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Liste a cui appartiene |
Lista Terminanti con l'accento sulla a [Monumentalità, Moraleggerà « * » Moralizzerà, Morbilità] |
Informazioni di base |
La parola moralità è formata da otto lettere, quattro vocali e quattro consonanti. Divisione in sillabe: mo-ra-li-tà. È un quadrisillabo tronco (accento sull'ultima sillaba). |
Frasi e testi di esempio |
»» Vedi anche la pagina frasi con moralità per una lista di esempi. |
Esempi d'uso |
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Citazioni da opere letterarie |
La biondina di Marco Praga (1893): La Caradelli, che era ricevuta in tante case ammodo, intima di famiglie note e di moralità irreprensibile?! Gli pareva di sognare, ma insieme credeva di aver trovato, in questa inaspettata rivelazione, il bandolo dell'intricata matassa. Che mistero stava dunque per squarciare?... La Caradelli? Oh! lei, lei senza dubbio, aveva trascinata Adelina in quella abbiezione. Certo! La Bianca non era la santa donna che tutti credevano. Uno, nessuno e centomila di Luigi Pirandello (1926): So che offendo con questa domanda la vostra moralità. Difatti mi rispondete che se in Marco di Dio poté sorgere una tale tentazione è segno evidente ch'egli non era quel buon giovine che il suo maestro diceva. Potrei farvi osservare intanto, che di simili tentazioni (e anche di più turpi) sono pur piene le vite dei santi. Fontamara di Ignazio Silone (1945): «È stato da me il capo dell'ufficio di collocamento dei sindacati. Sono arrivati i vostri certificati. Sul certificato di moralità, rilasciato dal podestà, c'è scritto: condotta pessima dal punto di vista nazionale. Con un simile certificato è impossibile darvi lavoro. Inoltre la polizia è stata avvertita. Non troverete mai lavoro.» |
Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per moralità |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: coralità, modalità, molalità. |
Scarti |
Rimuovendo una sola lettera si può avere: oralità. Altri scarti con resto non consecutivo: moria, mori, morta, moli, molta, mola, mota, malia, mali, malta, mala, maia, orata, orli, orla, olia, raia, rata, rita, alta. |
Zeppe (e aggiunte) |
Aggiungendo una sola lettera si possono ottenere le parole: amoralità, moralista, mortalità. |
Parole con "moralità" |
Finiscono con "moralita": amoralità, immoralità. |
Parole contenute in "moralita" |
ali, ora, mora, alita, orali, morali, oralità. Contenute all'inverso: aro, ila, rom, laro. |
Incastri |
Si può ottenere da morta e ali (MORaliTA). |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "moralità" si può ottenere dalle seguenti coppie: molate/lateralità, moralista/stata. |
Usando "moralità" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: femorali * = feta; tumorali * = tuta; * alitate = morte; * alitato = morto; como * = coralità; * tasta = moralista; * tasti = moralisti; * tazza = moralizza. |
Cerniere |
Scartando le parti in comune (prima in capo e poi in coda), "moralità" si può ottenere dalle seguenti coppie: umorali/tau. |
Lucchetti Alterni |
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "moralità" si può ottenere dalle seguenti coppie: mori/alitai, morte/alitate, morto/alitato, moralista/tasta, moralisti/tasti, moralizza/tazza. |
Usando "moralità" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * lateralità = molate; feta * = femorali; tuta * = tumorali; * stata = moralista. |
Sciarade incatenate |
La parola "moralità" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: mora+alita, mora+oralità, morali+alita, morali+oralità. |
Intarsi e sciarade alterne |
"moralità" si può ottenere intrecciando le lettere delle seguenti coppie di parole: moria/alt, mori/alta, moli/rata, malta/ori. |
Intrecciando le lettere di "moralità" (*) con un'altra parola si può ottenere: * sic = moralistica. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Dizionario delle invenzioni, origini e scoperte del 1850 |
Moralità - Così anticamente in Francia i cherici della basoche chiamavano certe produzioni teatrali che rappresentavano pubblicamente. Erano desse estranee alla Sacra Scrittura, ed in ciò differivano dai Misteri (Ved. misteri). Nel 1508 Simone Bourgon, cameriere di Luigi XII, diede la moralità dell'uomo mondano, con il giudizio dell'anima devota e l'esecuzione della sua sentenza, con ottantadue personaggi, e circa trentasei mila versi, e divisa in due parti. [immagine] |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Moralità - [T.] S. f. Astr. di MORALE agg. In Macr., S. Ambr. e Boez. (Rosm.) È relazione della volontà alla legge. È la conformità della stima pratica colla stima speculativa che l'uomo fa degli oggetti. [Camp.]D. 2. 18. Color che ragionando andaro al fondo, S'accorser d'essa innata libertate; Però moralità lasciaro al mondo. T. Della moralità radice è la libertà. Negli atti di chi non ha l'uso di ragione, non si può riconoscere moralità.
T. Moralità degli atti umani, in quanto conformi o no ai principii di morale. 2. T. Discerniimento morale dell'anima, più o men desto a conoscere le più perfette convenienze tra il volere e la legge o le minime sconvenienze. T. Moralità, morale operata o operabile. (Rosm.) La moralità consiste nella necessità di conformare tutte le nostre operazioni all'ordine razionale. Principii di moralità, Norme. I principii comprendono anco la parte teorica. T. La privata, la pubblica moralità, concerne la pratica. Rispettare la pubblica moralità, quel che è debito al comune senso morale degli uomini, anco che gli uomini singoli componenti la società non sempre ubbidiscano a quella. – Moralità sociale, quella ch'è necessaria acciocchè una società possa vivere, quella che concerne le relaz. soc. Delitti contro la moralità. Sovente e segnatam. coll'epit. di Pubblica, intendesi quel che concerne la costumatezza, il pudore. [Tav.] Mor. S. Greg. Alquanti del popolo Gentile, li quali essendo del tutto dati alle scienze secolari e moderne, adoperavano (operavano, mettevano in atto) la moralitade di queste cose le quali tra gli uomini sono reputate oneste. Salvin. Annot. Mur. 2. 126. (C) Era uomo di molte lettere, e di molta dottrina, moralità, e condizione. 3. Applicazioni. T. Boez. La musica non solamente allo studio speculativo, ma eziandio alla moralità sia congiunta, – D'un insegnamento. D'un giornale. Moralità degli scrittori. T. Il lavoro è insieme salute e moralità. 4. † Plur. non avrebbe senso che iron. Belc. Vit. Colomb. C. 63. (C) Considerava e vedeva per tutta la cristianità più atti virtuosi che mai, più scienze, più moralitadi. Mal senso. Fior. It. 285. (C) Per mala moralità, li uomini per diversi vizii si tramutano in diverse bestie, come lo lussurioso e goloso è detto porco. †† T. Uomo senza moralità. V. il § penult. di Morale agg. – Appare di qui che Moralità può avere senso ancora più gen. d'Onestà: questo non l'ha mai sinistro. 5. T. Moralità, applicazione morale d'un fatto, d'un ragionamento a uno o più casi, Conseguenza morale dedotta o da potersi dedurre. Più com. Morale; ma, in questo senso, Moralità, ha significato più serio e migliore. = Mor. S. Greg. (C) Ma che ancora lo 'ntendimento delle allegorie io riducessi ad esercizio di moralitade. T. Bibb. Job. prol. 1. Alcune cose esaminiamo per soli instrumenti d'allegorica moralitade, ed alcune ricevendole più sollicitamente per tutte le cose, in tre modi le incheggiamo (inquirimus). S. Ambr. Chi avverte la moralità del sermone apostolico. [Camp.] All. Metam. 6. Ma suo poetico modo, cioè fittivo, si può adattare e ridurre a costumi e moralità. T. Cecch. Prol. Acqua-vino. È questo il senso che dovete trarre Dalla moralità di questa Forza. [Val.] Fag. Rim. 3. 148. Una favola, ch'è pur troppo vera, S'alla moralità vogliam guardare. = Ott. Com. Inf. 2. 17. (C) Dà intendere una moralitade, cioè. E Purg. 1. 14. E qui è da notare bella moralità, che molte volte l'uomo (l'uno) all'altro proffera (offre cosa) ch'egli lo crede servire, ch'egli ne lo diserve. T. Dedurre la moralità da un fatto, da una serie di fatti. In questo senso, che può applicarsi al lavoro dello storico, del filosofo morale e di chi tratta la filosofia della storia, forse più di morale sarebbe pr. Moralità T. Talvolta però può accennare a uso inopportuno. G. Gozz. lett. Tronchiamo le moralità. |
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Parole in ordine alfabetico: moraliste, moralisti, moralistica, moralisticamente, moralistiche, moralistici, moralistico « moralità » moralizza, moralizzabile, moralizzabili, moralizzai, moralizzammo, moralizzando, moralizzano |
Parole di otto lettere: montuosi, montuoso, moquette « moralità » morbillo, mordemmo, mordendo |
Vocabolario inverso (per trovare le rime): bilateralità, unilateralità, plurilateralità, multilateralità, integralità, oralità, coralità « moralità (atilarom) » amoralità, immoralità, temporalità, atemporalità, corporalità, pastoralità, teatralità |
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