Aggettivo |
Grasso è un aggettivo qualificativo. Forme per genere e per numero: grassa (femminile singolare); grassi (maschile plurale); grasse (femminile plurale). |
Parole Collegate |
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Utili Link |
Significato su Dizionari ed Enciclopedie online |
Hoepli | Treccani | Wikipedia |
Foto taggate grasso | ||
Speck | Rosee colline |
Informazioni di base |
La parola grasso è formata da sei lettere, due vocali e quattro consonanti. In particolare risulta avere una consonante doppia: ss. Divisione in sillabe: gràs-so. È un bisillabo piano (accento sulla penultima sillaba). |
Frasi e testi di esempio |
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Esempi d'uso |
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Citazioni da opere letterarie |
Se questo è un uomo di Primo Levi (1947): Per rientrare alla Bude, bisogna attraversare uno spiazzo ingombro di travi e di tralicci metallici accatastati. Il cavo d'acciaio di un argano taglia la strada, Alex lo afferra per scavalcarlo, Donnerwetter, ecco si guarda la mano nera di grasso viscido. Frattanto io l'ho raggiunto: senza odio e senza scherno, Alex strofina la mano sulla mia spalla, il palmo e il dorso, per nettarla, e sarebbe assai stupito, l'innocente bruto Alex, se qualcuno gli dicesse che alla stregua di questo suo atto io oggi lo giudico, lui e Pannwitz e gli innumerevoli che furono come lui, grandi e piccoli, in Auschwitz e ovunque. Carthago di Franco Forte (2009): Il mercante l'aveva guardata a bocca aperta, senza sapere che cosa ribattere, poi prima che potesse decidere se attaccare Pomponia con una sfuriata, accusandola di essere troppo invadente, oppure fare finta di niente e continuare a magnificare i pregi del suo schiavo, un uomo grasso e con la tunica ornata di ricami preziosi si era fatto avanti. Col fuoco non si scherza di Emilio De Marchi (1900): Le due signore velate si raccolsero e s'inginocchiarono su un banco, su cui era stato disteso un drappo rosso, e si immersero in una calda preghiera. Massimo Bagliani intanto (il signore piuttosto grasso vestito di scuro) mentre il prete finiva di mangiare il suo pesce, si mosse per la chiesa come chi non sa dominare una nervosa inquietudine: tornò fin verso la porta a specchiarsi nel gran tramonto che metteva nell'ombra raccolta della navata una striscia sanguigna. |
Espressioni e Modi di Dire |
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Titoli di Film |
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Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per grasso |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
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Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: crasso, graspo, grassa, grasse, grassi, grosso. Cambiando entrambi gli estremi della parola si possono avere: arasse, arassi, crassa, crasse, crassi, prassi, trasse, trassi. Con il cambio di doppia si ha: grammo, gratto. |
Scarti |
Togliendo tutte le lettere in posizione pari si ha: gas. Altri scarti con resto non consecutivo: gaso, raso. |
Zeppe (e aggiunte) |
Aggiungendo una sola lettera si può avere: sgrasso. |
Parole con "grasso" |
Iniziano con "grasso": grassona, grassone, grassoni, grassocce, grassocci, grassotta, grassotte, grassotti, grassotto, grassoccia, grassoccio, grassottella, grassottelle, grassottelli, grassottello. |
Finiscono con "grasso": sgrasso, sgrassò, ingrasso, ingrassò, antigrasso, semigrasso. |
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Parole contenute in "grasso" |
ras, asso. Contenute all'inverso: ossa. |
Incastri |
Inserendo al suo interno aggi si ha GRASSaggiO. |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "grasso" si può ottenere dalle seguenti coppie: grado/dosso, grafi/fisso, grafo/fosso, grama/masso, grame/messo, gramo/mosso, grane/nesso, graspo/sposso, grata/tasso, grate/tesso, grave/vesso, graspo/poso. |
Usando "grasso" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: magra * = masso; negra * = nesso; sagra * = sasso; * sopì = graspi; integra * = intesso. |
Lucchetti Riflessi |
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "grasso" si può ottenere dalle seguenti coppie: graal/lasso. |
Lucchetti Alterni |
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "grasso" si può ottenere dalle seguenti coppie: graspi/sopì. |
Usando "grasso" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * dosso = grado; * fisso = grafi; * fosso = grafo; * messo = grame; * mosso = gramo; * nesso = grane; * tesso = grate; * vesso = grave; nesso * = negra; * sposso = graspo; graspo * = sposso; intesso * = integra; grassotte * = sotteso; * aggio = grassaggi; * sotteso = grassotte. |
Intarsi e sciarade alterne |
Intrecciando le lettere di "grasso" (*) con un'altra parola si può ottenere: * atre = grassatore; * atri = grassatori; * aver = gravassero; sarno * = sgrassarono. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884 |
Osceno, Lascivo, Grasso, Licenzioso - Osceno sta, più che altro, nelle parole. - Lascivo negli atti. - Grasso suol dirsi di quei detti o scritti che si avvicinano alla oscenità. - Licenzioso è quel parlare o quello scrivere dove si offende apertamente ogni principio di onestà, di castità e di morale. Ciascuna di tali voci è pure appellativo della persona che fa o dice tali cose. [immagine] |
Fatticcio, Grasso - Grasso, in genere, chi non è magro; chi ha molta carne sulle ossa, molto adipe o grasso. - Fatticcio chi è ben complesso, ben tarchiato, di grossa ossatura, di solide membra; che è proprio fatto, ben cresciuto, bene sviluppato. Il grasso può essere floscio, d'una carne molle; il fatticcio ha le carni sode e pasciute. [immagine] |
Lubrico, Lascivo, Grasso, Grassoccio - Lubrico si dice quel suolo sopra cui è facile sdrucciolare; e per traslato ogni scrittura e parlatura che abbia in sè qualche cosa di immorale, da dar cagione altrui di prevaricare. - Lascivo si dice di atti, di scritti e parole, che tocchino direttamente i diletti carnali. - Grasso si dice del parlare e dello scrivere, dove sotto velo troppo leggiero si accenni a cose lascive. - Grassoccio è quello scrivere o parlare dove tali cose stanno sotto un velo un poco più fitto. [immagine] |
Corpacciuto, Grasso, Corpulento - Il Corpacciuto è colui che, o per pinguedine o per naturale sviluppo delle intestina, ha pancia molto grossa e sporgente in fuori; ed è cosa diversa all'esser Grasso, perchè Grasso è colui che ha le parti carnose e il tessuto cellulare di tutto il corpo molto sviluppato. Ci può essere un Corpacciuto che non sia Grasso. - Corpulento, e anche Corpulente, è colui che, non solo ha pancia molto grossa, ma non ha spediti e pronti, come vorrebbe, i moti delle membra; e ciò fu cagione che si chiamassero Corpulente certe materie crasse e pesanti, poco agevoli a certi usi delicati. [immagine] |
Grasso, Pingue, Obeso - Grasso si chiama chi, in tutte le parti del corpo, ha molto tessuto cellulare, che è quello che rotondeggia
tutte le membra. - Pingue è lo stesso, salvochè è voce più nobile ed accenna a grassezza che dà tosto nell'occhio, ed è spesso accompagnata da floridezza di aspetto. - Obeso è grasso straordinariamente, che rasenta il mostruoso. [immagine] |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Fatticcio, Grasso - Grasso, in genere, chi non è magro; chi ha molta carne sulle ossa, molto adipe o grassa: fatticcio chi è ben complesso, ben tarchiato, di grossa ossatura, di solide membra; che è proprio fatto, ben cresciuto, bene sviluppato: il grasso può essere floscio, d'una carne molle; il fatticcio ha le carni sode e ben pasciute. [immagine] |
Grasso, Pingue, Adiposo, Obeso, Paffuto, Crasso - Grasso, chi è sufficientemente in carne: è opposto a magro, e dice in genere una grassezza che non eccede. Pingue è più; pingue, chi è ben fornito di carne, di grassa e di sangue; chi è pingue eccede alquanto in grassezza e grossezza. Adiposo chi ha più grassa che carne vera o muscolo. Obeso è più di tutti: l'obeso non ha più il fiato che a stento, poichè l'adipe lo soffoca; a malapena cammina perchè le gambe non ne reggono ormai più il peso esorbitante. Il grasso sta bene, è robusto e forte; il pingue è pletorico; l'adiposo, floscio e linfatico; l'obeso, panciuto e pressochè impotente a muoversi. Paffuto dicesi di chi è pienotto in volto e ben colorito: crasso, non più delle persone, ma delle cose; dell'aria ordinariamente quando è umida e pesante: e poi traslatamente, crassa l'ignoranza assoluta, e più se volontaria. [immagine] |
Grasso, Sego, Sugna - Grasso in genere quella sostanza animale biancastra o giallognola, inodora, insipida, che si squaglia al caldo e si rapprende al freddo. Sugna il grasso del maiale; sego quello del montone e del bove di cui si fanno candele e sapone: il sego ha un odore nauseante suo proprio. [immagine] |
Dizionario delle invenzioni, origini e scoperte del 1850 |
Bove grasso - Il giovedì che precede l'ultimo giorno di carnevale si celebra tuttora a Parigi la cerimonia del boeuf-gras, che in altri luoghi di Francia dicesi boeuf villé, violè, o viellè, di certo perchè lo si fa girare pella città al suono di violini o di viole. Questa festa seguiva ordinariamente, (ed ha luogo anche adesso nel Belgio avanti Pasqua) all'equinozio di primavera, epoca in cui il sole entra nel segno dello zodiaco chiamato il Toro, oggetto di venerazione presso tutti i popoli della terra dove aveva penetrato il culto astronomico. [immagine] |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Grasso - S. m. Materia nel corpo dell'animale, bianca, untuosa, priva di senso, destinata a lubricare e fomentare le altre parti. Dant. Par. 2. (C) Siccome comparte Lo grasso e 'l magro un corpo, così questo Nel suo volume cangerebbe carte. Ar. Fur. 17. 54. Ci ungemo i corpi di quel grasso opimo Che ritroviamo agl'intestini intorno. Ricett. Fior. 3. Le parti improprie sono il grasso, la sugna, il sangue e il latte.
(Tom.) Grasso di montone, di majale, di bove, di lonza, d'oca. Grasso d'uomo. [Cont.] Grasso d'orso. Pall. R. Agr. I. 37. Alcuni i ferramenti, li quali adoperano, ungono di sevo d'orso; e alcuni serbano il grasso dell'orso pesto coll'olio, e ungonne i segoni colli quali potano. T. Prov. Tosc. 256. Non toccare il grasso colle mani unte. (Non ti s'attacchi alcuna cosa.) E nel parlar figurato, anzi in gergo. Cecch. Comed. ined. 92. (Gh.) Grasso s'adopera A voler far che le girelle corrano. 2. T. Grasso smaccato; che comincia a stuccare, come Dolce smaccato. Perchè i corpi nella forma smaccati, cioè poco acuti, presentano troppa superficie; e così l'impressione che fa sulle papille del palato un sapore soverchio uguale, pare quasi che spiaccichi, anzichè pungere e solleticare. 3. [Cont.] Grasso del latte. Capo di latte. Tratt. Cuc. L. Se vuoli fare buono burro. Tolli vj. casci freschi o passi e pestali bene e stemperali con l'acqua chiara e fredda el grasso tornerà di sopra, e questo si puote operare in ogni mangiare o a frigere uova chi non volesse lardo. Brig. St. sempl. Indie Dall'Orto, 210. Quel grasso di latte, che gli Spagnuoli dicono nata, i Francesi creme e gli Italiani capodilatte. 4. Per simil. si dice della Parte untuosa e viscosa di checchessia. (C) Soder. Colt. 105. (Man.) E volendolo (il vino) buono sopra mano, si dêe… farlo ammostare co' pugni della mano, per non cavare il grasso dell'uve, e così vergine imbottarlo. Dav. Colt. 160. Poi che svinato è, non pigiare più la vinaccia per niente, ma favvi sopra un buon acquerello; conciossiacosachè quel grasso e quella morchia che n'esce, fa fare al vino la state i piè gialli. 5. [Cont.] Letame. Cr. P. Agr. I. 145. Il nutrimento de' frutti infracida leggermente, imperocchè la natura non l'ordinò nè produsse ad altro fine, se non acciocchè infracidasse, compiuto il seme, e acciocchè, caggendo, ingrassi nel luogo del seme, e spargavi il grasso, nel quale il seme più agevolmente nasca e cresca. E 172. Quel grasso che nel profondo della terra è nascoso, non è convenevole, ed è grosso e freddo, se alcuna volta non è levato alla parte di sopra e dalla luce del sole percosso e sottigliato e dissoluto, e diventi spiritale, perlaqualcosa possa toccare e passare alle radici e ai semi con ispirito vaporabile. 6. T. E anche per unto in gen. Piev. Arl. 25. Una tovaglia lavata col grasso. 7. T. De' cibi di carne, contr. a pesce e a vegetabili. Mangiar di grasso. – Si fa di grasso. – Desinare di grasso. – Confondere il grasso e il magro. – Oggi non è di grasso. = Fag. Rim. 4. 39. (Gh.) Mandate or uno ed or un altro piatto, Che cucinato sia diversamente; Or da magro, or da grasso. (Tom.) Il grasso non entra dalle finestre: Non s'ingrassa, non si vive d'aria. E di chi non si sa come campi, ma vuol farsi intendere ch'egli avrà qualche fonte segreta di rendita. T. Prov. Tosc. 311. Il grasso non vien dalle finestre. (Bisogna nutrirsi.) 8. Stare in sul grasso. vale Essere nell'abbondanza, Godere. Bellinc. Son. 108. (C) Dico che e' va in sul sodo, e sta sul grasso. (Qui forse è per ischerzo, e in equivoco, per denotare uno che è grasso.) 9. Il più grasso di un paese, d'una provincia, o sim., vale La parte più ubertosa di un paese, di una provincia, o sim. Car. Lett. ined. 3. 156. (M.) Potendoci valere del Reggiano, del Parmigiano, del Piacentino e del Cremonese che sono nel più grasso di Lombardia. 10. (Mascal.) [Valla.] A grasso. Si dice Stampato o Perforato a grasso il ferro, che porta i fori per cui si intromettono i chiodi a troppa distanza dal suo margine esterno, ossia troppo in dentro. |
Grasso - Agg. Si dice a tutti i corpi animati, che sono carichi di grasso, e pieni di carne. Nelle Gl. gr. lat. Grassus, invece di Crassus, aureo lat. Bocc. Nov. 49. 11. (C) Perchè non avendo a che altro ricorrere, presolo, e trovatolo grasso, pensò lui esser degna vivanda di cotal donna. E nov. 54. 2. Avendo un dì presso a Peretola una gru ammazzata, trovandola grassa e giovane, quella mandò a un suo buon cuoco. Maestruzz. 2. 12. 4. Ancora perchè il grasso ventre, come dice Santo Gierolimo, ingenera grasso senso.
T. Prov. Tosc. 367. Grasso come un tordo, come un beccafico, come una quaglia, come un ortolano. E 51. Grasso ventre, grosso ingegno. E 256. Piuttosto pecora giusta, che lupo grasso. (Povertà onesta.) Qui giuoco di parola: Cosa giusta è cosa mezzana: Giusto, nè grasso nè magro, nè grande nè piccolo. [G. Capp.] 2. Grasso bracato vale Grasso assai, Grassissimo; quasi Che è coperto di grasso, come di brache. (Fanf.) 3. [Cont.] Di cosa che ha del grasso. Carne grassa. Che ha unito al muscolo del grasso. – Cacio grasso. Che è fatto di latte ancor ricco di butirro. Libro Cuc. 77. Metti nel piattello col cacio grasso grattato, a suolo a suolo, come ti piace. Bocc. Museo fis. 218. Non ostante, che si sia levato il butiro, o la gretola dal latte puro, che poi quagliano, ne fanno il cascio, e col puricciolo il broccio: ma riescono meno grassi per essere sfruttati di butiro. 4. Per simil. dicesi anche di Ciò che ha in sè una specie d'untuosità e grassezza. Ricett. Fior. 44. (C) L'incenso… meglio è il mastio bianco, e di granella alquanto rotonde, che rompendosi son grasse, e abbruciandosi subito s'accendono. E appresso: Della scorza dell'incenso si elegge quella ch'è grassa, fresca, odorata, liscia, grossa, e non cartilaginosa. 5. [Cont.] Di fossili, pietre, gioje, e sim. Agr. Geol. Min. Metall. 171. v. De le cose fossili primieramente alcune ne sono grasse, come è la marga, il solfo, il gagate; alcune magre, come l'ocra, il sale, il sasso arenario, e quasi tutte le pietre: per che sono molte più le magre, che le grasse: e de le grasse alcune ne sono grasse tutte; come, per esempio, il solfo, il bitume, il succino, il gagate: altre in parte solamente. Et. Tes. gioje, 60. Alcune volte sono di corpo grasso e poco lucido, come la corniola colle volte di corpo chiaro, e come vetro trasparente. Agr. Geol. Min. Metall. 329. v. Quella (calce), che si fa di sasso molle, è più atta per intonecare: quella, che si fa del duro, è più utile per biancheggiare, quella che si fa del grasso è più tenace di quella che del magro sasso si fa. 6. [Cont.] Di terra cretosa, che è quasi untuosa al tatto e si tiene insieme. Agr. Geol. Min. Metall. 40. v. Tanto più da questi stessi sassi col loro continovo moto ne toglieranno; quanto seranno i sassi più molli; come sono quelli da clace; de' quali vediamo farsi le crete, le marghe, il paretonio ed altre terre grasse. Biring. Pirot. VI. 1. 77. Le grasse (terre) e viscose si ritirano e rompono, e assai rientrando diminuiscano, e spesso torcen le forme. Neri, Arte vetr. II. 38. Abbisi belletta di fiumi, per esempio, d'Arno, che è quella terra grassa, che ognuno sa. Agr. Geol. Min. Metall. 45. Le terre grasse si fanno di limature di sassi da calce: le magre, di quelle di sasso arenoso. 7. Grasso, fig., parlandosi di Terreni, vale Che produce molto, Fertile. Tes. Br. 3. 5. (C) Ma sia grassa e netta, e che sia ben sufficiente a compire tutte semente e radici. Cr. 2. 26. 4. Se la terra cavata della fossa, e rimessavi dentro, e ripiena avanzerà, sarà grassa; e se mancherà, sarà sottile e magra. T. E 3. 18. Il noce in grasso terreno diventa più fresco e maggiore. = Alam. Colt. 1. 23. (C) Ov'è grasso il terren, più spessa pianti L'eletta vigna sua. E 5. 118. Brama il seggio trovar profondo e grasso, Schiva il sabbioso. T. Prov. Tosc. 29. Il vino nel sasso, e il popone nel terren grasso. 8. [Cont.] Di terreno, di acque, e sim., quando contengono molte materie azotate o per natura, o per letame versato. Cr. P. Agr. I. 104. Cresceranno (le piante de' salci) infino alla sommità della ripa; le quali conciossiacosachè intorno a sè abbiano di molta terra posticcia, e per le loro radici le grasse acque della corte trapassino, che alle fosse discorrano, mirabilmente andranno innanzi. E 170. Conciossiacosachè continuamente quello ch'è nella parte di sopra della terra, per lo suo peso e scorrimento d'umore vada dentro nelle interiora della terra, è la terra dentro a due o tre piedi più grassa che dal lato di sopra: ed imperciò si conviene quella di sotto levar suso, e quella di sopra mandar di sotto per l'arare e per lo cavare, acciocchè agguagliata la sua virtù in una virtude unita, muova la radice delle piante e le faccia abbondare. 9. Si dice anche delle piante. Cr. 2. 26. 3. (C) Quella (terra) è utile a seminarvi grano, la quale naturalmente e per se medesima produce l'ebbio e 'l vinco, e grassa gramigna, la canna, il trifoglio, e i grassi rovi…, le quali, per la grassezza e ampiezza delle lor foglie, dimostrano abbondevole e allegro terreno. 10. E pur fig. si dice di Chi è abbondante di averi. G. V. 8. 1. 1. (C) Essendo la città di Firenze in grande e possente e ben felice stato in tutte le cose, e i cittadini di quella grassi e ricchi. Stor. Pist. 161. Vedendo li grandi di Firenze, e 'l popolo minuto, che 'l Duca procedeva così aspramente contro a' popolani grassi. M. V. 2. 9. Per l'operazione de' cittadini grandi, e popolani grassi. E 11. 65. Trovandosi grassi di danari, ogni parentado facieno ch'a loro fosse di piacere. Din. Comp. 3. 56. Teneasi col popolo grasso. E appresso: Erano prigioni, e in servitù d'una gente di popolani grassi, anzi cani, che gli signoreggiavano. [F.T-s.] Nard. St. I. La nobiltà, il popolo grasso, e il popolo minuto. (Ai Fr. Bourgeoisie.) = Fav. Esop. 116. (M.) Perchè se' grassa delle mie ricchezze, voglio mi dia l'uso della grassezza. 11. [Cont.] Dice l'Abbondanza, e quella certa Untuosità che ha lo stagno liquefatto. Biring. Pirot. VI. 12. 93. Avvertite che quelle artiglierie… che non avranno sopra alla bocca una quantità di bronzo per sopravanzo che le carichi e le renda grasse sempre le bocche… saranno spugnose. E per questo vi ricordo che quando gittate e che vedete la forma vostra esser piena alquanto sopra alla bocca, allora facciate gittare… alquanto di stagno… per il canale dove il bronzo corre, acciò trovandosi la materazza grassa di stagno, oltre al calare, ebbia a render grassezza al luoco della bocca, laddove senza esso magra resterebbe, e così sarà serrata e densa e sicura e per bellezza alla vista grata. 12. [Cont.] Calce grassa. Di molto nervo. Scam. V. Arch. univ. II. 229. 25. A questo modo si viene a fare una calcina molto grassa, e piena di nervo, e forza; intanto che quando si vorrà adoperare porterà molto più sabbia dell'ordinario delle altre calcine. Mart. Arch. I. 8. La calce delle rotonde pietre dei fiumi chiamate ciottoli è grassa, pastosa e utile assai, ed allo umido ed allo fuoco parimente resiste. 13. Grasso, parlandosi di calcina, vale Scarso di rena, Calce mescolata con manco rena dell'ordinario. Soder. Agric. 143. (Man.) Volendo far muraglie con più diligenza, o di lavor più sottile, compongasi (la calce) un po' più grassa. [Cont.] Cart. Art. ined. G. III. 97. Calcine colate, grasse e non piene di rena. Vas. Arch. IV. Si debbe poi pigliare la calce, con pozzolana o rena vagliata sottile, stemperata liquida, ed alquanto grassa, e di quella fare egualmente una incrostatura, per tutto, fin che tutte le forme sian piene. 14. Essere grasso d'una cosa vale Abbondarne, Averne copia. Ambr. Furt. 4. 6. (M.) Delle quali (bugie) bisogna essere grasso chi fa quest'arte. 15. [Val.] Far grasso di promesse. Pascer di promesse, Tenere a bada con promesse. Pucc. Centil. 61. 76. E di promesse il fece viepiù grasso. 16. Farsi grasso vale Arricchire guadagnando. Dant. Par. 16. (M.) Così facean li padri di coloro, Che, sempre che la vostra chiesa vaca, Si fanno grassi stando a concistoro. 17. [Val.] Farsi grasso. Fig., detto del Cervello, della Mente, ecc. Istruirsi, Divenir sapiente, Addottrinarsi. Fag. Rim. 3. 42. Nello studiare non ci vuol fracasso; Ed il cervello, nelle tacit'ore, Di scïenza si nutre, e si fa grasso. 18. Per Utile, Vantaggioso. Cron. Morell. 226. (Mt.) Non ti affidare alle grasse promesse. E 336. (C) Questi furono grassi patti per loro. T. Guadagni grassi. – Grassa rendita, Impiego. Prov. Tosc. 151. Meglio un magro accordo che una grassa sentenza. Grazz. Streg. 5. 1. Machiav. Stor. 1. 192. Meglio un magro accordo che una grassa vittoria. – Trasl. Affare grasso; dove c'è da guadagnare di molto. T. Fam. A farla grassa. A fare che le condizioni di cui si tratta siano assai vantaggiose. = Varch. Ercol. 221. (M.) Per farla grassa, e più a vostro vantaggio che si può. 19. [Cont.] Fare il partito grasso. Ove ci sia da guadagnar molto. Ceredi, Disc. idr. 86. Questi dieci uomini dando loro il lavoro per tre mesi continui, e senza dubblo, che facendosi le spese da loro istessi, si pagheranno con tre scudi al mese per ciascheduno a fare il partito grasso: e così dando spesa di trenta scudi ogni mese, in tre mesi costeranno novanta scudi. [G.M.] Prov. Da' grassi partiti pártiti. (Quand'altri propone affari molto lucrosi, bisogna andar guardinghi.) 20. Per Agiato, Comodo. Cuicc. Stor. 4. 17. (M.) Essersi già veduto che una parte dei Tedeschi solo per avere più grassi alloggiamenti aveva passato il fiume Po. 21. Di fecondità e di ricchezza. T. Prov. Tosc. 212. Bologna la grassa, ma Padova la passa. 22. [Cont.] Anno grasso. Roseo, Agr. Her. 55. Se fa gran sole, e l'uva si secca, si potrà coprir con ramo o con fronde, e se sono anni grassi e abbondanti, e luoghi che marciscano l'uve, gli leverà la fronde. T. Prov. Un'annata magra ne divora sette grasse (dal sogno di Faraone). 23. [Val.] Per Provveduto. Pucc. Centil. 51. 1. Come Uguccion… Vide che schifar non potea il Prenza, Ch'era di gente più di lui grasso, Fece le schiere con molta temenza. 24. Detto di Persona grossolana, o stupida, o di corto intendimento. Maestruzz. 2. 10. 5. (C) Ignoranza crassa e supina è detta per metafora dell'uomo grasso e supino, il quale non vede eziandio quelle cose che innanzi sono. 25. E detto di Cosa, vale Goffo. Segner. Mann. Ott. 14. 3. (Mt.) Oh che superbia ben grassa! 26. Per Denso, Grosso, Vaporoso. Dant. Inf. 9. (C) Dal volto rimovea quell'aer grasso, Menando la sinistra innanzi spesso. Ott. Com. Inf. 12. 212. Sono puniti fuori della città di Dite nella grassa palude. 27. Si dice anche di alcuni Liquidi che sono o divengono col tempo troppo densi. Dav. Colt. 157. (M.) Alla vigna buona non dar concime; che fa vin grasso. T. Dav. Colt. 166. Vini grassi e deboli. Contr. di Spiritosi. 28. (Tom.) Dell'acqua. (Peggio che Grossa.) Cresc. 9. L'acqua del luogo è chiara e calda e grassa. Lat. Crassa. 29. T. Trasl. Discorsi grassi, Cose grasse. Parole o Scritti lubrici e che tirano all'indecente. È trasl. mor. perchè accenna a cose schife. [Val.] Crudel. Rim. 100. È gravida di grassi paroloni, D'equivoche espressioni, Ch'hanno doppio il mostaccio. Crud. Rim. (Mt.) Disdicon nelle femmine più basse, Non che nelle più nobili e civili, I motti sconci e le parole grasse. 30. T. Fam. Aff. a Badiale, e sim. Med. Lor. Beon. 3. 136. Il Ser gli fece una grassa abbracciata. 31. (Tom.) Mangiar di grasso. – Giorno grasso (in cui si mangia di grasso). – Giorni grassi (contr. di Magri). 32. Grasso è anche aggiunto che si dá all'ultimo Giovedì del carnevale, ed agli altri che gli vengono appresso, eccettuata la domenica. Magal. Lett. Strozz. 182. (Man.) Se io avessi una cinquantina d'anni manco su le reni, non mi terrebbero le catene, che io non venissi a godermeli (i tartufi) con esso voi la mattina del Venerdì grasso. T. Giovedì grasso, Berlingaccio. 33. T. Cibi di carne, contr. a pesce o a vegetabili. Cibi grassi. [Cont.] Cit. Tipocosm. 505. La zuppa, o grassa, o magra, o capirota, o dorata, o inglese. 34. Grasso dicesi anche dell'Uva e delle Ulive che sono polpute ed hanno una specie di grassezza. Cr. 4. 22. 3. (Man.) Da sapere è che se l'uve molto grasse per li lati dalle foglie si nudino, il vino che di quelle si fa, meno acquoso sarà. [Cont.] Delle noci e avellane. Roseo, Agr. Her. 99. Le avellane son calde e secche, ma non son calide tanto, nè tanto oliose e grasse come le noci. T. Uva grassa o zuccaja. Vett. Colt. 83. (Man.) Si dicono ancora morcai, perchè le loro ulive più grasse che quelle degli altri, fanno di molta morchia. 35. Fig. T. Del ben mangiare. Prov. Tosc. 235. Grassa cucina, magro testamento. (Chi spreca in mangiare lascia poco.) E 235. A grassa cucina, povertà vicina. T. Grasso vivere, Abbondante nel vitto e in altri agi. Grasso vivere vale anche Le derrate a buon prezzo. Cecch. Servig. 1. 4. (M.) E in quella terra essendo grasso 'l vivere, De' buon guadagni avanzò buona somma Di danari. 36. Aggiunto a Riso vale Smoderato. Bellinc. Son. 262. (C) A saper se Avicenna allato all'asse Insegna il modo a far le risa grasse. Galat. 85. Non si voglion fare cotali risa sciocche, nè anco grasse e difformi. 37. Grasso, aggiunto a Tono o Suono d'alcuna lettera dell'alfabeto, vale Che ha come dell'untuoso, del lubrico. Firenz. Op. 1. 211. (Gh.) Poscia fu aggiunto (all'alfabeto) il q, il quale ci è di una poca importanza, e adoperasi in luogo del c ove noi desideriamo un poco il tono più grasso, come dir questo. 38. Tempo grasso dicesi quando il cielo è pieno di vapori densi e quasi minaccianti di sciogliersi in pioggia. (Man.) 39. (Ar. Mes.) (Tom.) Grassi, dicono gli artefici, il ferro spugnoso, l'oro e l'argento non brunito. 40. [Cont.] D'opere d'arte. Il contrario di Secco, Magro, e sim. Cart. Art. ined. G. III. 157. Mi ricordo aver visto in Italia le cose fatte al tempo di 1400, molto dispiacevoli all'occhio per non esser nè secche, nè tampoco grasse, nè di bella maniera. 41. A fare i conti grassi vale A conteggiare in modo largo. Alleg. 326. (Man.) Forse perciocchè la crusca è di Firenze, se ella tuttavia non è di lei, a fare i conti grassi più che la millesima parte? 42. (Chim.) [Sel.] Corpi grassi, ed anche Grassi sostantivamente si chiamano in chimica tutti quei principii immediati di natura adiposa, che si estraggono dagli animali e dai vegetabili. [Sel.] Grassi neutri sono i grassi quali si trovano in natura, non inaciditi per alterazione a cui abbiano soggiaciuto. [Sel.] Acidi grassi sono i grassi che acquistarono l'acidità o irrancidendo da sè, ovvero per riazioni chimiche. Tal nome, in questi ultimi tempi, si estese ad abbracciare altri acidi, che per essere omologhi agli acidi grassi, mostrano di appartenere ad una sola famiglia: ad esempio l'acido acetico è un acido grasso. [Sel.] Olii grassi sono gli olii fissi, non volatili, di natura grassa, così chiamati per distinguerli dagli olii essenziali o volatili. |
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