Ma, Se non, Se non che, Però - Ma indica sovente disgiunzione e senso correttivo: se non, eccezione singolare; se non che, circostanza sospensiva; però, distinzione dialettica. Egli aveva ognora in bocca di bei precetti, ma non li metteva mai in pratica; quel negozio riusci a bene, ma bisognò spendervi attorno tal somma che il benefizio si risolvette in un bel nulla. Chi meglio potrebbe dire come andassero le cose, se non lui? Tutto era in pronto per la partenza, se non che il vento non si mostrava mai favorevole. Quanto diceste va ottimamente; osservo però che non rispondeste alla principale mia obiezione. [immagine] |
Quando, Poiché, Postoché, Se, Quando pure, Quando bene, Quand’anche, Supposto che, Dappoiché, Giacché, Dato che - Quando è relativo al tempo stesso dell'azione sia presente, passato o futuro, cioè indeterminato; quando facciate, avrete fatto, farete: quando pure accenna una circostanza di difficoltà o di ripugnanza: quando pure riusciate a fare; quando pure facciate ogni possa, non riuscirete, ecc.: quando bene è quasi identico al quando pure, e, se vuolsi, suppone la buona esecuzione o riuscita: quand'anche accenna assai bene a circostanza suppletiva o a cosa accessoria, accompagnativa: quand'anche facciate questo, come a dire, quando facciate anche questo, ecc. Il poichè è relativo ad un futuro anteriore, e quasi sempre lo accompagna: poichè avrete fatto, detto, veduto, ecc. Posto che, mette la cosa principale fuori di dubbio; dato che è più, l'accetta o la dà come fatta, o come vera: dato che tutti siamo d'accordo, possiamo ecc.: il supposto che è alquanto dubbioso; la mette proprio come supposizione dalla quale possono derivare probabili conseguenze. Se, come chiaro si vede, è condizionale affatto. Giacchè e dappoichè fanno illazione dal fatto o dal principio stabilito o conceduto: giacchè è così, mi pare, ecc. [immagine] |
Se, Lui - Il primo è sempre riferibile alla persona o alla cosa che fa l'azione; il secondo ad altri, e ciò in tutti i casi: parlare di sè, avocare a sè, sè essere disposto ecc. andare da sè, avere, tenere con sè, per sè, in sè ecc. Si vede chiaro che riferisconsi alla persona che fa queste azioni; invece che, parlare di lui, dare a lui, andare da lui, per lui, con lui ecc. sono riferibili patentemente ad altra persona. [immagine] |