Aggettivo |
Relativo è un aggettivo qualificativo. Forme per genere e per numero: relativa (femminile singolare); relativi (maschile plurale); relative (femminile plurale). |
Parole Collegate |
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Utili Link |
Significato su Dizionari ed Enciclopedie online |
Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani | Wikipedia |
Liste a cui appartiene |
Lista Tipi di numeri [Reale, Reciproco « * » Seriale, Telefonico] |
Informazioni di base |
La parola relativo è formata da otto lettere, quattro vocali e quattro consonanti. È una parola bifronte senza capo né coda, la lettura all’inverso produce una parola di senso compiuto (vitale). Divisione in sillabe: re-la-tì-vo. È un quadrisillabo piano (accento sulla penultima sillaba). |
Frasi e testi di esempio |
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Esempi d'uso |
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Citazioni da opere letterarie |
Le due facce della medaglia di Federico De Roberto (1888): — È disperante!— disse il Darsi, che vedeva l'inutilità dei suoi tentativi e cercava di lanciare un gran colpo. — Ella dunque crede che tutto sia finzione? Se io le provassi… — Mio Dio, vuol dire che non ho saputo ancora spiegarmi. Io dico che tutto è relativo, che tutto può esser vero e falso al tempo stesso, secondo il punto di vista. Lei, per esempio, è qui, nel mio salotto, a sostenere il disinteresse, l'altruismo, il sacrifizio. Questo, non è vero? è un concetto… — Del quale io non domando che darle la prova! — Allora, consideri un poco: non potrebbe anche essere un calcolo? Commedie di salone di Matilde Serao (1919): Al teatro, Ernesto si tratteneva molto più del dovere nel palchetto, poiché è assai comune fare una breve visita alle signore: se qualche misero mortale, sotto la forma di un giovanotto bruno, in marsina, petto di camicia tirato a scagliola e relativo gibus, si presentava alla contessa Flavia; se questo infelice sì, ma sciagurato giovanotto, osava avventurare i soliti complimenti, un risolino impertinente sfiorava le labbra del marchese e una risposta tagliente veniva fuori da quelle rosee della contessa: il risultato era la fuga precipitosa del giovanotto. Nostalgie di Grazia Deledda (1914): — Tutta la mia vita è stata inutile, — pensava; — ed ora, ora che avrebbe potuto avere uno scopo, ora l'ho buttata via come uno straccio. Ma che scopo poteva avere? — si chiese poi. — Ebbene, e quello di creare una famiglia non è uno scopo? Tutto è relativo: la buona moglie, creando una buona famiglia, contribuisce alla perfezione della società quanto può contribuirvi un lavoratore o un moralista. Io ho fatto dei sogni vani, null'altro, Ricordo il sogno fatto la seconda notte del nostro arrivo... Madame Makuline mi aveva lasciato un castello... |
Canzoni |
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Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per relativo |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: relativa, relative, relativi. |
Scarti |
Rimuovendo una sola lettera si può avere: elativo. Altri scarti con resto non consecutivo: reati, reato, reti, ratio, rati, rivo, elio, lato, lavo. |
Parole con "relativo" |
Finiscono con "relativo": correlativo. |
Parole contenute in "relativo" |
lati, elativo. Contenute all'inverso: alé, tale, vita, itale, vitale. |
Incastri |
Inserendo al suo interno vizza si ha RELATIvizzaVO. |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "relativo" si può ottenere dalle seguenti coppie: ree/elativo. |
Usando "relativo" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: correlati * = corvo; compire * = compilativo; correre * = correlativo. |
Lucchetti Alterni |
Usando "relativo" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: compilativo * = compire; relativista * = vistavo; corvo * = correlati; * vistavo = relativista. |
Intarsi e sciarade alterne |
"relativo" si può ottenere intrecciando le lettere delle seguenti coppie di parole: reti/lavo. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Vocabolario grammaticale della lingua italiana del 1869 |
Relativo - Che si rapporta a qualche cosa, che ha una relazione con qualche parola. (V. Pronomi congiuntivi). [immagine] |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Relativo, Rispettivo - Quando si nominano diverse cose e persone, per indicare quali siano le condizioni o altro relative a ciascuna di esse, si dice le rispettive: ognuno colle rispettive forze, relative alla capacità sua, deve intendere al progresso della società, all'efficace suo miglioramento. [immagine] |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Relativo - Agg. Che ha qualche relazione, e spesso si usa in contrapposizione di assoluto. In Sen., Prisc., Mart. Capell., S. Agost., Fr. Giord. P. I. (M.) Salvin. Disc. 1. 309. Il particolare (decoro) non è assoluto, ma relativo alle persone particolari, di cui egli è decoro.
Ass. [Tav.] D. Conv. Tratt. II. c. 14. La Musica è tutta relativa, siccome si vede nelle parole armonizzate e nelli canti; de' quali tanto più dolce armonia resulta, quanto più la relazione è bella; la quale in essa scienza massimamente è bella, perchè massimamente in essa s'intende. 2. Senso scientif. [Cont.] Tart. Ques. Inv. V. 2. Tal piccol disegno, over figura, sarà simile a quella figura del nostro paese over sito; e l'angolo a della sotto scritta figura sarà relativo ed eguale a l'angolo n della figura del nostro paese, e l'angolo b a l'angolo b, e così tutti li altri al suo relativo. 3. (Gram.) Relativo, chiamano i Grammatici il Pronome che si riferisce ad un nome, o ad un'altro pronome che gli sta innanzi, detto Antecedente; e si usa anche in forza di sost. But. Purg. 22. 1. cit. in REGOLA. (C) E Par. 6. 2. Questo relativo sua rappresenta la viva giustizia. 4. † Che riferisce, Che dà relazione. Red. Lett. (M.) Ho ricevuta la sua lettera relativa del primo ingresso in Roma del serenissimo signor Principe. [T.] Fulg. Relativo diciamo quello che si riferisce ai conoscere un altro oggetto. (Rosm.) Relativo in opposizione a assoluto, dicesi ciò che è tale non per sè, ma per altro. T. Concetti relativi, Che l'uno chiama l'altro, e reciprocamente si spiegano. Come i concetti di causa e d'effetto. V. anche ASSOLUTO e fam. II. Senso log. T. Indipendenza relativa e non assoluta. Perfezione relativa. E la perfezione e l'indipendenza, e ogni cosa negli enti finiti è relativo. T. Ma quando, a modo di prov., suol dirsi che Tutto è relativo, non s'intende con ciò negare che nulla ci sia d'assoluto anche rispetto agli enti finiti; giacchè la misura della relatività loro deve pur essere qualcosa d'immutabile in sè. Sofisma dunque o bestemmia gli è il dire: In fatto di moralità e bellezza è relativa ogni cosa. III. Senso gramm. T. Giambull. Ling. fior. 65. I pronomi congiunti, altrimenti chiamati affissi, sono di due specie, cioè dimostrativi e relativi. [Pol.] Manni, Lez. ling. tosc. 5. I separati (pronomi) son di tre specie, dimostrativi, relativi, possessivi. IV. †† T. Il signif. di questa voce Che si riferisce, Che concerne, è impr., inelegante, superfluo, come la forma avverb. not. a Relativamente, § 2. Quando dicono Questo discorso è relativo a quella obiezione, a quella allusione, si può ben dire Concerne, Riguarda, Accenna e in tanti altri modi. Così Documenti relativi al processo, Documenti del,… Spettanti al… T. † † Più goffo ancora, assolutam. usato L'atto colle relative citazioni. Cerimonia col relativo accompagnamento. |
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