Forma verbale |
Regolo è una forma del verbo regolare (prima persona singolare dell'indicativo presente). Vedi anche: Coniugazione di regolare. |
Parole Collegate |
Nomi Alterati e Derivati |
Diminutivi: regoletto, regolino. |
Utili Link |
Significato su Dizionari ed Enciclopedie online |
Hoepli | Sabatini Coletti | Wikipedia |
Informazioni di base |
La parola regolo è formata da sei lettere, tre vocali e tre consonanti. Parole con la stessa grafia, ma accentate: regolò. |
Frasi e testi di esempio |
»» Vedi anche la pagina frasi con regolo per una lista di esempi. |
Citazioni da opere letterarie |
I Malavoglia di Giovanni Verga (1881): Bastianazzo dimenava il capo e faceva segno di no, che così non andava bene, e se fosse stato in lui ci avrebbe messo sempre delle cose allegre, da far ridere il cuore agli altri, lì sulla carta, — e vi appuntava un dito grosso come un regolo da forcola — se non altro per compassione della Longa, la quale, poveretta, non si dava pace, e sembrava una gatta che avesse perso i gattini. Carthago di Franco Forte (2009): «Per fortuna siamo riusciti a fare eleggere anche te» commentò Atilio Regolo, l'anziano senatore che insieme a Cneo Servilio Gemino era stato eletto console subito dopo la scadenza dell' imperium di Fabio Massimo, e che si era limitato a mantenere le truppe in all'erta mentre Annibale si trasferiva in Apulia per svernare insieme al suo esercito. L'influenza di Atilio Regolo era stata determinante per portare Lucio Emilio Paolo ad affiancare l'irruento Terenzio Varrone nel consolato, anche se ormai era chiaro che il suo ruolo sarebbe stato soprattutto di bilanciamento rispetto a quello più spavaldo di Varrone. L'amuleto di Neera (1897): Rovesciai la testa indietro come trascinata dalla musica, presa da un accesso di ilarità convulsa e prolungata. Egli stava in piedi e teneva fra le mani un piccolo regolo che aveva levato in quel momento dal tavolino. I nostri occhi si incontrarono con un incrociamento acuto, quasi feroce da parte sua. “Vi batterei„ disse. Se non fosse stato quello sguardo avrei potuto credere che si trattasse di uno scherzo, ma in quello sguardo avevo veramente sentita la percossa. |
Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per regolo |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: refolo, regalo, regola, regole, regoli, resolo, segolo. Cambiando entrambi gli estremi della parola si possono avere: segoli, tegola, tegole. |
Scarti |
Scarti di lettere con resto non consecutivo: eolo. |
Parole contenute in "regolo" |
ego, gol. Contenute all'inverso: log. |
Incastri |
Si può ottenere da reo e gol (REgolO). |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "regolo" si può ottenere dalle seguenti coppie: regi/gigolò, rese/segolo, reste/stegolo, retro/trogolo. |
Usando "regolo" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * golosa = resa; * golose = rese; * golosi = resi; * goloso = reso; * olona = regna; mure * = mugolo; * golosina = resina; * golosine = resine; sere * = segolo; * golosetta = resetta; * golosetti = resetti; * golosetto = resetto; spire * = spigolo; rigore * = rigogolo. |
Lucchetti Riflessi |
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "regolo" si può ottenere dalle seguenti coppie: rena/angolo, regia/aiolo, regnate/etanolo. |
Cerniere |
Scartando le parti in comune (prima in capo e poi in coda), "regolo" si può ottenere dalle seguenti coppie: sere/golose, settore/golosetto, sire/golosi. |
Usando "regolo" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: golose * = sere; golosi * = sire; * sere = golose; * sire = golosi; golosetto * = settore; * settore = golosetto. |
Lucchetti Alterni |
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "regolo" si può ottenere dalle seguenti coppie: resa/golosa, rese/golose, resetta/golosetta, resetti/golosetti, resetto/golosetto, resi/golosi, resina/golosina, resine/golosine, reso/goloso, regna/olona. |
Usando "regolo" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: mugolo * = mure; * trogolo = retro; spigolo * = spire; regi * = gigolò; rigogolo * = rigore; * aio = regolai; * ateo = regolate; * avio = regolavi; * astio = regolasti. |
Intarsi e sciarade alterne |
Intrecciando le lettere di "regolo" (*) con un'altra parola si può ottenere: * arno = regolarono; * atre = regolatore; * atri = regolatori. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Linea, Verso, Riga, Rigo, Regolo - Riga in prosa, verso in poesia: però scrivere, mandare due versi di lettera a un amico si dice famigliarmente parlando, e di cose famigliari scrivendo: che anzi ha meglio sapore e venustà di lingua che il solito scrivere due righe; scrivere due linee sarebbe improprietà e quasi errore: si tira una riga, s'immagina una linea fra due punti, perchè, come si disse nell'articolo precedente, la vera linea matematica è una cosa di ragione ed astratta. Rigo e righi que' della musica; regolo quello strumento di legno o di ferro per mezzo del quale si tirano diritte le righe. [immagine] |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Regolo - S. m. (Astr.) [Luv.] Stella di prima grandezza nella costellazione del Leone; essa è pure conosciuta col nome di Cuore del Leone. |
Regolo - S. m. Quello strumento di legno o di metallo, col quale si tirano le linee diritte. Regula, aur. [Laz.] Coll. SS. PP. 1. 20. Acan, invaghito d'un regolo d'oro…, poichè l'ebbe imbolato, fu degno di essere percosso di maladizione e di essere dannato di morte eternale. [Cont.] Cr. B. Proteo mil. II. 22. Il curioso e dotto Leon Battista degli Alberti volle che ad ogni statua si facciano tre istrumenti, come sono il regolo, la squadra, e il diffinitore. Bart. C. Arch. Alb. 54. 44. La muraglia ordinaria è quella nella quale le pietre riquadrate, o vero le mezzane, o più presto le molto grandi, si murano in modo che elleno sieno poste con le loro faccie per ordine secondo il regolo, secondo l'archipenzolo, e secondo il piombino. = Pallad. (C) Mettersi sopra il letto della paglia due parti di pietre scappezzate, una parte di calcina temperata, e quando tu avrai fatto questo, a grossezza di sei dita, metterai regoli uguali. Tratt. equit. L'uomo va avanti umilmente, e diritto, come regolo, e come corda. Lib. Astrol. Il regolo che si muove sopra il regolo delle due tavolette si è l'attraversatore. Galat. 68. Come le travi e le pietre, e le mura si misurano con esso il regolo. T. Fir. As. 21. Gli arpioni ritornano alle bandelle, e le imposte a' loro regoli. Un mod. Par che la via divori Sui regoli sonori De' gravi carri la caterva ingente.
2. Regolo, è anche term. generico, usato da varii artisti per esprimere qualsivoglia lista di legno, più lunga che larga, di superficie piana, e per lo più riquadrata e sottile. (C) [Cont.] Doc. Arte San. M. III. 39. Sederi, antiporto, e gradi; quali hanno da essere di legname bianco, con li regoli e ornamenti di noce, come si richiede, campeggiati. G. G. Bil. XIV. 204. Per fabbricar dunque la bilancia piglisi un regolo lungo almeno un braccio. Lupic. Disc. mil. esp. 3. Ponti larghi otto braccia l'uno, e rizzati contigui l'uno all'altro, e talmente composti di ossature che possano reggere il gran pondo de gli uomini che vi staranno sopra, e messivi alcuni regoli a guisa di selicati che ritengano i piedi che non isdrucciolassero all'ingiù. 3. Regolo, nel giuoco degli Scacchi, dicesi a Quella fila di otto caselle nel tavoliere; che altrimenti dicesi Filare. Fr. Jac. Cess. 4. 2. 123. (C) Il Rocco avversario non sia coperto in alcuno spazio del secondo regolo, che se vi fosse scoperto il Rocco bianco nel secondo Regolo, allora non potrebbe il re nero valicare il terzo regolo. 4. (Archit.) Quel membro degli ornamenti di architettura che si chiama Regoletto, Lista, o Listello. (Fanf.) [Cont.] Lom. Pitt. Scul. Arch. 81. Regolo superiore (della base dorica) detto listello e quadretto. Mart. Arch. III. 5. Sopra le foglie sono più cinti da formare: di sopra a questo si pone la tavola dell'abaco con la sua scozia, ovvero gola, con il regolo suo e bastone. |
Regolo - S. m. Signore di minor potenza di Re. Regulus, aureo lat. Del líng. erud. Coll. SS. Pad. 1. 20. 14. (C) Il quale Acan, invaghito d'un regolo d'oro delle castella degli Allofili (cioè: della statua d'un regolo). [Pol.] Porz. Cong. Bar. 1. pag. 108. (Venezia 1840). I Baroni parvero a' Romani sì naturali e sì congiunti ai regni, che perciò regoli li denominarono. T. Vang. Regolo il cui figlio era infermo, [Cors.] Tass. Dial. 2. 318. De' quali (Romani) gli amici erano onorati co 'l titolo di re, ed alcuni di loro avevano sotto di sè molti regoli. T. Magal. Lett. At. 632. Tutto il loro paese, benchè abrogate le leggi di quella più cruda antica barbarie e sottoposto alle romane…., pure spartito tra diversi regoli di varie credenze, aveva nelle viscere la divisione. [Val.] Cocch. Op. 2. 448. Belle e comode vi fossero state fabbricate le case ecc. da' Pisani o da' loro regoli. [Camp.] Bib. Joan. 4. Ed era ivi uno picciolo re, il cui figliuolo era infermo… e disse a lui quello regolo (regulus): Signore, vieni innanzi che muoja il figliuolo mio. E Comp. Ant. Test. Era tanta la cupidità del signoreggiare, che ogni cittade aveva suo regolo. T. Parecchi tra i i principi d'Italia, col tit. di Duchi o sim., erano tra Signorotti e Regoli. |
† Regolo - S. m. [Cont.] Regolo di antimonio, di bismuto, e sim. Il miglior fra tutti gli antimonii, ecc. del commercio, cioè il solo purissimo. Imp. St. Nat. XXII. 5. Purgano prima l'antimonio, dandoli parti pari di salnitro e di tartaro… pigliato dunque la residenza depurata, che essi chiaman regolo, pongono questa… Loc. Teatro arc. 149. Lascia raffreddare il crogiolo, che trovarai nel fondo il tuo antimonio fuso, chiaro, lucido e bello come argento, il quale si chiama regolo di antimonio.
2. (Chim.) [Sel.] È quel metallo che si raccoglie nel fondo dei crogiuoli, in cui si fa la riduzione di qualche composto metallico, e che suole pigliare la forma del fondo de' crogiuoli stessi, ossia per lo più quella di una mezza sfera o segmento di sfera. 3. Per Basilisco, animale favoloso, che fu detto da alcuni Re de' serpenti. Nella Volg. – Mor. S. Greg. (C) Essi ruppono l'uova degli aspidi, e tesserono le tele de' ragnoli: quel che nascerà dell'uova loro si morrà, e di quella cosa che vi sarà dentro nutricata, sì nascerà un serpente chiamato regolo… Lo regolo è re de' serpenti. [Laz.] Coll. SS. PP. 18. 17. Ecco che io vi manderò serpenti che si chiamano regoli, che non si possono incantare, e sì vi morderanno. [Camp.] Bib. Prov. 23. Il vino entra dolcemente, ma alla perfine morderae siccome serpente, e spanderae veleni siccome il regolo (sicut regulus). 4. (Zool.) [Bell.] Nome italiano del Regulus vulgaris. Vieill. Uccellino dell'ordine dei Cantatori. famiglia dei Tenuirostri. I Regoli, detti anche Fiorrancini, arrivano in ottobre e si fermano tutto l'inverno. Sono poco paurosi e si lasciano accostare a pochissima distanza (Savi). L'autore del carme Filom. V. anche REGULO. |
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Parole in ordine alfabetico: regoli, regoliamo, regoliate, regolina, regoline, regolini, regolino « regolo » regolucce, regoluccia, regredendo, regredì, regrediamo, regrediate, regrediente |
Parole di sei lettere: regola, regole, regoli « regolo » relais, relega, relego |
Vocabolario inverso (per trovare le rime): intrufolò, intrufolo, zufolò, zufolo, miagolò, miagolo, propagolo « regolo (ologer) » segolo, stegolo, pettegolo, pettegolò, spettegolo, spettegolò, soggolo |
Indice parole che: iniziano con R, con RE, parole che iniziano con REG, finiscono con O |
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