Pacca, Botta, Botte, Botto, Bussa, Colpo, Percossa, Battitura, Picchio, Picchiata, Bottata, Picchiettino, Picchiottolino; Di colpo, Di botto, Botto botto - Colpo è il più generale; ha senso proprio, e traslato; si dice delle cose materiali e delle morali: se due corpi si urtano ne succede un colpo; anzi ognuno di essi ha ricevuto un colpo: poi colpo per senso; una cosa fa colpo quando riesce inaspettata e sorprende: poi colpo di mano, che è fare prestamente qualche cosa, e alla meglio, quando l'essenziale è che si faccia, che riesca: poi colpo di fucile, colpo di scena, colpo d'occhio; che colpo! per, che affare! che tiro! Botta è, prima d'ogni altra cosa, termine dell'arte della scherma, e anco della guerra, quando fra nemici si viene all'arma bianca: botta di seconda, di terza; botta finta, di taglio, di punta, di stocco: le botte, in plurale, si pigliano o si danno in un alterco, in una rissa: ha le botte chi più ne ha pigliato, il vincitore non le conta: una botta però può essere mortale, anco istantaneamente; le botte non mai, o di rado: sono pugni, calci, bastonate e simili complimenti, ma nulla più. Botta ha senso traslato, in botta e risposta.
« Pacca è della lingua famigliare; e l'ha il toscano con altri dialetti: esprime, d'ordinario, colpo alquanto sensibile. Quindi, nel traslato, aver le pacche, vale rimaner vinto, sfrattato. E dar le pacche, usano i Toscani per, cacciar via, vincere, sgarare. Nelle guerre napoleoniche un uomo aveva o dava le pacche; migliaia d'uomini, per darle morivano. Nel traslato, botta è un motto pungente. I Toscani dicono anche bottata: ma la bottata è un rimprovero, un raffaccio; la botta può essere un'offesa, ed anche uno scherzo; quindi, botta risposta ». Tommaseo.
Busse ha senso affinissimo a botte; dare, prendere le busse; se non che mi pare che busse indichi botte più secche, come si dice, e sonore, e quelle date con bastone; forse perchè il busso o bosso è un legno forte e atto a far mazze e bastoni. Battitura e battiture dicono un battere a colpi replicati; una bastonata, anco solenne, non è battitura; si davano le battiture quei che si disciplinavano, si flagellavano in segno di penitenza; e battuti si chiamano in molte parti d'Italia i confratelli delle compagnie, forse dall'uso antico di battersi e flagellarsi nella settimana santa e altre epoche. Picchio è proprio il colpo o i più colpi che si battono picchiando all'uscio: picchiata è colpo solenne, o un lungo e forte picchiare. Percossa è colpo forte, vibrato con violenza e con ira, e che scuote quasi il corpo su cui cade: il percuotere manda suono per lo più, perchè l'aria all'urto violento si scuote. Botto per colpo, o bussa, o percossa, o picchiata non s'usa se non in qualche dialetto, e siccome non dice cosa differente dalle suddette, è inutile registrarlo quasi: se ne fa il di botto, che vale istantaneamente; e botto botto, che dice ogni tanto, ad ora ad ora. Di colpo vale anche subito, come di botto, ma dicesi di cosa violenta, o che urti o picchi o altro che di consimile. Picchiettino è diminutivo di picchio; picchiottolino ne è un doppio diminutivo. [immagine] |