L'amica geniale di Elena Ferrante (2011): S'inginocchiò sul marciapiede, davanti a me, come se si volesse scusare sottoponendosi alla forma massima dell'umiliazione. Frugò sotto l'automobile, recuperò il braccialetto, lo esaminò e lo riparò stringendo con le unghie l'anellino d'argento che aveva ceduto. Me lo diede guardando non me ma Lila. Fu a lei che disse: «Scusa». Poi salì in automobile e l'auto partì.
I promessi sposi di Alessandro Manzoni (1840): Ma il marito, messo in orgasmo dalla presenza d'un tale interrogatore, dal desiderio di farsi onore in un'occasione di tanta importanza, studiava ansiosamente qualche bella risposta. Raggrinzò la fronte, torse gli occhi in traverso, strinse le labbra, tese a tutta forza l'arco dell'intelletto, cercò, frugò, sentì di dentro un cozzo d'idee monche e di mezze parole: ma il momento stringeva; il cardinale accennava già d'avere interpretato il silenzio: il pover'uomo aprì la bocca, e disse: “ si figuri! ” Altro non gli volle venire.
L'Isola dell'Angelo Caduto di Carlo Lucarelli (1999): Frugò nello straccio, le labbra sporte in avanti in un'espressione concentrata, e annuì rapidamente. Poi prese il commissario per i polsi e gli fece infilare le mani a coppa sotto la nuca di Miranda, per tenerla sollevata. Eseguì quei gesti come se anche le mani del commissario fossero attrezzi chirurgici inanimati. Scelse un coltello sottile e affilato e incise la fronte del miliziano, appena sotto l'attaccatura dei capelli. |