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Informazioni utili online sulla parola italiana «paragone», il significato, curiosità, sillabazione, frasi di esempio, definizioni da cruciverba, definizioni storiche, rime, dizionario inverso. Cosa vuol dire.


Paragone

Utili Link

Significato su Dizionari ed Enciclopedie online
Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani | Wikipedia

Informazioni di base

La parola paragone è formata da otto lettere, quattro vocali e quattro consonanti. Divisione in sillabe: pa-ra-gó-ne. È un quadrisillabo piano (accento sulla penultima sillaba).

Frasi e testi di esempio

»» Vedi anche la pagina frasi con paragone per una lista di esempi.
Esempi d'uso
  • Non c'è paragone fra i pomodori e le pesche dei supermercati e quelli raccolti direttamente dalla pianta nell'orto.
  • Fra gli edifici di ultima costruzione e quelli antichi non c'è termine di paragone.
Non ancora verificati:
  • Trovo che il paragone tra quei due romanzi sia del tutto fuori luogo.
Citazioni da opere letterarie
Il passato di Federico De Roberto (1888): Egli aveva paura di sedere dove quegli altri si erano seduti, di muoversi come gli altri si erano mossi, di parlare come avevano parlato. Con la sua sola presenza, egli contribuiva a ridestare più chiari, più netti, i ricordi di lei! E tra i ricordi del passato e le impressioni del presente un paragone doveva necessariamente determinarsi! L'amor suo infinito veniva dunque misurato, in ogni parola, in ogni gesto, in ogni bacio!…

Piccolo mondo antico di Antonio Fogazzaro (1896): La signora Peppina si fece trovare ad annaffiar i fiori con l'aiuto d'un ragazzotto. Il Commissario guardò, ammirò e trovò anche modo di dar una lezioncina al poliziotto subalterno. Lodando quei fiori trasse destramente la Bianconi a nominar Franco e sulla persona di Franco non si fermò affatto come se non gliene importasse nulla. Si tenne ai fiori, affermò che Maironi non poteva averne di più belli. Strilli, gemiti e giaculatorie dell'umile signora Peppina che persino si vergognava d'un paragone simile. E il Commissario insistette. Ma come? Anche le fuchsie di casa Maironi eran più belle? Anche le vainiglie? Anche i pelargoni? Anche i gelsomini?

I promessi sposi di Alessandro Manzoni (1840): Con tutto ciò, coloro che rimanevano a denti secchi, erano senza paragone i più; anche i conquistatori non eran soddisfatti di prede così piccole, e, mescolati poi con gli uni e con gli altri, c'eran coloro che avevan fatto disegno sopra un disordine più co' fiocchi. “ Al forno! al forno! ” si grida.

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per paragone
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione
Definizioni da Cruciverba in cui è presente
Cambi
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: paragoge, paragona, paragoni, paragono.
Scarti
Scarti di lettere con resto non consecutivo: paro, pare, pago, pane, prone, pone, argon, argo, ragne, rane.
Parole con "paragone"
Iniziano con "paragone": paragonerà, paragonerò, paragonerai, paragonerei, paragoneremo, paragonerete, paragoneranno, paragonerebbe, paragoneremmo, paragonereste, paragoneresti, paragonerebbero.
»» Vedi parole che contengono paragone per la lista completa
Parole contenute in "paragone"
ago, ara, par, para, agone, parago. Contenute all'inverso: rap, gara.
Lucchetti
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "paragone" si può ottenere dalle seguenti coppie: parati/tigone, parava/vagone, paragoge/gene.
Usando "paragone" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: ripara * = rigone.
Lucchetti Riflessi
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "paragone" si può ottenere dalle seguenti coppie: parse/esagone.
Lucchetti Alterni
Usando "paragone" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: paragonavo * = navone; paragonerò * = nerone; * tigone = parati; rigone * = ripara; * gene = paragoge; * aie = paragonai; * aree = paragonare; * atee = paragonate; * eroe = paragonerò.
Sciarade e composizione
"paragone" è formata da: par+agone.
Sciarade incatenate
La parola "paragone" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: para+agone, parago+agone.
Intarsi e sciarade alterne
"paragone" si può ottenere intrecciando le lettere delle seguenti coppie di parole: pago/rane, pane/argo.

Definizioni da Dizionari Storici

Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884
Comparazione, Similitudine, Paragone, Parallelo - La Comparazione si fa tra cose del genere medesimo, e generalmente ci entra l'idea del più e del meno: «Il Duomo di Firenze è più grande di quello di Siena.» - Fra cose della natura medesima si fa anche il Paragone, ma qui domina anche l'idea di valore, di pregio, di valuta, di peso: «La lana fina è da pregiarsi quanto la seta. - Venire al paragone delle armi.» Per ciò si chiamano Paragoni i pesi delle bilancie, e Pietra del paragone quella su cui si prova se l'oro o l'argento è schietto. - La Similitudine è cosa più letteraria che altro, ed è quando da cosa lontana dalla natura d'un'altra se ne piglia materia a farla esser come figurativa di essa; come quando si vede nel Vangelo paragonato il Regno de' cieli a un granello di senape. - Parallelo è quando si mette l'uno oggetto quasi di fronte all'altro, per esaminarne le speciali qualità, valutarle, e poi darne giudizio. [immagine]
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860
Rapporto, Relazione, Paragone, Analogia, Referto - I rapporti possono essere anco materiali; le relazioni invece, sempre intellettuali e razionali. L'analogia non è essa stessa relazione o rapporto, ma è una specie di somiglianza fra i due oggetti; e questa somiglianza può, o veramente o apparentemente, presentare certe relazioni o rapporti più o meno diretti fra le due cose; v'ha analogia fra il piombo e lo stagno, fra la camelia e la rosa; ma per ciò non può dirsi che vi sia necessaria relazione fra i medesimi: la relazione e più il rapporto mettono o a contatto o in qualche dipendenza gli oggetti relativi uno coll'altro; l'analogia è cosa tutta speculativa e molte volte imaginaria. L'analogia si trova facendo paragoni; le relazioni e i rapporti, scoprendo influenze che un corpo esercita sull'altro; la calamita ha stretta relazione col ferro: i rapporti fra le piastre de' diversi metalli hanno condotto il Volta alla scoperta della sua pila. Si fanno paragoni eziandio fra le cose più disparate; fra il ricco e il povero, fra l'avaro e il prodigo, fra la formica e l'elefante; e sono belli esercizii d'ingegno in cui lo spirito trova sempre qualche cosa da imparare. In senso di riferire cosa sentita od osservata, il rapporto lo suppongo più breve, la relazione più lunga e circonstanziata; poi le cose referte sono quelle sentite dire o vedute, e fanno ben sovente l'oggetto del mestiere di delatore: relazione direi delle cose scientifiche o altre che diano luogo a lungo discorso; e il Polidori: « il referto è rapporto fatto non solo d'uffizio ma d'obbligo, e sempre a tribunali di giustizia; come, di cose derubate, di ferite date e simili ». Onde si possono stringere le tre parole in questa frase: che, de' referti e de' rapporti quotidiani si fa dai ministri relazione al re un tante volte la settimana per metterlo a giorno di quanto succede nello Stato. [immagine]
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879
Paragone - S. m. Comparazione. Lat. aur. Comparatio. Sagg. nat. esp. 14. (C) Volendosi far paragone d'un'aria con un'altra, si osservi… E 16. Una (esperienza) vè n'è vicinissima, che è l'antecedente del paragone dell'umidità del l'aria, e de' venti.

2. Far paragone con una cosa ad un'altra. Mettere questa a paragone di quella. Dav. Tac. ann. 1. 76. (Gh.) Per non far paragone con quel suo viso saturnino a quel gioviale che vi portava Augusto.

3. Mettere a paragone di… vale Paragonare a… Borgh. Rip. 320. (Man.) La qual opera sì nel getto, come in ogni altra parte si può mettere a paragone di qualsivoglia degli antichi più lodati.

4. Non avere, o Non trovar paragone, vale Non avere, o Non trovare chi eguagli nella cosa di cui si parla. Fir. As. 120. (C) Tale sia finalmente la sua miseria, ch'ella non truovi paragone per tutto il mondo. Ar. Fur. 9. 60. Quel Brigliador sì bello e sì gagliardo, Che non ha paragon fuor che Bajardo.

5. Non esser paragone, tra due, o più cose, vale Esservi grandissima differenza. Buon. Tanc. 4. 2. (M.) Vo' che tu 'l pigli: non v'è paragone Tra lui e gli altri, se nessun tu n'ami.

6. [Fanf.] A tutto paragone. A tutta pruova, Di tutta botta. Fagiuoli, Rime, II, 13. (MS.) Godon costoro sanità compita Un appetito a tutto paragone, Che fame la direi per la più trita.

7. Paragone, per Esempio, alla cui prova e conoscere e giudicare il valore d'oggetti simili. Ar. Fur. 29. 20. (M.) Tardi si ritornaro alla lor stanza, Ove quel paragon di continenza Tutta la notte spende che l'avanza A bollir l'erbe..

8. (Min.) [Sis.] Dicesi una pietra di composizione varia, di colore nericcio, a grana fina, inattaccabile dall'acido nitrico. Su codesta pietra l'orefice, col provino e col pezzo d'oro che vuol saggiare, fa le due tracce, da toccarsi poi coll'acqua regia. (Mt.) [Cont.] Vas. Arch. I. Certa sorte di pietra nera detta paragone; la quale ha questo nome perchè volendo saggiar l'oro, s'arruota su quella pietra, e si conosce il colore; e per questo, paragonandovi su vien detto paragone. Florio, Metall. Agr. 218. Bisogna eleggere il paragone che sia molto nero, e senza zolfo, che così suol sempre esser migliore. = Bocc. Lett. Pin. Ross. 275. (C) Adunque, come il paragone l'oro, così l'avversità dimostra che è amico. G. V. 12. 89. 3. Per grandezza si bagnò a Laterano nella conca del paragone. Red Esp. nat. 5. Di queste pietre ne ho molte; son di color nero simile a quelle del paragone, lisce, e lustre, come se avessero la vernice. Cas. Lett. 70. Alla distinzion dunque di queste due ambizioni si vuol procurar d'avere alcuna pietra, la quale, come il paragone degli orefici l'oro basso dal fine insegna a conoscere, così ci mostri qual sia la vera, e quale la falsa ambizione.

[Cont.] La pietra usata anche da' scultori. Vas. Arch. I. Un padiglione similmente di paragon di Prato tanto ben lavorato, e così lustrante, che pare un raso di seta, e non un sasso intagliato e lavorato.

9. Oro di paragone, si dice di Quello che può reggere a tutti i cimenti. G. V. 6. 22. 2. (C) Dall'uno lato dell'agostaro era imprentato il viso dello Imperadore, e dall'altro una aguglia a modo de' Cesari, autichi, ed era grosso, e di carati venti di fine paragone.

[Cont.] Prova dell'oro sopra la pietra del paragone. Stat. Orafi San. LXXIX. Di fare le tocche all'arte per li paragoni. Stat. Por S. Maria, II. 39. Deputare in tempo conveniente, chi abbia a marchiare li detti lavori di ariento; che sieno uomini da bene, di buona mente, d'età ragionevole, ed intendenti del detto esercizio, e sì al saggio come al paragone.

10. Paragone, per simil. Pruova, Esperienza, Cimento. Ar. Fur. 1. 16. (C) Più volte s'eran già non pur veduti, Ma al paragon dell'arme conosciuti. Din. Comp. 3. 66. (M.) Molte volte i tempi sono paragone degli uomini… E ciò si vide in quel giorno, che i Bianchi vennero alla terra, che molti cittadini mutarono lingua, abito, e modi. [Cont.] Della Valle B. Vallo, II. 5. Il nome loro di lanze spezzate denota che sono stati più volte alle mura, e prova e paragone, ed a ogni martello, e copellati.

[T.] (Rosm.) Paragone, operazione dello spirito in cui, mediante una sola attenzione, si prendono due oggetti. Si distingue perciò dall'attenzione, e consiste nel dividere ciò che due idee hanno di proprio da ciò che hanno di comune, per averne qualche differenza, o rilevarne qualche somiglianza. T. La Comparazione è l'atto, il Paragone è l'atto e il risultamento o conseguenza di quello. La Comparazione concerne piuttosto le somiglianze; il Paragone rileva le differenza altresì. Confronto è paragone più prossimo che cerca maggiori corrispondenze tra i due oggetti. Confrontansi propriamente a due a due; possono paragonarsene molti insieme. Il confronto delle cose e delle idee rende acuta la mente a paragoni da farsi in parole.

T. Termini del paragone, sono i due punti ai quali l'attenzione insieme si volge per conoscere le somiglianze e le differenze degli oggetti in quello quasi spazio conchiusi.. Le teste deboli, mentre badano a un termine di paragone, perdono l'altro di vista. – Bisogna bene scegliere e ben fissare i termini del paragone. – Quando tra due oggetti non c'è, o non si trova termini di paragone, inutile confrontarli.

[Cors.] Tass. Dial. 1. 328. Platone, dell'arte oratoria ragionando, all'arte della cucina l'assomigliò; paragone che a prima vista pare molto sconvenevole. T. Certi oratori moderni non sono neanche sguatteri, ma cortigiani de' sottocuochi. [Pol.] Galil. Galil. 7. 57. Nel voler far noi paragone del lume di luna in terra col candor della luna vicina alla congiunzione…

[Cors.] Castigl. Cort. 3. 12. Tanto eccellente signora,… e bastante di far paragone all'invitto e glorioso re Mattia Corvino, suo marito, (T Far paragone, per Essere paragonabile, modo non com.; come la cosa di cui il Cortigiano ragiona: se pur non si piglia per iron.).

II. T. Dicendo che tra due cose non c'è paragone, intendiamo che L'una è incomparabilmente più buona o bella o utile; intendiamo cioè di pregio prevalente, non di peggiore difetto o vizio. E per ell., o chi afferma più valenti nella prosa che nel verso gli scittori di Francia, rispondesi: Non c'è paragone. – Similm. Senza paragone è più bella, più grande; sempre di pregio; e per ell., al modo indicato. L'Angelico non vi par egli più artista di Luca Giordano? Senza paragone.

III. L'oggetto da potersi paragonare. [Cors.] Tass. Dial. 1. 296. Ove lascio… il sig. Fulvio Rangoni che ha pochi paragoni nelle lettere, nell'acutezza e nella maniera del negoz are?

IV. Con partic. T. Segner. Crist. instr. 1. 25. 9. Ma fate conto che io non v'abbia detto ancor nulla in commendazione della verginità, a paragone di quello che or mi rimane. – I pregi minori si oscurano al paragone.

T. In paragone, concerne l'attuale operazione, e però al senso di Comparazione si approssima più; mà è segnatam. la relazione intellettuale: Al paragone, concerne anco la prova esteriore, gli effetti partici. Onde l'Ar. Fur. 1. 16., cit., più sopra nel § 10.

V. T. Quindi il Prov. Tosc. 261. Al paragone si conosce l'oro.

T. Pietra del paragone. – Del Parangono nel dial. moden. E Parangone in gen., volgarm. in altri dial., come Angonia per Agonia. – Ass. per ell., men com. Bald. Apol. 18. La pietra paragone.
Navigazione
Parole in ordine alfabetico: paragonato, paragonava, paragonavamo, paragonavano, paragonavate, paragonavi, paragonavo « paragone » paragonerà, paragonerai, paragoneranno, paragonerebbe, paragonerebbero, paragonerei, paragoneremmo
Parole di otto lettere: paragoge, paragogi, paragona « paragone » paragoni, paragono, paragonò
Vocabolario inverso (per trovare le rime): dialettofone, slavofone, agone, endecagone, lagone, galagone, magone « paragone (enogarap) » dragone, tetragone, estragone, esagone, martagone, vagone, stregone
Indice parole che: iniziano con P, con PA, parole che iniziano con PAR, finiscono con E

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