Frasi e testi di esempio |
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Esempi d'uso |
- Nella mia città la polacca è una pasta da mangiare a colazione.
- Sono molto soddisfatto della badante polacca che segue i miei anziani genitori.
Non ancora verificati:- Molte persone di etnia polacca hanno invaso l'Italia negli anni Ottanta.
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Citazioni da opere letterarie |
Le rondini di Montecassino di Helena Janeczek (2010): Magari in chiesa, non so se c'è una messa polacca dove vivete voi, se potete darli al vostro parroco. Ci sono le foto degli scomparsi e l'indirizzo a cui ci si deve rivolgere se si pensa di avere qualche notizia. E anche la mia mail e il mio numero di cellulare» diceva realizzando in quell'istante che doveva provare a qualificarsi.
Palco borghese di Matilde Serao (1919): L'ultima infine aveva fatta la felice scelta di una polacca verde-pisello, capace di dare l'emicrania ad una persona di nervi delicati. Tutte quattro erano incipriate di quella grossa cipria che lascia le macchie bianche, come di gesso; tutte portavano nei capelli nodi di nastro, spilli di chincaglieria, fiori artificiali: tutte erano cariche di perle false, di braccialetti in velluto, di lunghi orecchini;
Gomorra di Roberto Saviano (2006): Tutti, anche i più premurosi verso la propria incolumità, finiscono nella gabbia della pensione, tutti prima o poi si scoprono cornuti, tutti finiscono con una badante polacca. Perché crepare di depressione cercando un lavoro che fa boccheggiare, perché finire in un part-time a rispondere al telefono? Diventare imprenditore. Ma vero. Capace di commerciare con tutto e di fare affari anche col nulla. Ernst Jünger direbbe che la grandezza è esposta alla tempesta. Lo stesso ripeterebbero i boss, gli imprenditori di camorra. |
Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per polacca |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
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Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si può ottenere: polacco. Cambiando entrambi gli estremi della parola si può avere: golacce. |
Scarti |
Rimuovendo una sola lettera si può avere: placca. Altri scarti con resto non consecutivo: polca, poca, placa, pacca. |
Parole contenute in "polacca" |
ola, acca, lacca. Contenute all'inverso: calo. |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "polacca" si può ottenere dalle seguenti coppie: pop/placca, posa/salacca, polari/ricca. |
Usando "polacca" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * laccata = pota; * laccati = poti; * laccato = poto; * laccate = poté; cupola * = cucca; * accapo = polpo; * accasi = polsi; * accaso = polso; * laccante = ponte; * laccanti = ponti; * laccaste = poste; * laccasti = posti; mapo * = malacca; * accasino = polsino; * cache = polacche; * cachi = polacchi; * aoni = polacconi. |
Lucchetti Riflessi |
Usando "polacca" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * accalca = poca; * accalco = poco; * accalchi = pochi; * accalchino = pochino. |
Cerniere |
Scartando le parti in comune (prima in capo e poi in coda), "polacca" si può ottenere dalle seguenti coppie: stipo/laccasti, tipo/laccati, topo/laccato. |
Usando "polacca" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: laccati * = tipo; laccato * = topo; laccasti * = stipo; * tipo = laccati; * topo = laccato; * stipo = laccasti. |
Lucchetti Alterni |
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "polacca" si può ottenere dalle seguenti coppie: poi/laccai, ponte/laccante, ponti/laccanti, poste/laccaste, posti/laccasti, pota/laccata, poté/laccate, poti/laccati, poto/laccato, polpo/accapo, polsi/accasi, polsino/accasino, polso/accaso. |
Usando "polacca" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: malacca * = mapo; * salacca = posa; * polacche = cache; * polacchi = cachi; polacconi * = conica; cucca * = cupola; * ricca = polari; * conica = polacconi. |
Intarsi e sciarade alterne |
Intrecciando le lettere di "polacca" (*) con un'altra parola si può ottenere: * ari = parolaccia; * enti = pentolaccia; * enti = polentaccia; * troni = poltronaccia. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Dizionario delle invenzioni, origini e scoperte del 1850 |
Polonese, o Pollacca - Specie d'aria a guisa di rondò, inventata in Polonia, d'onde le venne il nome, e in origine tutta dedita alla danza. Presto, però, essa fu impiegata nel canto. Quella di Trento sento che vicino ec: è una delle prime che si udissero sui teatri. [immagine] |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Polacca - S. f. (Mar.) Bastimento mercantile del Mediterraneo, costrutto quasi come le barche dello stesso mare, o come i picchi. (In franc. Polacre e Polaque, in isp. Polacre vagliono il medesimo. In celt. gall. Biorah, Navicella. (Mt.) [Cont.] Pant. Arm. nav. 43. Le polacche si usano assai in Italia: sono di forma ben lunga e di ragionevol larghezza; portano quattro vele, la maestra col trinchetto di gabbia alla quadra, e la mezzana, e 'l trinchetto alla latina: hanno una sola coperta, e portano da ottocento sin a mille salme di carico. |
Polacca - e POLLACCA. [T.] Ballo e componimento musicale. Da Polacco, agg. Di Polonia. Scrivesi da taluno e pronunziasi con doppia L come Tollerare, Sollazzo. E forse anco viene da questo che la radice è poglje, campagna piana, e l'altra vocale trasmutasi nella liquida. Ma Polonico sempre scempia, necessario per distinguere l'agg. di cosa da quello di pers. Regno, Guerra polonica.
2. T. S. f. dall'Agg. Veste d'uomo o di donna sopra gli altri abiti, con guarniture simili a quelle del vestito nazionale polacco. |
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