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Significato su Dizionari ed Enciclopedie online |
Hoepli |
Liste a cui appartiene |
Lista Terminanti con l'accento sulla a [Infallibilità, Infamerà « * » Infangherà, Infantilità] |
Informazioni di base |
La parola infamità è formata da otto lettere, quattro vocali e quattro consonanti. |
Frasi e testi di esempio |
»» Vedi anche la pagina frasi con infamità per una lista di esempi. |
Esempi d'uso |
Non ancora verificati:
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Citazioni da opere letterarie |
Il giorno della civetta di Leonardo Sciascia (1961): La confessione resa al capitano Bellodi, aveva spiegato Diego, era dovuta ad una sorta di ripicco: il capitano gli aveva fatto credere di essere stato infamato dal Pizzuco, e lui, accecato dall'ira, aveva voluto restituire il colpo; e si era infamato da sé, pur di dare guai al Pizzuco. Da parte sua, trovandosi di fronte all'infamità di Diego, il Pizzuco aveva tirato fuori un fuoco d'artificio di menzogne: caricando se stesso di piccole colpe, pur di mettere la pietra al collo al Marchica che lo aveva infamato. Il «fumo» di Luigi Pirandello (1904): La coscienza della propria infamità, non gl'ispirava ora che odio, odio cupo e duro, contro tutti e segnatamente contro il suo antico benefattore, sua prima vittima. Non sapeva ancora che cosa lo Scala volesse da lui; ma era risoluto a non concedergli nulla, per non apparire pentito d'una colpa ch'egli aveva sempre sdegnosamente negata, rappresentando lo Scala come un pazzo. L'isola di Arturo di Elsa Morante (1957): - Però! è giustizia! hanno fatto le infamità, e adesso scontano! Qua, io, per commento, emisi un leggero fischio, giacché un concetto simile meritava tutto il mio dispregio: com'è noto, io ho sempre parteggiato per i fuorilegge. Ma lei non parve comprendere la mia disapprovazione manifesta, anzi, tutta assorta, non m'udì forse nemmeno. Probabilmente, non valeva la pena di sprecare nemmeno un fischio, per significare una qualche idea matura a un essere preistorico e sordo, come lei. |
Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per infamità |
Cambi |
Cambiando una lettera sola si può ottenere: infamata. |
Scarti |
Rimuovendo una sola lettera si può avere: infamia. Togliendo tutte le lettere in posizione dispari si ha: naia. Altri scarti con resto non consecutivo: infama, inia, imita, nata, fama, fata. |
Parole contenute in "infamita" |
ami, infami. |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "infamità" si può ottenere dalle seguenti coppie: infamie/eta, infamino/nota. |
Lucchetti Riflessi |
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "infamità" si può ottenere dalle seguenti coppie: infamino/onta. |
Lucchetti Alterni |
Usando "infamità" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * nota = infamino. |
Quiz - indovina la soluzione |
Definizioni da Cruciverba: Un'infamia di cui si macchiò il nazismo, Infangare il buon nome, Quella degli schiavi era un infame commercio, Il collare che infamava, Il prezzo dell'infamia. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Obbrobrio, Infamia, Ignominia, Vitupero, Vergogna, Onta, Scorno, Infamità, Disonore - Vergogna si sente, si fa altrui per atto disonesto a cui uno s'è lasciato trascorrere. Scorno è vergogna fatta in pubblico, e più a chi si credeva fare a man salva qualche azione meno che onesta: rimane scornato l'ipocrita, l'impostore che vede messo in piena luce il doppio fine de' suoi sutterfugi. Il disonore, già accennai in altro articolo, racchiude idee diverse, e diversamente si misura secondo il sesso, lo stato, la professione: altra cosa è il disonore per la donna, altra per il negoziante, altra per il militare, e via via. Vitupero è parola di alto e severo rimprovero, e che tocca per poco all'invettiva, all'ingiuria; è detta per fare arrossire. Nell'ignominia si cade, poi nell'obbrobrio, quindi nell'infamia , e sono gradi di una scala tanto sdrucciolevole che guai a porvi su il piede! Ignominiosa è l'azione bassamente vile per cui l'uomo mette in non cale il proprio decoro; obbrobriosa, la turpe per cui egli perde ogni sentimento di dignità; infame, quella che, meritevole di nota, di sentenza infamante, uccide l'uomo civilmente, facendogli perdere ogni diritto come membro della società. Infamità è parola o atto infame: molte volte è espressione esagerata di celia o d'ironia: dire o fare delle infamità, talvolta usasi per esprimere cose o parole forse non troppo oneste, forse non troppo eque, ma che in sostanza non sono meritevoli di appellazione così fatta, e ne sono lontanissime; dire infamità, infamia contro qualcheduno è proprio del detrattore, del calunniatore nemico che tenta levar la fama a chi odia. Onta, per vergogna, è poetico: ma in prosa si ha adontarsi, recarsi, avere ad onta. [immagine] |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Infamità - S. f. Qualità di ciò ch'è infame, Infamia. (Fanf.) Segner. Mann. Sett. 1. 11. (C) Ah! ben si scorge che non conosci la infamità di tuo padre.
2. T. Usasi d'infamie dette o fatte a carico d'altri, quasi sempre in plur. Ha detto di voi le più alte infamità. |
Navigazione |
Parole in ordine alfabetico: infamerò, infami, infamia, infamiamo, infamiate, infamie, infamino « infamità » infamo, infamò, infamona, infamone, infamoni, infanga, infangai |
Parole di otto lettere: infamerà, infamerò, infamino « infamità » infamona, infamone, infamoni |
Vocabolario inverso (per trovare le rime): oplita, credulità, incredulità, pulita, ripulita, camita, preadamita « infamità (atimafni) » calamita, calamità, elettrocalamita, palamita, islamita, imamita, vietnamita |
Indice parole che: iniziano con I, con IN, parole che iniziano con INF, finiscono con A |
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