(indicativo presente).
E' buona norma alzarsi in piedi prima di dare la mano in segno di saluto. |
A volte saluto i miei amici con una pacca amichevole sulla spalla. |
La festa nuziale si concluse con il sacramentale saluto agli sposi. |
Ritengo un uomo scialbo quando tu porgi la mano in segno di saluto e lui non la stringe. |
La credevo un'amica, ma si comportò da vera bastarda: le ho tolto il saluto. |
Mi viene spontaneo stringere la mano quando saluto una persona che non vedo da tempo. |
Dopo il discorso di saluto del nostro professore ci commovemmo tutte. |
Per Antonio è ritualizzante aprire i convegni con un saluto ai vecchi presidenti. |
Se mi fanno entrare in sala, saluto una persona e poi mi defilo. |
Saluto i figli del popolo giapponese, nobile e industrioso! |
Davanti all'albergo c'è una folla di giovani che idolatra l'attore che è entrato dentro, dopo aver fatto un cenno di saluto ai presenti. |
Non dite mai alle mie zie che sono anziane, perché altrimenti vi tolgono il saluto. |
Un tempo, alla partenza delle navi, i viaggiatori agitavano i fazzoletti dai ponti in segno di saluto. |
Non desideravo rivedere una persona. Me la trovai, in un momento contingente, di fronte per la strada: ci scambiammo un freddo saluto. |
Se frughi ancora nei miei cassetti ti tolgo il saluto! |
Ci rivolse un saluto, inspirò profondamente e si immerse per la battuta di pesca subacquea. |
Non hai risposto al mio saluto, io ritornerò a risalutare e tu mi risponderai! |
L'alpino semplice si rizzò in piedi e fece il saluto militare al colonnello che passava in rassegna il battaglione. |
Gli addobbi mortuari nella chiesa, ove viene dato al defunto l'ultimo saluto, sono neri bordati d'oro. |
Mi licenziarono in tronco e, per loro, non valsi neanche il tempo di un saluto. |