Verbo | |
Scambiare è un verbo della 1ª coniugazione. È un verbo regolare, transitivo. Ha come ausiliare avere. Il participio passato è scambiato. Il gerundio è scambiando. Il participio presente è scambiante. Vedi: coniugazione del verbo scambiare. |
Parole Collegate |
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Utili Link |
Significato su Dizionari ed Enciclopedie online |
Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani |
Informazioni di base |
La parola scambiare è formata da nove lettere, quattro vocali e cinque consonanti. Divisione in sillabe: scam-bià-re. È un trisillabo piano (accento sulla penultima sillaba). |
Frasi e testi di esempio |
»» Vedi anche la pagina frasi con scambiare per una lista di esempi. |
Esempi d'uso |
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Citazioni da opere letterarie |
La solitudine dei numeri primi di Paolo Giordano (2008): Lavorarono fino all'ora di pranzo senza parlarsi. Si limitavano a scambiare dei cenni indispensabili con la testa. Dopo tutti gli anni passati lì dentro ogni gesto sembrava automatico e loro si muovevano con agilità, dividendosi lo spazio in modo equo. La vecchia Nikon era al suo posto sotto il bancone, dentro la custodia nera, ed entrambi si domandavano, a volte, se potesse ancora funzionare. L'Isola dell'Angelo Caduto di Carlo Lucarelli (1999): Quando aveva cominciato a scambiare lettere e messaggi con altri attivisti politici, si era dovuto inventare un codice per sfuggire alle spie della polizia che simpatizzava con i fascisti. Forse, chiamare i capi degli squadristi con i nomi dei pesci mostruosi dell'abisso, scelti sull'atlante con un foglio di carta sotto la mano a coprire i disegni, era stato il primo passo per affrontare quella paura e cercare di vincerla. Mussolini, nel suo linguaggio clandestino da cospiratore, era uno "Sternoptychide", un pesce Accetta. Il marito di Elena di Giovanni Verga (1882): Non mangiò quasi a colezione, sembrava che a tavola ci stasse per far compagnia al marito. Dopo sparecchiato si sdraiò sulla poltrona, rifinita, e lui non osò lasciarla sola mentre la donna si affaccendava ancora per la camera. Entrambi cercavano gli argomenti per scambiare qualche parola breve e fredda. |
Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per scambiare |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si può ottenere: scambiate. |
Scarti |
Rimuovendo una sola lettera si può avere: cambiare. Altri scarti con resto non consecutivo: scabre, sciare, scia, scie, samba, samare, saia, sire, cambre, caia, caie, care, ambire, amba, ambre, ambe, amare, amar, mire, mare, bare. |
Zeppe (e aggiunte) |
Aggiungendo una sola lettera si può avere: scambiarle. |
Parole contenute in "scambiare" |
are, ambi, cambi, cambia, scambi, cambiar, scambia, cambiare. Contenute all'inverso: era. |
Incastri |
Si può ottenere da se e cambiar (ScambiarE). |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "scambiare" si può ottenere dalle seguenti coppie: scarica/ricambiare, scambiai/ire, scambiamo/more, scambiata/tare, scambiatore/torere. |
Usando "scambiare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: casca * = cambiare; * areno = scambino; * remo = scambiamo; * areata = scambiata; * areate = scambiate; * areati = scambiati; * areato = scambiato; ricasca * = ricambiare; * rendo = scambiando; * evi = scambiarvi; * resse = scambiasse; * ressi = scambiassi; * reste = scambiaste; * resti = scambiasti; * retore = scambiatore; * retori = scambiatori; * ressero = scambiassero. |
Lucchetti Riflessi |
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "scambiare" si può ottenere dalle seguenti coppie: scambierà/areare, scambiata/atre, scambiato/otre. |
Usando "scambiare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * erano = scambino; * ermo = scambiamo; * erta = scambiata; * erte = scambiate; * erti = scambiati; * erto = scambiato. |
Lucchetti Alterni |
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "scambiare" si può ottenere dalle seguenti coppie: scambia/area, scambiata/areata, scambiate/areate, scambiati/areati, scambiato/areato, scambino/areno, scambiai/rei, scambiamo/remo, scambiando/rendo, scambiasse/resse, scambiassero/ressero, scambiassi/ressi, scambiaste/reste, scambiasti/resti, scambiate/rete, scambiati/reti, scambiatore/retore, scambiatori/retori. |
Usando "scambiare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * more = scambiamo; * mie = scambiarmi; * tiè = scambiarti; * vie = scambiarvi; * torere = scambiatore. |
Sciarade e composizione |
"scambiare" è formata da: scambi+are. |
Sciarade incatenate |
La parola "scambiare" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: scambi+cambiare, scambia+are, scambia+cambiare. |
Intarsi e sciarade alterne |
"scambiare" si può ottenere intrecciando le lettere delle seguenti coppie di parole: scabre/mia, scia/ambre, sia/cambre. |
Intrecciando le lettere di "scambiare" (*) con un'altra parola si può ottenere: * tic = scambiatrice. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884 |
Scambiare, Cambiare - Scambiare è Mettere una cosa o una persona nel luogo di un'altra, o il prendere l'una per l'altra. - Cambiare, che alcuni dicono Cangiare, è più propriamente il restar di usare una cosa per servirsi di un'altra, o per puro capriccio, o per altre ragioni. [immagine] |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Errore, Aberrazione, Sbaglio, Fallo, Equivoco, Pregiudizio; Errare, Sbagliare, Scambiare, Fallare - L'errore è una falsa idea o principio di cui la mente è compresa. L'aberrazione è, dirò così, errore momentaneo della mente, che, illusa da qualche falso bagliore, lo segue e perciò travia. Lo sbaglio è dell'intelletto, e la conseguenza di un errore nel giudicare: chi su tutto vuol ragionare, o direm meglio, argomentare, spesso la sbaglia. Il fallo non è più errore speculativo, è errore di fatto: il proverbio dice: chi fa, falla. L'equivoco può provenire da un errore de' sensi o dal non intendere a dovere; l'equivoco sta nel pigliare una cosa per un'altra: non è dunque sempre pericoloso o dannoso: sonvi degli equivoci innocenti, e che muovono a saporitissime risa. Il pregiudizio è un modo di vedere esclusivo, giudicando tutto dietro certi principii, che concessi anche veri per qualche lato, non possono essere così generali da volere comprendere e misurare ogni cosa; peggio poi, se siano in tutto falsi o esagerati. Pregiudizii, in fatto, sono poi questi strambi giudizii che si radicano così fattamente nello spirito, da non poterneli più divellere a niun patto. I pregiudizii del popolo sono tanti e taii, che a guarirnelo ci vorranno non anni, ma secoli; e sarà questa la parte più difficile della sua educazione: ciò non s'otterrà che quando le scienze, o almeno i loro corollarii più ovvii saranno divenuti patrimonio di tutti. Il pregiudizio è il pessimo degli errori. Errare è andar lungi dal vero: sbagliare è sragionare o giudicare male. Scambiare è prendere una cosa per un'altra, apposta o inavvertentemente. Fallare è mancare alla giustizia più che alla verità: non tutti son capaci di ragionare rettamente, di discernere a prima vista il vero dal falso; ma tutti hanno un intimo senso che di ciò che sarebbe fallo gli avverte. [immagine] |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Scambiare - V. a. Dare o Pigliare una cosa in cambio d'un'altra. Apul. Cambiare. Bocc. Nov. 6. g. 8. (C) Per non ismarrirle, o scambiarle, fece lor fare un certo segnaluzzo. Buon. Fier. 1. 1. 2. Nè che, ignorante delle cose note, Della sua terra la storia arrovesci, E spesso scambi il capo pel vivagno. [G.M.]Magal. Lett. fam. Sassolini abbruciati…; e sono così maravigliosamente lavorati dal fuoco, che gli scambiereste per quella schiuma, che così rovente si trova alle volte per le botteghe de' fabbri.
2. Pigliare una cosa ponendone un'altra in sua vece. Bocc. Nov. 10. g. 8. (M.) Acciocchè niuna cosa gli potesse esser tocca, o tramutata, o scambiata. Franc. Sacch. Nov. 177. tit. Il piovano dell'Antella di Firenze sente che messer Vieri de' Bardi fa venire magliuoli di Corniglia…; gli fa scambiare, e togli per lui. 3. Scambiare, dicesi anche del Levare ad alcuno la dignità, conferendola ad un altro. Guicc. Stor. 3. 157. (M.) Scambiandosi di due in due mesi il supremo magistrato, al quale si riferiva la somma delle cose più ardue, si governava la repubblica con molta confusione. 4. [Cont.] Mutare. Ord. Cond. mil. Fir. 21. Per li scambi delli cavalli morti, ed etiam per cavalli di minore stima di fiorini trenta scambiare, lo capitano over conestabile nullo pagamento fare sia tenuto per lo detto mutare. 5. Per Tramutare. Cronichett. d'Amar. 26. (C) Avea seco da quattro mila cavalieri di Macedonia…, altri cavalieri di Turchia e di Soría e d'Egitto egli n'avea quanti ne volea, ma li scambiava d'un luogo in un altro. Tac. Dav. Stor. 1. 244. (M.) E Galba in cui rimise il Senato lo elegger gli ambasciadori, con gran leggerezza ne nominò, scusò, scambiò, secondo che si raccomandavano d'andare, o rimanere per timore o speranza. 6. N. ass. e pass. Errare, Sbagliare, ma sempre quando si prende una cosa o parola per l'altra. Dat. Lett. 77. (Man.) Pone tra gli altri il Vossio di Liegi sopra il Catone stampato in Roma, e credo che scambi, perchè… [Val.] Fag. Comm. 1. 373. O v'avete scambiato. [G.M.] E altrove: Scambiai nel dire. T. Gli uccelli acciecati, messi in chiusa, e di là portati fuora in autunno, scambiano, credono che sia primavera. 7. Altri modi. Scambiare alcuno, vale Entrargli in luogo suo, Succedergli. M. V. 4. 12. (C) Là dovessono stare quindici dì, tanto che gli altri due quartieri gli andassono a scambiare. Tac. Dav. Vit. Agr. 391. Varanio lo scambiò, e morì quell'anno. Oderig. Cred. Ricord. 103. (Man.) Venne a stare meco a lavorare il podere di Giogoli, e scambiò Nanni di Lorenzo detto Mocardo. [Cont.] N. pass. Ors. G. Rel. Arch. St. It. App. 21. 211. La terza e la quarta (fila) tireranno nel sopradetto modo, scambiandosi la prima, e parimente l'altra ricaricando li archibugi: talchè tornando di novo a tirare con destrezza e prestezza nel loro primo luogo, manteneranno verso quella parte dove saranno implicati il continuo flagello di archibugiate, e si accomoderanno sì a scambiarsi a vicenda come ancora a mantenersi uniti con le alabarde. 8. Scambiare da una cosa ad un'altra, vale Errare, pigliando una cosa in luogo d'un' altra. Borgh. Vesc. Fior. 459. (M.) Io credo… che chi copiò scambiasse dalla N alla V, e che egli abbia a dire ante vos. 9. Scambiare i dadi. Non com. Varch. Ercol. 71. (C) Ricoprire… è quando alcuno, il quale ha detto e fatto alcuna cosa, la quale egli non vorrebbe avere nè detta nè fatta, ne dice alcune altre diverse da quella, e quasi interpetra a rovescio, o almeno in un altro modo, se medesimo, la qual cosa si dice ancora rivolgere e rivoltare, e talvolta scambiare i dadi. E 327. Messer Lodovico Martelli usò questo argomento…, affermando che le donne di Lombardia intendeano meglio il Petrarca, che le Fiorentine. Che rispondete voi? V. Ch'egli scambia i dadi. 10. Scambiare in mano, vale, fig., Far vedere il contrario di ciò che si crede, o che si propone; ma non si dice che in mala parte. Rucell. V. Tusc. 1. 1. 31. (M.) Dacchè e' non possono alzarsi tant'oltre, ed internarsi nel vero, te lo scambiano in mano con la bugia. 11. Scambiare le carte in mano, vale lo stesso che Scambiare i dadi. (C) V. CARTA, § 96, e DADO, § 13. 12. Scambiare una cosa ad un'altra, vale Porre una cosa in luogo d'un'altra, Sostituire una cosa ad un'altra. Dep. Decam. 91. (M.) Non farebbe altro, se non che scambierebbe un modo di parlare più raro e più leggiadro ad un altro più comune e più triviale. Tac. Dav. Lett. 2. Bacc. Val. Nulla è più agevole che scambiarle (alcune proprietà della favella fiorentina) a voci e maniere più comuni. |
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