L'isola del giorno prima di Umberto Eco (1994): Se il Monferrato andava al Nevers era come se andasse a Richelieu; ed era quindi ovvio che la Spagna preferisse che andasse a qualcun altro, diciamo il duca di Guastalla. A parte il fatto che aveva qualche titolo alla successione anche il duca di Savoia. Siccome però un testamento c'era, e designava il Nevers, agli altri pretendenti rimaneva solo da sperare che il Sacro e Romano Imperatore germanico, di cui il duca di Mantova era formalmente feudatario, non ratificasse la successione.
Il partigiano Johnny di Beppe Fenoglio (1968): Andarono verso l'uscita orientale della piazza, donde provenivano i ronfi e gli starnuti dei camions che partivano, insieme col selvaggio bracing-cheering degli uomini imbarcati ed imbarcantisi. Poi il fragore si allontanò e svanì e Johnny tese l'orecchio al distante orizzonte del Monferrato, come a coglierci l'inizio della sinfonia Ma nulla zigrinò l'immobile cielo compatto. Si rivoltarono alla piazza, gli azzurri stessi stavano rarefacendosi, i borghesi si erano già tutti ritirati. - Ne ho abbastanza del paese, - disse Johnny, netto e quasi aggressivo. - Anch'io, - disse Ettore, con definitiva semplicità. - Ma dovremo farcela a piedi.
I promessi sposi di Alessandro Manzoni (1840): La corte di Madrid, che voleva a ogni patto (abbiam detto anche questo) escludere da que' due feudi il nuovo principe, e per escluderlo aveva bisogno d'una ragione (perché le guerre fatte senza una ragione sarebbero ingiuste), s'era dichiarata sostenitrice di quella che pretendevano avere, su Mantova un altro Gonzaga, Ferrante, principe di Guastalla; sul Monferrato Carlo Emanuele I, duca di Savoia, e Margherita Gonzaga, duchessa vedova di Lorena. |