Forma verbale |
Molesto è una forma del verbo molestare (prima persona singolare dell'indicativo presente). Vedi anche: Coniugazione di molestare. |
Aggettivo |
Molesto è un aggettivo qualificativo. Forme per genere e per numero: molesta (femminile singolare); molesti (maschile plurale); moleste (femminile plurale). |
Parole Collegate |
»» Sinonimi e contrari di molesto (fastidioso, irritante, tedioso, noioso, ...) |
Utili Link |
Significato su Dizionari ed Enciclopedie online |
Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani |
Informazioni di base |
La parola molesto è formata da sette lettere, tre vocali e quattro consonanti. Divisione in sillabe: mo-lè-sto. È un trisillabo piano (accento sulla penultima sillaba). Parole con la stessa grafia, ma accentate: molestò. |
Frasi e testi di esempio |
»» Vedi anche la pagina frasi con molesto per una lista di esempi. |
Esempi d'uso |
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Citazioni da opere letterarie |
I Viceré di Federico De Roberto (1894): L'attesa fu penosa. Nessuno parlava più del testamento, ma tutti gli sguardi erano rivolti alla cartella del notaio. I più indifferenti, tuttavia, parevano il conte Raimondo che chiacchierava con le signore e il principe che parlava col presidente d'una causa relativa alla dote della moglie. Mentre il fratello minore, però, saltava da un discorso all'altro con grande disinvoltura, il principe faceva lunghe pause, durante le quali i suoi occhi si fissavano, corrugati, e un pensiero molesto gli velava la fronte. Se questo è un uomo di Primo Levi (1947): Pochi sono gli uomini che sanno andare a morte con dignità, e spesso non quelli che ti aspetteresti. Pochi sanno tacere, e rispettare il silenzio altrui. Il nostro sonno inquieto era interrotto sovente da liti rumorose e futili, da imprecazioni, da calci e pugni vibrati alla cieca come difesa contro qualche contatto molesto e inevitabile. Allora qualcuno accendeva la lugubre fiammella di una candela, e rivelava, prono sul pavimento, un brulichio fosco, una materia umana confusa e continua, torpida e dolorosa, sollevata qua e là da convulsioni improvvise subito spente dalla stanchezza. Il tesoro di Grazia Deledda (1928): — Linguacciuta! Linguacciuta! Quando mi rompono la pazienza! Altrimenti non molesto nessuno. Io vi do l'anima e il corpo, e voi, anzi voi no, ma Costanza mi tratta e mi parla così male! Mi dispiace perché alla fine non sono più una ragazzina. Pare che non siate più contente di me! Potete dirmelo e me ne vado, non c'è bisogno di parlarmi male, e mettermi in caricatura. Sono come Dio mi ha fatta! |
Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per molesto |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: modesto, molesta, moleste, molesti. Cambiando entrambi gli estremi della parola si possono avere: doleste, dolesti, voleste, volesti. |
Scarti |
Scarti di lettere con resto non consecutivo: molto, molo, mosto, moto, mesto, leso. |
Parole contenute in "molesto" |
est, olé, sto, mole, lesto. |
Incastri |
Si può ottenere da molo e est (MOLestO). |
Lucchetti |
Usando "molesto" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: semole * = sesto; * totano = molestano. |
Lucchetti Riflessi |
Usando "molesto" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * ottano = molestano; * ottava = molestava; * ottavi = molestavi; * ottavo = molestavo; * ottante = molestante. |
Lucchetti Alterni |
Usando "molesto" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * aio = molestai; * ateo = molestate; * avio = molestavi; * astio = molestasti. |
Sciarade e composizione |
"molesto" è formata da: mole+sto. |
Sciarade incatenate |
La parola "molesto" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: mole+lesto. |
Intarsi e sciarade alterne |
Intrecciando le lettere di "molesto" (*) con un'altra parola si può ottenere: * arno = molestarono; * atre = molestatore; * atri = molestatori. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Uggioso, Importuno, Noioso, Molesto, Stucco, Ristucco, Stuccato, Uggito, Stufo, Stufato - L'uggia è una noia triste e molesta; l'è un dispiacere che prova l'animo alla presenza di persona o alla ricorrenza di cosa che infastidisce non solo, ma proprio tormenta. La noia tedia soltanto, affiacchisce, al più è importuna: dunque cosa uggiosa dà più che noia, una pena; cosa noiosa assopisce, addormenta: così certa musica, certi versi, certi discorsi. Cosa molesta fa proprio male per l'insistenza sua, per la sua natura che non s'affà, disturba, provoca, dispiace; così di certe persone che divengono odiose; così di certe pene dell'animo che sono vere afflizioni e spine nel cuore. Importuno è cosa o persona che viene o ricorre fuor di tempo, a contrattempo; importuno l'insistente, importuno il richiedente sfacciato e indiscreto: è più adatto a persone che a cose; o almeno a cose che sono atti immediati della persona. Stucco chi è uggito e importunato; ristucco chi lo è in grado maggiore, e stuccato chi non ne può più e lo è perciò in grado superlativo: sono stucco di aspettare; sono ristucco e me ne vado; sono stuccato della tua indiscretezza tanto che ti manderei al diamine. Stufo par che dica una certa ripienezza, un mal essere proveniente da seccaggine, da tedio eccessivo; stufato, quello proveniente da mancanza di respiro; e talora v'hanno de' noiosi che ammazzano colle cerimonie; degl'importuni, degli uggiosi che levano il fiato colla loro presenza pesante e direi quasi mefitica. [immagine] |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
† Molesto - S. m. Molestia. G. V. 5. 37. 2. (C) Fu soprannominato Guido Besangue per lo molesto de' suoi. E 7. 37. 5. Con aguati e 'ngegni venieno facendo loro molto molesto. E 12. 83. 4. Vennesi stendendo più di 15 giornate attorno con tanto molesto, che chi non si fuggì fu consumato. [Camp.] Bib. Es. 23. Al peregrino non farai nullo molesto (molestus non eris), conciofossechè voi medesimi foste pellegrini in terra d'Egitto. [Val.] Pucc. Centil. 6. 99. Immaginando loro ambascia, E loro distruzione, e lor molesto Mi pesa sì, che rimar non mi lascia. |
Molesto - Agg. Aff. al lat. aureo Molestus. Nojoso, Importuno, Dannoso, Odioso. T. Molesto Forse da Male, come Bonus da Bene. In ant. aveva senso più grave che comunem. oggidì, e indicava cagione di più gravi dolori. = Dant. Par. 17. (C) Che se la voce tua sarà molesta Nel primo gusto, vital nutrimento Lascerà poi. T. D. 1. 10. Quella nobil patria Alla qual forse fui troppo molesto (dice Farinata). [Val.] Dant. Salm. 1. Non esser contra me così molesto. = Petr. Son. 49. part. II. (C) Già traluceva a' begli occhi 'l mio core, E l'alta fede non più lor molesta. E cap. 8. Appio conobbi agli occhi suoi, che gravi Furon sempre e molesti all'umil plebe. Vit. SS. Pad. 1. 234. Questi tre debitori mi furono molesti. [Laz.] Pandolf. Gov. fam. Sopportando virilmente (il corpo) e con pazienza, vince tutte le cose avverse e moleste. T. Vang. Perchè siete molesti a questa donna?
[G.M.] Sopportare pazientemente le persone moleste è opera meritoria. 2. Essere molesto d'alcuna cosa ad alcuno. Molestare altrui per conto d'alcuna cosa o in essa cosa. Barber. Docum. 86. 15. (Gh.) Non sia (in) altrui molesto Di che non vogli a te, e fae (fa') a tutti Quel che coloro indutti Vorresti esser a far a te tutt'ora. 3. [Camp.] Senso intell. S. Gir. Pist. 56. L'orazione (il discorso) la quale non è ripulita con lo stilo della propria mano, conciossiacosa che per se medesima sia rozza, allora si fa più molesta se raddoppia il tedio con la sua lunghezza. 4. Aff. a Molestato, quasi contratto di questo. Sallust. Jug. 187. (Man.) Se non li luoghi presso la città, tutti gli altri (erano) diserti, non lavorati, aridi d'acqua, e molesti di serpenti. [T.] D'uomo a uomo. T. Ar. Fur. 39. 17. Che nè in detto nè in opera molesto Mai più sarete alla mia castitate. – Molesto all'onore, alla pace; in relaz. a pers. Metast. Insidiator molesto Con le querele almen. T. Colleghi, Amici molesti. T. Interrogazioni moleste, da molestare, anco che non molestino sempre. – Lettura molesta, che pur troppo ha il suo effetto. T. G. Gozz. Lett. Pensiero. – Cura molesta. II. T. Senso corp. Dolore, Indisposizioni moleste. T. Insetto molesto. T. Vento, Freddo, Caldo, Odore, Sapore, Rumore molesto. – Rumori molesti, anco nel senso del recare e spargere novelle spiacevoli. III. Usi com. T. Senso molesto. – Impressioni moleste. |
Navigazione |
Parole in ordine alfabetico: molesterò, molesti, molestia, molestiamo, molestiate, molestie, molestino « molesto » molfetta, moli, molibdati, molibdato, molibdenite, molibdeniti, molibdeno |
Parole di sette lettere: molesta, moleste, molesti « molesto » mollano, mollare, mollata |
Lista Aggettivi: molato, molecolare « molesto » molisano, molle |
Vocabolario inverso (per trovare le rime): gesto, digesto, indigesto, congesto, chiesto, richiesto, lesto « molesto (otselom) » mesto, rimesto, rimestò, nesto, innesto, innestò, portainnesto |
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