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Informazioni di base |
La parola ricevuta è formata da otto lettere, quattro vocali e quattro consonanti. Divisione in sillabe: ri-ce-vù-ta. È un quadrisillabo piano (accento sulla penultima sillaba). |
Frasi e testi di esempio |
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Esempi d'uso |
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Citazioni da opere letterarie |
L'incontro di Ada Negri (1917): A trent'anni suonati, Maria Chiara non ricordava d'aver veduto suo padre e sua madre più giovani, e diversi. Il babbo adoperava, adesso, assai meno il trincetto, il cuoio e lo spago: null'altro. La parca mesata dell'impiegatuccia postale, non appena ricevuta, passava nelle mani artigliate del vecchio, o in quelle, attaccaticce come il vischio, della vecchia. Per comprarsi una cintura, una veletta, un fiore pel cappello, doveva chieder denaro alla madre; e la madre nicchiava, e lesinava persino i due soldi del tram, borbottando che i tempi eran duri. La coscienza di Zeno di Italo Svevo (1923): Ada non venne. Poi seppi che non era stata neppure avvisata ch'io l'attendessi. Fui ricevuto dalla signora Malfenti che incominciò a parlarmi con un cipiglio severo quale non le avevo mai visto. Cominciai a scusarmi, ma ero ben lontano dalla sicurezza con cui ero volato dal cimitero in città. Balbettavo. Le raccontai anche qualche cosa di meno vero in appendice della verità, ch'era la mia coraggiosa iniziativa alla Borsa a favore di Guido, e cioè che poco prima dell'ora del funerale avevo dovuto spedire un dispaccio a Parigi per dare un ordine e che non m'ero sentito di allontanarmi dall'ufficio prima di aver ricevuta la risposta. I promessi sposi di Alessandro Manzoni (1840): “Peccato, figliuola?” disse il padre: “peccato il ricorrere alla Chiesa, e chiedere al suo ministro che faccia uso dell'autorità che ha ricevuto da essa, e che essa ha ricevuta da Dio? Io ho veduto in che maniera voi due siete stati condotti ad unirvi; e, certo, se mai m'è parso che due fossero uniti da Dio, voi altri eravate quelli: ora non vedo perché Dio v'abbia a voler separati. E lo benedico che m'abbia dato, indegno come sono, il potere di parlare in suo nome, e di rendervi la vostra parola. E se voi mi chiedete ch'io vi dichiari sciolta da codesto voto, io non esiterò a farlo; e desidero anzi che me lo chiediate.” |
Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per ricevuta |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: riceduta, ricevute, ricevuti, ricevuto. |
Scarti |
Scarti di lettere con resto non consecutivo: riceva, riva, rita, ruta, iuta. |
Parole con "ricevuta" |
Finiscono con "ricevuta": controricevuta. |
Parole contenute in "ricevuta" |
Contenute all'inverso: uve, veci. |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "ricevuta" si può ottenere dalle seguenti coppie: ricedo/dovuta, ricevi/iuta. |
Lucchetti Alterni |
Usando "ricevuta" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * dovuta = ricedo. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884 |
Quietanza, Quitanza, Ricevuta - La seconda forma è un po' più popolare, ma non è comune nel popolo nè la prima nè la seconda, che hanno per altro sensi speciali. La dichiarazione scritta che si fa ad alcuno colla quale si confessa aver egli pagato quanto doveva, si dice Quietanza e Quitanza e Ricevuta. La dichiarazione di ritirar la querela fatta contro alcuno non si direbbe Quitanza, ma Quietanza. D'oggetti e non di denari, soltanto Ricevuta. Quietanza e Quitanza son più proprie del pagamento di debiti; Ricevuta, d'ogni somma, anche data per beneficenza. G. F. [immagine] |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Ricevuta - S. f. Affermazione che si fa per via di scrittura d'avere ricevuto una cosa. Quitanza. (Fanf.) Aureo lat. Receptio. T. Borgh. V. Disc. 2. 475. Affitti e allogagioni, o riconoscimenti e ricevute di censi. Vas. Op. Vit. 5. 50. (C) Voleva il mandato che gli facesse la ricevuta (de' mille scudi), al quale disse ch'erano per la spesa del Papa, e non per interesse suo, e che gli riportasse, che non usava far quietanza nè ricevute per altri. [Cont.] Bandi Fior. XXXV. 16. 2. Alla fine del vostro ofizio avete a farle riportare (le stampe) al medesimo proveditore, che ve ne farà ricevuta.
Fam. quasi prov. T. C'è da essere venduti colla ricevuta in tasca, parlando di furbi che mettono a profitto l'altrui semplicità e debolezza, senza porgere guarentigie nè lasciar luogo a ricatto. 2. Trasl. Far la ricevuta, per Vomitare: modo basso. Cecch. Comm. ined. 2. 422. (Man.) Ha tre sorte D'ebrïetà: allegro, flavo, e trinco. Allegro è quando si bee e ribee, Finchè e' si mette un po' il cervello in fresco, Come fa la 'nsalata nel catino. Flavo, quando cominciano a 'ngrossare I capelli, e che e' van per l'aria certi Moscherini. Trinco poi è quand'uno Abbraccia l'orsa, e fa la ricevuta. 3. Ricevuta, dicesi anche delle lettere che si mandano. Sassett. Lett. 21. (Man.) E non ho mai sentito nè ricevuta di lettere, nè altro. Car. Lett. Tomit. 120. Alla ricevuta di questo penso che Scaramuccia sarà passato. T. Red. Lett. fam. 1. 39. Perchè quello che deve aver la risposta è in procinto di partire, accuserò solamente a V. S. Illustrissima la ricevuta della sua lettera. L'usa anco G. Gozz. – Firmare la ricevuta. – Egli ha in mano la ricevuta. 4. Per Ricevimento. Bocc. Lett. Pr. S. Ap. 291. (C) Oh lieto dì! oh ricevuta festevole! But. Purg. 7. 1. Sordello, fatte le ricevute con Virgilio… dimandò Virgilio chi egli era. E 26. 1. Partono l'accoglienza amica, cioè la bella ricevuta, e amichevole. Onde Far buona ricevuta, vale Far buona accoglienza. Cavalc. Specch. Cr. 104. (M.) Poichè fu giunto dinanzi al Pontefice… non li fu fatto onore, nè buona ricevuta. 5. Talora Far buona ricevuta vale Accogliere in bene, in buona parte. Cavalc. Espos. Simb. 195. (M.) Dee fuggire i lusingatori, e far loro volto, e far buona ricevuta a chi lo riprende. |
Navigazione |
Parole in ordine alfabetico: ricevitori, ricevitoria, ricevitorie, ricevitrice, ricevitrici, ricevo, ricevono « ricevuta » ricevute, ricevuti, ricevuto, ricezione, richiama, richiamabile, richiamabili |
Parole di otto lettere: ricevevi, ricevevo, ricevono « ricevuta » ricevute, ricevuti, ricevuto |
Vocabolario inverso (per trovare le rime): ricombattuta, controbattuta, sbattuta, avuta, riavuta, bevuta, imbevuta « ricevuta (atuvecir) » controricevuta, dovuta, piovuta, spiovuta, fronzuta, forzuta, bazzuta |
Indice parole che: iniziano con R, con RI, parole che iniziano con RIC, finiscono con A |
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