L'amica geniale di Elena Ferrante (2011): Il seguito fu un confuso affollarsi intorno agli sposi, che uscivano dalla chiesa accompagnati da suoni vibrati d'organo, flash del fotografo. Lila e Stefano sostarono sul sagrato tra baci, abbracci, il caos delle automobili e i nervosismi dei parenti che venivano lasciati in attesa, mentre altri, nemmeno consanguinei – ma più importanti, più amati, più riccamente vestiti, le signore con cappelli particolarmente stravaganti? – erano caricati subito sulle auto e portati in via Orazio, al ristorante.
La solitudine dei numeri primi di Paolo Giordano (2008): Mentre gli sposi uscivano dalla chiesa, Alice li precedeva, zoppicando all'indietro e un po' chinata per non alterarne la statura con una prospettiva dal basso. Attraverso l'obiettivo si accorse che Viola la guardava con un mezzo sorriso spaventato, come se fosse l'unica in grado di vedere un fantasma. Alice le fece esplodere il flash in faccia a intervalli regolari, per una quindicina di volte, finché la sposa non fu costretta a strizzare gli occhi.
Le rondini di Montecassino di Helena Janeczek (2010): Ma fu il giorno in cui raggiunse l'accampamento che Wilkins ebbe un lampo che lo mostrò a se stesso dal di fuori. Era l'eroe di un fumetto che aveva amato sin dai tempi alla Guardia Nazionale, Flash Gordon atterrato su un altro pianeta, mentre gli uomini rimasti nella sua squadra - oltre ai quattro caduti, due erano stati gravemente feriti in azione - avevano assunto in parte le sembianze del luogo invaso: barbe lunghe, occhiaie, pelle del volto segnata dalle ombre dell'insufficiente alimentazione, dall'esposizione al maltempo, da una patina di sporco, fuliggine e qualcos'altro che nemmeno i giorni a riposo erano riusciti a cancellare. |