Aggettivo |
Sbieco è un aggettivo qualificativo. Forme per genere e per numero: sbieca (femminile singolare); sbiechi (maschile plurale); sbieche (femminile plurale). |
Parole Collegate |
»» Sinonimi e contrari di sbieco (obliquo, inclinato, sghembo, trasversale, ...) |
Utili Link |
Significato su Dizionari ed Enciclopedie online |
Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani | Wikipedia |
Informazioni di base |
La parola sbieco è formata da sei lettere, tre vocali e tre consonanti. Divisione in sillabe: sbiè-co. È un bisillabo piano (accento sulla penultima sillaba). |
Frasi e testi di esempio |
»» Vedi anche la pagina frasi con sbieco per una lista di esempi. |
Esempi d'uso |
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Citazioni da opere letterarie |
La Storia di Elsa Morante (1974): Ogni tanto, è vero, i suoi occhi giravano intorno per la tavolata, interroganti e sperduti, arrestandosi un poco ora su questo ora su quel viso, con l'aria di mendicare una risposta; ma il solo interlocutore (se tale poteva dirsi) che gli restasse tuttora disponibile, era Clemente Manonera. Costui da ultimo anzi non cessava di guardarlo, un poco di sbieco e con la sola parte inferiore dell'occhio, sempre in una medesima espressione astiosa, di tedio e di sarcasmo. La solitudine dei numeri primi di Paolo Giordano (2008): Quando Alice si risvegliò, un'infermiera le stava contando i battiti. Era sdraiata su un lettino vicino all'ingresso, leggermente di sbieco e con le scarpe ancora ai piedi, sopra il lenzuolo bianco. Pensò immediatamente a Fabio, che poteva averla vista ridotta in quel modo, e si sollevò di scatto. I promessi sposi di Alessandro Manzoni (1840): Questo, dalla piazza, era già entrato nella strada corta e stretta di Pescheria vecchia, e di là, per quell'arco a sbieco, nella piazza de' Mercanti. E lì eran ben pochi quelli che, nel passar davanti alla nicchia che taglia il mezzo della loggia dell'edifizio chiamato allora il collegio de' dottori, non dessero un'occhiatina alla grande statua che vi campeggiava, a quel viso serio, burbero, accipigliato, e non dico abbastanza, di don Filippo II, che, anche dal marmo, imponeva un non so che di rispetto, e, con quel braccio teso, pareva che fosse lì per dire: ora vengo io, marmaglia. |
Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per sbieco |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
Cambi |
Cambiando una lettera sola si può ottenere: sbieca. |
Scarti |
Rimuovendo una sola lettera si può avere: bieco. Togliendo tutte le lettere in posizione pari o in quelle dispari si ha: sic e beo. Altri scarti con resto non consecutivo: seco. |
Parole contenute in "sbieco" |
eco, bieco. |
Lucchetti |
Usando "sbieco" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * ohe = sbieche; * ohi = sbiechi. |
Lucchetti Riflessi |
Usando "sbieco" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * occhi = sbiechi. |
Intarsi e sciarade alterne |
"sbieco" si può ottenere intrecciando le lettere delle seguenti coppie di parole: sic/beo. |
Quiz - indovina la soluzione |
Definizioni da Cruciverba: Nei fumetti esprime sbigottimento, Sbiancati in volto, Sbiancate in volto, Sbiancata in volto, Sbiaditi e scialbi. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Bieco, Sbieco, Sbilenco, Sghimbescio, Sbiescio - « Bieco oggidì dicesi principalmente della guardatura. Sbieco di cosa qualunque non diritta. Occhio bieco; lavoro d'ago, di falegname e simili, fatto per isbieco; strada che va per isbieco. Sbilenco (bilenco è meno usitato) è anch'esso contrario di dritto, ma dicesi per lo più di persona mal fatta e torta in alcune parti del corpo. Sghimbescio indica un torta direzione, nel movimento più spesso che nella forma, e s'usa sempre a modo di avverbio. Tagliare a sghimbescio, camminare a sghimbescio ». Tommaseo.
Sbiescio in genere vale, non per dritto: alcuni esempi spiegheranno meglio di qualunque definizione: la sarta taglia per isbiescio una tela o stoffa allorquando colle forbici non va pel dritto delle fila, ma ad angolo acuto con esse: un legno si taglia per isbiescio quando segandolo da un capo all'altro per traverso se ne fanno due cunei. [immagine] |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Sbieco - e † SBIESCIO. Agg. Storto, Stravolto. Fr. Biais. Gr. Βλαισὸς, Valgus, da' piedi torti indentro. Obliquus, in gen., aureo lat. Vas. Op. Vit. 1. 25. (Man.) Il fondamento del palazzo è sbieco e fuor di strada. Gal. Sist. 154. Perchè non può ella abbattersi a dare sullo sbiescio di qualche sasso fitto in terra, e che abbia il pendío verso dove è il moto? (Qui a modo di Sost.).
2. Detto di pers. [Val.] Fag. Rim. 5. 86. Chi è gobbo, zoppo o sbieco in modo strano. 3. A sbieco, e in Isbieco, ed anche A sbiescio, posti avverb., vagliono Stortamente. Borgh. Mon. 179. (M.) E questa (cinquina) segnarono, piegando a sbieco quel frego. Gal. Sist. Se noi non lasciassimo cadere (la ruzzola) su qualche pietra che avesse pendío,… e che battendo a sbiescio sulla pietra pendente acquistasse movimento…, non saprei in qual altra maniera… [Cont.] Roseo, Agr. Her. 96. v. Facendosegli nel tronco un buco che vada alquanto in sbiego verso l'alto, e che arrivi fino al cuore. 4. T. Modo avv. col Di. Più com. che coll'In e coll'A. Guardare di sbieco. Prendere di sbieco un corpo, Non ci dar dentro per diritto. T. Anche fig. col Per. Prendere per isbieco un'obbiezione, Non le rispondere direttamente. |
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Parole in ordine alfabetico: sbianchino, sbiancò, sbianco, sbieca, sbiecamente, sbieche, sbiechi « sbieco » sbigottendo, sbigottente, sbigottì, sbigottiamo, sbigottiate, sbigottii, sbigottimenti |
Parole di sei lettere: sberle, sbiadì, sbieca « sbieco » sbirci, sbirri, sbirro |
Lista Aggettivi: sbarrato, sbiadito « sbieco » sbigottito, sbilanciato |
Vocabolario inverso (per trovare le rime): accecò, acceco, defecò, defeco, geco, tricheco, bieco « sbieco (oceibs) » cieco, sordocieco, perieco, meco, olmeco, cirneco, radioeco |
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