 6. N. pass. e ass., per Ingegnarsi, Affaticarsi, Far diligenza, Far forza. Bocc. Nov. 7. g. 7. (C) S'era sforzato d'uscire dalle mani della donna. E nov. 3. g. 8. A queste parole Calandrino sforzandosi rispose… Nov. ant. 100. 13. Signori, qui non mi bisogna di sforzare a dimostrar come ella mi sia nemica. Guid. G. Medea, infiammata di tanto fervente amore il concetto peccato assai sforza di coprire. Vit. SS. Pad. 1. 151. Ciascuno si sforzava di poterci menare al suo convento. Cas. Lett. 21. Benchè in questa parte non è stato di bisogno ch'io mi sia sforzato. [Cont.] Di cosa. Bart. C. Arch. Alb. 35. 35. Pensano che il pino sia della medesima spezie che lo abeto, quanto allo sforzarsi contro al peso postogli sopra. Lana, Prodr. inv. 64. Il caldo, che fa rarefare e salir il liquore, fa rarefare ancora l'aria; la quale perciò si sforza di descendere, e fa resistenza alla salita del liquore medesimo. 7. [Giust.] Sforzarsi di montare ad alto. Sforzarsi di conseguire dignità e ricchezze. Arr. da Settim. Tratt. cont. all'avvers. Lib. III. Guai a te, guai a te, mortale generazione, che sempre ti sforzi di montare ad alto, acciocchè con più gravi cadute caggi. 8. † Sforzarsi di una cosa, vale Fornirsene con ogni sforzo e potere, quanto più si può. M. V. 1. 47. (M.) Sentendo il Re Luigi crescere fortemente nel regno le cose del Re d'Ungheria, fece comandamento a tutti i suoi Baroni che tenevano con lui, che si sforzassono d'armi e di cavalli. 9. Sforzarsi in una cosa, vale Intendere a quella. Amm. Ant. 21. 4. 5. (M.) Naturalmente contumace è l'animo dell'uomo, e nel contradio ed alto si sforza. E 7. Noi ci sforziamo in quello che è vietato, e sempre avemo sete delle negate cose. [T.] Di cosa mater. T. Sforzare una porta, vincendo in modo insolito e violento l'ostacolo a aprirla. Sforzare un cassettone. Un ingresso qualsiasi, una chiusura. II. Di violenza contro luoghi insieme e persone. T. Nard. Liv. 3. 3. 1. Annibale comandò a Magone che sforzasse quelle città che facessero resistenza. [Pol.] Cavalc. Rett. 4. Sforzano le matrone, rapiscono le fanciulle e i fanciulli nobili delle braccia dei padri. T. Sforzare una donna, anche da sè, dice troppo. II. Per estens. T. Prov. Tosc. 167. Chi si lascia mettere in spalla la capra, indi a poco è sforzato a portar la vacca. Il Prov. Tosc. 260. Non si può sforzare le carte, adoprasi d'ogni cosa dove si ecceda o si risichi di passare i limiti del possibile o della convenienza; appunto come nel giuoco voler con poche e non buone carte ottenere vantaggi. IV. Di forza ancor meno mater. Non mi sforzate a parlare, sottint. Ne ho poca voglia o Direi troppo. Anche con preghiere e cerimonie e carezze Si sforza talvolta; e a quella forza, tra soave e non avvertita, più risicasi di cedere. T. Quello che D. 1. 6. Il tuo affanno Mi pesa sì che a lagrimar m'invita, l'Alf. nel Saul, con maggiore efficacia, perchè così richiedeva l'agitato animo del parlante: A lagrimar mi sforza. V. Rifl. T. Oltre al senso mater., anco per estens., ogni forte fatica e cura che l'uomo adopri in qualsiasi azioni. Segr. Fior. Dial. ling. Si sforzavano di pervertire dalla fede i credenti Samaritani. [Giust.] Serd. Stor. Ind. 16. 61. Si sforzò per ogni maniera, di rimettere il re Claudio per la diritta strada. T. Sforzarsi di vincere o di rintuzzare un potere che ci sovrasti e ci tenga. VI. Più per estens. e con varie partic. T. Mi sforzo a farmi coraggio, A stare allegra. Mi sforzo anch' io di fargli faccia dura. [Pol.] Montem. Son. 37. L'alma trista Per men duol tace, e ben servir si sforza. VII. Per ell. T. Petr. Son. 112. part. I. Sfòrzati al cielo, o mio stanco coraggio. – Le parole del Vang. Regnum coelorum vim patitur, et violenti rapiunt illud, renderebbesi colle locuz. Sforzarsi all'umile perfezione di sè, o sim. VIII. Fig. T. Il bene e il vero da ultimo col proprio lume e calore vincono il male e il falso congiurati e sforzantisi a tutta possa. |
Navigazione |
Parole in ordine alfabetico: sforza, sforzai, sforzammo, sforzando, sforzano, sforzante, sforzarci « sforzare » sforzarmi, sforzarono, sforzarsi, sforzarti, sforzarvi, sforzasse, sforzassero |
Parole di otto lettere: sfortuna, sfortune, sforzano « sforzare » sforzata, sforzate, sforzati |
Lista Verbi: sformare, sfornare « sforzare » sfracellare, sfrattare |
Vocabolario inverso (per trovare le rime): sovrasterzare, controsterzare, sottosterzare, orzare, forzare, rafforzare, rinforzare « sforzare (erazrofs) » smorzare, strombazzare, spiegazzare, chiazzare, piazzare, rimpiazzare, scopiazzare |
Indice parole che: iniziano con S, con SF, parole che iniziano con SFO, finiscono con E |
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