Piccolo mondo antico di Antonio Fogazzaro (1896): Andò da G., gli riportò S. Tommaso, gli confessò tutta la sua impotenza con parole così umili e commosse che il vecchio prete, dopo qualche momento di silenzio accigliato e inquieto, gli perdonò. «Là là là», diss'egli riprendendosi con rassegnazione il suo primo volume della Somma, «ca s'raccomanda al Signour e sperouma ca fassa Chiel.» Così finirono gli studi teologici di Franco.
Profumo di Luigi Capuana (1892): Eugenia non rispose. Doveva mettere a parte delle sue pene una serva? Le pareva già troppo esser ridotta a invocarne la compagnia nei momenti di paura. Dio mio, scendere così in basso!... Non era però sicura di non doverci, un giorno o l'altro, arrivare! Aveva tanto bisogno di compassione! Soffriva tanto maggiormente, non potendosi confidare con nessuno! Infine, era una buona creatura, benché serva, colei. Aveva amato, era stata amata in gioventù; che importava come? C'è un destino nella vita! Dio, che sa tutto, perdona allorché si pecca per bontà di cuore. Perdonò alla Maddalena!
Il Castello di Brivio di Cesare Cantù (1878): E Oldrado? Le sentinelle più non alternano dagli spaldi l'allarme: più la saracinesca non si rialza all'entrata del castello. Per un pezzo corse voce ch'egli fosse andato colla vinta sua fazione in esiglio, ma quando Gian Galeazzo Visconti perdonò ai nemici, e, di salute affidati, tutti Guelfi nostri risalutarono il sorriso de' tuoi colli festanti e l'olezzante sereno delle tue aurore incantatrici, o mia Brianza, Oldrado solo non ritornò. |