Meschino
Aggettivo |
| Meschino è un aggettivo qualificativo. Forme per genere e per numero: meschina (femminile singolare); meschini (maschile plurale); meschine (femminile plurale). |
Parole Collegate |
| »» Sinonimi e contrari di meschino (misero, povero, sventurato, disgraziato, ...) |
Utili Link |
| Significato su Dizionari ed Enciclopedie online |
| Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani |
Informazioni di base |
| La parola meschino è formata da otto lettere, tre vocali e cinque consonanti. Divisione in sillabe: me-schì-no. È un trisillabo piano (accento sulla penultima sillaba). |
Frasi e testi di esempio |
| »» Vedi anche la pagina frasi con meschino per una lista di esempi. |
| Esempi d'uso |
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| Citazioni da opere letterarie |
| Un uomo finito di Giovanni Papini (1913): Perché nessuno ha capito questo e nessuno mi ha dato quel che avevo il diritto di avere? Però non mi lamento di quella miseria né mi vergogno delle passate umiliazioni. La facilità della vita mi avrebbe fatto, forse, più vigliacco, meno appassionato e, in fondo, più meschino. L'amarezza continua di chi non ha e non può avere mi ha tenuto lontano dagli altri, e ha costretto il mio spirito nel laminatoio del dolore che l'ha reso più pulito, più affilato – e più degno. I promessi sposi di Alessandro Manzoni (1840): “E anche lì,” proseguì Renzo, “ha parlato da santo: ha detto che il Signore forse ha destinato di far la grazia a quel meschino... (ora non potrei proprio dargli un altro nome)... che aspetta di prenderlo in un buon punto; ma vuole che noi preghiamo insieme per lui... Insieme! avete inteso?” Fontamara di Ignazio Silone (1945): È vero che Berardo era, sotto molti riguardi, un cafone di eccezione, e nessuno ardiva trattarlo dall'alto in basso perché la sua povertà non gli veniva da pigrizia o ignoranza, ma dalle disgrazie o dal destino; però egli stesso, che di solito si comportava da uomo fiero e orgoglioso, all'idea di sposare, lui senza terra, una ragazza con le qualità di Elvira, si sentiva meschino e, in una parola, indegno. |
Giochi di Parole |
| Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per meschino |
| Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
| Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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| Cambi |
| Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: meschina, meschine, meschini, mischino, moschino, peschino. Cambiando entrambi gli estremi della parola si possono avere: peschina, peschine. |
| Scarti |
| Scarti di lettere con resto non consecutivo: mesci, mesco, mesi, meco, meno, mino, eschio, esci, esco, echino, echi, scio, sino. |
| Parole contenute in "meschino" |
| chi, chino, eschi. |
| Lucchetti |
| Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "meschino" si può ottenere dalle seguenti coppie: memo/moschino, mera/raschino, meri/rischino, meta/taschino, mese/echino. |
| Usando "meschino" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: mimeschi * = mino; rame * = raschino; rime * = rischino; freme * = freschino; * nonetti = meschinetti; * nonetto = meschinetto. |
| Lucchetti Riflessi |
| Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "meschino" si può ottenere dalle seguenti coppie: mescerò/orecchino, mesco/occhino. |
| Cerniere |
| Scartando le parti in comune (prima in capo e poi in coda), "meschino" si può ottenere dalle seguenti coppie: mimeschi/nomi. |
| Usando "meschino" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * mimeschi = nomi; nomi * = mimeschi. |
| Lucchetti Alterni |
| Usando "meschino" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * moschino = memo; * rischino = meri; * taschino = meta; rischino * = rime; meschinetta * = nettano; meschinetti * = nettino; * meschinetti = nonetti; * meschinetto = nonetto; * nettano = meschinetta. |
Definizioni da Dizionari Storici |
| Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884 |
| Povero, Povero in canna, Meschino, Miserabile - Povero, come adjettivo, è appellativo di chi per vivere ricorre all'altrui carità, che per maggiore efficacia suol dirsi Povero in canna. - Miserabile è colui che si trova in estrema povertà e desta l'altrui compassione, essendo impotente a guadagnare. - Meschino sarebbe chi, privo di beni e di ogni buon ricapito, va per il mondo a vitto e ventura. Ma in questo senso è ora fuori d'uso. [immagine] |
| Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
| Misero, Infelice, Tribolato, Meschino, Miserabile, Povero, Tapino, Miserando - Povero dicesi ordinariamente chi non ha ricchezze o altri mezzi di fortuna: poveri assolutamente, quelli che vanno accattando per Dio: meschino è meno di povero; miserabile è più dei due precedenti: povero al certo e non ricco è colui che guadagna scarsa retribuzione per la sua giornata di lavoro; pure non è miserabile se la governa in modo da renderla sufficiente a' suoi bisogni: il miserabile ha nulla, nè nulla, umanamente parlando, spera d'avere: la miseria, già lo dicemmo più volte, è povertà estrema; meschino chi non ha di troppo, povero chi ha poco, miserabile chi ha nulla; meschino è voce di compassione, detta alla vista di chi è bersagliato da vera miseria o disgrazia. Tapino il povero e il miserabile, se stimolato dalla fame e dai debiti; il tapino non sa da qual parte rivolgersi per liberarsi dalle molestie; s'affanna, s'arrovella, si dispera. Tribolato, chi ha dispiaceri, dolori, continue avversità che in più parti lo pungano e lo feriscano. Tribolato può essere il ricco come il povero, l'animo come il corpo: tanti sono i triboli nel mondo, che è impossibile scansarli tutti e non incontrare in qualcuno. Infelice è più di tutti: infelice chi ha perduto ogni bene, o il bene maggiore che avesse: l'infelicità però è relativa: v'ha chi si crede infelice per un nonnulla, per un capriccio non soddisfatto; v'ha al contrario chi si crede felice nella massima sventura se salva intatto l'onore e incontaminato. Misero chi è degno, o chi, comunque, eccita compassione; miserando chi è o che è da compiangere: miserando meglio si accompagna alle cose relative all'uomo: stato, casi miserandi; misero, meglio all'uomo stesso, abbenchè dicasi: miseri casi, misere cose, misere apparenze. [immagine] |
| Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
| Meschino - Agg. e S. m. Nome che dinota eccesso di povertà, di miseria in gen. Arabo, Al maschiin. Anco Pers. – Meschina in fiammingo Serva. Ebr. Mischen Povero, dal verbo Pericolare. Altri lo trae da Misellus, Mendiculus, Meccanicus. Bocc. Nov. 8. g. 10. (C) Con tutti quegli di casa sua povero, e meschino, fu d'Atene cacciato. Petr. Canz. 11. 2. part. I. Qualche grazia il meschino Corpo fra voi ricuopra. [Camp.] Guid. G. A. 22. Portaronlo alla bara scoperta davante allo meschino re Priamo, patre suo. = Bern. Orl. Inn. 49. 4. (C) S'Orlando avesse fatto del meschino Allorch' e' fu invitato al torniamento, Beffe se n'aría fatto Norandino. Dant. Rim. 2. Nella sembianza mi parea meschino, Come avesse perduto signoria, E sospirando pensoso venía, Per non veder la gente, a capo chino.
2. Fig. Petr. Canz. 5. 1. part. I. Ma s'egli avvien ch'ancor non mi si nieghi Finire anzi il mio fine Queste voci meschine,… 3. Usato in forza di esclamazione. Salvin. Disc. 1. 358. (M.) O meschino! l'avevi tu mai letto di proposito, e per intenderlo di cuore? [G.M.] Oh me meschino! – Meschino a me, quante calunnie mi piovono addosso! † In questo senso fu detto anche Meschino alla vita mia. Fir. As. 1. 8. (M.) 4. T. Della struttura e dell'apparenza di pers. o d'anim. Anche Una salute meschina. 5. T. Idee, Ingegno. Animo, cuore meschino. 6. T. Opera d'arte, lavoro meschino; quando non sia per modestia, è biasimo più grave che la voce non suoni. (B. A.) [Mil.] Dicesi Meschino il disegno se è di piccole o strette forme; lo stile, s'è piccolo, freddo, leccato; il genere, s'è piccolo in se stesso e non rilevato dalla bellezza dell'esecuzione. Così dicesi Meschina la composizione, se non spiega tutte le ricchezze del soggetto; l'esecuzione s'è timida e secca, la scelta, se non può essere sostenuta da verun ripiego dell'arte, ecc. = Salvin. in Pros. e Rim. ined. Filic., Salvin. ecc. p. 179. (Gh.) È una frase bassa e meschina, ed alla sublimità dello stile poco accomodata. 7. T. Meschina scusa, Meschina ragione, Insufficienti, e che tengono del falso. 8. [Val.] Atterrito, Perduto. Non com. Fortig. Ricciard. 10. 118. E cento tigri condurrassi allato, Che nel vederle resterai meschino. 9. [Val.] Di cosa, Vile. Fag. Rim. 3. 170. Per due o tre meschini quattrinelli Darne un fiasco. [Palm.] Fieno meschino; che nasce in luoghi arenosi e maritt. 10. † Fare il meschino, vale Andare in su e giù girando per un luogo. Giambull. Appar. Land. 75. (Man.) Se passano dalla casa (certi vagheggioni), e ch'ella sia alle finestre, tutto il dì arano in su e 'n giù, e fanno il meschino. 11. T. Sost. per dispr. Un meschino, Certi meschini, dell'animo e dell'ingegno. 12. [Tav.] † Servo. D. Inf. XXVII. 115. Venir se ne dêe giù tra miei meschini (dice un diavolo di un dannato, ma può intendersi anche nel senso gen.). 13. † Meschina, per Ancella, Serva. Dant. Inf. 9. (C) E quei che ben conobbe le meschine Della regina dell'eterno pianto,… Bocc. Com. Dant. 2. 98. Le meschine, cioè le damigelle. [T.] Di valori. T. G. Gozzi. Prezzo meschino. – Assegnamento. Prebenda. T. Vestito meschino, o di poco valore, o non assai vantaggiato, che non copra nè difenda in modo conveniente. T. Posto meschino, di poco decoro, o che rende poco. I più intendono nel secondo signif., ch'è il più meschino. T. Prov. Non solam. Fammi indovino e non sarò meschino; ma Se ognuno fosse indovino non sarebbe meschino. T. Senso più gen. Meschino paese, Provincia. II. T. Come escl. ora è cel., ora ha senso gravissimo. Meschini noi! Oh meschina me! – Senza escl., chiedendo pietà, Di me meschina. Commiserando se stesso. Per noi meschini. Con senso tra di commiserazione e di dispr. Meschini che siamo. – Sost. Non degnerei affrontarmi con quel meschino. III. Senso mor. e soc. T. Lor. Med. Alid. 1. 1. Cominciò a diventare avaro, e' a posporre ogni piacere e ogni onore all'accumulare, tanto ch'egli è ridutto meschino come vedi. – Odii meschini. Ambizione. Passione. T. Meschini puntigli. Cavilli. – Prudenza meschina. IV. T. Senso più specialm. intell. Meschina intelligenza. – Teste meschine. – Uomo meschino di pensare. T. Meschina idea, e intellettualm. e quanto ai propositi pratici. – Idee meschine in un insegnamento, in libro, in discorso. – Concetti meschini. – Dispute meschine, che denotano miseria di mente, e che ammiseriscono la mente. – Meschino argomento. – Libro, componimento, versi meschini. T. Meschino insegnatore, Scrittore. V. T. Senso prat. e di pers. e di cosa. Avvocato, Magistrato meschino. – Meschino artefice, non di quel che guadagna, ma di quello che vale egli stesso. T. Fare una meschina figura, del non si far quell'onore che converrebbe o parrebbe convenire, e anco dell'apparire o del riuscire con disonore. Ma può essere della mera apparenza, secondo i pregiudizii degli uomini vani. L'agg. posposto Figura meschina, piuttosto direbbesi della struttura o forma esteriore. T. Lavori meschini, non solo che rendono poco ma anco che valgono poco. – Meschini effetti. Risultamento. – Cose meschine, più in gen. |
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| Navigazione |
| Parole in ordine alfabetico: meschinerie, meschinetta, meschinette, meschinetti, meschinetto, meschini, meschinità « meschino » mesci, mesciamo, mesciate, mescita, mescite, mescitore, mescitori |
| Parole di otto lettere: meschina, meschine, meschini « meschino » mesciamo, mesciate, mesciuto |
| Lista Aggettivi: merlato, mero « meschino » mesenterico, mesozoico |
| Vocabolario inverso (per trovare le rime): raschino, maraschino, taschino, intaschino, arabeschino, adeschino, tedeschino « meschino (onihcsem) » inneschino, disinneschino, peschino, ripeschino, freschino, affreschino, rinfreschino |
| Indice parole che: iniziano con M, con ME, parole che iniziano con MES, finiscono con O |
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