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Informazioni di base |
La parola gleba è formata da cinque lettere, due vocali e tre consonanti. È una parola bifronte senza capo né coda, la lettura all’inverso produce una parola di senso compiuto (bel). Divisione in sillabe: glè-ba. È un bisillabo piano (accento sulla penultima sillaba). |
Frasi e testi di esempio |
»» Vedi anche la pagina frasi con gleba per una lista di esempi. |
Esempi d'uso |
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Citazioni da opere letterarie |
Povera Menica! di Cesare Cantù (1878): Superba sapienza! tu sogghigni dispettosa, e col compasso alla mano, e coi calcoli gelati, alzi il capo, e m'intuoni — Illusione! - E foss'anche; perché rapirmela se essa consola? Comunque volgano i casi che la fortuna e gli uomini mi apprestano nella tempestosa mia carriera, deh possa io gli ultimi giorni trarre, pacifico e senza rimorsi, in grembo ai campi, e riposare il capo mio sotto l'umile gleba, ove dormono gli umili miei avi. Colà, compianto dai pii, dimenticato dai tristi almeno allora, perisca pure il nome mio colla croce su cui verrà scritto; possa però, chi mi conobbe, qualche volta nominarmi, e dire, — Egli era buono». Fior di Sardegna di Grazia Deledda (1917): Così pensava don Salvatore: nella sua mente grassa di cavaliere, foderata di biglietti di banca nascosti, ebbra di terre e di armenti, egli aveva un profondo disprezzo per gli impiegati e li metteva nella classe dei servi, dei suoi servi che lavoravano la gleba e guidavano le greggi; gli uni e gli altri venivano pagati, dunque erano eguali; solo la servitù degli impiegati era una servitù più dura, «servitù d'anima», diceva il padre di Lara, perché il suo italiano non arrivava al punto da permettergli di dire «servitù morale», servitù più vile e disonorante ai suoi occhi. Il perché dei perché poi era che don Salvatore non avrebbe mai concesso sua figlia in isposa ad un impiegato, perché... povero! |
Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per gleba |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si può ottenere: glebe. Cambiando entrambi gli estremi della parola si possono avere: flebo, plebe, plebi. |
Antipodi (con o senza cambio) |
Antipodi inversi: se si sposta l'ultima lettera all'inizio (con eventuale cambio) e si inverte il tutto si possono ottenere: belga, belgi. |
Parole contenute in "gleba" |
Contenute all'inverso: bel. |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "gleba" si può ottenere dalle seguenti coppie: glam/ameba. |
Cerniere |
Scartando le parti in comune (prima in capo e poi in coda), "gleba" si può ottenere dalle seguenti coppie: sigle/basi. |
Usando "gleba" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * sigle = basi; basi * = sigle. |
Lucchetti Alterni |
Usando "gleba" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * ameba = glam. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Dizionario delle invenzioni, origini e scoperte del 1850 |
Gleba - Voce tolta dal latino per significare zolla. In termine di legge, esprime il fondo di una terra, la terra stessa. Presso i Romani, gli schiavi addetti ad una possessione, ad una fattoria, erano addetti alla gleba, per lo che si chiamavano servi glebae ascriptitii.
«È scritto nella legge dei Borghignoni, (dice Montesquieu Spirito delle Leggi lib XXX cap 10) che quando quei popoli si stabilirono nelle Gallie riceverono i due terzi dai servi (serfs). Sicché la servitù della gleba era stabilita in quella parte della Gallia avanti all'ingresso dei Borghignoni» [immagine] |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Gleba - S. f. Aff. al lat. aureo Gleba. Zolla. [Palm.] Ghieva, Geva, Ghiova, ora disusati. = Morg. 28. 141. (C) E l'acque ferma, e sassi muove, e glebe. Ar. Sat. 6. Si lasciâro alle leggi sottoporre, E cominciâr, versando aratri e glebe, Del sudor lor più giusti frutti a côrre. [Camp.] D. Mon. I. Perocchè come più glebe, cioè parte di terra, diremo essere concordi, perocchè il loro discendimento è uguale… (glebas).
T. Locuz. del verso: Glebe insanguinate; il terreno in gen. 2. T. Servo della gleba. Il coltivatore obbligato a servire al padrone senza poter mutare nè signore nè sorte esso e tutta la sua famiglia. T. Quindi per Uomo addetto all'altrui potestà con vincoli più o meno stabili e duri. [Cors.] Pallav. Stor. Conc. 13. 13. 4. Abbondando la Germania di servi obbligati alla gleba, come parlano i legisti. – Servitù della gleba. |
Navigazione |
Parole in ordine alfabetico: glaucoma, glaucomi, glaucomio, glauconite, glauconiti, glaucopide, glaucopidi « gleba » glebe, gledissia, gledissie, glene, gleni, glenoidale, glenoidali |
Parole di cinque lettere: giuro, glacé, gladi « gleba » glebe, glene, gleni |
Vocabolario inverso (per trovare le rime): sabba, debba, addobba, gobba, sgobba, snobba, giubba « gleba (abelg) » ameba, ciba, ceiba, foiba, cariba, scriba, zeriba |
Indice parole che: iniziano con G, con GL, parole che iniziano con GLE, finiscono con A |
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