Frasi e testi di esempio |
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Citazioni da opere letterarie |
Il perduto amore di Umberto Fracchia (1921): All'orologio della chiesa suonarono i tre quarti. Tra un quarto d'ora nostro padre si sarebbe alzato, sarebbe venuto a prendere il suo posto accanto al letto, dove Marta aveva già silenziosamente preparato la sua poltrona con i due cuscini, e messo lo scaldino. Allora presi Silvina per la mano, e, senza che mia madre, assopita, se ne accorgesse, la condussi via. Passando dinnanzi alla camera di mio padre, in punta di piedi per non destarlo prima del tempo, vidi le fessure illuminate e lo sentii singhiozzare.
Con gli occhi chiusi di Federigo Tozzi (1919): D'estate, quando tirava un poco di vento, si vedeva uscire dalla finestra aperta tutto il fumo delle pipe e dei sigari; e allora gli avventori si toglievano la giubba; mentre, d'inverno, si passavano uno scaldino.
Mastro-don Gesualdo di Giovanni Verga (1890): Al baccano, il marchese, oramai sordo come una talpa, s'era buttato un ferraiuolo sulle spalle, e stava a vedere dietro l'invetriata del balcone, in camicia, collo scaldino in mano e i piedi nudi nelle ciabatte, quando gli capitò quella nespola fra capo e collo. Ci volle del bello e del buono a fargli capire ciò che volevano da lui a quell'ora, mastro— don Gesualdo più morto che vivo, gli altri che gli urlavano nell'orecchio, uno dopo l'altro: |
Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per scaldino |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: scalcino, scaldano, scaldini, scalzino, scardino, sfaldino. |
Scarti |
Rimuovendo una sola lettera si possono ottenere i vocaboli: caldino, saldino, scalino. Altri scarti con resto non consecutivo: scaldo, scali, scalo, scadi, scado, scio, saldi, saldo, salino, salio, sali, salo, saio, sano, sino, caldo, calino, cali, calo, cadi, cado, caino, caio, aldo, alno, lino. |
Parole con "scaldino" |
Iniziano con "scaldino": scaldinone, scaldinoni. |
Finiscono con "scaldino": riscaldino, preriscaldino, surriscaldino, teleriscaldino. |
Parole contenute in "scaldino" |
din, dino, caldi, aldino, scaldi, caldino. |
Incastri |
Si può ottenere da scalo e din (SCALdinO). |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "scaldino" si può ottenere dalle seguenti coppie: scalasse/assedino, scalda/dadino, scalfì/fidino, scalmo/modino, scalo/odino. |
Usando "scaldino" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: casca * = caldino. |
Lucchetti Riflessi |
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "scaldino" si può ottenere dalle seguenti coppie: scaldiate/etano. |
Cerniere |
Scartando le parti in comune (prima in capo e poi in coda), "scaldino" si può ottenere dalle seguenti coppie: riscaldi/nori. |
Usando "scaldino" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: nori * = riscaldi. |
Lucchetti Alterni |
Usando "scaldino" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: scalda * = dadino; * fidino = scalfì; * modino = scalmo; * assedino = scalasse. |
Sciarade incatenate |
La parola "scaldino" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: scaldi+dino, scaldi+aldino, scaldi+caldino. |
Intarsi e sciarade alterne |
"scaldino" si può ottenere intrecciando le lettere delle seguenti coppie di parole: saldo/cin, salino/cd. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884 |
Scaldino, Veggio, Cecia, Caldanino, Marito, Coppino - Lo Scaldino può essere di rame o di terra cotta. - Il Veggio è sempre di terra cotta, e ambedue servono per iscaldarsi le mani, e alcuni vi pongono su anche i piedi. - La Cecia è di terra cotta, e molto più bassa dello Scaldino. Piatta dalla parte di sotto, si adopera per mettere nel letto appiccata al prete o al trabiccolo. - [Il Caldanino serve solo per iscaldarsi le mani (e magari i piedi e le gambe), ed è sempre di rame, per lo più col manico d'ottone. - Le donne (e più spesso se vedove), con voce di scherzo o che sa di rimpianto o di desiderio, dicono lo Scaldino (sia veggio o caldanino) Marito. - A Pistoja il Veggio è detto Coppino, dalla forma e dalla materia simile a quella dell'orcio (Coppo). Ma chi dicesse Coppino a Firenze si farebbe conoscere Pistojese, e Fiorentino a Pistoja chi dicesse Veggio. G.F.] [immagine] |
Braciere, Caldano, Caldanino, Braciajo, Scaldaletto, Scaldino, Veggio, Cecia, Cassetta - Il Braciere è un recipiente, più o meno largo e profondo, o di rame o di ferro, che si tiene nelle grandi stanze dove non sono stufe, per riscaldarle: quelle delle sagrestie si chiamano specialmente Caldani. - Il Caldanino è un vaso di rame, in forma di piccolo orcioletto, con manico in figura di ponte; e vi si mette la brace per iscaldarsi specialmente le mani. - [Braciajo dicono i fornaj toscani quella specie di cassetta di ferro o di latta nella quale ripongono la brace spenta per poi venderla. G. F.] - Lo Scadaletto è un caldanino schiacciato, con coperchio reticolato, e vi si adatta un lungo manico orizzontale, da poterlo mettere nel letto con la brace accesa, passandolo e ripassandolo tra tutti i punti delle lenzuola, finchè non hanno preso il caldo. - Lo Scaldino è una specie di caldanino, ma è di terra cotta: alcuni lo chiamano Veggio. - La Cècia è un veggio molto schiacciato; piatto nel fondo, che si adopera per mettere nel letto, appiccato al trabiccolo o al prete. - La Cassetta è caldanino, ma più elegante, e generalmente d'ottone: ha il coperchio come lo scaldaletto, ma non ha il manico, e si adopera dalle donne per iscaldarsi i piedi. [immagine] |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Caldano, Braciere, Caldanino, Scaldino, Veggio, Ciecia, Scaldaletto, Trabiccolo, Cassetta - «Caldano, vaso di metallo, di terra o di pietra, ove si accende brace per scaldarsi, tondo o d'un quadro bislungo. Il braciere può servire a scaldarsi e a scaldare; è più grande del caldano; nè questo nè quello si possono tenere in mano. Caldanino, vaso o di rame o d'ottone, di forme diverse, portatile, e da tenersi fra le mani e fra le gambe: dicesi anche veggio; e ciecia, quando è di terra. Serve anco per scaldare i letti, appeso ad un ordigno per lo più mezzo sferico, formato di stecche di legname, detto comunemente scaldaletto o trabiccolo. Ma trabiccolo è l'ordigno così detto, e scaldaletto può essere un caldanino tondo e piatto con manico lungo (e coperchio), col quale si scalda il letto facendolo scorrere adagio fra le lenzuola. Scaldino è voce generica; ma d'ordinario gli è men grande del veggio. Lo scaldino delle signore, che è di metallo con coperchio traforato e due pezzi di legno per posarvi i piedi, si chiama cassetta». Meini. [immagine] |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Scaldino - S. m. Vaso di rame, o di terra, in cui si tien fuoco ad uso di scaldarsi. (Man.) |
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