Frasi e testi di esempio |
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Esempi d'uso |
- Ieri sera ci siamo ritrovati con gli amici, a casa mia, per una partita di ramino.
- Giocare a ramino non è stato mai il mio passatempo.
- L'incapacità di memorizzare le carte da gioco lo rendeva un pessimo giocatore di ramino.
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Citazioni da opere letterarie |
Demetrio Pianelli di Emilio De Marchi (1890): Accese un fornellino a spirito, vi collocò un ramino con un'oncia di burro, levò da un armadietto un paio d'uova portate dalle Cascine, e quando furono spumanti le tolse, pose sul fornello il pentolino del latte. Invitò Amoretto, il più giudizioso dei suoi canarini, a tenergli compagnia. Aprì lo sportello d'una gabbia, l'uccellino saltò sulla tavola e cominciò a beccare.
Azzurro tenebra di Giovanni Arpino (1977): Piroettò sui lombi e sparì nell'albergo. «Dovevate scommettere una buona volta» sogguardò all'intorno il masseur dal tavolo del ramino: «Così, il giorno in cui smette di far panchina e diventa titolare, è più leggero, senza diamante macchina cane.» «Buona questa, mister Cerotto.»
Una sfida al Polo di Emilio Salgari (1909): Nel carrozzone, bene riscaldato, poiché la stufa, abbondantemente alimentata, brontolava più forte che mai facendo gorgogliare il ramino per l'acqua del thè, regnò per alcuni istanti un certo silenzio. |
Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per ramino |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
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Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: camino, lamino, radino, ramina, ramine, ramini, rapino, rasino, remino, rimino, rumino. Cambiando entrambi gli estremi della parola si possono avere: camini, damina, damine, lamina, lamine, lamini. |
Scarti |
Rimuovendo una sola lettera si possono ottenere i vocaboli: amino, ramno. Togliendo tutte le lettere in posizione dispari si ha: aio. Altri scarti con resto non consecutivo: ramo. |
Zeppe (e aggiunte) |
Aggiungendo una sola lettera si possono ottenere le parole: bramino, ramingo, rampino, riamino, tramino. |
Parole con "ramino" |
Finiscono con "ramino": bramino, tramino, diramino, catramino. |
Parole contenute in "ramino" |
ami, ram, mino, rami, amino. |
Incastri |
Inserendo al suo interno fichi si ha RAMIfichiNO. |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "ramino" si può ottenere dalle seguenti coppie: rado/domino, rami/mimino, rare/remino, rari/rimino, ras/smino, rase/semino, raster/stermino, rate/temino. |
Usando "ramino" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: dirami * = dino; forami * = fono; * minore = rare; * minori = rari; tirami * = tino; arra * = armino; cara * = camino; cura * = cumino; dora * = domino; lira * = limino; mira * = mimino; * minorità = rarità; sera * = semino; torà * = tomino; brr * = bramino; ferra * = fermino; forra * = formino; stira * = stimino; terra * = termino; attira * = attimino; ... |
Lucchetti Riflessi |
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "ramino" si può ottenere dalle seguenti coppie: rara/armino, rauca/acumino. |
Cerniere |
Scartando le parti in comune (prima in capo e poi in coda), "ramino" si può ottenere dalle seguenti coppie: razionerà/minorazione, dirami/nodi, tirami/noti. |
Usando "ramino" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * dirami = nodi; * tirami = noti; nodi * = dirami; noti * = tirami; minorazione * = razionerà; * razionerà = minorazione. |
Lucchetti Alterni |
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "ramino" si può ottenere dalle seguenti coppie: rare/minore, rari/minori, rarità/minorità. |
Usando "ramino" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: armino * = arra; cumino * = cura; domino * = dora; limino * = lira; mimino * = mira; * domino = rado; * remino = rare; * rimino = rari; * semino = rase; * temino = rate; semino * = sera; tomino * = torà; fermino * = ferra; formino * = forra; stimino * = stira; termino * = terra; attimino * = attira; calumino * = calura; fono * = forami; rami * = mimino; ... |
Sciarade incatenate |
La parola "ramino" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: ram+mino, ram+amino, rami+mino, rami+amino. |
Intarsi e sciarade alterne |
Intrecciando le lettere di "ramino" (*) con un'altra parola si può ottenere: * marca = rammaricano; * marchi = rammarichino; * marcava = rammaricavano. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884 |
Pajuolo, Caldaja, Calderotto, Ramino - Il Pajuolo si attacca alla catena del camino: vi si fa bollire l'acqua per rigovernare, e vi si cuociono certe qualità d'erbaggi, come rape o cavoli, ed anche patate e castagne. - La Caldaja è molto più ampia del pajuolo: si mette su un largo fornello per cuocervi quantità grande di roba, o per bollirvi bucati. - Il Calderotto è pajuolo più stretto e più alto, con coperchio, e anch'esso si attacca alla catena per cuocervi erbaggi o castagne. - [Il Ramino è vaso di rame, panciuto, con la bocca meno larga del fondo, con un coperchio maschiettato sull'orlo, ma più spesso da levarsi e mettersi, con un manico ad ansa, o arcato e girevole, o fermo, e con un beccuccio. Serve solo a scaldar acqua e trasportarla calda. - «Metti il ramino al fuoco per iscaldare un pò d'acqua per la barba.» G. F.] [immagine] |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Ramaiuolo, Romaiuolo, Ramino, Mestolo; Avere il romaiolo, Il mestolo in mano, Mestolata, Mestolaia - Ramaiuolo è caldaia o grande pentola di rame, ma anco di ferro o d'altro metallo in cui si può struggere pece, cevo, cera o altro di consimile, il che nelle pentole di terra non potrebbe farsi, atteso il più intenso grado di fuoco che occorre a queste operazioni, e che quelle non potrebbero comportare. Ramino è vaso più piccolo di rame, a guisa di pentola o di piccola caldaia da scaldare acqua o fare la polenta, o altra minestra. Ramaiuolo poi, o meglio romaiuolo, è specie di ben capace cucchiaio o mestolo di rame o di ferro, per attingere acqua nella secchia o ammanire la minestra, secondo l'uso a cui si destina; il mestolo è di legno, ed è pure arnese di cucina in comunione colla pentola nella quale serve a rimestare, serve eziandio ad ammanire minestra o altro camangiare:
avere il romaiuolo o il mestolo in mano è modo di dire del popolo che esprime padronanza; ciò proviene da che fra i campagnuoli e anco fra le altre classi di popolani è la padrona di casa che sta attorno alla cucina ed ammanisce, e poi riparte in tavola la minestra, dando a ciascheduno la porzione sua: il mestolo è l'unico scettro che l'uomo del popolo lasciasse alla donna. Mestolata è quanto di roba cape nel mestolo, o colpo dato con quello. Mestolaia, la donna che vende mestoli, cucchiai di legno e simili arnesi di cucina. [immagine] |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Ramino - S. m. T. Vaso di rame da scaldare l'acqua, per il tè o altro. Plin. Aeramentum. = Lib. cur. malatt. (C) Cava del ramino l'erba bollente, e buttale sopra l'erbe.
2. [Cont.] Lo stesso che Ramina. V. Tratt. Arte mus. III. 76. Togli del ramino, ch'è la scorza che cade quando si battono le caldaie in su l'ancudine; e detta scorza, cioè del ramino, lava a tante acque che l'acqua n'esca chiara. |
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