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Informazioni di base |
La parola gradazione è formata da dieci lettere, cinque vocali e cinque consonanti. Divisione in sillabe: gra-da-zió-ne. È un quadrisillabo piano (accento sulla penultima sillaba). |
Frasi e testi di esempio |
»» Vedi anche la pagina frasi con gradazione per una lista di esempi. |
Esempi d'uso |
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Citazioni da opere letterarie |
La vecchia casa di Neera (1900): Ogni posto, ogni cantuccio raccontava una storia. Vecchi e bambini avevano pianto e avevano riso, avevano amato, gioito, sofferto, pensato, sognato, nella casa tranquilla, nelle signorili stanze ampie, illuminate, dove il riflesso dei giardini sottostanti faceva salire una gradazione delicata di verde che smorzava l'eccesso della luce. Il romanzo della fanciulla di Matilde Serao (1921): Elfrida fu accolta con una gradazione di sorrisi più o meno amabili. Eva stessa era un po' imbarazzata, nel riceverla: di Elfrida si diceva un grandissimo male e un grandissimo bene. Era una zingara scappata dalla tribù, — nossignore, era la figlia di un console, nobile, ma povera, — era una stracciona, — aveva una quantità di terre confiscate, in Ungheria — era figlia di una cavallerizza, — sua madre, era una Radziwill, — ella si faceva regalare i vestiti dai giovanotti — la duchessa della Mercede le faceva la carità degli abiti. — La messa di nozze di Federico De Roberto (1917): — Ah, sì: di che mi lagno! Se mi ama ancora, dovrebbe bastarmi, non dovrei chieder altro! Perché indagare quale specie di dovere, quale gradazione di sentimento, quale sfumatura di affetto la lega a lui? È una curiosità indiscreta, va bene? Ma se capisco, se vedo, se sento che egli non esercita un semplice diritto legale, riprendendola; che vanta diritti anche sul cuore di lei?... |
Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per gradazione |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si può ottenere: gradazioni. |
Scarti |
Scarti di lettere con resto non consecutivo: gradi, gradone, grado, grazio, grazie, grazi, grane, gran, gaio, gaie, radio, radi, radon, rado, rade, razione, raion, raie, rane, rione, adone, aione, dine, zone. |
Zeppe (e aggiunte) |
Aggiungendo una sola lettera si può avere: graduazione. |
Parole con "gradazione" |
Finiscono con "gradazione": degradazione, biodegradazione, idrodegradazione, fotodegradazione, digradazione, retrogradazione. |
Parole contenute in "gradazione" |
ada, zio, dazi, ione, rada, dazio, zione, azione. Contenute all'inverso: noi. |
Incastri |
Si può ottenere da grane e dazio (GRAdazioNE). |
Lucchetti |
Usando "gradazione" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: digrada * = dizione. |
Lucchetti Riflessi |
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "gradazione" si può ottenere dalle seguenti coppie: granoni/inondazione, granose/esondazione, grader/reazione, gradiva/aviazione. |
Lucchetti Alterni |
Usando "gradazione" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: dizione * = digrada. |
Intarsi e sciarade alterne |
"gradazione" si può ottenere intrecciando le lettere delle seguenti coppie di parole: grazi/adone. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Gradazione - S. f. Il gradare, Scompartimento in gradi. (M.) Aureo lat.
2. Trasl. Segner. Mann. Giugn. 5. 6. (M.) Ma non devi maravigliarti, perchè lo fe' per serbare la gradazione della difficoltà che scorgeva in misterii sì prodigiosi. E appresso: L'istessa gradazione della difficoltà pure appare nelle allegorie. T. Gradazioni del crescere. – Gradazioni dell'insegnamento. 3. (Rett.) Figura rettorica, per via di cui si riuniscono più cose che vanno via via crescendo per gradi, aumentando le posteriori la forza delle antecedenti. Gori Long. Sez. 23. (Mt.) Quelle figure che Poliptoti, cioè diversità di casi son nominate, le Conglobazioni ed i Contrascambiamenti e le Gradazioni molto conferiscono… alle cause coll'adornezza,… D'espressioni, d'idee. [Rig.] Segner. Mann. 18. Sett. 5. Di ragione buona par ch'egli (il Salmista) avrebbe dovuto dire all'opposto, per serbare la gradazione. 4. (Filos.) Dicesi da' Logici l'Argomentazione che consta di quattro o più proposizioni talmente ordinate che l'attributo della prima sia il soggetto della seconda, l'attributo della seconda quello della terza e così di mano in mano. (Fanf.) 5. (Fis.) [Gov.] Sfumatura o Passaggio dolce dal chiaro allo scuro di un dato colore, ed anche Transizione lenta da un colore ad un altro, o dall'ombra al lume. I colori dello spettro vanno per gradazioni insensibili dalla oscurità al rosso cupo, dal rosso cupo al giallo per l'aranciato, dal giallo al turchino pel verde e dal turchino alla oscurità pel violetto. T. Gradazione di luce. 6. (B.A.) [Mil.] Disposizione graduata delle parti di una composizione, che ha per fine di stabilire l'ordine fra queste parti, di collegarle insieme, e di giugnere per questa maniera all'unità dell'insieme. V. anco GRADUAZIONE. |
Navigazione |
Parole in ordine alfabetico: gradassa, gradassata, gradassate, gradasse, gradassi, gradasso, gradatamente « gradazione » gradazioni, gradendo, gradente, grader, gradevole, gradevolezza, gradevolezze |
Parole di dieci lettere: graciletto, gradassata, gradassate « gradazione » gradazioni, gradimenti, gradimento |
Vocabolario inverso (per trovare le rime): caducazione, educazione, rieducazione, maleducazione, ineducazione, eteroeducazione, autoeducazione « gradazione (enoizadarg) » degradazione, biodegradazione, idrodegradazione, fotodegradazione, digradazione, retrogradazione, redazione |
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