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Informazioni utili online sulla parola italiana «larghezza», il significato, curiosità, sillabazione, frasi di esempio, definizioni da cruciverba, definizioni storiche, rime, dizionario inverso. Cosa vuol dire.


Larghezza

Utili Link

Significato su Dizionari ed Enciclopedie online
Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani | Wikipedia

Informazioni di base

La parola larghezza è formata da nove lettere, tre vocali e sei consonanti. In particolare risulta avere una consonante doppia: zz. Divisione in sillabe: lar-ghéz-za. È un trisillabo piano (accento sulla penultima sillaba).

Frasi e testi di esempio

»» Vedi anche la pagina frasi con larghezza per una lista di esempi.
Esempi d'uso
  • La larghezza di una strada deve essere proporzionata al volume del traffico.
  • Quando una sarta deve confezionare un abito, prende come misure principali della donna la larghezza vita, quella dei fianchi e quella del seno.
  • Puoi prendere la larghezza del tavolo della cucina, perché devo comprare una nuova tovaglia?
Citazioni da opere letterarie
Al Polo Australe in velocipede di Emilio Salgari (1895): Il cetaceo, che forse era stato colpito a morte, pareva furioso. La sua potente coda, che terminava in una pinna triangolare, larga non meno di sei metri, percuoteva con rabbia estrema l'acqua, sollevando delle ondate altissime, la sua immensa bocca, che misurava tre metri di larghezza su quattro di altezza, si apriva impetuosamente, mostrando i settecento fanoni pendenti dalla mascella superiore e assorbiva l'acqua con sordo fragore.

Quand’ero matto… di Luigi Pirandello (1902): Per esercitar bene qualunque professione c'è bisogno, come ognun sa, anche di una certa larghezza di mezzi, la quale renda possibile aspettare le opportunità migliori, senza buttarsi alle prime, come cani all'osso, che è la sorte di chi si trovi in ristrettezze e per l'oggi debba ammiserire il proprio domani e se stesso e la professione sua.

L’avventura di un povero crociato di Franco Cardini (1997): Ma era, al suo solito, lacerato tra le tentazioni di diventar sul serio il capo annunziato dalle profezie popolari e il livore contro Boemondo che gl'impediva di abbandonare la contesa per l'egemonia tra i capi. Aveva ancora un punto a suo favore rispetto ai concorrenti: continuava a essere il più ricco in termini di denaro liquido, e molti giuravano che ormai il basileus gliene procurasse con larghezza in premio della tenacia con cui egli aveva difeso i diritti imperiali sulla Siria.

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per larghezza
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione
Definizioni da Cruciverba in cui è presente
Cambi
Con il cambio di doppia si ha: larghetta.
Scarti
Scarti di lettere con resto non consecutivo: large, larga, lare, area, aghà, azza.
Parole contenute in "larghezza"
larghe. Contenute all'inverso: azze.
Lucchetti
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "larghezza" si può ottenere dalle seguenti coppie: larva/vaghezza.
Lucchetti Alterni
Usando "larghezza" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * vaghezza = larva.

Definizioni da Dizionari Storici

Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884
Grandezza, Larghezza, Lunghezza, Altezza - «Reputo necessario il toccar qui della differenza di queste voci relativamente ai corpi, sia perchè in molti luoghi d'Italia il vocabolo Grandezza è di significato vario ed incerto, essendo talvolta adoperato per la Larghezza, tal'altra per l'Altezza; sia perchè la Crusca nel definir la Grandezza come quantità de' corpi, non sembra aver dichiarato con sufficiente esattezza l'idea caratteristica: d'onde risulta poi un'incertezza reale nell'uso di Grande, tanto al proprio, quanto al figurato.

Lascerò pertanto parlare l'insigne Galileo, le parole del quale saranno d'ugual peso ed autorità presso i Geometri che presso gli studiosi della lingua:

«In ciascun corpo sono tre dimensioni, senza le quali non si può assegnare e determinare l'intiera sua quantità; e sono tali dimensioni o misure, lunghezza, larghezza ed altezza; e sono necessarie tutte insieme per determinare l'intiera grandezza di ciascun corpo. Perchè essendo noi dimandati quanto sia grande qualche corpo, se diremo essere tanto lungo, diremo imperfettamente, potendo colla medesima lunghezza essere congiunta maggiore o minore larghezza, ed avere maggiore o minore altezza; nè si sarà risposto sufficientemente dicendo essere tanto lungo e tanto largo, senza dire essere tanto alto. Ma quando alla dimanda si risponderà, il corpo essere tanto lungo, tanto largo e tanto alto, allora si sarà soddisfatto al quesito (della grandezza), non avendo corpo alcuno altre misure in sè che le tre soprannominate.» (1)

Quindi si può con certezza dedurre, che grandezza è quantità indeterminata, e che lunghezza, larghezza ed altezza sono misure che determinano la quantità, e però la grandezza può adoperarsi talvolta per lunghezza di tempo e per larghezza di spazio e per altezza di oggetto; ma in questo caso la grandezza esprime sempre gran quantità senza determinarla mai; e seguitando a parlar di corpi, al grande si oppone il piccolo, al lungo il corto, al largo lo stretto, all'alto il basso.

Stabilito così il significato primitivo e naturale di queste voci, sarà facile ad ogni diligente scrittore il trasportarne le differenze nelle varie figure che ne derivano. (Grassi). [immagine]
Liberalità, Larghezza, Munificenza - Liberalità nel dare per Dio, nell'essere cortese del suo. - Larghezza nello spendere. - Munificenza nel donare. Onde liberale è affine a generoso; largo, a prodigo; munifico, a premiatore, a donatore sontuoso. La liberalità viene dalla grandezza e nobiltà vera di cuore, da certa larghezza di principii, che chi è largo nello spendere per sola ostentazione, come avviene per lo più, non possiede di certo. La munificenza può essere qualità e virtù in un principe, se sa co' suoi doni premiare il vero merito, e incoraggiare i promotori delle utili imprese. [immagine]
Larghezza, Ampiezza, Largura, Latitudine - Larghezza indica solo una delle tre dimensioni dei corpi, ed è sempre relativa. - Ampiezza accenna o ad estenzione non piccola di spazio o a capacità non piccola di vaso, di edifizio, e simili. - Largura è luogo largo, che fa seguito a luogo stretto, e lascia spazio al passare o allo stare di altri corpi. - Latitudine sta spesso tra Larghezza e Ampiezza; ma il suo senso proprio e più comune è quello a tutti noto che gli danno gli astronomi e i geografi. [immagine]
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860
Liberalità, Larghezza, Munificenza - Liberalità nel dare per Dio, nell'essere cortese del suo; larghezza nello spendere; munificenza nel donare. Onde liberale è affine a generoso; largo, a prodigo; munifico, a premiatore, a donatore sontuoso. La liberalità viene dalla grandezza e nobiltà vera di cuore, da certa larghezza di principii, che chi è largo nello spendere per sola ostentazione, come avviene per lo più, non possiede di certo. La munificenza può essere qualità e virtù in un principe, se sa co' suoi doni premiare il vero merito, e incoraggiare i promotori delle utili imprese. [immagine]
Larghezza, Largo, Latitudine, Largura, Largure; Far largo, Farsi largo, Farsi far largo, Far piazza, Far piazza pulita - Larghezza, già si disse, è una delle tre dimensioni dei corpi; ha qualche senso traslato, significando liberalità, estensione o grandezza in genere. Largo, propriamente, è aggettivo; usato sostantivamente ha sue significazioni particolari: essere, vivere al largo, è essere, vivere negli agi, ne' comodi: stare al largo, materialmente e moralmente, è star a certa distanza da oggetti importuni e noiosi: un bastimento è al largo quando è ancora molto lontano dalle coste; veleggiare al largo è tenersi destramente lontano da pericoli o almeno da cose, da discorsi, da persone che possano compromettere. Latitudine, oltre il senso geografico e astronomico, esprime una certa estensione e licenza in limiti discreti e ragionevoli nel fare, nell'agire, nel parlare, nello spendere, nell'eseguire un'ordine onde potersi conformare alle circostanze o non previste o mutate. Onde una certa latitudine si dà, si lascia a chi s'è certi avere giudizio bastante da non abusarne. Largura è l'astratto indeterminato di largo, come caldura di caldo, arsura di ardenza e simili. Largura è estensione grande indeterminata nello spazio; ma ad ogni modo è poco usato. Far largure, far di molte largure è largheggiare nello spendere, ma ostentatamente e più che i mezzi proprii veramente non diano. A Genova abbiamo larghiere, che, detto in serie, vale chi fa di queste largure; ma ironicamente, e così il più delle volte, vale avaro, spilorcio, tigna; e si dice ad uno spilorcio costretto a spendere qualche soldo più del solito: « veh che larghiere! » Far largo è far posto, sgomberare, per noi o per altri; le guardie fan largo, fanno far largo acciò la corte, la processione o altro chechessia possa liberamente passare. Farsi largo è penetrare, e distinguersi dalla moltitudine, far che altri si ritiri, faccia luogo e ci lasci passare: si fa largo col merito, coll'importanza vera del ministero proprio, del talento; ma eziandio colla petulanza, coll'impudenza, colla prepotenza che ognora valgono sulla moltitudine. Farsi far largo è proprio obbligare per amore o per forza che altri ci faccia luogo e ci lasci passare. Far piazza, è come far largo, ma è più: per far piazza bisogna sgomberare o far sgomberare un più largo spazio: far piazza per dar luogo, andar via noi perchè altri venga in luogo nostro, è francesismo puro, faire place. Far piazza pulita è sgomberare o fare sgomberare affatto un sito qualunque: ha sensi traslati: fa piazza pulita un padron di casa, un principale che mandi via tutti in una volta servitori, commessi e giovani, per pigliarne altri in loro vece: farebbe piazza pulita colui cui venisse fatto di spogliarsi di ogni vizio, d'ogni mala abitudine e vestire, come dicono le sacre Carte, l'uomo nuovo; ma ciò è più difficile d'assai. Fa piazza pulita il prodigo che vende e spreca ogni cosa; la fa pure il ladro cui riesce vuotare una casa di ogni mobile e masserizia, e lasciarla nuda come la mano. [immagine]
Grandezza, Larghezza, Lunghezza, Altezza - Gli ultimi tre indicano ciascheduno una speciale dimensione della grandezza. Ogni corpo è grande o piccolo in proporzione di qualche altro; però grandezza assolutamente dice cosa di misura più che discreta. Larghezza, parlando per esempio della bocca, vale grandezza, e così altezza parlando di statura, e lunghezza parlando di tempo valgono grandezza; ma in questi e in altri casi speciali meglio è adoperare il vocabolo proprio che servirsi del generico grandezza, che può dar luogo ad equivoci. [immagine]
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879
Larghezza - S. f. Una delle tre dimensioni del corpo solido, che si contrappone a Lunghezza e ad Altezza, o se ne discerne. Largitas, aureo lat. Dant. Par. 30. (C) Sì grande lume, quanta è la larghezza Di questa rosa. Bemb. Stor. 4. 52. (M.) Alcuni craticci tra sè congiunti, di larghezza per ogni verso dieci piedi, e di grossezza sei. [Cors.] Varch. Lez. Dant. 16. t. 1. p. 444. La larghezza si piglia dal destro al sinistro.

[Cont.] G. G. Sist. I. 14. Dalla semplice lunghezza costituita quella magnitudine che si chiama linea, aggiunta la larghezza si constituisca la superficie, e sopraggiunta l'altezza o profondità, ne risulti il corpo.

[Cont.] Nella sezione trasversale di un solido dicesi larghezza la dimensione maggiore, grossezza la minore. Se la sezione è quadrata, il lato prende indifferentemente il nome di larghezza o grossezza. Se la sezione è contenuta da un piano verticale, dicesi larghezza il lato orizzontale. Lana, Prodr. inv. 97. Un quadro lungo, la cui larghezza GL ed HI sia tanta quanta è la larghezza della piana. Cell. Scul. 4. Si deve fare un fornello, il qual sia dua terzi di braccio per ogni verso di larghezza, e profondo dua braccia. Leo. da Vinci, Moto acque, II. 57. L'acqua che uscirà da disuguale larghezza, e altezza di bocca, il corso suo si piegherà, e batterà la riva dal lato della più bassa parte della sua uscita.

[Cont.] Lo stesso che Diametro. Leo. da Vinci, Moto acque, VIII. 69. Delle chiocciole che hanno le canne d'egual larghezza, ed eguale obliquità in eguale lunghezza dall'infima alla suprema bocca della canna, quella alzerà più acqua, della quale la canna sarà avvolta intorno a più grosso subbio.

2. [Cont.] † Quella che ora dicesi Latitudine geografica. Mol. Geog. 9. Gli antichi geografi…, venendo a considerare tutta la terra,… più terra si conosceva dal ponente al levante, o dal levante al ponente, che dal settentrione al mezzogiorno:… e perchè nel nominare la superficie, la parte più lunga si suol chiamare lunghezza, e la più brieve larghezza; per questo ragionevolmente la parte dal levante al ponente domandarono lunghezza, e quella dal settentrione all'austro domandarono larghezza. Cr. B. Naut. med. IV. 411. La quale larghezza è di due modi, boreale, ed australe; la boreale comincia dall'equinoziale, e termina nel polo artico, l'australe si annovera dall'equinoziale insino al polo antartico e meridionale.

3. Fig. [Camp.] Per Luogo spazioso. Bib. Os. 4. Ora lo Signore li pascerà quasi come uno agnello sta in una larghezza (quasi agnum in latitudine).

4. Fig. Per Liberalita. T. Largizione è l'atto del largire, non sempre con larghezza; Larghezza è l'atto e l'abito e la qualità. = Dant. Purg. 20. (C) Esso parlava ancor della larghezza, Che fece Niccolao alle pulzelle, Per condurre ad onor lor giovinezza. E Par. 5. Lo maggior don che Dio per sua larghezza Fesse creando…, Fu della volontà la libertate. Ott. Com. Inf. 7. 136. La prodigalitade si può distinguere dalla larghezza in più modi. E cant. 16. 296. Larghezza, la quale egli appella qui cortesia, e donagione fatta per cagione di umanità e dolcezza. [Camp.] D. 3. 25. Inclita vita, per cui la larghezza Della nostra basilica si scrisse. [G.M.] E Conv. IV. 27. La larghezza vuol essere a luogo e tempo, tale che il largo non noccia a sè nè ad altrui. = Coll. SS. Pad. 2. 1. 18. (C) Ella non è piccola cosa, nè tale, che per umano ingegno si possa comprendere a passo a passo, s'ella non fosse per divina larghezza donata. Liv. M. 6. 2. var. Cammillo non era costumato di fare tali larghezze. Cron. Morell. 257. Nel tuo testamento lasciala facitora…; e questa larghezza è buona a usare nelle buone.

T. Larghezza verso di me; e in doni e in beneficenze, e d'indulgenza e d'affetto. La larghezza della vostra misericordia, o Signore.

5. Per Abbondanza, Copia. M. V. 1. 70. (C) E tutto avvenne… per la forza e larghezza della sua pecunia. Dav. Camb. 97. Il contrario nelle larghezze avviene (tratta della moneta). E appresso: Chiamasi larghezza, e strettezza, con parlar figurato e bello, per vocaboli trasportati gentilmente da quello di strignere, o allargar la mano.

[Camp.] D. 2. 30. Ma per larghezza di grazie divine Che sì alti vapori hanno a lor piova Che nostre viste là non van vicine.

6. [Camp.] Fare larghezza, per Usare liberalità. D. Conv. IV. 13. Chè possedendo quello, larghezza non si fa, che è virtù, la quale è perfetto bene… E ivi, IV. 27. Donate cavalli… portate le mirabili vestimenta, edificate li mirabili edifizi, e credetevi larghezza fare.

7. Larghezza dicesi anche dell'Abbondanza, della Copia del parlare, o scrivere; contrario di Brevità, Strettezza. Dav. Lett. (Man.)

Senso intell. T. Larghezza di concetti.

8. Per Abilità, Licenza. M. V. 2. 29. (C) Uno Inglese, prigione nella forte rôcca di Guinisi;…, avea larghezza d'andare per la rôcca. Buomm. Ling. Tratt. 12. cap. 40. (M.) Si vede usato nel verso Bevo bevi…; il che basti…, perchè troppo sarebbe volere in questo luogo registrare tutte le larghezze poetiche.
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Vocabolario inverso (per trovare le rime): stanchezza, fiochezza, pochezza, freschezza, bruschezza, vaghezza, lunghezza « larghezza (azzehgral) » gaiezza, dubbiezza, gonfiezza, vecchiezza, sottigliezza, ampiezza, doppiezza
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