Verbo | |
Proferire è un verbo della 3ª coniugazione. È un verbo regolare, transitivo. Ha come ausiliare avere. Il participio passato è proferito. Il gerundio è proferendo. Il participio presente è proferente. Vedi: coniugazione del verbo proferire. |
Parole Collegate |
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Utili Link |
Significato su Dizionari ed Enciclopedie online |
Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani |
Informazioni di base |
La parola proferire è formata da nove lettere, quattro vocali e cinque consonanti. Lettera maggiormente presente: erre (tre). Divisione in sillabe: pro-fe-rì-re. È un quadrisillabo piano (accento sulla penultima sillaba). |
Frasi e testi di esempio |
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Esempi d'uso |
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Citazioni da opere letterarie |
I promessi sposi di Alessandro Manzoni (1840): “In verità,” rispose il dottore, tenendo brandita in aria la forchetta, e rivolgendosi al padre, “in verità io non so intendere come il padre Cristoforo, il quale è insieme il perfetto religioso e l'uomo di mondo, non abbia pensato che la sua sentenza, buona, ottima e di giusto peso sul pulpito, non val niente, sia detto col dovuto rispetto, in una disputa cavalleresca. Ma il padre sa, meglio di me, che ogni cosa è buona a suo luogo; e io credo che, questa volta, abbia voluto cavarsi, con una celia, dall'impiccio di proferire una sentenza.” Il libro delle vergini di Gabriele D'Annunzio (1884): Giuliana si lasciò condurre machinalmente, senza poter più proferire una parola a traverso i denti serrati, livida, con la faccia stravolta. Ella non si riscosse che dopo qualche tempo, per le domande che l'ospite le faceva. E allora, repentinamente, all'udire il nome di Spacone, si risovvenne di tutto. Malombra di Antonio Fogazzaro (1881): Ma come mai, pensava Silla, come mai quegli arredi dell'antica stanza di sua madre si trovavano essi lì, in una casa sconosciuta, presso un uomo di cui egli non aveva mai veduto il viso, né tampoco udito proferire il nome da chicchessia? Veramente erano stati venduti parecchi anni prima della morte di sua madre, e il conte d'Ormengo poteva bene averli acquistati per caso? Ah no, non era possibile. |
Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per proferire |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: preferire, proferirà, proferirò, proferite. |
Scarti |
Scarti di lettere con resto non consecutivo: prore, pori, porre, perire, peri, pere, ferie, erre. |
Zeppe (e aggiunte) |
Aggiungendo una sola lettera si possono ottenere le parole: proferirei, profferire. |
Parole con "proferire" |
Iniziano con "proferire": proferirebbe, proferirebbero, proferirei, proferiremmo, proferiremo, proferireste, proferiresti, proferirete. |
Parole contenute in "proferire" |
eri, ire, pro, ferì, ferire, proferì. |
Incastri |
Si può ottenere da prore e ferì (PROferiRE). |
Inserendo al suo interno est si ha PROFERIRestE. |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "proferire" si può ottenere dalle seguenti coppie: prode/deferire, proferiamo/amore, proferii/ire, proferimenti/mentire, proferimento/mentore, proferita/tare. |
Usando "proferire" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * feriremo = promo; * rete = proferite; * reti = proferiti; * resse = proferisse; * ressi = proferissi; * reste = proferiste; * resti = proferisti; * ressero = proferissero. |
Lucchetti Riflessi |
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "proferire" si può ottenere dalle seguenti coppie: proni/inferire, proferita/atre, proferito/otre. |
Usando "proferire" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * erta = proferita; * erte = proferite; * erti = proferiti; * erto = proferito; * errai = proferirai. |
Lucchetti Alterni |
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "proferire" si può ottenere dalle seguenti coppie: promo/feriremo, proferii/rei, proferisse/resse, proferissero/ressero, proferissi/ressi, proferiste/reste, proferisti/resti, proferite/rete, proferiti/reti. |
Usando "proferire" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * tare = proferita; * amore = proferiamo; * aie = proferirai; * remore = proferiremo; * mentore = proferimento. |
Sciarade e composizione |
"proferire" è formata da: pro+ferire. |
Sciarade incatenate |
La parola "proferire" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: proferì+ire, proferì+ferire. |
Quiz - indovina la soluzione |
Definizioni da Cruciverba: L'antitesi di profano, Professa la stessa fede, Così si professa l'amico, Fa da contraltare al profano, Professano una religione in cui c'è almeno un dio. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884 |
Proferire, Profferire - L'uso più comune, scritto e parlato, vuole che, in senso affine a Pronunziare, Articolar le parole, si scriva con una sola effe, e con due, quando è affine a Offrire. - «Proferisce male - poco distintamente.» - «Profferisco quello che posso.» - «Ci profferse il suo letto - un fiasco di vino.» - «Proferiva parole non intese da noi.» G. F. [immagine] |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Profferire, Articolare, Pronunziare, Vocalizzare, Dire, Proferire - Profferire e proferire sono registrati nei vocabolarii senza differenza o distinzione alcuna, e nel senso di pronunziare e nel senso di esibire, tanto l'uno quanto l'altro; ma partendo da una certa analogia ortografica, non varrebbe meglio il fissare a profferire il senso di esibire, offrire, giacchè ha le due f come il suo affine, e a proferire il senso di pronunziare? questa è una delle opinioni che in questo libro vado via via emettendo, e nulla più; ma non mi sembra mancare di opportunità ora che si va modificando l'ortografia della lingua: il profferire così fatto e pronunciato sarebbe un offrire cerimonioso, come nella chiusa delle lettere: «le profferisco la mia servitù»: o un offrire prima che altri chieda, e quasi un preofferire. Proferire, se s'intende di parola, di vocabolo, vale mandarlo fuori chiaro e bene suonante, superando le difficoltà che possono essere nella sua pronunzia: se si tratta poi di frase, di promessa o d'altro che di simile, il proferirla vale un dirla solennemente: il sacerdote nel dire la messa proferisce le parole della consecrazione, e pronuzia più speditamente le altre. Pronunziare è quasi annunziare colla voce, cioè per mezzo delle parole la cosa che queste significano: ma si pronunciano parole che slegate fra di loro non hanno significato alcuno, e si pronunzia una sentenza; così i giudici dai loro tribunali. Articolare la parola è piegare bene la lingua a tutte le inflessioni di voce che quella richiede; vocalizzarla è fare sentire bene le vocali di cui consta: molti non puonno articolare perbene quelle parole ove s'incontrano delle s, dei t, delle r; il vocalizzare è più facile, perchè il suono delle vocali non è che una semplice emissione di fiato. Dire una cosa è esprimerla con parole; proferirla è dirla con una certa intenzione; pronunziarla è non ritenerla più in sè, e farla, volere o non volere, del pubblico dominio. La difficoltà della pronunzia può dipendere o da difetto organico o da mal vezzo preso da fanciullo; la ritenutezza nel proferire è figlia della prudenza o del pudore. [immagine] |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Proferire - PROFFERIRE, † PROFFERERE, † PRO FERARE e † PROFFERARE. V. a. Articolare le lettere, le sillabe, le voci, mandandone fuori i suoni. Profero, aureo lat. [G.M.] Stando all'uso più com. si dice Proferire, con sola una effe, nel significato di Articolare le parole. Ha la lingua un po' ingrossata, e non può profferir bene le parole. – Parole profferite distintamente. Quando ha senso aff. ad Offrire, allora con due effe. Non ci ha profferto neanche un bicchier d'acqua. – Non profferisce neppur da bere. E Profferto (offerto), più com. che Profferito. = Amm. ant. 36. 1. 7. (C) Non possono coprire le lor volontà, chi possono profferire loro parole. Nov. ant. 79. 1. Ben seppe cantare, e seppe il Provenzale oltre natura ben profferire. Dant. Par. 3. Ed io per confessar corretto e certo Me stesso tutto quanto si convenne, Levai lo capo a profferir più erto. E 28. E se tanto segreto ver profferse, Mortale in terra non voglio ch'ammiri. [Cors.] Belc. Prat. Spirit. c. 222. Comincioè contra noi molte ingiuriose parole a proferere. = Salvin Disc. 2. 92. (C) L'uso dell'H si è di proferire quella tal lettera alla quale si pone allato con una certa maggior forza, ed energía. E appresso: La pronunzia dell'H… non risuona alle nostre orecchie, o non si proferisce dalla nostra gola. [Val.] Lanc. Eneid. 1. 167. Cotali cose colla boce proffera. E 2. 183. Cotali cose proferea.
E ass. Bocc. Nov. 1. g. 6. (M.) Senzachè egli pessimamente, secondo la qualità delle persone, e gli atti che accadevano, profferiva. Franc. Barb. 16. 8. Ed ancor è nojosa, soverchia dilazion in profferere. 2. (Mus.) [Ross.] Pronunziare, Far sentire, Emettere, Intonare. Zarl. 1. 3. 57. 289. Perchè la parte del soggetto, ed il contrappunto in un tempo non s'incontrino a proferir l'unisono. Don. Fr. 1. 315. Gl'instrumenti, che hanno, come dicono, la tenuta di voce, recano facilità a proferire qualsivoglia intervallo strano, ed insolito. E Ann. Tratt. 1. 172. I quali salti sono molto duri, e difficili da proferire. 3. [Camp.] Per Dichiarare, Sporre, Comentare. Bib. Dedic. I. Mac. Se alcuna cosa troverete nella predetta opera che vi sia a grado, e dirittamente profferto diputate, è la grazia di Colui del quale è ogni bene. 4. Per Manifestare, Palesare. Dant. Inf. 29. (C) E l'Abbagliato il suo senno profferse. But. ivi: Cioè manifestò, entrando, e stando in sì fatta brigata. S. Agost. C. D. 1. 2. (M.) Tante battaglie e guerre fatte, che sono scritte…, leggano, e profferano chi fosse mai… (lat. proferant). [Laz.] Coll. SS. PP. 16. 27. Tutta l'ira sua proferisce lo stolto, ma' l savio la dispensa per certi punti. [Camp.] D. 3. 26. Indi spirò: senz'essermi proferta Da te, la voglia tua discerno meglio Che tu qualunque cosa t'è più certa. 5. Per Offerire. Bocc. Nov. 10. g. 8. (C) Tu m'hai tolta tutta la baldanza da dovere da te ricevere il servigio, che tu mi profferi. E nov. 5. g. 10. Vennegli uno alle mani, il quale, dove ben salariato fosse, per arte negromantica proffereva di farlo. Filoc. 5. 152. E però a chi proffera consiglio, o ajuto, niuno celi la sua bisogna. Pass. 57. Il sangue suo grida, e proffera misericordia e pietate. E 68. Io ti proffero uno mio servo divoto e fedele, il quale colla grazia tua dicendo, e facendo, convertirà il mondo. Coll. SS. Pad. 1. I crudi barbari, dimenticata la lor feritade, avessono lor profferto pane per coltella. Petr. Son. 17. part. I. V'aggio profferto il cuor; ma a voi non piace Mirar sì basso colla mente altera. Rim. ant. Dant. Majan. 75. Siccome il pesce, ch'è preso alla lenza, Che 'l pescatore gli proffera danno. Cron. Vell. 114. Proferendo altamente essere apparecchiato per lo comune. E 121. Proferendo non partirsi dal suo volere, nè piacere, come da padre e maggiore. Sen. Pist. 17. La sapienza proffera le sue ricchezze (il testo lat. ha: repraesentat). E 109. Dunque colui fa pro, ch'ama la sua virtù, siccome sue parti, e proffera simiglianti le sue parti (il testo lat. ha: amandasque invicem praestat). T. Prov. Tosc. 254. Chi molto profferisce, poco mantiene. 6. † Profferire in mezzo, per Allegare. Bus. 128. (M.) Per le quali cose profferiamo in mezzo le parole del Salvatore, non le nostre, ove dice. 7. [Camp.] Per Proporre. Avv. Cicil. Oss. al Proem. Profferendo alcuno il parentado al re, rispuose… 8. [Camp.] † Per Preferire, Anteporre. D. Mon. II. Non fu anche Camillo rimemorabile esemplo che la legge debba essere proferta (praeferendi) alli proprj comodi? 9. [Camp.] Per Dimostrare, Far conoscere. D. 3. 28. E se tanto secreto ver profferse Mortale in terra, non voglio che ammiri. 10. N. pass. in senso di Esibirsi, Offrirsi. Vit. S. Franc. 173. (M.) Si proferisce di dare loro tutto quello che bisognasse. Fr. Giord. 220. Se uno avrà ricevuto beneficio da un Vescovo o da un Cardinale, ch'egli spesso gli si rappresenta, e proferaglisi,… [Laz.] Coll. SS. PP. 18. 15. Si proferse tutto di voler satisfare, e domandò inchinevole luogo di penitenza. [Cors.] Belc. Vit. Colomb. c. 39. Dimesticamente stava con loro, profferendosi in ogni lor bisogno. = Car. En. 4. 825. (M.) Chi più mi seguirà de' primi amanti? Proferirommi per consorte io stessa D'un Zingaro, d'un Moro, o d'un Aràbo, Quando n'ho vilipesi e rifiutati Tanti e tai, tante volte? [Camp.] Lett. Anon. I. Non ti sgomentare, perchè mi profero ajutarti, e farne la penitenza con esso teco. [Val.] Pucc. Capit. Moral. 6. 86. A noja m'è chi si proffera presto. 11. Dicesi per modo di prov. Chi si profferisce è peggio il terzo, e vale, che Qualunque cosa si profferisca è di minor pregio che quando ell'è ricercata. Varch. Suor. 4. 6. (C) Ed anco chi si profferisce (come si dice volgarmente) è peggio il terzo. |
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Lista Verbi: produrre, profanare « proferire » professare, professionalizzare |
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