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Informazioni di base |
La parola navigli è formata da sette lettere, tre vocali e quattro consonanti. Divisione in sillabe: na-vì-gli. È un trisillabo piano (accento sulla penultima sillaba). |
Frasi e testi di esempio |
»» Vedi anche la pagina frasi con navigli per una lista di esempi. |
Esempi d'uso |
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Citazioni da opere letterarie |
Il piacere di Gabriele D'Annunzio (1889): Erano vele d'una tinta indescrivibile, sinistre come le insegne della morte; segnate di croci e di figure tenebrose; parevano vele di navigli che portassero cadaveri di appestati a una qualche maledetta isola popolata di avvoltoi famelici. Un senso umano di terrore e di dolore incombeva su quel mare, un accasciamento d'agonia gravava su quell'aria. Il fiotto sgorgante dalle ferite de' mostri azzuffati non restava mai, anzi cresceva in fiumi che arrossavano le acque per tutto lo spazio, sino alla sponda, facendosi qua e là violaceo e verdastro come per corruzione. La vecchia casa di Neera (1900): Quel delizioso passaggio della stagione, quando il caldo è lontano e il freddo non molesta ancora, dava rilievo alla generale intonazione di compostezza e di calma. Una luce smorta, muta, coloriva dolcemente le cose. Se nel centro della città l'andirivieni affrettato della folla e le mostre appariscenti dei negozi rompevano la gamma monotona del grigio, nei quartieri deserti, giù per i navigli, la sinfonia del colore neutro si sbizzarriva sui lunghi muri degli orti e dei conventi, al di sopra dei quali alcuni radi ciuffi di platano e di castagno rameggiavano flosci, tinti di un giallo moribondo. Il Re del Mare di Emilio Salgari (1906): Si componeva di otto velieri, muniti di vele immense e montati da equipaggi numerosi, ma solo quello montato dalla Tigre, che era ancora più grosso di quello che Yanez aveva perduto sul Kabatuan, era in grado di tenere, almeno per qualche tempo, testa agli avversarî. Gli altri non erano che dei semplici navigli malesi, un po' più grossi dei prahos comuni, senza bilanceri e forniti invece di ponte e di murate piuttosto alte per meglio proteggere i fucilieri. |
Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per navigli |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: navigai, navighi. |
Scarti |
Scarti di lettere con resto non consecutivo: agli, vili. |
Zeppe (e aggiunte) |
Aggiungendo una sola lettera si può avere: naviglio. |
Parole con "navigli" |
Iniziano con "navigli": naviglio. |
Parole contenute in "navigli" |
avi, gli, navi. Contenute all'inverso: iva, van, ivan. |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "navigli" si può ottenere dalle seguenti coppie: naviga/ali, navigante/anteli, navigasti/astili, navigo/oli. |
Usando "navigli" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: orinavi * = origli; stanavi * = stagli; abbinavi * = abbigli; impanavi * = impagli; sbrinavi * = sbrigli. |
Lucchetti Riflessi |
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "navigli" si può ottenere dalle seguenti coppie: navigati/itali, navigavo/ovali. |
Usando "navigli" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * ilare = navigare. |
Lucchetti Alterni |
Usando "navigli" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: stagli * = stanavi; impagli * = impanavi; * anteli = navigante; * astili = navigasti. |
Sciarade e composizione |
"navigli" è formata da: navi+gli. |
Intarsi e sciarade alterne |
Intrecciando le lettere di "navigli" (*) con un'altra parola si può ottenere: * abita = navigabilità. |
Quiz - indovina la soluzione |
Definizioni da Cruciverba: Il Naviglio che collega il fiume Adda a Milano, Le navigazioni in acqua dolce, La navigazione in un bacino naturale, Navigavano sui drakar, I più famosi navigatori dell'antichità. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Dizionario compendiato di antichità del 1821/1822 |
Navigli - Non vi son Arti, sulla invenzion delle quali siansi avventurate più conietture quanto su quella di costruire le Navi. Un tronco d'Albero, che fu veduto galleggiare da prima, può, come dicono alcuni, aver fatto nascere l'idea di unirne parecchi insieme; dimodochè i più antichi Navigatori servissero presso a poco di Foderi o Zattere come chiamiamo. A queste successero piccole Barchette composte di giunchi e di canne, e coperte di pelli soprapposte di bestie. Un Marinaro avendo osservato che tali Schifi rassembravano molto ad un mezzo tronco di albero artificialmente vuotato si messe in testa di realizzare più in grande questo concetto: vuotando degli Alberi trovò effettivamente il mezzo di aver delle barche molto più salde ed alla navigazione più adattate di quelle fin'allora adopratesi. Peraltro questi tali Navigli potevano benissimo galleggiare in sull'acqua, ma non erano molto idonei a correre il Mare. In processo di tempo, ed a forza di meditare qualcuno osservò che gli Uccelli, come pure i Pesci, offerivano naturalmente un modello, sul quale fabbricar potevansi Bastimenti nuovi, che avessero la proprietà di solcare anco le grandi acque. Conformemente a questa imagine fu fatto un grosso pesce di legno, il cui ventre era sufficientemente ampio da contenere un certo numero di persone. La testa di questo pesce rappresentava la prua, ed il ventre la poppa; la sua coda moventesi intorno ad un pernio o caviglia dava l'idea del timone, ed i remi raffiguravan le ali o pinne del pesce. Se queste riflessioni congetturali hanno qualche fondamento, non si può a meno di non far risalire la scoperta della costruzion delle Navi avanti l'universale Diluvio. Quella Nave o Arca, in cui Noè unitamente alla sua Famiglia e alle Specie degli Animali si salvò dal Diluvio, essendosi fermata sopr'una Montagna d'Armenia, dove dopo molti secoli se ne vedevano (per quanto si afferma) ancor certi avanzi, era più che bastevole a dare agli Uomini il Tipo dell'Arte Nautica in generale, e dispensarli così d'andare a impararla dagli Uccelli e dai Pesci. Ciò che havvi di vero si è che tra tutti gli antichi Popoli i Fenicj appariscono i primi nella Storia, che siansi distinti nella Marina; perchè la Fenicia dall'Armenia poco lontana fa parte appunto del Paese, nel quale i figli di Noè ed i lor discendenti rimasero tutti insieme fino a tanto che essendosi moltiplicati d'assai, Dio gli obbligò a separarsi e ad andare nel Mondo onde di nuovo il ripopolassero dopo l'indicata catastrofe. Quei che rimasero nelle Regioni, che furono come la cuna della rinnovazione della Specie umana, formaron per lungo tempo le Società le più numerose. Là ritrovansi infatti le origini della maggior parte dell'Arti, e certamente quella della primitiva navigazione. Quando una Nave erasi costruita fino dalla più remota antichità correva la quasi general costumanza di consacrarla, previe alcune cerimonie religiose, e di segnalarla con qualche simbolo particolare, ponendola sotto la protezione di qualche Divinità, la cui figura si collocava in vista alla prua. Vi erano pure altre simboliche figure alla poppa, come sarebbe un Mostro, a modo d'esempio, la Chimera, o un Animale di notabil grandezza, v. gr. una Balena ec.; ed era da ciò per lo più che davasi al Naviglio il nome della Divinità, o dell'Animale, che distinguevalo. Così la Nave, sulla quale S. Paolo s'imbarcò all'Isola di Melita (Malta), chiamavasi Castore e Polluce, perchè queste due Divinità eranvi rappresentate.
Si dava il nome d'Iside ad una Nave, che avesse avuta l'imagine di quella Dea. Davano ad essa il nome di Tigre se era ornata della figura di questo Animale, ec. Il Toro rapitor d'Europa, e l'Aquila, che rapì Ganimede, non erano altra cosa se non che due Naviglj, il primo de' quali portava la figura del Toro, e l'altro dell'Aquila. Giova dividere in due specie le Navi pertinenti agli Antichi; le Navi da carico, Onerariae Naves, che servivano al commercio e al trasporto, e le Navi da guerra dette sovente Navi lunghe Longae Naves. Erano piccoli Bastimenti le prime, e comunemente dicevansi Navigli aperti perchè non avevano ponte, vale a dire mancavano di coperta o impiantito, che ne separasse i diversi piani. Queste piccole Barche non avevan neppure alla prua quelli sproni detti Rostra, destinati nelle battaglie navali ad urtare i legni nemici e calarli a fondo. I Navigli lunghi, che servivano alla guerra in Mare, erano di due sorti: gli uni non avevano che un ordine solo di remi da ogni lato, gli altri avevan più ordini. Alcuni di quelli d'un sol ordine avevan venti remi, altri trenta, cinquanta, e fino a cento inclusive. Tra i Navigli a più ordini di remi taluni n'avevano due, ed erano detti Biremi, altri Triremi, Quadriremi, Quinqueremi, altri in fine un più gran numero d'ordini; ma di questi ultimi non se ne faceva uso alcuno, e non erano che per mostra. Sopra i Navigli a più ordini di remi, i rematori erano distinti per gradi. Quelli dell'ordin più basso chiamavansi Talamiti, quelli del mezzo Zugiti, quelli in alto Traniti. Non si parla in Omero di Poliremi, vale a dire di Navi a più ordini di remi, di cui l'uso è assai posteriore all'epoca della guerra di Troja. Quanto non siamo in grado d indicarne la data, altrettanto è difficile concepire e spiegare il maneggio di questa sorte di Navi a più ordini di remi e di rematori. Malgrado tutto ciò che su tal materia è stato scritto dagli Antiquarj, siamo tuttora a questo proposito nelle tenebre dell'ignoranza. La Grecia in generale non si distinse molto presto nella Marina, e Roma quasi per lo spazio di cinque secoli assolutamente ignorò cosa mai fosse una Nave, una Galera, una Flotta: ma quando una volta i Greci e i Romani ebbero conosciuto i vantaggi sommi dell'Arte Navale la portarono in breve tempo al segno il più alto di perfezione. Gli uni e gli altri le doverono in seguito la toro salvezza; i primi contra i Persiani, ed i secondi contra i Cartaginesi. |
Navigazione |
Parole in ordine alfabetico: navigheresti, navigherete, navigherò, navighi, navighiamo, navighiate, navighino « navigli » naviglio, navigo, navigò, navigrafi, navigrafo, navimodellismi, navimodellismo |
Parole di sette lettere: navette, navigai, navighi « navigli » nazione, nazioni, nazirea |
Vocabolario inverso (per trovare le rime): artigli, cartigli, quartigli, ripostigli, imbottigli, assottigli, riassottigli « navigli (ilgivan) » meravigli, grovigli, aggrovigli, raggrovigli, gozzovigli, zenzigli, terzigli |
Indice parole che: iniziano con N, con NA, parole che iniziano con NAV, finiscono con I |
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