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Informazioni utili online sulla parola italiana «rammendare», il significato, curiosità, coniugazione del verbo, sillabazione, frasi di esempio, definizioni da cruciverba, definizioni storiche, rime, dizionario inverso. Cosa vuol dire.


Rammendare

Verbo

Rammendare è un verbo della 1ª coniugazione. È un verbo regolare, transitivo. Ha come ausiliare avere. Il participio passato è rammendato. Il gerundio è rammendando. Il participio presente è rammendante. Vedi: coniugazione del verbo rammendare.

Parole Collegate

»» Sinonimi e contrari di rammendare (rattoppare, rappezzare, cucire, ricucire, ...)

Utili Link

Significato su Dizionari ed Enciclopedie online
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Informazioni di base

La parola rammendare è formata da dieci lettere, quattro vocali e sei consonanti. In particolare risulta avere una consonante doppia: mm. Divisione in sillabe: ram-men-dà-re. È un quadrisillabo piano (accento sulla penultima sillaba).

Frasi e testi di esempio

»» Vedi anche la pagina frasi con rammendare per una lista di esempi.
Esempi d'uso
  • Ho ancora da rammendare le magliette di mio figlio che si sono strappate.
  • Bisognerà rammendare la vela che si è strappata nell'ultima regata!
  • Mia nonna era una vera artista nel rammendare qualsiasi tipo di stoffa.
Citazioni da opere letterarie
Il resto di niente di Enzo Striano (1986): Era rimasta sola. Doveva provvedere a tutto: ripulire la casa, uscire per la spesa, cucinarsi, lavare, rammendare. Meno male che non c'era più molta roba. Mamãe aveva voluto lasciarle il baule con la biancheria, le sei posate d'argento, il lavamani e la brocca di rame, la coperta di damasco cremisi, il materasso. Tutto il resto venduto, compreso il gran letto d'ottone. La casa era rimasta quasi vuota, smisuratamente infelice. E tanfosa di chiuso, di sporco.

Il paese del vento di Grazia Deledda (1931): Più giù, nel cortile della Marisa, fra i polli, i gatti, le oche monumentali, col cane giallo accucciatogli ai piedi, vedo l'amico anarchico intento ad una faccenda che stona grottescamente con la fama di lui. Dalle sue ginocchia pende una rete da rammendare; e poiché gli manca il refe, egli ha in mano la conocchia e il fuso e se lo fila da sé.

Se questo è un uomo di Primo Levi (1947): Infiniti e insensati sono i riti da compiersi: ogni giorno al mattino bisogna fare «il letto», perfettamente piano e liscio; spalmarsi gli zoccoli fangosi e repellenti con l'apposito grasso da macchina, raschiare via dagli abiti le macchie di fango (le macchie di vernice, di grasso e di ruggine sono invece ammesse); alla sera, bisogna sottoporsi al controllo dei pidocchi e al controllo della lavatura dei piedi; al sabato farsi radere la barba e i capelli, rammendarsi o farsi rammendare gli stracci; alla domenica, sottoporsi al controllo generale della scabbia, e al controllo dei bottoni della giacca, che devono essere cinque.

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per rammendare
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione
Definizioni da Cruciverba in cui è presente
Cambi
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: rammendate, rammentare.
Scarti
Scarti di lettere con resto non consecutivo: ramen, rame, ramare, randa, rande, rand, rana, rane, radar, rada, rade, rare, renda, rende, rena, rene, ammende, amena, amene, amen, amare, amar, andare, andar, menare, mena, mene, mere, mare.
Parole contenute in "rammendare"
are, ram, dare, ammenda, rammenda. Contenute all'inverso: era, emma.
Lucchetti
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "rammendare" si può ottenere dalle seguenti coppie: rame/emendare, rammendai/ire, rammendata/tare, rammendatore/torere, rammendatura/turare.
Usando "rammendare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * areata = rammendata; * areate = rammendate; * areati = rammendati; * areato = rammendato; * rendo = rammendando; * resse = rammendasse; * ressi = rammendassi; * reste = rammendaste; * resti = rammendasti; * retore = rammendatore; * retori = rammendatori; * ressero = rammendassero.
Lucchetti Riflessi
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "rammendare" si può ottenere dalle seguenti coppie: rammenderà/areare, rammendata/atre, rammendato/otre.
Usando "rammendare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * erta = rammendata; * erte = rammendate; * erti = rammendati; * erto = rammendato.
Lucchetti Alterni
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "rammendare" si può ottenere dalle seguenti coppie: rammenda/area, rammendata/areata, rammendate/areate, rammendati/areati, rammendato/areato, rammendai/rei, rammendando/rendo, rammendasse/resse, rammendassero/ressero, rammendassi/ressi, rammendaste/reste, rammendasti/resti, rammendate/rete, rammendati/reti, rammendatore/retore, rammendatori/retori.
Usando "rammendare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * torere = rammendatore.
Sciarade incatenate
La parola "rammendare" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: rammenda+are, rammenda+dare.
Intarsi e sciarade alterne
Intrecciando le lettere di "rammendare" (*) con un'altra parola si può ottenere: * tic = rammendatrice.
Quiz - indovina la soluzione
Definizioni da Cruciverba: I sette che si rammendano, Le riprende la rammendatrice, Si dice rammaricandosi, Ramo di vite, Il ramo con foglie intrecciate che viene benedetto.

Definizioni da Dizionari Storici

Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860
Correggere, Riprendere, Ripigliare, Emendare, Rimendare, Riformare - Si correggono gli errori, si riprendono i vizii, si emendano i difetti, si riformano gli abusi. Correggere è proprio tor via l'errore, o la qualità dannosa; il maestro corregge gli errori fatti dallo scolaro; se l'acqua è di cattiva qualità, stagnante, impregnata di sali, e poco buona da bere in una parola, metteteci un po' d'aceto che le servirà di correttivo: ond'è che si corregge in fatti e in parole. Emendare è più di correggere, poichè oltre il toglier via l'errore del momento, tende a far conoscere il difetto che ne è la causa, e a raddrizzarlo. A correggere e ad emendare vale il riprendere con carità e con fermezza ad un tempo, altrimenti il difetto cangiasi in vizio, l'errore in abuso, e devesi allora ricorrere a radicali riforme. Ripigliare, in questo senso è riprendere il discorso e la parola, e si può fare con forza, e attaccare o battere l'avversario con più calzanti ragioni o parole più vibrate; e ciò meglio, se l'altro è dalla parte del torto. Riformare è tagliare nel vivo, abbattere le parti guaste, e talvolta innestare sul vecchio tronco nuovi principii. Per una saggia riforma, le correzioni afflittive furono espulse dall'insegnamento. Correggere se stesso ed emendarsi è la più efficace delle riprensioni che fare possiamo ai fratelli nostri. Correggere per governare, o per ciò che i Latini dicono moderare era andato in disuso, ma ora ripiglia luogo nelle parole vive come tante altre di buona lega, dacchè l'amore per la lingua si generalizza, e lo studio di essa la richiama alle pure sue fonti, come già dissi. Rimendare ha tutt'altro senso di tutti i qui citati, perchè vale, secondo la Crusca, riunire in maniera le rotture de' panni, ch'è non si scorga quel mancamento: eppure si vede che, sebbene in cosa materiale, pure la correzione o riparazione di difetto e di mancamento vi sta rinchiusa; tanto è vero che il marchio primitivo delle parole non può alterarsi per metafore o trapassi. [immagine]
Rabberciare, Rattoppare, Raccenciare, Raccomodare, Ripigliare, Rappezzare, Rimendare, Rammendare, Rinfrinzellare, Racconciare, Rassettare - Rabberciare è accomodare cosa qualunque alla meglio o alla peggio; ma in particolare, cosa che non istia diritta, in filo, a segno. Rattoppare è mettere toppa a vestiti, a scarpe; e metter toppa su toppa cucendole malamente a solo fine di turare il buco o la rottura fatta; raccenciare è cucire cenci o vestiti che quai cenci sian rotti e laceri; è proprio del povero che abbia ancora un senso di pulizia e di decenza: egli raccencia e rilava ogni tratto le cose sue, rotte e sudice sempre per natura loro. Rappezzare è metter qualche pezza a un vestito buono ancora, ma rotto in qualche parte per accidente o per maggior uso, come ne' gomiti e ne' ginocchi. Rimendare è proprio ricoprire, e fare scomparire la menda in modo che non apparisca; è quella specie di cucitura che consiste nel passare e ripassare con filo nell'istesso luogo, rifacendo quasi il tessuto già corroso alquanto o rotto affatto. Rammendare può essere serbato a significare senso morale, ma può anco usarsi pel semplice e materiale rimendare. Ripigliare è delle maglie cadute de' calzetti o di altro consimile tessuto. Raccomodare, racconciare, rassettare sono generici; si raccomoda però cosa guasta o rotta; si rassetta quella le cui parti sono sconnesse; si rassetta quella che non ista proprio più in assetto, ma o cade o rovina, o si smuove o si sfascia. Rinfrinzellare è cucire alla meglio; onde ogni rimendatura, ripiglio, rattoppatura, o altra cucitura qualunque, se mal fatta, dicesi famigliarmente frinzello. [immagine]
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879
Rammendare - [T.] V. a. Ammendare di nuovo, segnatam. nel senso che Ammenda discernesi da Emenda (ved. queste due v.). Rammendare nel mater. di Rammendo (V.).
Navigazione
Parole in ordine alfabetico: rammenda, rammendai, rammendammo, rammendando, rammendano, rammendante, rammendanti « rammendare » rammendarono, rammendasse, rammendassero, rammendassi, rammendassimo, rammendaste, rammendasti
Parole di dieci lettere: rammaricai, rammarichi, rammendano « rammendare » rammendata, rammendate, rammendati
Lista Verbi: ramificare, rammaricare « rammendare » rammentare, rammollire
Vocabolario inverso (per trovare le rime): ridomandare, bendare, sbendare, affaccendare, sfaccendare, avvicendare, emendare « rammendare (eradnemmar) » ghindare, agghindare, blindare, brindare, vagabondare, abbondare, sovrabbondare
Indice parole che: iniziano con R, con RA, parole che iniziano con RAM, finiscono con E

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