Forma di un Aggettivo |
"scossa" è il femminile singolare dell'aggettivo qualificativo scosso. |
Utili Link |
Significato su Dizionari ed Enciclopedie online |
Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani | Wikipedia |
Informazioni di base |
La parola scossa è formata da sei lettere, due vocali e quattro consonanti. In particolare risulta avere una consonante doppia: ss. Lettera maggiormente presente: esse (tre). Divisione in sillabe: scòs-sa. È un bisillabo piano (accento sulla penultima sillaba). |
Frasi e testi di esempio |
»» Vedi anche la pagina frasi con scossa per una lista di esempi. |
Esempi d'uso |
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Citazioni da opere letterarie |
Carthago di Franco Forte (2009): «Che cosa dice?» volle sapere Annibale, avvertendo un filo d'inquietudine scendergli in gola. In tutti quegli anni Himilce non l'aveva mai assillato con la richiesta di notizie sulla loro famiglia, su come cresceva il piccolo Amilcare, e di questo Annibale doveva dargliene atto. Ma da come le tremavano le mani, era evidente che le notizie che provenivano da Anshat dovevano averla scossa profondamente. Cenere di Grazia Deledda (1929): Di tanto in tanto avveniva una specie di vuoto nella sua mente; stanco di tormentarsi, allora egli vagava col pensiero dietro visioni estranee al crudele problema che lo urgeva: la voce del mare gli pareva il muggito di mille tori cozzanti invano contro la scogliera; e per contrapposto pensava ad una foresta scossa dal vento e inargentata dalla luna, e ricordava i boschi dell'Orthobene dove tante volte, mentre egli coglieva viole, il rumore del vento sugli elci gli aveva dato appunto l'illusione del mare. Ma all'improwiso il crudele problema tornava. Il perduto amore di Umberto Fracchia (1921): La mia salute fu tanto scossa da questi disordini spirituali, che mio padre, rammaricandosi di aver scoperto troppo tardi che io non gli somigliavo affatto, si decise a mandarmi in città perché imparassi a mie spese ad apprezzare la famiglia e la casa. — Ma non si vive di solo pane — dissi a mio padre; e in poche ore fui pronto per partire. |
Canzoni |
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Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per scossa |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
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Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: scassa, scissa, scorsa, scosse, scossi, scosso, scosta, smossa, spossa. Con il cambio di doppia si ha: scocca, scolla, scorra, scotta. |
Scarti |
Togliendo tutte le lettere in posizione pari si ha: sos. Altri scarti con resto non consecutivo: cosa. |
Parole con "scossa" |
Finiscono con "scossa": riscossa. |
Parole contenute in "scossa" |
ossa. Contenute all'inverso: asso. |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "scossa" si può ottenere dalle seguenti coppie: scogli/glissa, scopa/passa, scopo/possa, scopre/pressa, scosto/tosa. |
Usando "scossa" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: basco * = bassa; busco * = bussa; casco * = cassa; fisco * = fissa; fosco * = fossa; mesco * = messa; mosco * = mossa; nasco * = nassa; pasco * = passa; rusco * = russa; papesco * = papessa; subisco * = subissa; duchesco * = duchessa; * aero = scossero; * aoni = scossoni; baronesco * = baronessa; basilisco * = basilissa; diavolesco * = diavolessa; dottoresco * = dottoressa; soldatesco * = soldatessa; ... |
Lucchetti Riflessi |
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "scossa" si può ottenere dalle seguenti coppie: scoop/possa. |
Usando "scossa" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * asta = scosta; * asti = scosti; * ascesa = scoscesa; * ascese = scoscese; * ascesi = scoscesi; * asceso = scosceso; * astata = scostata; * astate = scostate; * astato = scostato; * astante = scostante; * astanti = scostanti. |
Lucchetti Alterni |
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "scossa" si può ottenere dalle seguenti coppie: basco/bassa, casco/cassa, nasco/nassa, pasco/passa, esco/essa, filosofesco/filosofessa, duchesco/duchessa, generalesco/generalessa, pappagallesco/pappagallessa, diavolesco/diavolessa, mesco/messa, baronesco/baronessa, papesco/papessa, principesco/principessa, dottoresco/dottoressa, avvocatesco/avvocatessa, soldatesco/soldatessa, elefantesco/elefantessa, studentesco/studentessa, subisco/subissa, fisco/fissa... |
Usando "scossa" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: bussa * = busco; messa * = mesco; nassa * = nasco; russa * = rusco; * glissa = scogli; * pressa = scopre; * tosa = scosto; papessa * = papesco; subissa * = subisco; duchessa * = duchesco; baronessa * = baronesco; basilissa * = basilisco; diavolessa * = diavolesco; dottoressa * = dottoresco; soldatessa * = soldatesco; avvocatessa * = avvocatesco; elefantessa * = elefantesco; filosofessa * = filosofesco; generalessa * = generalesco; principessa * = principesco; ... |
Intarsi e sciarade alterne |
Intrecciando le lettere di "scossa" (*) con un'altra parola si può ottenere: vinte * = viscontessa. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884 |
Scossa, Scotimento, Scotio, Scossone - Scossa è il muoversi istantaneo di un corpo, prodotto da gran forza, e di poca durata, come Scossa di terremoto. - Lo Scotimento è spesso fatto per braccia di uomo, o per altra cagione meccanica; è meno forte della Scossa, ma di maggiore durata. - Scotio è lo scuotere prolungato e incomodo. - Lo Scossone è rimescolamento interno di chi ha una viva impressione o di paura o d'altro, per cui tutta la persona si scuote violentemente. [immagine] |
Dimenio, Dimenamento, Scotimento, Scossa, Scossone - Dimenamento è il puro atto del dimenare o dimenarsi. - Dimenío è il dimenare o dimenarsi prolungato. - Scotimento è l'atto dello scuotere o scuotersi. - Scossa è l'atto istantaneo che segue alla forza per cui una cosa si scuote. - « Una scossa di terremoto. » - La Scossa è anche un movimento violento dell'animo, prodotto o da romori istantanei o da spavento; che, se è molto forte, si dice Scossone. [immagine] |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Impressione, Impronta, Scossa - L'impressione produce, lascia un'impronta: non sempre però, poichè quest'effetto richiede per prodursi che l'impressione sia forte o ripetuta e ciò che la riceve atto a riceverla e capace di conservarla. Se sulla faccia dell'uomo l'impressione d'ogni colpa lasciasse un'impronta, i lineamenti di questa diverrebbero un tale geroglifico più inesplicabile e più oscuro che non lo sia l'assenza perfetta d'ogni traccia. L'impressione poi, sempre moralmente parlando, non è che un urto più o meno vivo che la molle ed elastica tessitura del cuore umano fa rimbalzare senza riceverne impronta sensibile; l'impressione riducesi il più delle volte ad una scossa alla quale succedono un numero più o meno grande di oscillazioni che diminuiscono e cessano col tempo. La scossa è passeggera; l'impressione più durevole; l'impronta, se rimane, perpetua. [immagine] |
Sfuriata, Folata, Scossa, Scroscio, Rovescio - Sfuriata dice impeto grande, ma che perciò presto passa in ragione del nil violentum durabile; così delle azioni dell'uomo, come di quelle della natura; sfuriata d'acqua, di vento, che dicesi (quest'ultima) anco folata. La scossa, parlando anche di pioggia, è meno forte, breve anch'essa; e così scroscio che può essere alquanto più duraturo. Rovescio esprime maggior abbondanza di acqua cadente dal cielo, e, come si spiega il popolo, se la versassero, se la rovesciassero giù a secchi. Tutti questi vocabili, meno folata, hanno altri significati chiari abbastanza per non essere dichiarati qui minutamente. E la sfuriata è impeto di collera, per esempio; e la scossa è effetto di urto violento istantaneo; e lo scroscio può essere effetto della scossa, sconnettendo l'insieme della cosa; e il rovescio, effetto dello scroscio facendo rovinare l'oggetto e proprio rovesciandolo. [immagine] |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Scossa - S. f. Causa e Effetto dello scuotere e dell'essere scosso. Aureo Concussus e Recussus s. m.; Decussus, Plin.; Excussus, Cel. Aurel e Prud.; Decussio, Tert. – Dant. Inf. 27. (C) Questa fiamma staría senza più scosse. Fior. Ital. D. 159. Questa favola reca Dante in figura d'una scossa che sentì nel Purgatorio, dicendo,… Franc. Sacch. Nov. 74. Costui s'andava con le gambucce spenzolate a mezzo le barde combattendo e disguazzando, e quello cotanto che diceva, lo diceva con molte note, come se dicesse uno madriale, secondo le scosse che avea, che non erano poche.
[Cont.] Scossa di terremoto. Bocc. Museo fis. 25. L'isola di Sicilia, che in 700 miglia di circuito dividesi in tre valli, cominciò a' 9 di gennaio dell'anno presente a sentire le scosse de' terremoti, venerdì ad ore 4 e mezza in circa dell'orologio italiano. 2. [Valla.] Trinciata di briglia, detta dagli antichi ippiatri e scudieri Suffrenata. – E se ciò non basta, dategli la suffrenata con le due redini. Caracciolo, Del cavallo, libro V. pag. 397. 3. Per Pioggia di poca durata, ma gagliarda. Varch. Ercol. 291. (C) Spiovuto ch'e' fu una grossa acqua, non andò molti passi, ch'e' ne venne un'altra scossa delle buone. E Stor. 11. 358. Se non che il tempo si rabbujò in un subito, e ne venne repentinamente una grandissima scossa di acqua, era agevol cosa che quel dì si facesse una zuffa campale. Lasc. Rim. 1. 209. Per le gran scosse d'acque, e gran rovesci Che manda il ciel. 4. Fig. [Cam.] Borgh. Selv. Tert 155. Non si trova spettacolo senza una scossa dello spirito. Perciocchè dove è il piacere, ivi è la parzialità, che fa gustare il piacere 5. Andare, o Volare, o sim., a scosse, dicesi del Volare che fanno alcuni uccelli, ora adagio, ed ora velocemente alzandosi, o abbassandosi. Morg. 14. 53. (M.) Il picchio v'era, e va volando a scosse Car. En. 6. 288. (Man.) Ella pascendo Andando, saltellando a scosse, a volo Quanto l'occhio scorgea di mano in mano Giunser ove d'Averno era la bocca. Per simil. Car. En. 12. 1114. (Man.) Qual di cima d'un monte in precipizio Rotolando si volge un sasso alpestro, Che dal vento, dagli anni, o dalla pioggia Divelto, per le piagge a scosse, a balzi, Vada senza ritegno… 6. Fig. Varch. Ercol. 72. (M.) Di uno il quale non possa favellare se non adagio, e quasi a scosse. [G.M.] Senso mor. Segner. Quares. 12. 4. Non è segno questo (il gloriarsi del male) che l'animo è già abituato nel male, che già ha superate le prime scosse, che ha vinti i primi timori, che ha perduti i primi rimorsi? [G.M.] Di scapito, Di spesa grave: È stata una bella scossa. [G.M.] Disgrazia, Sventura, nel senso che pur dicesi Colpo. Baldovin. Comp. dramm. E voi, che pure Mover non vi solete ad ogni scossa, E ne' rischi maggior sì fate il bravo, Vi perdete così? 7. [Val.] Dar la scossa al barile, o simili. Afferrarlo per bene, o Bervi smodatamente. Fortig. Ricciard.28. 99. Ed al barile torna a dar la scossa. [L.B.] Piuttosto che Al barile, al fiasco o altro sim. vaso. 8. Alle sette scosse, fam., posto avverb., vale Dopo molte e molte prove, In più e più volte. Alleg. 238. (Man.) Se e' ne fosse stato alla metà dell'agonia, nella quale era io, e' non avrebbe trovatone il bandolo alle sette scosse. E Lett. Uom. ill. 23. Ora io non crederei di ritrovare alle sette scosse quali sien que' rispetti per li quali io… abbia messo il cavezzone e la briglia alla mia sdrucciolantissima penna. T. Il sette è numero solenne a esprimere le molte volte. 9. Scossa elettrica. (Fis.) [Sel.] È quello scuotimento particolare di cui si riscuotono le persone quando accostano un dito od altro alla macchina elettrica e ne ricevono la scintilla. Tale scossa si può ricevere anche per altre maniere dall'elettrico. [T.] Scosse di terremoto, e anco, se sia chiaro delle cose delle sopra, ass. Scosse. T. Una, tre scosse. Scossa durata un minuto secondo. Sussultoria. – Violenta marea per le scosse vulcaniche. II. T. Della pers. che a un tratto si scuote o per convulsione, o per sorpresa di terrore, o per turbamento subitano. Dar certe scosse. III. Fam. T. Di chi scote da sè i pensieri molesti Fa come i cani, dà una scossa. IV. Di pioggia veemente, ma che non duri. T. Varch. Stor. 358. Il tempo si rabbuiò in un subito, e ne venne repentinamente una grandissima scossa d'acqua. Grazz. Rim. 1. 209. Pregandoti di cuore Che gli aspri rei lamenti Ascolti che non pur fanno i mortali, Ma bestie e fiere… Per le gran scosse d'acqua e gran rovesci, Che manda il ciel. V. Fig. T. Scosse che l'impero patì. VI. T. Anco di calamità private, e specialm. di danni gravi. Anco assalti patiti socialmente nell'onore o nella propria dignità. T. Anco di malattia violenta che fosse o paresse minacciosa. VII. Modi com. a più sensi not. T. Scossa grave, forte, rovinosa. Reggere a tanta scossa. |
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Parole in ordine alfabetico: scosciarsi, scosciarti, scosciarvi, scosciata, scosciate, scosciati, scosciato « scossa » scosse, scossero, scossi, scosso, scossone, scossoni, scosta |
Parole di sei lettere: scorto, scorza, scorze « scossa » scosse, scossi, scosso |
Vocabolario inverso (per trovare le rime): sarissa, vibrissa, mantissa, cotissa, ossa, spaccaossa, percossa « scossa (assocs) » riscossa, addossa, riaddossa, indossa, oreodossa, eterodossa, ortodossa |
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