Frasi e testi di esempio |
Citazioni da opere letterarie |
Sua Maestà di Luigi Pirandello (1904): Ora, durante l'ultima amministrazione, qualcuno degli assessori aveva dovuto commettere qualche piccola sciocchezza amministrativa: il cavalier Decenzio non sapeva bene: era re, lui: regnava e non governava. Il fatto è che il Consiglio era stato sciolto. A momenti sarebbe arrivato il Regio Commissario; il cavalier Decenzio s'era incomodato a venire alla stazione; lo avrebbe accolto cortesemente, nella certezza che anche costui sarebbe diventato suo suddito temporaneo devotissimo; si sarebbero fatte le nuove elezioni, e sarebbe stato rieletto sindaco, riacclamato re, senz'alcun dubbio.
Piccolo mondo moderno di Antonio Fogazzaro (1901): Egli dormiva ancora quando gli capitò in camera, guardingo, con la faccia piena di rincrescimento e la bocca piena di scuse, il marchese Zaneto. Aveva una tal quale necessità di parlare al genero, non gli era venuto in mente, conoscendo le sue abitudini, che potesse dormire ancora, gli parlerebbe adesso, se però il genero non ne fosse troppo incomodato. Dopo il successo elettorale di Maironi il suocero lo trattava con una officiosità così impacciata e fredda che Piero n'era seccato e aspettava sempre di vederne comparire la cagione occulta. Udito quell'esordio, pensò “ci siamo„ e rispose: “figurati!„
Il nome della rosa di Umberto Eco (1980): “Non so se li abbia, ma certo i monaci lo credono fermamente. Diceva Isidoro di Siviglia che la bellezza di un cavallo esige «ut sit exiguum caput et siccum prope pelle ossibus adhaerente, aures breves et argutae, oculi magni, nares patulae, erecta cervix, coma densa et cauda, ungularum soliditate fixa rotunditas». Se il cavallo di cui ho inferito il passaggio non fosse stato davvero il migliore della scuderia, non spiegheresti perché a inseguirlo non sono stati solo gli stallieri, ma si è incomodato addirittura il cellario. E un monaco che considera un cavallo eccellente, al di là delle forme naturali, non può non vederlo così come le auctoritates glielo hanno descritto, specie se,» e qui sorrise con malizia al mio indirizzo, «è un dotto benedettino…»”. |
Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per incomodato |
Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: incomodano, incomodata, incomodate, incomodati, incomodavo. |
Scarti |
Scarti di lettere con resto non consecutivo: incomodo, inca, iodato, iato, noma, nodo, noto, nato, comodo, coma, coda, modo, moto. |
Parole contenute in "incomodato" |
oda, como, dato, moda, comoda, comodato, incomoda. Contenute all'inverso: domo. |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "incomodato" si può ottenere dalle seguenti coppie: incomodare/areato, incomodi/iato, incomodai/ito, incomodano/noto, incomodavi/vito, incomodavo/voto. |
Usando "incomodato" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * tono = incomodano; * tondo = incomodando; * tonte = incomodante; * tonti = incomodanti; * torci = incomodarci; * torsi = incomodarsi; * torti = incomodarti; * torvi = incomodarvi; * tosse = incomodasse; * tossi = incomodassi; * toste = incomodaste; * tosti = incomodasti. |
Lucchetti Riflessi |
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "incomodato" si può ottenere dalle seguenti coppie: inca/accomodato, incomoderà/areato, incomodare/erto. |
Usando "incomodato" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * otre = incomodare. |
Lucchetti Alterni |
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "incomodato" si può ottenere dalle seguenti coppie: incomodando/tondo, incomodano/tono, incomodante/tonte, incomodanti/tonti, incomodarci/torci, incomodarsi/torsi, incomodarti/torti, incomodarvi/torvi, incomodasse/tosse, incomodassi/tossi, incomodaste/toste, incomodasti/tosti. |
Usando "incomodato" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * noto = incomodano; * areato = incomodare; * vito = incomodavi; * voto = incomodavo. |
Sciarade incatenate |
La parola "incomodato" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: incomoda+dato, incomoda+comodato. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884 |
Infermo, Malato, Indisposto, Malazzato, Infermiccio, Incomodato - Infermo, che vorrebbe dire Malfermo, e avrebbe per conseguenza significato negativo, si suol dire invece per malato tanto o quanto grave, ma di malattia cronica. - Malato è generico, ed è tale chi è affetto da qualsivoglia malattia, e piglia qualità dagli aggiunti. - «Malato di petto. - Malato grave.» - Quando si dice Indisposto si viene a significare chi non si sente in forze, nè esercita regolarmente le funzioni vitali; per la qual cosa piglia qualche medicina. - Malazzato si dice colui, la cui indisposizione dura da qualche tempo. - Infermiccio è colui che è ammalato di non grave malattia ma quasi abituale. - Malsano è colui che non gode perfetta sanità per cagione di mala disposizione di natura. - Incomodato è il grado più leggiero; ed è quando una lieve infermità ci consiglia ad astenerci da certe consuetudini, e di stare, come suol dirsi, in riguardo. - «È un poco incomodato, ma non è nulla.» [immagine] |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Incomodato - Part. pass. e Agg. Da INCOMODARE.
T. Incomodato, Chi non sta bene di salute, non già Scomodato. Non ogni scomodo porta incomodo. È incomodato, Era incomodato (della salute), più o men leggermente. È quasi sempre incomodato. |
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