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Informazioni utili online sulla parola italiana «prigione», il significato, curiosità, sillabazione, frasi di esempio, definizioni da cruciverba, definizioni storiche, rime, dizionario inverso. Cosa vuol dire.


Prigione

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Informazioni di base

La parola prigione è formata da otto lettere, quattro vocali e quattro consonanti. Divisione in sillabe: pri-gió-ne. È un trisillabo piano (accento sulla penultima sillaba).

Frasi e testi di esempio

»» Vedi anche le pagine frasi con prigione e canzoni con prigione per una lista di esempi.
Esempi d'uso
  • La prigione è un luogo appositamente costruito per i criminali.
  • Silvio Pellico scrittore e patriota italiano trascorse nella prigione dello Spielberg quindici anni.
  • "In prigione direttamente e senza passare dal via": un classico del Monopoli.
Citazioni da opere letterarie
Annalena Bilsini di Grazia Deledda (1927): Noi, dentro, ci slacciammo: si scoppiava dalla voglia di ridere, ma era una voglia amara, vi assicuro io, ragazzi miei: e non si respirò bene se non quando la zingara, convinto il marito ad andarsene a letto, non aprì la porta di fuori e poi l'uscio della nostra infame prigione, e tenendosi nascosta dietro di questo, non ci lasciò andar via quatti quatti come pecore tosate. Una pecora tosata mi parve infatti il mio rivale, quando per strada si tolse la maschera ed il mantello. Era il mio amico, il mercante di scope. Soffiandosi sulle dita, egli disse solo queste parole!

I promessi sposi di Alessandro Manzoni (1840): — Sì, sì: Ferrer! venga Ferrer! in prigione il vicario! ” E tutti, alzandosi in punta di piedi, si voltano a guardare da quella parte donde s'annunziava l'inaspettato arrivo. Alzandosi tutti, vedevano né più né meno che se fossero stati tutti con le piante in terra; ma tant'è, tutti s'alzavano.

Il Santo di Antonio Fogazzaro (1905): Il giardiniere venne ad aprirgli mezzo svestito e si meravigliò molto di vederlo. Gli disse che lo credeva in prigione perché verso le nove un delegato di P. S. e una guardia erano venuti a cercarlo. Anzi la signora, la nuora del professore, saputo questo, aveva dato senz'altro l'ordine di non lasciarlo entrare se per caso ritornasse; ma poi, con molta gioia del giardiniere, affezionato a Benedetto e al padrone quanto avverso alla signora, era venuto un fiero contrordine del professore. Udito ciò, Benedetto sarebbe ripartito subito se gliene fossero bastate le forze. Ma non era in grado di fare cento passi.

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per prigione
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione
Definizioni da Cruciverba in cui è presente
»» Vedi tutte le definizioni
Cambi
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: grigione, prigioni.
Scarti
Rimuovendo una sola lettera si può avere: pigione.
Altri scarti con resto non consecutivo: prione, prone, pigio, pigi, pigo, pigne, pione, pone, rigone, rigo, rione.
Parole con "prigione"
Contengono "prigione": sprigionerà, sprigionerò, imprigionerà, imprigionerò, sprigionerai, sprigionerei, imprigionerai, imprigionerei, sprigioneremo, sprigionerete, imprigioneremo, imprigionerete, sprigioneranno, sprigionerebbe, sprigioneremmo, sprigionereste, sprigioneresti, imprigioneranno, imprigionerebbe, imprigioneremmo, imprigionereste, imprigioneresti, sprigionerebbero, imprigionerebbero.
»» Vedi parole che contengono prigione per la lista completa
Parole contenute in "prigione"
ione. Contenute all'inverso: noi.
Lucchetti
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "prigione" si può ottenere dalle seguenti coppie: prima/magione.
Usando "prigione" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: lepri * = legione; * nenia = prigionia.
Lucchetti Alterni
Usando "prigione" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: legione * = lepri; * prigionia = nenia; * magione = prima.
Intarsi e sciarade alterne
"prigione" si può ottenere intrecciando le lettere delle seguenti coppie di parole: pigne/rio, pi/rigone.
Intrecciando le lettere di "prigione" (*) con un'altra parola si può ottenere: * ira = prigioniera; * ire = prigioniere.

Definizioni da Dizionari Storici

Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884
Ergastolo, Galera, Casa di forza, Carcere, Prigione - Ergastolo suona presentemente reclusione a vita del condannato in un luogo di pena, dove egli con un anello di ferro al piede dee lavorare per venti anni sempre solo, e dopo venti anni, se gli piace, può stare insieme con gli altri condannati. — La Galera era luogo di pena dove stavano chiusi i condannati, ed uscivano solo incatenati a due a due, per andar a nettar le bocche de' porti, spazzar le vie delle città e simili. — Ora si dice Casa di forza, con poco divario nella pena.

[Si scambiano spesso Carcere e Prigione; ma il primo dice qualcosa di più grave, ed è sempre a pena di colpa punibile dalle leggi dello Stato; il secondo è men grave, e può esser luogo di pena per colpe punite dalle leggi dello Stato e da quelle di privati. Nei collegi ci sono prigioni, non carceri, e cosi nelle caserme. Un bambino è messo dalla mamma in prigione dentro a uno stanzino bujo, e non in carcere. Talora è prigione anche un palazzo dal quale altri non possa uscire; né questo sarà mai carcere. E' meno improprio dir Prigione la Carcere, che Carcere la Prigione. — Ci sono, nel traslato, delle dolci prigioni e delle dolcissime prigionie; ma, nel proprio, c’ é il Carcere duro e il durissimo, e lo provò l'autore delle Mie prigioni. G.F.] [immagine]
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860
Prigione, Carcere, Segrete; Prigioniero, Prigione, Carcerato - Tutti i prigionieri non sono in prigione: così quelli fatti in guerra, che sulla parola d'onore da essi data si tengono talvolta rinchiusi in una cittadella o in una città forte; ma tutti i carcerati sono in carcere, che è stretta e dura prigione. Prigione è usato molte volte per prigioniero, ma non è che la stessa parola mozzata dell'ultima sillaba. Segreta è carcere più rigoroso, nel quale il carcerato non può avere comunicazione con chicchessia, eccettuato coi giudici, coi carcerieri, e in certe circostanze col proprio difensore, se lo ha. Il carcere è pena sempre; la prigione qualche volta è luogo ove si sostiene l'accusato acciò la giustizia possa con ogni sicurezza istituirne il processo. In senso traslato si dirà che il corpo è dura carcere per quell'anima che aspira caldamente all'eterna sapienza; e che per molti la carne è una tale prigione da cui lo spirito non può riuscire a svincolarsi. [immagine]
Schiavitù, Prigionia, Cattività, Servitù, Servaggio, Servizio; Cattivo, Schiavo, Servo, Prigioniero, Prigione - La schiavitù comportava il barbaro diritto di vita e di morte dato al padrone sullo schiavo: questi era poco più che una bestia da soma e da macello: da macello, dico, perchè vediamo nella storia gli antichi Spartani decretare a più riprese la morte di migliaia di Iloti: vediamo i Romani farne a centinaia segno ne' circhi delle loro frecce, e pasto degli animali feroci. Schiavitù così fatta più non esiste ne' paesi civilizzati. Servi furono gli uomini della gleba nel medio evo; ma anco questo servaggio è quasi ovunque abolito: nella Russia alcuni padroni hanno dato il nobile, l'umano esempio di proclamare liberi i loro servi; ed ora, 1859, dall'imperatore Alessandro II la liberazione de' servi è altamente proclamata e promossa. Servitù ora non dice che il complesso de' servitori di una casa: la mia servitù, dice ancora il nobile con una certa ostentazione, ed è residuo di altre idee, di altri tempi. V'offro la mia servitù, si dice, per i miei servizii, cioè i miei buoni uffizii e l'opera o per amicizia, o per mercede. Cattività, cattivo, da captus; prigionia, prigioniero, prigione, da preso. Ma in italiano v'è in cattivo la complicazione dell'altro senso, cioè non buono, la quale può modificare in certa maniera il primo significato: e perciò cattivi direbbesi bene ai rei detenuti in prigione; quei di guerra, prigionieri, che è anche sostantivo. Prigione, si sa, è il luogo; prigionia, il tempo che dura la detenzione, e la pena stessa; onde si dice, condannato a tanti anni di prigionia. Cattività, direi la stretta prigionia. [immagine]
Dizionario delle invenzioni, origini e scoperte del 1850
Prigione o Carcere - La prima prigione di cui sia fatta menzione nella Scrittura è quella nella quale venne rinchiuso Giuseppe, accusato ingiustamente dalla moglie di Putifar, ed ove ebbe per compagni d'infortunio il gran coppiere ed il panattiere del re Farone.

Dai diversi squarci d'autori greci e romani si scorge, che presso di loro le prigioni erano composte di stanze più o meno orribili; e talvolta ancora i carcerati venivano custoditi soltanto in un semplice atrio, dove avevano la facoltà di vedere i parenti e gli amici, come apparisce dalla storia di Socrate. Alcune fiate, e secondo l'indole dei delitti, erano rinchiusi in sotterranei buj e in fosse basse, umide ed infette. In una prigione simile fu fatta scendere Giugurta, per quanto narra Sallustio. La maggior parte delle esecuzioni di condanne aveva luogo nel carcere, specialmente per coloro ch'erano sentenziati ad essere strangolati o a bere la cicuta.

Lo stabilimento delle prigioni in Roma si attribuisce da Europe a Tarquinio il Superbo: altri lo ascrivono ad Anco Marzio, e dicono che Tullo vi aggiunse una segreta chiamata per molto tempo Tullianum. V'erano carceri che si dicevano libere perché i detenuti non erano rinchiusi, ma soltanto affidati alla guardia di un magistrato, un senatore ec:, o arrestati in una casa particolare, o lasciati alla propria loro custodia nelle loro abitazioni col divieto di uscirne. Le leggi di Trajano e degli Antonini avevano proibito le prigioni domestiche, o quelle che in Francia si chiamavano chartes privées; ma in certi casi si era permesso ad un padre di tener carcerato in casa propria il figlio incorreggibile, ad un marito la moglie; e tanto maggiormente il padrone aveva diritto d'infliggere tal detenzione agli schiavi, ed il luogo ove questi si ponevano veniva detto ergastulum. [immagine]
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Parole in ordine alfabetico: prezzolerò, prezzoli, prezzoliamo, prezzoliate, prezzolino, prezzolò, prezzolo « prigione » prigioni, prigionia, prigioniera, prigioniere, prigionieri, prigioniero, prima
Parole di otto lettere: prezzoli, prezzolò, prezzolo « prigione » prigioni, primaria, primarie
Vocabolario inverso (per trovare le rime): gigione, valigione, religione, guarnigione, pigione, guarigione, grigione « prigione (enoigirp) » provvigione, mangione, orologione, tachione, furbacchione, macchione, saltamacchione
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